Intervista a mister Mario Cecchi

Incontriamo Mario Cecchi poco prima dell’allenamento e, nonostante il gran caldo, lo vediamo concentratissimo sulle cose da fare, impegnato col suo vice Giraldi, a preparare il campo per i suoi ragazzi.

Lo avevamo promesso ieri, in sede di presentazione della squadra, ed eccoci oggi a fare due chiacchiere col mister all’inizio di questa nuova avventura.

Disponibile come sempre.

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Dopo qualche anno quest’ anno l’Empoli riparte con una sola squadra Allievi. Una scelta che ha fatto la Società. Tu l’hai condivisa?

E’ una cosa di cui si era già parlato anche l’anno scorso. Io ho condiviso….però le scelte le fa la Società. Chiaramente ne abbiamo parlato e insieme abbiamo condiviso di fare una squadra unica.

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Quest’anno l’età massima degli Allievi è il 1996. Nella rosa che abbiamo visto ci sono molti ragazzi del ’97. Avrai una squadra molto giovane.

Sì, una squadra molto giovane perché mi sembra che in rosa ci siano 12 ragazzi del 97, sotto l’età massima come dicevi te, e quindi abbiamo una squadra di crescita, come è comunque nella filosofia dell’Empoli. Quest’anno ancora di più dovremo cercare di far crescere questo ragazzi. Sopratutto all’inizio ci saranno chiaramente, come è fisiologico che sia, delle difficoltà .perché un anno a questa età qui si sente. Abbiamo cercato perciò di fare un gruppo omogeneo per far sì che sia comunque una squadra competitiva.

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Su che cosa lavorerai maggiormente quest’anno?

C’è da lavorare un po’ su tutto, cercando comunque di dare sempre qualità alla squadra. Bisogna insegnare a questi ragazzi a giocare perché a questa età qui la cosa più importante è che un giocatore sappia giocare a pallone. Possiamo quindi dire che in maniera più efficace cercheremo di lavorare sulla qualità tecnica e poi cercando di dare anche dei valori al lavoro e di dare sempre collaborazione con i compagni, con l’allenatore e di avere sempre attenzione al lavoro. Dobbiamo farli crescere anche a livello della  cultura del lavoro ma soprattutto, ripeto, cercando di dare al lavoro qualità

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Al di là degli obiettivi di crescita individuale, come squadra hai degli obiettivi per il campionato?

Sai, sugli obiettivi non bisogna mai porre dei limiti. L’obiettivo di base nostro è  che con la crescita individuale ci siano anche dei risultati perché comunque l’Empoli come tradizione non si può porre limiti a quello che può essere un risultato sportivo. Quest’ultimo passa però attraverso la crescita dei giocatori, altrimenti penso sia impossibile raggiungere traguardi importanti.

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Tu hai sempre lavorato molto bene, i risultati lo dicono, però hai intenzione di apportare qualcosa di nuovo quest’anno? Parlo nel tuo metodo di allenamento, nel tuo approccio alle gare…

Bisogna temere in considerazione il fatto che comunque i ragazzi si preparano a vivere un campionato difficile, al quale molti di loro – parlo dei ragazzi del ’97 – non sono abituati perché comunque sono un anno indietro e lavorano sotto età. Per loro ci saranno, soprattutto all’inizio, delle difficoltà. Per quanto riguarda i metodi di lavoro bisogna cercare di tenere in considerazione questa cosa ma i metodi di lavoro sono sostanzialmente eguali a quelli sempre seguiti negli anni precedenti . Qualcosina potrebbe cambiare a livello fisico, parlando anche col preparatore atletico, fare certi lavori sulla forza e anche per quanto riguarda il lavoro aerobico bisogna cercare di stare più attenti perché comunque molti ragazzi hanno un anno in  meno. A livello tecnico tattico non credo cambi qualcosa.

Hai iniziato la preparazione ieri. Come andrai avanti da qui ai primi di settembre, quando inizierà il campionato?

Le prime due settimane cercheremo di lavorare con due sedute al giorno, con due amichevoli che saranno una sabato prossimo (a Larciano con i locali alle ore 17.00, n.d.r.) e l’altra il sabato seguente  mentre per ferragosto faremo due giorni di pausa anche per dare ai ragazzi un po’ di riposo. La terza settimana diluiremo un po’ il lavoro, andremo su una seduta al giorno, e poi aspetteremo il primo Torno, che credo sia a fine agosto – primi di settembre, il “Nereo Rocco”, per prepararsi alla prima di Campionato.

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A proposito di Campionato non sappiamo ancora non solo il calendario ma neppure il girone nel quale sarà l’Empoli. Pensiamo non dovrebbe discostarsi molto da quello dello scorso anno, quindi l’Empoli parte con il ruolo di favorita per qualificarsi alla fase finale…

Favorita è una parola grossa anche se, tradizionalmente, l’Empoli parte sempre tra le favorite, proprio perché non dobbiamo porci dei limiti. Noi cercheremo, come sempre, di fare il massimo e anche quest’nano cercheremo di raggiungere il massimo obiettivo che sarà nelle nostre potenzialità. Vedremo dove potremo arrivare anche se credo che il girone sarà più o meno come quello dell’anno scorso, con qualche squadra diversa tra quelle di Società scese in lega Pro e quelle promosse in serie B.

Le favorite, oltre l’Empoli, per la vittoria finale del girone?

Se noi ci mettiamo come favoriti (riso scaramantico) …ci metterei anche le solite: la Juventus, il Torino, la Sampdoria, il Genoa e la Fiorentina…Poi ci sono sempre le outsider…Penso che quest’anno potranno fare un grandissimo Campionato, se mantengono l’umiltà dell’ scorso anno, il Siena ed il Parma.

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Intervista di Fabrizio Fioravanti

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Pubblichiamo di nuovo la rosa degli Allievi Nazionali 2012-2013

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