Dopo il pareggio condito con una convincente prestazione  contro L’Atalanta e la brillante qualificazione agli ottavi di coppa Italia, conquistata mercoledì scorso al Castellani ai danni del Genoa, andiamo a far visita ad una grande di questo campionato: Il Napoli. Come al solito questa rubrica, va a ripercorrere i precedenti, ed in questo caso dobbiamo dire che il San Paolo quasi sempre ci ha riservato delusioni. Infatti in 8  precedenti vediamo che in 6 occasioni si sono imposti i partenopei, 1 pareggio (si giocava a Benevento), e la vittoria azzurra (l’unica) nell’ultimo precedente tra le due squadre, di cui vi abbiamo gia parlato in un altro articolo a firma Galli. Sedici sono le reti subite e sei sono invece quelle realizzate dai nostri.

 

Ezequiel Ivn Lavezzi, Alessandro Budel, Felice PiccoloIniziamo il nostro affascinante viaggio, attraverso una ideale macchina del tempo, chiudiamo gli occhi e rivisitiamo le gare del passato. Il primo confronto tra campani ed azzurri ha avuto luogo pochi anni dopo la conclusione della seconda guerra mondiale, esattamente nella stagione 48-49 con le due squadre impegnate nel campionato di serie B. Il Napoli si aggiudicò la gara per 2-0 grazie alle reti di Soldani al 73′ e Brighenti al 78′. Al termine di quella stagione il Napoli sfiorò la promozione nella massima serie, mentre L’Empoli rimase in serie B, nonostante avesse collezionato un solo punto nelle ultime sette giornate. Le due squadre tornano ad affrontarsi la stagione successiva, e fu ancora una vittoria per il Napoli, stavolta per 4-1: vantaggio al 20′ con Suprina, doppietta di De Andreis al 35′ e al 78′, rete della bandiera dei nostri siglata da Gregorin, e autorete di Chizzo che chiude la contesa. A fine stagione partenopei in serie A e Empoli salvo con 35 punti.

Devono passare la bellezza di quarant’anni per ritrovare un nuovo confronto tra Napoli ed Empoli, stagione 86-87 la prima in serie A per i nostri. Alla 10′ giornata i partenopei di Ottavio Bianchi si aggiudicano il confronto per 4-0 grazie alle reti di un “certo” Diego Armando Maradona al 26′, la doppietta di Carnevale al 45′ e al 67′ e alla rete di Bagni al 79′. A fine stagione il Napoli conquista il primo scudetto della sua storia, e i nostri riescono nell’impresa di mantenere la categoria, sotto la guida dell’immenso Gaetano Salvemini. Nella stagione successiva la vittoria del Napoli è molto più sofferta, passano in vantaggio gli azzurri con Ekstroem, in apertura al 7′, poi Maradona pareggia su rigore al 17′ e poi al 35′ lo stesso argentino sigla il gol che regala i due punti ai suoi. (si assegnavano ancora due punti per ogni vittoria). Bisogna aspettare poi dieci stagione per vedere un confronto tra le due squadre, si va esattamente alla stagione 97-98 con la vittoria (L’ultima nella massima serie) del Napoli per 2-1 con le reti di Bellucci al 33′ e Protti al 48′, alle quali rispose il gol di Esposito al 77′. A fine stagione gli azzurri di Spalletti riuscirono a mentenere la categoria mentre il Napoli retrocesse in serie B.

 

Nella stagione 1999-00 le due squadre tornano ad affrontarsi in serie B dopo cinquant’anni, ed è ancora il Napoli ad imporsi, 1-0 grazie alla rete di Stefan Schwoch in apertura, al 12′. A fine stagione il Napoli viene promosso nella massima serie, i nostri, prima guidati da Elio Gustinetti e poi da Silvio Baldini ottengono una salvezza tranquilla. L’ultimo confronto in serie B non si è svolto al San Paolo, ma al “Vigorito” di Benevento. Era la stagione 2001-02 e vide il primo e unico pareggio tra le due squadre, a reti inviolate. Al termine di quella stagione L’Empoli di Silvio Baldini venne promosso in serie A e il Napoli rimase nella serie cadetta.

L’ultimo confronto tra Napoli ed Empoli, che come molti ricorderanno corrisponde alla stagione 2007-08. E’ vero che quella tormentata stagione culminò con la retrocessione, ma il 17 Febbraio i nostri azzurri guidati da Alberto Malesani si imposero davanti a cinquantamila spettatori per 3-1: andò a segno per due volte Pozzi al 22′ e al 66′ (Nell’occasione della seconda rete non esultò neanche, perchè come tutti ricorderanno riportò un grave infortunio), intervallate dalla rete di Mannini al 37′, e con la rete di Budel che aveva raccolto la respinta di Gianello su tiro di Buscè innescato da una magia di Gioinco . Abbiamo voluto ricordare quest’impresa, perchè per vincere o fare punti contro una grande squadra, in uno stadio come il San Paolo, ci vuole una prestazione di alto livello, il pronostico è contro di noi, ma la sarri-band ci ha abituato a grandi prestazioni, e allora perchè non crederci?

 

Stefano Scarpetti

 

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

2 Commenti

  1. Ricordo con emozione e con un pizzico di nostalgia che in occasione del 4 a 0 del 1986 87 luigi Necco inviato di novantesimo minuto da Napoli ci chiamò “empolitani” scatenando le proteste di qualche purista. ….ecco fu in quell’occasione che l’empoli la città e gli empolesi uscirono dall’anonimato e divennero parte importante del calcio italiano da parte dell’opinione pubblica…..

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