10929904_946955518648328_6364000177601067800_nE’ la madre di tutte le partite inutile negarlo, il derby con la Fiorentina è la gara più attesa dai tifosi, e da tutto l’ambiente azzurro, se dicessimo altro saremmo ipocriti.  Come ogni settimana, ci occupiamo dei precedenti che la storia ci indica delle singole gare degli azzurri. Con i viola i precedenti in casa sono sette (tutti nella massima serie): il bilancio vede 3 vittorie della Fiorentina, 3 pareggi ed una sola affermazione azzurra.

 

Il primo confronto risale alla stagione 1986-87vide la vittoria dei nostri per 1-0 ( della quale vi abbiamo documentato in questi giorni), grazie al gol messo a Segno da Ekstroem al 44′.

Nella stagione successiva, 1987-88, invece il derby finì a reti inviolate: 0-0.  Per trovare un nuovo confronto bisogna aspettare la stagione 1997-98 e registriamo un nuovo pareggio al Castellani tra Empoli e Fiorentina, stavolta per 1-1. Viola in vantaggio con Oliveira al 52′ e pareggio azzurro firmato da Esposito al 74′. Nella stagione successiva arriva la prima vittoria viola al Castellani con un netto 3-0 grazie alle reti siglate, peraltro nel finale, da Heinrich al 78′, Rui Costa al 81′ e Edmundo al 86′. Empoli e Fiorentina tornano ad incrociarsi al Castellani nel 2005-06 e si registra un nuovo pareggio per 1-1 grazie alle reti messe a segno da Pazzini per i viola, ed al repentino pareggio firmato da Ighli Vannucchi. Nella stagione successiva, quella della clamorosa qualificazione alla coppa Uefa, la Fiorentina si impone per 2-1, con vantaggio azzurro firmato Matteini al 28′, seguito dalle reti di Mutu e Toni che nel giro di dieci minuti nella ripresa firmano il successo viola.

 

E’ infine arriviamo alla sfida del 2007-08con un altra vittoria viola, anch’essa maturata nei minuti finali grazie alle reti di Mutu e Pazzini negli ultimi cinque minuti. Questa è la storia, aspettiamo con grande trepidazione la gara di domani, perchè quella con la Fiorentina non potrà mai essere una gara come tutte le altre.

 

Stefano Scarpetti

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

4 Commenti

  1. Ditelo anche al vostro amico Fabrizio f. che da pseudo tifoso azzurro durante penalty giovedi ha paragonato la partita di oggi a quella con il sassuolo… ma stai a casa ipocrita

  2. Il carciofo empolese ha una origine antica, conosciuta in Toscana sin da prima del 1800, quando il botanico Ottaviano Tozzetti stabilì le differenze tra il carciofo “violetto” e il carciofo “empolese”. Il carciofo empolese è privo di spine e ha una produzione tardiva: da marzo a giugno. Ha sapore intenso, una nota equilibrata di amaro e una consistenza particolarmente tenera e compatta. Deve la sua tradizionalità e qualità alla particolarità della sua coltivazione, alla tecnica di produzione rimasta invariata nel tempo, nonché alle specifiche condizioni climatiche della zona empolese, che contribuiscono a dare a questo carciofo un caratteristico sapore dolce-amaro. Ogni anno in Toscana si producono circa 7mila tonnellate di carciofi. Solo un terzo della produzione nazionale è veicolata al mercato tramite la grande distribuzione organizzata. La restante parte viene ancora gestita nei mercati rionali o presso i negozi del piccolo dettaglio specializzati in ortofrutta.
    Rispetto agli altri carciofi in commercio, quello denominato empolese si presenta senza spine, con foglie disposte a rosetta di colore verde lucido nella parte alta e verde/grigio la parte sottostante. Il Carciofo Empolese si contraddistingue per la sua consistenza tenera e compatta e il sapore intenso tendente al dolce-amaro. Si coltiva nei territori di Empoli e Certaldo, con produzione tra marzo e giugno

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