A cura di, Claudio “Freccia”

Gruppi esistenti: Borgo Vecchio Sisma, Ultras Curva Nord Inferiore, Fusi Rosanero, Ultras Palermo 1900, Zona Ultras, Ultimi Romantici, Ultras di Quartiere, Ultras Curva Sud, Nolp, Emigrati Palermo eterna fedeltà, Ragazzi Fuori

Politica: Un tempo nettamente destroidi, ora ufficialmente apolitici, ma mantengono una matrice di destra, con peraltro correnti di sinistra (Curva Nord Inferiore).

Settore: Curva Nord Inferiore: Borgo Vecchio Sisma (la maggioranza), Ultras di Quartiere, Fusi Rosanero, ex-Meridiano Zero, Palermo non tesserata, 1900. Curva Nord Superiore: Ultras Palermo 1900, Curva Nord 12, Nolp, Ragazzi Fuori Curva Sud Inferiore: U.C.S. (Ultras Curva Sud) in Curva Sud inferiore.

Amicizie: –Padova: legame fortissimo nato ufficialmente il 20 novembre 1983, al motto di “Nessuna secessione potrà fermare la nostra unione!”. Le radici del rapporto risalgono a quando, nei primissimi anni 80, 5 tifosi padovani, durante una vacanza in Sicilia, conoscono alcuni ultras rosanero del “Commandos Aquile”, coi quali stringono amicizia. In un Padova-Palermo dell’83 nasce un rapporto di forte rispetto, proprio grazie a quei “contatti estivi”, anche se non si poteva ancora parlare di vero e proprio gemellaggio, col discorso che sarà ripreso quando, nel 91/92, i direttivi di ambedue le curve sono cambiati. Il rapporto in tutti questi anni si è consolidato e rinnovato, come nel 1996 a Padova con giri di campo coi bandieroni. Senz’altro una bella amicizia, inusuale se vogliamo, capace di superare le barriere tra Nord e Sud e impedimenti logistici come la distanza o la differenza di categoria. Tante le visite reciproche, ad esempio lo stendardo “Acp” Padova è presente in Chievo-Palermo 04/05, lo striscione “Ultras Pd” e un’altra pezza sono presenti a Vicenza nel 94/95. Per Palermo-Padova 13/14 i palermitani dedicano agli ospiti veneti lo striscione “Dall’83 niente è cambiato, salutiamo il fratello padovano”. Presente la pezza “Muet” dei padovani in Palermo-Verona del febbraio 2015. Pezza padovana in Bologna-Palermo 16/17. Palermo-Cittadella 13/14: padovani nella Nord Inferiore. “Palermo abbraccia Padova” nel 13/14. “Vittime di gestioni scellerate…Ultras Padova non mollate!!” (luglio 2014, esterno stadio). Palermo-Fiorentina, maggio 2015: “R.I.P. Antenore fratello padovano”-Lecce: gemellaggio ultraventennale, ormai storico, all’insegna di slogan come “Lecce e Palermo contro il calcio moderno” e Lecce e Palermo amore eterno!”. L’amicizia ha resistito, consolidandosi a ben dure prove e scontri diretti decisivi. E’ nata grazie alle manifestazioni di solidarietà dei leccesi, quando, nel 1986, il Palermo subì la radiazione. Tra l’altro, l’allora presidente del Lecce, Franco Jurlano, fu l’unico a votare contro la radiazione, a sostegno del Palermo Calcio. In Palermo-Lecce 05/06, esposti dai padroni di casa gli striscioni “Niente e nessuno ci fermerà, gemellaggio per l’eternità”, “Il risultato non ha importanza…rispetto ed amicizia ad oltranza” e “Colori diversi ideali gli stessi, bentornati!”. Presenza leccese in Bologna-Palermo, ottobre 2016. In Palermo-Lecce 13/14 striscione siciliano “La nostra unione orgoglio del Meridione”. “In ogni cuore fraterno…Roberto vivrà in eterno. Ultrà Lecce”, a ricordo di Roberto Milito “U Scussunieddu”, coi leccesi ospitati in curva Nord a Palermo 13/14.-Siracusa: gemellaggio ultraventennale, non condiviso però da tutti i gruppi della Nord, al motto di “Mio fratello è siracusano”, negli anni ’80-’90 definito “patto di sangue”, un po’ raffreddatosi per la differenza di categoria in cui hanno militato le due compagini in tutti questi anni, nei quali comunque ci sono state tante visite reciproche. Nell’87/88, in Siracusa-Palermo di Coppa Italia C2, i palermitani rinnovarono il gemellaggio coi siracusani presentandosi nella loro curva con bandiere e striscione, ed anche in campionato, nello stesso anno, erano mischiati, con gli ultras delle due squadre a stretto contatto. A Palermo, sempre nell’87/88, venne ricambiato il favore, con gli striscioni dei siracusani mischiati tra gli ultras rosanero. Il gruppo siracusano “Nun ci semu cà testa” è stato presente in Inter-Palermo 04/05 e Palermo-Sampdoria 08/09, una bandiera del Siracusa era nella Nord in Palermo-Catania 10/11, lo striscione “Blue Boys” Siracusa in Palermo-Verona 95/96. –Cesena: bella amicizia Nord-Sud anche questa, un rapporto di profonda stima risalente agli anni 80. Striscione “W.S.B.” (Weisswarz Brigaden) Cesena esposto in Genoa-Palermo 08/09. In Cesena-Palermo del 21 dicembre ’17 esposto in “Curva Mare” lo striscione “2400 Km. d’amicizia…orgogliosi di voi!!!”