Campionato Primavera TIM – Trofeo “G. Facchetti”

Girone A – 7° giornata ritorno

2 marzo 2013

EMPOLI – Prma   0 – 1

 

 

Da Monteboro – Fabrizio Fioravanti

 

 

TABELLINO

 

 

 

EMPOLI

Ricci, Menichetti, Risaliti, Thiongo, Bachini, Zavatto, Saccà, Gargiulo, Tempesti, Bencini, Rovini

A disp: Pacini, Cardelli, Agrifogli, Gemignani, Sbarcea,  Diomande, Angeli, Himcinschi, Konate

Allenatore: Martino MELIS

 

Sostituzioni

al 37’ entra Agrifogli

esce Zavatto
al 63’ entra Angeli

esce Rovini
al 75’ entra Silvestri esce Gargiulo

 


PARMA

Cincilla,  Zagnoni, Dell’Orco, Sarr, Sall, Prete, Lauriella, Moroni, Campagna, Rovelli, Abbracciante

A disp: De Angelis, Frare, Petrini, Mazzocco, Morabito, Cerri

Allenatore: Fausto PIZZI

 

Sostituzioni

al 90’+2 entra Petrini

esce Abbracciante

 

Arbitro: Alessio Petroni (Roma 1)

Assistenti:  1° ass. Andrea Berti Prato)) 2° ass. Alessandro Pugi (Prato)

 

 

 

GOL

15’ Rovelli

 

 

AMMONITI

Empoli:  Risaliti – Angeli

Parma:  Lauriella . Moroni

 

 

ESPULSI

Empoli:  77’ Tempesti          

Parma: nessuno

 

 

LA GARA

Se bastasse l’impegno oggi i ragazzi di mister Melis avrebbero portato via almeno 1 punto. Ma nel calcio, come in molte altre cose della vita, non è così. Nel calcio occorrono anche gioco e condizione fisica e mentale e sono proprio queste le cose che non si sono viste oggi. Un modesto Parma ma ben ordinato in campo, senza acuti particolari ma senza neppure sbavature, ha avuto la meglio su un Empoli che oggi ci è sembrato davvero smarrito e senza idee, incapace di trovare una reazione credibile ed efficace, privo del contributo di alcuni – forse troppi! – dei suoi uomini. Un momento difficile per la squadra raggiunta e superata oggi al quarto posto dal Genoa, andata a vincere Torino con la Juve, e che rischia di vedere seriamente compromessa la sua partecipazione ai play off. Momento difficile che si legge anche dall’espulsione odierna di Tempesti, un ragazzo che ha sempre tenuto comportamentio più che corretti e che oggi si è fatto prendere dal nervosismo al 77′ di gioco mandando “a quel paese” l’arbitro e meritandosi la giusta espulsione (anche se vorremmo vedere lo stesso metro di giudizio applicato anche a tanti gioccatori di serie A…). Bisogna che tutto il gruppo ritrovi al più presto determinazione e fiducia, grinta e cattiveria agonistica e, da lì, gioco. Perché senza quello non si va da nessuna parte e, dato che super campioni in squadra – al momento! – non ci sono, la risposta la può e la deve dare solo il collettivo. Non possiamo rimproverare ai ragazzi la mancanza di impegno, lo abbiamo detto all’inizio, ma questo da solo non basta e , purtroppo, le ultime prestazioni sono lì a dimostrarcelo. Mettiamoci anche un po’ di sfortuna che in questo periodo sembra accanirsi sugli azzurri (si vedano i due salvataggi sulla linea nel finale….). Il risultato comunque è che occorre invertire al più presto la rotta.

