Inizia oggi  una settimana molto importante che sfocerà lunedì prossimo nella gara contro il Crotone, mettendoci di fronte ad una delle altre due squadre che come noi ancora sono a zero punti in classifica.  La preparazione verso questo incontro inizierà domani e saranno sicuramente tante le attenzioni che verranno messe addosso a quella che potrà essere la formazione che mister Giovanni Martusciello manderà in campo, capendo così anche quelle che potranno essere definitivamente le gerarchie di una squadra che ha sempre, negli ultimi anni, avuto un cosiddetto undici base.

Ovviamente tutto questo al netto di eventuali defezioni fisiche, che con il cuore ci auguriamo non esserci, e della squalifica di un calciatore come Laurini che indubbiamente è e sarà titolare di questa formazione.  L’attenzione maggiore però sarà riservata al centrocampo, meglio ancora alla cabina di regia. Indubbio che negli ultimi anni quel ruolo sia stato interpretato da due calciatori che hanno dato grande qualità al gioco ed è li che si sono annidati i dubbi maggiori di tutta un’estate in cui si è preferito “aspettare” gli uomini in casa, arrivando pero’ inevitabilmente a dover prelevare un’altro elemento. E’ arrivato cosi Jose Mauri, calciatore preso non per fare numero ma perché voluto (la società ha fatto capire che se non fosse arrivato lui non avrebbe preso nessuno) e giocatore sul quale adesso sono riposte grandi aspettative per poter tornare a vedere quel calcio fatto di trame in verticale e fitti passaggi rasoterra. “Il Puma” si è presentato davvero bene, grande sicurezza e parole non certo buttate li per prendere due “applausi” in sede di presentazione.

Lui ama le sfide, è uno che non si tira indietro di fronte alle difficoltà ed al cospetto dei suo soli 20 anni (si fa davvero fatica a prenderne atto) non teme l’eredità che gli è toccata in sorte per la quale ammette – “non ho i piedi di Pardes, ma io non mollo mai” -. Il film dell’Empoli non è iniziato nel migliore dei modi, due sconfitte che in molti alla vigilia non avevano preventivato, ma quello che conta è che ci sia lieto fine, per questo il regista è l’anima del film, quello che più di tutti è soggetto agli attacchi ed alla gloria. L’Empoli ha deciso a chi affidare la propria regia, adesso c’è soltanto da capire se sarà già pronto per scendere in campo dal primo minuto e mettersi subito a disposizione, anima e corpo, cosi come sta facendo in ogni allenamento. L’Empoli è pero’ una squadra, e forse meglio di ogni altro club ha interpretato questo concetto negli ultimi anni. Tutti i componenti devono funzionare al meglio per poter produrre il risultato sperato e lo devono fare giocando, nell’unica maniera che conoscono…

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

11 Commenti

  1. Mauri è pronto, uno che lascia la propria nazione a 16 anni non può che essere che pronto. Diamogli le responsabilità, in fondo è venuto per questo.

    • Ma figuriamoci Claudio,se i tifosi Empolesi si perdono in pronuce….Argentine…per noi sarà solo Giose ….e senza l’accento….

  2. Io credo che si poteva fare meglio in campagna cessioni e dopo l’acquisto di Mauri…..Uno fra Maiello e Dioussè è sicuramente di troppo e Maiello andava ceduto in tutte le maniere,anche perchè non è pensabile cedere un giocatore come Dioussè che forse un po’in troppi(fra i tifosi intendo)stanno bocciando.A Udine non ha certo demeritato e alla fine in più ad essere di nostra proprietà e anche più giovane di più di un anno di Mauri.Maiello davvero rischia di ritrovarsi almeno fino a gennaio più spesso in tribuna che in panchina,perchè mi sembrerebbe strano che in tribuna ci finiscano altri centrocampisti come Krunic,Tello,Croce,Buchel e appunto Dioussè…..Riguardo alla “regia a Jose Mauri”,mi preoccupa un po’ il fatto che lui si ispiri a giocatori tipo Gattuso e Mascherano e che abbia sottolineato più volte di non aver certo i piedi di Paredes……mi auguro che anche visto la sua altezza,sia un tipetto svelto e che si sappia inserire anche venendo da dietro…..

  3. con il Crotone conta solo vincere, quindi chiunque giochi, deve avere un solo obiettivo arrivare sfinito all’ultimo secondo prima della fine, di sicuro i nomi dell’anno scorso per certi aspetti danno più garanzie di gioco ormai conosciuto, però il mister spero abbia valutato bene in allenamento chi è più in forma e soprattutto ha voglia di correre e sudare, credo comunque che questo ragazzo nuovo, non entri subito ma se la giochi con Dioussè, in quanto secondo il mio punto di vista, Maiello non ha questo ruolo, può giocare alla Saponara, quindi potrebbe sostiutirlo in alcuni frangenti, ma mi rendo conto che ci sono giovani più interessanti, anche io penso andava dato in prestito, ma se non è sato possibile, verrà utilizzato a piccolo gocce. Credo che uno scampolo di partita la farà anche Marilungo, solamente per capire se è uno da serie A, ad ogni modo ripeto, chiunche giochi, deve sudar sangue, come si dice in questi casi, per una sola causa , la vittoria…e speriamo sia la volta buona.

  4. Anche perchè dopo ci hai Torino e Inter….
    Non è l’ideale, giocare con la pressione addosso dell’unico risultato possibile. Ma stavolta non ci sono alternative. anche al 90° e su autorete, ma la partita và vinta.

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