. Numerose le visite reciproche. –Napoli: amicizia ormai più che ventennale, all’insegna di mangiate, bevute, scambi di sciarpe e goliardia. Numerose le visite e i favori reciproci: nel ’93, in occasione di Italia-Malta, in curva Nord a Palermo c’erano tanti ultrà napoletani; nel 1996 a Napoli, per un Napoli-Verona sono presenti le “Brigate Rosanero” con tanto di striscione; nel 2000 al “Barbera”, scelto come campo neutro di Napoli-Fiorentina, 15mila palermitani andarono a sostenere gli amici napoletani, presenti in circa 5mila, fraternizzando con loro; per Napoli-Reggina, Napoli-Brescia e Napoli-Verona di quegli anni c’erano tanti ultras palermitani, di U.C.S. e Brigate, con tanto di striscione al “San Paolo”; nel 2006/07, per Palermo-Napoli, i napoletani della curva B erano ospiti nella Nord e sono partiti cori anti-Lazio, anti-Catania e pro-Napoli; nel novembre 2007, per Palermo-Napoli, i napoletani della curva B furono ospiti in Nord nel settore dei B.V.S.; nel marzo 2008, in occasione di Napoli-Palermo, quelli del Borgo Vecchio Sisma erano in curva B insieme ad altri palermitani, e venne fatta una sciarpata metà azzurra e metà rosanero. “Rispetto per chi ci rispetta. Salutiamo il fratello palermitano” recitava uno striscione degli Ultras Napoli ’72 alcuni anni fa. La Curva A di Napoli invece sembra disconoscere il gemellaggio. Alcuni palermitani non tesserati presenti al “San Paolo” per Napoli-Palermo, il 28 ottobre ’15 di mercoledì sera. “Vicini al dolore ciao Ciro” (26 giugno 2014 in ricordo di Ciro Esposito). Palermo-Napoli febbraio 2015, striscione partenopeo: “In mille misero fine al Regno…restare uniti è il nostro impegno”. –Roma: gli Ultras Curva Nord hanno tenuto viva l’amicizia coi romanisti, iniziata dai “Commandos Aquile” e dai “Warriors” negli anni ‘80, che, nell’andar del tempo, si è basata soprattutto sulla politica e sull’asse della comune presidenza di Franco Sensi. Alcuni anni fa i romanisti esposero all’Olimpico la scritta “La Sud di Roma saluta gli amici palermitani”. Il gruppo romanista “Tradizione Distinzione” presenziò nella Nord in Palermo-Catania dell’ottobre 2000, mentre lo striscione “W.U.P.” è apparso nella Sud di Roma sempre nel 2000/01. Per Palermo-Roma di Coppa Italia 01/02, erano presenti in Nord gli striscioni romanisti “Asr Ultras”, “Brigata Boccea” e “Piazza Bologna”. Presenza romanista a Bologna 15/16 e a Empoli 16/17. Romanisti accolti nel marzo ’17 nella sede dei “Curva Nord 12”, per un prepartita a base di birra e mentalità. Il 17 giugno 2017 una rappresentanza dei “Curva Nord 12” coglie l’invito degli amici romanisti, andando a Roma per partecipare e onorare Antonio De Falchi in occasione dello storico torneo a lui dedicato. Romanisti a Palermo 13/14: “Il nostro trofeo? una coppa di champagne con gli amici di Palermo”. –Foggia: buoni rapporti, stima reciproca. L’amicizia nasce all’ultima e decisiva partita del campionato di C1 88/89, quando venne stretto il rapporto col “Regime Rossonero” Foggia. Prova ne sia il fatto che, anche se il Palermo non riuscì a vincere, non ci fu il minimo screzio. Anzi, alla fine i due gruppi si riunirono per un caloroso applauso alle due compagini, che avevano offerto un degno spettacolo. L’amicizia, per un po’ di tempo portata avanti dagli “Eagles Korps”, si è un po’ persa negli anni, a causa delle categorie diverse in cui hanno militato le due società. –Lucchese: l’amicizia coi lucchesi risale agli anni ’80 ed è stata spesso rinnovata con reciproche accoglienze calorose. –Andria: stima e rispetto reciproci, di vecchia data. –De Graafschap: amicizia recente coi tifosi di questa squadra olandese, portata avanti dai ragazzi della Nord Inferiore. In Palermo-Siena 13/14 presente la “Brigata Tifosi ‘03” De Graafschap. –Kaiserslautern: amicizia internazionale tra la Curva Nord superiore e i tedeschi, militanti nella Serie B tedesca, testimoniata anche dallo striscione per la morte di un loro tifoso (vedi Sezione “Curiosità”). Tifosi rosanero a Kaiserslautern nel novembre 2014. In Brescia-Palermo del 2 settembre 2017 presenti tifosi tedeschi con la pezza esposta in balaustra. Presenti anche in Empoli-Palermo 16/17. Nel luglio 2017 nella loro curva hanno esposto lo striscione “Zamparini vattene” e nel febbraio 2015 “Scosso vive”. –Marsala: le Brigate Rosanero instaurarono negli anni ’90 un’amicizia coi marsalesi, un po’ affievolitasi nel tempo, ma confermata dalla presenza di alcuni marsalesi al fianco dei palermitani in Palermo-Lanciano 13/14. Gli amici di Marsala ricordano Roberto “Scosso”: “Vicini ai fratelli rosanero…Roberto vive”. –Cosenza: gli Eagles Korps avevano instaurato un amicizia coi calabresi sul finire degli anni ’80, poi è rimasta la stima e il rispetto. –Akragas Agrigento: la “Fossa dei Giganti” Agrigento è stata direttamente gemellata con gli “Indians Palermo” per diversi anni, a partire dal 1984. –Mazara: vecchia amicizia.