Per limitarsi alla gara di oggi, il primo tiro nello specchio della porta avversaria degli azzurri è stato all’82’…davvero troppo poco. Al Parma è basta una onesta partita e niente più, con un centrocampo capace di geometrie semplici ed efficace ed un tridente offensivo dove nessuno ha particolarmente brillato ma che ha impensierito sovente una impacciata retroguardia azzurra. Con un centrocampo dove, di fatto giocano solo due mediani, senza un trequartista, se l’insieme non si muove in sinergia la squadra va spesso in sofferenza. Ecco allora i lanci avanti per le punte (non si sa se per incapacità di manovra o per voler saltare il centrocampo avversario), ecco la difesa che spesso viene colta impreparata, ecco la fatica nel costruire gioco. Già dai primi minuti si era capito che oggi era una giornata-no per i colori azzurri. Inizia campagna a scaldare i motori con un tiro dal limite ma la conclusione è fiacca e Ricci si inchina e para. All’’8 c’è un bello scambio al limite dell’area azzurra tra Campagna e Abbracciante con quest’ultimo che si presenta solo soletto davanti a Ricci e non trova di meglio che…fare un passaggio al portiere. Grazie! Tre minuti dopo c’è un tentativo dell’Empoli con un taglio di Saccà ben smarcato da Tempesti ma il suo tiro va fuori. Al 15’ il gol del Parma. Punizione appena fuori dal limite dell’area azzurra per un atterramento di Zavatto su Abbbracciante; sulla palla va Moroni, tiro a girare sull’ultimo uomo della barriera e palla che si infila a mezza altezza sorprendendo Ricci sul suo palo. Al 27’ ancora Parma con una rasoiata dal limite di Lauriella che sfiora il montante. Al 37’ cambia la linea difensiva azzurra con Agrifogli che sostituisce Zavatto andando a  piazzarsi sulla corsia di sinistra con Risaliti e Bachini centrali e Menichetti sulla destra. E Agrifogli sarà uno dei migliori degli azzurri, per continuità e qualità di gioco e per personalità. La ripresa è più o meno una fotocopia del primo tempo. Gli azzurri cercando di fare qualcosa, ma non riescono mai ad impensierire seriamente la retroguardia parmense. Forse al 7’, su angolo, con mischia in area bianco scudata ma senza che nessuna maglia azzurra arrivi a tirare in porta. E’ il Parma che si vede negare il 2-0 dal palo che respinge un rasoterra dal limite di Lauriella. Ancora Parma all’11’ con Abbracciante che tenta un pallonetto ma la palla va fuori e poi sempre con il suo n. 11 al 28’ quando, ben lanciato in avanti, entra in area dell’Empoli ma manca il controllo finale per il tiro a rete. All’82’ l’Empoli fa il suo primo tiro nello specchio della porta dell’intera partita: è Angeli che tenta dal limite ma Cincilla vola a respingere in angolo. Angolo sul quale per poco l’Empoli non trova il pareggio se non fosse per un salvataggio sulla linea di porta di Call su tiro di testa di un azzurro. 88’ contropiede Parma con Campagna che, tallonato da Bachini, manda fuori. Ultimo assalto dell’Empoli al 2’ di recupero ma è ancora un difensore scudocrociato che di testa respinge sulla linea e regala tre punti alla sua squadra.

 

 

GIOCATORI PIANETA EMPOLI

Bencini Il più positivo e lucido degli azzurri oggi. Da lui le idee migliori.

Agrifogli Qualità e personalità, tante volte sulla sua fascia di pertinenza, tante sponde per la manovra.

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8 Commenti

  1. Partiamo dal fatto che il settore giovanile dell’Empoli è sempre (e dico sempre) stato il fiore all’occhiello,ed anche quest’anno non è da meno. Non me ne voglia Martino ma a mio modesto giudizio, non ha saputo dare un gioco concreto alla squadra. I ragazzi subiscono troppi alti e bassi e non riescono ad amalgamare un discreto gioco di squadra.Speriamo mi sbagli, ma Melis, per me, non è all’altezza

  2. Oltre a nn essere all altezza lui, non e all altezza chi a giugno ha fatto scelte assurde. Complimenti!,,
    p.s. Ma nella formazione bencini sacca e zavatto si sono duplicati?

  3. Mancano i giocatori dalla tecnica sopraffina x fare il lanci e i cross . Mancano le giocate di classe di qualcuno che quest anno non c e’ proprio. Non c’entra niente Melis. C’entra poco o niente . Ognuno ha le sue colpe. Adesso si rimpiange innocenti , non doveva andare via lui ma altri.

  4. Donati allenatore con la a maiuscola ma con alle spalle innocenti , talent scout con la t maiuscola.questo era il binomio vincente .

  5. io credo che anche la qualità delle annate non sia sempre (e logicamente) uguale …. concordo cmq che ora come ora mi sem bra che più che altro sia la dirigenza a non saper interpretare il proprio ruolo 🙁

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