Ex-gemellaggi: –Reggina: vedi sezione “Rivalità”. –Salernitana: vecchio legame, fine anni ‘80-inizio anni ‘90, tra le due tifoserie, grazie soprattutto all’ex gemellaggio coi reggini, fortemente gemellati coi salernitani che in quegli anni hanno sempre riservato ai palermitani grandi accoglienze. Nel 92/93 alcuni tifosi siciliani visitarono la sede degli “Ultras Plaitano” di Salerno e, tra le varie gentilezze, ci fu quella di pagare loro il biglietto d’ingresso allo stadio.

Rivalità: –Catania: rivalità fortissima, antica, acerrima, che va oltre il calcio: è nel calcio che trova terreno per esplodere. Tale rancore si può far risalire ad antiche origini, quando Catania cercò di diventare il capoluogo della Sicilia, ma non ebbe questa soddisfazione, e questo ha generato negli etnei una gran voglia di confrontarsi, una sorta di invidia verso Palermo, alla base della rivalità tra le due città, ed ogni pretesto è buono per scontrarsi. Il derby coi “cugini” etnei è sempre sentitissimo, una partita dal fascino folkloristico, tra l’Aquila rosanero e “U’ liotru” rossazzurro, l’elefante simbolo della città di Catania. Ogni volta che le due squadre s’incontrano, c’è sempre una grande attesa. Data la forte rivalità ci sono stati in passato molti episodi di violenza e scontri. Ad esempio, nella stagione 1981/82, il giocatore del Catania Renato Miele venne colpito alla testa da un oggetto tirato da un tifoso rosanero, e non disputò la gara, col Palermo che perse a tavolino una partita vinta sul campo, episodio che causò molte polemiche dato che i rosanero sostenevano che Miele avesse ingigantito il tutto, proprio al fine di ribaltare il risultato. Gravissimi i fatti accaduti nel febbraio 2007, quando, durante alcuni violenti scontri verificatisi a margine del derby Catania-Palermo, rimase colpito da un oggetto contundente, che gli spappolò il fegato, l’Ispettore di polizia Filippo Raciti, di 38 anni. A seguito di questo brutto episodio, il commissario della Figc, Luca Pancalli, prese misure eccezionali quali la sospensione per un turno di tutti i campionati di calcio italiani la domenica successiva, appoggiato dal governo che varò l’inasprimento delle norme di sicurezza negli stadi. Nelle tre stagioni successive è stato vietato alle due tifoserie di seguire la squadra in trasferta per il derby, divieto superato dalla stagione 2010/11 grazie all’introduzione della famosa tessera del tifoso. Il primo derby riaperto agli ospiti, dopo la tragedia di Raciti, è stato il primo senza tafferugli dopo decenni. Nel ’95 il questore di Catania diffidò 44 palermitani (in totale oltre 60), che prima del derby con l’Acireale, in agosto, aggredirono nella città etnea alcuni tifosi rossazzurri appartenenti al gruppo “Primo Amore-Irriducibili”. Oltre tremila rosanero si presentarono a Catania alla fine degli anni 80, forse la trasferta più massiccia nella città etnea. Intorno alla metà degli anni ’90, nella notte antecedente a una trasferta a Battipaglia, i tifosi rosanero strapparono ai “cugini” catanesi, sul traghetto che dall’isola li portava in continente, lo striscione “Pessimi Elementi”, esposto poi a Battipaglia alla rovescia. Ma altri striscioni catanesi sono in mano ai palermitani. Nel 1989/90, in C1, in Palermo-Catania giocata a Trapani, i palermitani attaccarono il settore catanese e scoppiò una rissa furibonda. Però, nonostante il forte astio che intercorre tra le due tifoserie, c’è da sottolineare lo striscione che il “W.U.P.” (Warriors Ultras Palermo) espose a Catania nel 2000/01, veramente bello: “L’odio non cancella il rispetto per la vita…Fabrizio presente!”, dedicato a Fabrizio Lo Presti, ultrà catanese del gruppo “Decisi”, scomparso alla tenera età di 22 anni in un incidente stradale, mentre era in trasferta per seguire il suo Catania a L’Aquila. “Scontro rifiutato…coniglio conclamato”, in Palermo-Catania C1 del 22 ottobre 2000, in riferimento alla fuga dei catanesi l’anno prima a Palermo per un derby di Coppa Italia. Altri nobili gesti sono stati la partecipazione degli ultras palermitani al funerale del cavaliere Massimino, ex presidente del Catania Calcio e lo striscione “Un degno rivale va sempre onorato…R.i.p. Ciccio Famoso” (capo ultrà catanese, striscione davanti la sede della Nord Inferiore). Palermo-Catania 14/15: “A Palermo sei arrivato solo da quando parti con i gemellati (scorta) all’Agip coi cesenati ci avete affrontati e siete scappati!”. –Messina: rivalità più recente e meno sentita di quella col Catania, con grossi incidenti in passato, in cui è stato “grattato” ai messinesi lo striscione dei “N.o.c.s.”. L’inimicizia si acuì durante la stagione 2000/01, quando Palermo e Messina lottavano testa a testa per il primo posto nel campionato di C1 girone B, con volata finale all’ultima giornata, in una domenica tiratissima, dove le emozioni si susseguirono una dietro l’altra; alla fine i 30mila della “Favorita”, accorsi per spingere il Palermo alla vittoria contro l’Ascoli, e, allo stesso tempo, “gufare” contro il Messina, perdente ad Avellino, poterono far festa. “Col Messina e la Reggina questo Stretto è una latrina”, esposto in Palermo-Reggina in Nord nel 2002. –Verona: rivalità Nord-Sud sentitissima e antica, vista l’impronta razzista dei veronesi; vecchi rancori risalenti all’età primordiale del movimento ultras, coi veronesi che hanno rivolto sempre brutte accoglienze ai palermitani. In occasione di Palermo-Verona di Coppa Italia, terzo turno, del 17 agosto ’13, il pullman che trasportava i tifosi veronesi (una trentina circa), giunto nei pressi del “Barbera”, viene attaccato da un gruppo piuttosto nutrito di ultras palermitani che comincia a lanciare contro il mezzo torce, bombe carta, bastoni e oggetti di ogni tipo. I veronesi non ci pensano due volte e scendono rispondendo all’attacco. La guerriglia va avanti per qualche lunghissimo minuto, fino all’arrivo delle forze dell’ordine, che ristabiliscono la calma. Per alcuni tifosi del Palermo è poi scattato il provvedimento di Daspo. Rubato diversi anni fa ai veneti lo storico striscione “Gioventù Scaligera”, noto gruppo ultrà veronese. Inoltre, durante un Palermo-Verona del ’95, i tifosi di casa, dopo aver caricato gli scaligeri con una sassaiola, gli fregarono una bandiera. –Reggina: negli anni ’80-’90 c’era un vero e proprio gemellaggio, anzi, una fratellanza “di sangue”, poi, non si sa bene il motivo (le solite incomprensioni…), qualcosa si è rotto, della serie “c’eravamo tanto amati”, e si è passati a una rivalità piuttosto aspra e sentita, anche se recente. In Reggina-Palermo 04/05 esposti gli striscioni “Reggino traditore” e “Buttana rà…Reggina”, coi calabresi che rispondono con “Ti spacci x catanese alla staz. di Milano…vergognati palermitano!” e altri ancora. Nell’84/85, a Reggio Calabria, giri di campo coi bandieroni a rinnovare l’amicizia che fu. –Fiorentina: vecchi rancori, risalenti più che altro a una frase infelice dell’ex presidente della Fiorentina Vittorio Cecchi Gori. Nel ’95, durante un Palermo-Fiorentina di Coppa Italia, alcuni ultras palermitani sottraggono uno striscione ai viola, ma un fiorentino, con grande coraggio, si lancia contro gli avversari e, seppur picchiato a sangue, riesce a riprendere lo striscione. I fiorentini hanno poi subìto, sempre in quegli anni, il furto di uno striscione di un Viola Club. Qualche scaramuccia anche nell’agosto 2009 a Firenze, ad opera di ultras rosanero. In Palermo-Fiorentina dell’ottobre 2003, si legge in Curva Nord “Viola sì…ma di botte”. –Lazio: inimicizia storica, risalente all’83, quando i sostenitori biancazzurri tesero un agguato ai palermitani con lame e coltelli, derubandoli di tutto. L’amicizia che intercorre tra palermitani e romanisti ha poi fatto il resto. Per gli scontri dell’aprile 2016 andare alla Sezione “Curiosità”. –Sampdoria: tafferugli dopo Samp-Palermo del gennaio 2015, quando un gruppo di ultras della Doria tese un agguato ai circa 40 supporters rosanero che la polizia stava scortando verso la stazione di Brignole. Gli agenti evitarono uno scontro di ampie proporzioni, ma tre poliziotti finirono all’ospedale, colpiti da caschi da motocicletta e cinture. Tre tifosi doriani sono stati arrestati quella sera, altri 15 hanno rischiato l’arresto. –Crotone: i crotonesi subirono il furto dello striscione “Mods” a Palermo nel 99/00, nonostante fossero sistemati nell’anello superiore della Tribuna, in una zona “protetta”, dove non ci sono ultras rosanero (all’epoca pressoché tutte le tifoserie ospiti venivano sistemate lì). Lo striscione fu sottratto da sette ragazzi che scavalcarono dalla curva Nord, quando i crotonesi erano già in buon numero. In Palermo-Crotone 2001/02, con ben in vista lo striscione, in Nord si leggeva l’ironica scritta “Modestamente superiori”. Nell’87 a Crotone padroni di casa e siciliani messi nella stessa curva e furono 90’ e oltre di scontri (al ritorno non pervenuti). –Atalanta: rivalità storica, anche politica, classica Nord-Sud, vecchi rancori. In Palermo-Atalanta 2007/08 esposto lo stendardo atalantino “Bg 1907”. Gli atalantini sono stati, alcuni anni fa, autori del furto dello striscione palermitano “Borgo Vecchio Sisma”, gruppo che per coerenza e mentalità, avendolo perso in modo “ultras” avrebbe dovuto sciogliersi. –Acireale: Durante il match Palermo-Acireale 1997/98, alcuni ultras rosanero, approfittando dello scarso numero di tifosi acesi, sottraggono loro parte dello striscione “Nuova Guardia” (“Nuov”), poi mostrato agli avversari. Palermo e Acireale, un tempo in buoni rapporti, sono diventate rivali quasi per caso: durante una partita tra le due squadre, i tifosi palermitani presero ad inveire contro il giocatore rosanero Sorbello, acese di nascita e reo, a detta dei rosanero, di essere stato fra i fautori della messa in mora che costò la radiazione al Palermo. I tifosi acesi, sentitosi offesi, si rifecero prendendo di mira l’attaccante rosanero Buoncammino. –Battipagliese: diversi anni fa, ai tempi della C1, un centinaio di supporters campani giungono in Sicilia con al fianco sei amici catanesi, che con la loro presenza accesero non poco gli animi dei palermitani che, nel tentativo di sottrarre un loro striscione (presente quello degli “Irriducibili”), hanno poi preso ai campani lo striscione “Dinamik Force”. –Juventus: negli anni ‘80 intercorrevano buoni rapporti, adesso vi è invece una forte rivalità, alimentatisi nell’era della presidenza Zamparini. Un forte odio verso la Vecchia Signora, ma più che altro vengono presi di mira i palermitani che tifano Juve. –Milan: vecchi rancori coi rossoneri, odio atavico. Vale lo stesso discorso fatto con gli juventini. –Inter: striscione rivolto agli interisti nell’aprile 2013: “Ti vanti di uno stendardo rubato all’emigrato ma non dici che sotto la tua curva ti abbiamo caricato!”.Bandiera rubata agli interisti a Milano alcuni anni fa, in seguito esposta. –Trapani: un gruppo più o meno folto di palermitani ha fatto visita a Trapani per un blitz notturno, poco prima del match Trapani-Palermo del 12 aprile 2014, valido per il campionato di Serie B, ed ha lasciato esposti un paio di striscioni al Centro sportivo “Sorrentino”. Semplici sfottò da curva. –Livorno: rivalità prevalentemente politica, molte le punzecchiature tra le due parti, con striscioni ironici tipo “Voi come la Fiorentina…ben cotti alla brace!”, esposto in Palermo-Livorno, Serie B 2002. –Bari: rivalità antica, e poi sono gemellati coi reggini… –Torino: scambio di “vedute” nel marzo 2017 a Torino tra opposte fazioni. –Cagliari, –Brescia, –Parma: rivalità storiche, meno importanti ma molto sentite.  Serie B 2002. –Bari: rivalità antica, e poi sono gemellati coi reggini… –Torino: scambio di “vedute” nel marzo 2017 a Torino tra opposte fazioni. –Cagliari, –Brescia, –Parma: rivalità storiche, meno importanti ma molto sentite.

Curiosità: -Il Palermo ha pagato i suoi debiti col Fisco. Aveva un contenzioso con l’Agenzia delle Entrate, per 1,9 milioni di euro d’Iva che è stato saldato anche grazie alla rottamazione delle cartelle esattoriali: questo per far smontare la tesi della Procura per la richiesta del fallimento del club. Il Palermo ha chiuso il contenzioso saldando in unica soluzione i debiti della società. Il Club rosanero ha presentato la documentazione ai periti del Tribunale fallimentare che darà il loro parere sull’istanza di fallimento avanzata dalla Procura. -Tensioni e paura a Palermo l’1 dicembre ’17, quando decine di tifosi del Catania Calcio, diretti in macchina a Trapani, dove era in programma la gara Trapani-Catania, hanno creato non poca apprensione agli agenti di polizia che li scortavano. Avrebbero lanciato fumogeni, petardi e bombe carta contro i palermitani. La questura però ha dichiarato che non c’è stato nessun contatto tra le tifoserie. Solo caos nel traffico cittadino. -Il 16 e 17 dicembre ’17 si è svolta la 1^ edizione di “Rosanero in Fest”, con esposte maglie storiche, presenti vecchie glorie del Palermo, più cabaret, live music, ecc. -Lutto nell’ambiente ultras rosanero per la scomparsa di Dario nel novembre ’17. Da allora sempre presente la sua gigantografia, accompagnata dalla scritta “Dario con noi”, in curva Nord inferiore. -Manifestazione cittadina contro Zamparini in difesa dei colori il 23 giugno ‘17 al Teatro Massimo, tutti uniti, al di là di Nord Inferiore e Superiore, politica, gemellaggi ecc., contro il “pappone” (come lo chiamano loro) Maurizio Zamparini, per chiedere chiarezza sul passaggio di consegne della società Palermo Calcio, sulla trattativa Zamparini-Baccaglini, anche al sindaco di Palermo Orlando, ribadendo con forza che il tempo di Zamparini a Palermo è finito (striscione esterno stadio: “La nostra passione merita rispetto”). Un’altra manifestazione importante c’è stata ad agosto 2017, con i ragazzi della Nord impegnati a scendere in piazza contro il “tiranno”, che sta prendendo in giro i palermitani, cambiando mille volte allenatore e vendendo, ad ogni campagna acquisti, tutti i gioielli del Palermo, arricchendosi, anche perché non ha a cuore le sorti del Palermo ma solo il proprio interesse (o almeno così dicono loro). Al mercato di gennaio del 2017, a 11 punti in classifica e a “-10” dalla Serie A (la quart’ultima era l’Empoli) non ha comprato nessuno. Il gruppo “Curva Nord 12”, deluso dai mancati rinforzi a gennaio, per 4 domeniche decise di disertare tra le mura amiche e di andare in trasferta, continuando a portare in alto il nome della città di Palermo. L’antidoto contro Zamparini del palermitano medio sembra essere solo quello della diserzione del “Barbera-La Favorita”, del non esserci, dello starsene a casa in poltrona, non sopportando più chiacchiere e malefatte di una persona che è stato capace di mandare a monte ciò che di buono aveva fatto negli anni (striscione “Zamparini uno di noi!” in Palermo-Sampdoria 2010): come dimenticare il Palermo 2013/14 in B con in rosa gente come Dybala, Hernandez, Lafferty, Belotti, Vazquez o quello dell’anno prima con Ilicic, Miccoli, Brienza, ecc.? Squadre smantellate per l’interesse del dio quattrino: il presidente ha cominciato a pensare solo alle plusvalenze ed ha perso il contatto con la realtà e con la gente, ha preso il paracadute di 25 milioni al termine del campionato 2016/17, spendendo poco o nulla nella campagna acquisti estiva. Nessun abbonamento e stadio vuoto sembrano nell’estate 2017 le armi più civili per costringerlo ad andarsene. L’unica via percorribile sembra quella di non entrare più allo stadio, e i tifosi palermitani, non facendosi comprare con i biglietti a prezzi stracciati, sembra l’abbiano capito, infatti ad assistere alla gara col Brescia (2-0), disputata il 27 gennaio 2018, c’erano poco più di 6mila spettatori ufficiali. Negli ultimi anni, con la retrocessione e i misteri della cessione-non cessione della società all’italo-americano Baccaglini (il 6 marzo 2017 Zamparini aveva ufficializzato un accordo con Baccaglini del Gruppo Integritas Capital, per l’acquisto dell’intero pacchetto azionario entro il 30 aprile ’17). Il 30 giugno quando è saltato il closing l’intera città di Palermo si è sentita tradita, da Zamparini che ancora una volta ha ingannato la città, e da Baccaglini, che senza batter ciglio è uscito di scena. A marzo i tifosi a colpi di entusiastici comunicati esultavano per la cacciata del nemico, il pubblico si è progressivamente allontanato, fino a segnare il record negativo di 510 paganti contro il Crotone a dicembre 2016. Ma Zamparini, che diceva che a contestarlo erano i soliti 50/100/200, non ci sta e prova a correre ai ripari, annunciando un taglio drastico dei prezzi del biglietto, dichiarando che, dalla partita col Foggia, in programma il 12 febbraio 2018, fino al termine della stagione il costo dei biglietti sarà questo: in curva Nord e Sud costeranno 2 €., i biglietti di Tribuna Montepellegrino 5 €. Inoltre per i 2063 abbonati (minimo storico), la loro grande fiducia verrà ripagata con uno sconto del 50% sulle tariffe dell’abbonamento per la prossima stagione. E dire che alcuni anni fa Zamparini veniva chiamato “bagarino” dai tifosi perché metteva prezzi altissimi per le partite di cartello. Un esempio le 40 €. per Palermo-Roma, gennaio 2015; presente lo striscione “Crisi e precarietà 40 euro un insulto alla povertà!”. La Curva Nord Inferiore, all’inizio della stagione 2017/18, premettendo che Zamparini è il nemico numero uno e che l’obiettivo è di mandarlo via da Palermo, aveva annunciato che non diserterà, entreranno e contesteranno, non volendo lasciare il loro stadio in mano alle tifoserie avversarie, nessuno sarà padrone a casa loro, pretendendo il massimo impegno, sangue e sudore dai giocatori. -“Curva Nord 12”, invece, almeno all’inizio è per la diserzione, esponendo per le vie cittadine “L’urlo di uno stadio vuoto è più forte di qualsiasi coro”. Poi però, complice il buon avvio della squadra, accompagnato da ottime prestazioni, anche loro presenziano, sia in casa che in trasferta, dove Nord Inferiore e Nord Superiore, a stretto contatto, cantano cori all’unisono, per la buona riuscita del tifo e per il bene della squadra. -Dopo 13 giornate di campionato, e nonostante il primato in classifica, la media-spettatori era di 6.391, con il record negativo dell’era Zamparini di 4.963, a fronte di uno stadio con capienza quasi di 37mila. Palermo si è finalmente svegliata dall’incantesimo del patron e ha reagito come non era mai successo. Al “Barbera” a fare tifo attivo nel deserto, rimangono soltanto pochi ultras. -Appeso esterno stadio, giugno 2017, lo striscione “Tutti uniti sotto un unico striscione: Curva Nord Inferiore Palermo”. A marzo 2017, davanti la sede dei C.N.I. esposti gli striscioni “Baccaglini non chiediamo coppe e tricolori ma progetti seri per i nostri colori” e “Basta chiacchiere…Baccaglini, vogliamo chiarezza!!  -parole +fatti”. Striscione per “Zampa”, esterno stadio dei C.N.I., novembre ‘16: “Non è la tua azienda è la nostra città, fuori dai coglioni vendi la società”. Un altro esterno stadio: “Ancora oggi non si capisce il tuo progetto…sappiamo solo che ci manchi di rispetto…Zampa bla bla. Curva Sud”. “Santuzza facci la grazia via Zamparini da questa piazza”, la patrona di Palermo. -Per i tifosi palermitani l’ultimo presidente che ha davvero voluto il bene del Palermo è stato Renzo Barbera, al grido “Mi ritorni in mente…c’è solo un presidente”. -La Curva Nord Inferiore Palermo, rappresentata in trasferta dallo striscioncino “C.N.I.”, ai primi di dicembre del 2017 ha lanciato un’iniziativa a scopo benefico: una raccolta di giocattoli, per i bambini ricoverati all’ospedale “G.Di Cristina-Ospedale dei bambini”, prontamente consegnati. Inoltre esprime solidarietà alle popolazioni del centro Italia colpite dai terremoti del 2016 con uno striscione apposto alla sede: “La terra non smette di tremare e lo Stato continua a dormire, solo contro gli ultras è pronto ad agire…vicini alle vittime del terremoto”. -In Sampdoria Palermo 16/17, 7^ giornata, dopo 5’ dall’inizio fanno il loro ingresso nel settore ospiti una 50ina di ultras rosanero. Nella seconda parte di gara verrà esposto lo striscione “Karsten lebt!” (r.i.p.), dedicato ad un ultrà del Kaiserslautern deceduto poco tempo prima. -Per Palermo-Torino, ottobre 2016, 8^ giornata 16/17, presenza in Tribuna dell’ex capitano rosanero Fabrizio Miccoli. Gli Ultras della Curva Nord non hanno dimenticato la sua bella permanenza a Palermo; durante la partita, sono partiti alcuni cori al suo indirizzo. -Roma-Palermo dell’ottobre 2016 vede l’assenza di tutti i gruppi ultras rosanero: per scelta, gli ultras tesserati non si presentano, in quanto d’accordo con la Sud romana, esprimendo solidarietà con quest’ultima per il famoso sciopero riguardante la divisione della curva romanista, ennesimo esempio di repressione. Scritta su un muro a Palermo: “Come può una curva dividersi a metà…agli ultras romani la nostra solidarietà!”. -In occasione di Palermo-Sassuolo, 1^ giornata del campionato 16/17, è avvenuta una rissa tra ultras della Curva Nord inferiore e quelli della Curva Nord superiore, nel corso del prepartita. Una 40ina di minuti di botte: è bastata una scintilla per passare dalle parole ai fatti, con la lite che si è presto allargata dalla 50ina di coinvolti inizialmente, ad un numero superiore. E’ servito l’intervento di uno dei capi della Nord per dividere i contendenti. Per spegnere definitivamente la disputa tra le due fazioni è intervenuta anche la polizia, che ha fermato alcuni tifosi per dei controlli. Successivamente sono scattati 6 Daspo a ragazzi appartenenti ai gruppi “Borgo Vecchio Sisma” e “Ultras Curva Nord”. -Scene di guerriglia urbana in pieno centro a Palermo, dove una trentina di laziali, notoriamente destroidi al 100%, al seguito della loro squadra per Palermo-Lazio di sabato 10 aprile 2016, anticipo serale della 32^ giornata, si sono scontrati nel prepartita con ultras palermitani del Centro Sociale “Spazio Anomalia-Ex Carcere”, già indagati dalla Procura, si presume appartenenti alla Curva Nord Inferiore. Una maxirissa con lancio di oggetti, fumogeni e spranghe che ha trasformato il “salotto buono” della città, Via Libertà, in un campo di battaglia, che ha coinvolto un centinaio di persone in tutto, e sconvolto i testimoni. Un 21enne palermitano, già inerme a terra, è stato raggiunto da violenti calci in testa, ed è stato trasportato all’ospedale, dove gli hanno diagnosticato un grosso ematoma alla testa e alcune fratture facciali; è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica e maxillo facciale. Quattro palermitani e quattro laziali sono stati arrestati dalla polizia chiamata dagli abitanti della zona. Gli 8 erano finiti in carcere, poi liberati ma è stato poi disposto l’obbligo di dimora, almeno per i 4 palermitani. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, sarebbero stati i palermitani ad aggredire i laziali seduti ai tavolini di un bar. Dopo le violenze del pomeriggio, la giornata di follia è proseguita allo stadio: in campo sono piovuti razzi, fumogeni e perfino pezzi di sanitari. Durante la partita il clima non è stato per niente sereno e l’esplosione di bombe carta e bengala hanno costretto l’arbitro Gervasoni a interrompere il match due volte nel corso del primo tempo. Poi, durante l’intervallo, gli ultras della curva Nord hanno abbandonato gli spalti lasciando dietro di sé solamente striscioni in fiamme. Per le strade di Roma, poche ore dopo gli scontri, è apparsa su un muro la scritta “Calci in bocca alla romana! palermitano zecca”. -14 luglio 2015 esterno stadio: “Moggi, Blatter, Ghirardi, Pulvirenti…ma sono gli ultras i veri delinquenti??”. -In Palermo-Milan del 4 febbraio ’16, luccichìo di big-flash in Nord Superiore, con la scritta “Se le squadre sono tante la più bella resti tu”. -Con l’inizio della stagione 2014/15 la curva Nord superiore subisce un radicale cambiamento, che era peraltro nell’aria. I gruppi “storici” della curva, vale a dire Brigate Rosanero, Warriors Ultras, Arenella, Angeli della Nord e Baaria Rosanero, in un comunicato, pur non sciogliendosi, annunciano la fusione in un’unica sigla, chiamata “Ultras Palermo 1900”. Una scelta, a detta dei gruppi della Nord, dolorosa ma necessaria, per rendere più coesa la curva e dare maggiore spazio alle nuove generazioni del panorama ultras palermitano. Certamente sulla decisione avranno influito i “movimenti” nel mondo ultras rosanero, con la formazione, in curva Nord Inferiore, dalla stagione 2013/14, dopo qualche partita, esattamente dal derby Palermo-Trapani, di gruppi diversi che rianimano quel settore dello stadio, proprio sotto la storica curva superiore palermitana. Nella gara Palermo-Chievo dell’8 novembre 2015, 12^ giornata di campionato, si è assistito ad una ulteriore scissione nella Nord Inferiore della Palermo Ultras, infatti il “Borgo Vecchio Sisma”, il gruppo più numeroso della Nord Inferiore, si era spostato nel lato della Tribuna, mentre nell’altro lato della curva, al confine coi Distinti, erano rimasti tutti gli altri gruppi, e nella Nord Superiore agivano i reduci degli “Ultras Palermo”. Uno spettacolo indecoroso, soprattutto per il fatto che, in certi momenti, si sentivano tre cori diversi in contemporanea, accavallati l’un l’altro, tutto questo per logiche ai più incomprensibili, come interessi personali, tessera del tifoso, con la Nord Inferiore coerentemente contro, mentre il gruppo “Curva Nord 12” l’ha sottoscritta a fine stagione 15/16; l’atavica divisione tra filo-romanisti e filo-napoletani; la politica, con l’avvicinamento dei “B.V.S.” agli ambienti dell’estrema sinistra palermitana, malvisto dagli altri gruppi ultras storicamente di destra. Questo scempio a tanti non è andato giù, e infatti uno storico capo-ultrà, Salvatore Nocilla, detto “Totò Rambo”, si prende la briga, sulla sua pagina di Fb di lanciare un accorato appello nel quale fa l’ultimo tentativo per riunire tutti insieme i gruppi della Nord e farne un unico blocco. Così è stato per una sola partita, Palermo-Udinese 15/16, a forza di appelli, ma poi è tornato tutto come prima. Quelli della Superiore vorrebbero che tutti i gruppi della Inferiore tornassero al 2°anello, invece soltanto un gruppo, il “Curva Nord 12”, da domenica 24 gennaio 2016, è tornato di sopra, per il bene del tifo palermitano, convinti che una curva riunita e coesa, sarebbe capace di un tifo eccellente, ai livelli di un tempo neanche troppo lontano. La Nord Inferiore però non vuol sentire ragioni di tornare di sopra, avendo ormai piantato le radici lì sotto. -Gli spalti del “Barbera”, sia nel 15/16, che nel 16/17 sono stati desolatamente pressoché sempre semivuoti, a parte la gara-salvezza decisiva col Verona, ultima giornata del campionato 2015/16, alla quale assistettero quasi 34mila spettatori. -In occasione di Genoa-Palermo del 24 novembre 2014, tornano in trasferta gli “Ultras Palermo 1900”, presentandosi in una 70ina, che coi “Ragazzi Fuori” fanno un bell’insieme di oltre cento ultras, che ad inizio gara alzano lo striscione “Solidali al popolo ligure”, duramente colpito dall’alluvione, seguito poi dall’applauso di tutto lo stadio. -La trasferta con la Sampdoria, del 25 gennaio ’15, 1^ giornata di ritorno, è aperta a tutti i sostenitori palermitani, grazie al presidente della Sampdoria Ferrero: infatti si presentano in buon numero, circa 300, esprimendo un gran tifo. -Nell’estate 2015 la Nord Inferiore ha organizzato un pullman, partendo da Palermo, per Ponte di Legno, provincia di Brescia, sede del ritiro estivo del Palermo Calcio, anche per ribadire con uno striscione che “Anche quest’anno non ci pieghiamo resistiamo e non ci tesseriamo”. -Significativo lo striscione esposto presso la sede della Nord Inferiore “Per gli ultras sorveglianza speciale…ma è lo Stato il vero criminale!! Fulvio libero”, ultras genoano. Bello anche “Meglio sentire la partita in radio che andare a Catania da tesserato” (allo stadio durante l’allenamento, aprile 2013) e, della Nord Superiore, “Ogni passo, ogni scelta, ogni nostra decisione è soltanto incondizionato amore”. -Il 15 ottobre 2013, nel quarto anniversario della sua scomparsa, una strada di Palermo è stata dedicata alla memoria di Rosario Ponziano, militare palermitano e tifoso rosanero caduto in Afghanistan nel 2009. -Nel 2006, dopo la trasferta di Cagliari, i provvedimenti di Daspo colpirono quasi cento ultras palermitani, appartenenti soprattutto a “U.C.S.” (Ultras Curva Sud), “U.C.N.” (Ultras Curva Nord) e B.V.S. (Borgo Vecchio Sisma); in curva Nord, per il prosieguo della stagione, fino ai fatti di Catania del 2 febbraio ‘07, rimane esposto il lunghissimo striscione “Arresti, diffide, obbligo di firma e di dimora, ma non sono un criminale e lo dice la storia!”. Nel 2002 gli “Ultras Curva Sud” hanno esposto lo striscione “Né mafiosi né omertà, siamo solo veri ultrà”. Infine, nel 2009, i gruppi organizzati della Nord, in un comunicato ufficiale, hanno smentito categoricamente qualunque legame con la criminalità organizzata. -E’ diventato un vero tormentone il coro, cantato forse per la prima volta in Italia dagli ultras palermitani della curva Nord inferiore “Palermo è la mia vita, rosanero il mio color…”, ripreso poi da molte altre curve italiane, importato dall’Argentina (sembra che i primi siano stati i tifosi del San Lorenzo), dove era ed è molto diffuso. -Un grande striscione con scritto “Ciao me frà, l’ultimo saluto a modo nostro”, omaggia il feretro di Roberto Milito, per tutti “U Scussunieddu”, alla fine dei funerali tenutesi nella chiesa di Misilmeri (Pa), alla presenza di centinaia di giovani ultras, che hanno acceso torce e fumogeni, e pianto tante lacrime, tra cori da stadio e sciarpe, per il giovane ultrà della Curva Nord inferiore, 27enne, morto in un terribile incidente stradale, sulla circonvallazione di Palermo all’alba nel febbraio ’14. Nella gara del 1° marzo Palermo-Bari viene ricordato col semplice striscione “Scussunieddu” accompagnato dalla sua gigantografia, ed anche i gemellati leccesi, con la loro presenza e con lo striscione “In ogni cuore fraterno…Roberto vivrà in eterno. Ultrà Lecce”, mostrano solidarietà agli ultras rosanero. Da ammirare l’attaccante del Palermo Lafferty, che, nonostante fosse in diffida, al suo gol vuole ricordare il ragazzo levandosi la maglia sotto la curva. E’ sempre esposto lo striscioncino “Scosso” a sua memoria. All’inizio del decennio 2010, la Nord è così composta: al piano superiore i tre gruppi principali (“Borgo Vecchio Sisma”, “Brigate Rosanero” e “Warriors”), sono affiancati da altre sigle storiche (“Vecchia Guardia”, “Supporters Filiciuzza”, “Boys Zen”, “Bad Boys Villatasca”), ma anche da gruppi di più recente formazione come i “Fusi Rosanero”, molto attivi; al piano inferiore ci sono gli “UCN”, affiancati dai ragazzi dell’ex-“Meridiano Zero”. Leggendaria per i palermitani la trasferta di Roma del 29 maggio 2011, per la finalissima della Coppa Italia con l’Inter, quando circa 40.000 palermitani invasero pacificamente l’”Olimpico”, colorandolo di rosanero, e non ha importanza se la Coppa poi andò all’Inter, vittoriosa, rispettando le previsioni (3-1): l’importante per loro era esserci. Da questa pagina, sicuramente bella, per i colori rosanero, si è passati ad un’apatia del tifo, fino alla sua rinascita soprattutto con i gruppi che fanno parte della Curva Nord inferiore, negli ultimi anni. -Il rapporto tra “Brigate Rosanero” e “Warriors” non è sempre stato dei più idilliaci. Già ai tempi della Serie C a Crotone, nell’85/86, si verificò in curva una furiosa rissa tra palermitani, finita sui giornali. Tra i due gruppi c’è sempre stato un rapporto di amore e odio, rispetto e diffidenza. Il rapporto, intorno alla metà degli anni ’90 si era fatto teso, per svariati motivi, e la rottura giunse dopo una serie di incomprensioni. Nascevano immancabilmente delle gelosie tra di loro, non era ben chiaro chi comandasse in curva. Dopo un periodo burrascoso, vi fu una riappacificazione per il bene della curva. “Vicè u pazzo”,uno dei leader della Nord diversi anni fa, seguiva la squadra in tutte le trasferte italiane; al suo funerale fu presente anche l’allora presidente Renzo Barbera, che dichiarò: “Non potevo dimenticare una persona che mi ha sostenuto in tutti gli anni in cui sono stato alla guida del Palermo, era il minimo che potessi fare. A ogni viaggio me lo trovavo accanto, mi sentivo il dovere di accompagnarlo in questa ultima trasferta”. -La sola città di Palermo può contare su un grande bacino d’utenza, essendo la quinta città italiana dopo Roma, Milano, Napoli e Torino, per numero di abitanti: 670.000 circa. Una trasferta memorabile, andando più a ritroso nel tempo, si ebbe nel 1971/72, quando una nave carica di tifosi partì per Napoli, dove, contro il Sorrento, il Palermo conquistò la Serie A seguito da 10mila supporters. Nel 76/77, Palermo-Ternana, scambio di tenerezze (lacrimogeni) tra polizia e tifosi. L’arbitro fu costretto a lasciare il campo in elicottero. -Un vecchio striscione della Nord recitava “La tradizione è una bellezza da conservare, nessuno cancellerà gli ultras dalle curve italiane!!!”. Sempre presenti in trasferta, e spesso anche in casa, le pezze “Palermo merita rispetto”, “Palermo amara”,

“Fino all’ultimo di noi”, “Ieri oggi domani”, “Facce da AmMARE”, “Massimo vive!”.

Gruppi scomparsi, nati negli anni ‘70: Commandos Aquile, I Fedelissimi.

Gruppi scomparsi, nati negli anni ’80: Eagles Korps, Commandos Girls, Eagles Fighters, Vecchia Guardia, Indians Ultras, Commando Ultrà Curva Nord, Swarm, club “Picciotti Rosanero” di Milano, Hooligans, club Tigrotti, club Dragoni Rosanero, Fedayn, I Falchi, Legione Rosanero, Falange, Albatros, Eagles Supporters, club Rosanero “I Grifoni Borgo Nuovo”, Fossa, Ultras, Eagles Carini.

Gruppi scomparsi, nati negli anni ’90: Meridiano Zero, Fossa delle Aquile, Guerrieri, Lions, Teste Rasate, Armata, Teschio, South Boys, Fronte d’Azione, Morbio Group, Fedelissimi Bulldog, Tradizione Palermo, Sciame Selvaggio, Panthers, Gioventù, Nucleo, C.u.i.b.,

Gruppi scomparsi, nati negli anni 2000: Gladiatori,  Quelli di Agrigento, G 32, Ultras Piazza Magione, Maestri del Lavoro, Gruppo Papponi, Gruppo Abusivo (in curva Sud), Ultras Oreto Nuova (Sud), Dna Rosanero, Aquile d’Assalto, Fronte Ribelle, Quelli che…il fiume Oreto, Diga Foranea Ultras Palermo, Nati Rosanero, Quelli del Taco, Group Lupin

Gruppi scomparsi, nati negli anni 2010: Uesse Palermo, Rosanero Girls

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15 Commenti

  1. Ragazzi delle correzioni da fare:

    I gruppi ad oggi esistenti sono questi: Borgo Vecchio Sisma, A Modo Nostro e Fusi Rosanero (tutti e tre fanno parte della Curva Nord Inferiore). Poi Ultras Palermo 1900, Ultimi Romantici, Nolp (tutti e tre fanno parte della Curva Nord Superiore)

    Emigrati rosanero, Ragazzi Fuori (Sono i due gruppi sempre presenti in trasferta)

    Con il Siracusa il gemellaggio è terminato. Gli unici gemellaggi che fino ad ora esistono sono con Lecce e Padova.

  2. NEMICI TRA SERIE A E B:

    I nemici principali sono Catania, Cagliari, Atalanta, Verona, Bari e Lazio.

    Subito dopo anche in cattivi rapporti con Sampdoria, Parma, Brescia, Crotone, Fiorentina e Messina

    Rivalità minori: Inter, Milan, Fiorentina, Juventus, Torino, Pescara, Venezia, Avellino, Ternana

    AMICIZIE

    Curva B Napoli (con Curva Nord Inferiore)

    Gruppo Roma (con Curva Nord Superiore) , Fedayn (con Curva Nord Inferiore)

    Cesena (con UCS, Curva Nord Inferiore e Curva Nord Superiore)

    Kaiserslauten (con Curva Nord Superiore)

    De Graafschap (con Curva Nord Inferiore)

    Marsala (con UCS, Curva Nord Inferiore e Curva Nord Superiore)

    Mazara (con UCS, Curva Nord Inferiore e Curva Nord Superiore)

    Lucchese (con UCS, Curva Nord Inferiore e Curva Nord Superiore)

    Curva Sud Foggia (con UCS, Curva Nord Inferiore e Curva Nord Superiore)

    Andria (con UCS, Curva Nord Inferiore e Curva Nord Superiore)

  3. In Lega Pro le rivalità più sentite sono con REGGINA, PIACENZA, LIVORNO

    Subito dopo in cattivi rapporti con TRIESTINA, VICENZA, CATANZARO

    Rivalità minori: JUVE STABIA e COSENZA

  4. Caro rey, alcune ulteriori correzioni.
    sulle amicizie:
    aggiungere Bologna (vecchia guardia) tra le amicizie della curva nord inferiore.
    Genoa buoni rapporti con tutti i gruppi. Un tempo addirittura amicizia strettissima, quasi gemellaggio, quando la fosse dei grifoni veniva in curva nord. ora rispetto reciproco nonostante ricambio generazionale e di gruppo.
    Sanbenedettese, buoni rapporti

  5. juve stabia e cosenza direi oggi indifferenza. nel 2013 quando sono venuti gli stabiesi a palermo, se non ricordo male, tutto tranquillo. addirittura in passato c’era amicizia con la juve stabia quando eravamo gemellati con il siracusa gemellato con gli stabiesi (nemici dei catanesi). Poi si ruppe amicizia con stabiesi dopo un palermo juve stabia sotto la neve, finì a palle di neve tra gli ucs e gli stabiesi nel settore ospiti. poi per anni niente e ora indifferenza. loro odiano catania.

  6. ternana,
    indifferenza tra curva nord di palermo e curva est di terni (anzi in passato fu apprezzato striscione dei Freak Brothers per i lavoratori di termini imerese).
    rivalità tra ucs palermo e curva nord di terni (che in passato presero lo striscione dei gladiatori).
    questo è avvenuto anche all’andata di Palermo ternana. Nessuno coro contro terni nè dalla curva nord inferiore nè dalla curva nord superiore. Reciproci insulti invece tra curva nord di terni e ucs palermo. curva est indifferente.

    livorno, non ci si vede da tempo, ed erano altri tempi quando c’era la rivalità (da quel tempo è cambiato tutto a palermo), quindi da rivedere il rapporto.

    siracusa, non c’è più gemellaggio con nessun gruppo

  7. Sì vabbè se magari vi mettete anche un po’ d’accordo fra di voi…Ste incoerenze nella stessa tifoseria hanno anche rotto un po’ il cazzo.Non si possono leggere amicizie e inimicizie della stessa tifoseria in totale controtendenza tra curva inferiore o curva superiore…E’ assurdo e ridicolo! Un po’ come i catanesi che la curva sud invita i gobbi e la nord ruba lo striscione fighters. Ma quanto è incoerente questa cosa? Quanto è ridicola?

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