Virtus Lanciano CurvaSUD (Ph di Federica Roselli presa da internet)

A cura di ClAlf

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Virtus Lanciano CurvaSUD (Ph di Federica Roselli presa da internet)Gruppi esistenti: Orgoglio Frentano, Gruppo Stònati, Vecchia Guardia, Mentalità Elitaria, Il Disagio, Borghetti Group, Centro Storico, Lancianesi, Gruppo Storico, Strada Cavour, Senza se…e senza ma…-Ultras Frentani Non Tesserati, Nucleo, Fans, Auxanum1181 a.C., Fomentati Friends, Scottish Clan Lanciano, Villa Elce Rossonero, Gruppo Castelfrentano, Gruppo Marcianese, Los Gauchos, Audaci.

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Settore: Curva Sud, tranne gli ultimi due gruppi sopraelencati, nei Distinti.

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Siti Internet: www.virtuslanciano.it (società) – www.veteranilanciano.com

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Politica: Apolitici, con passata inclinazione a sinistra

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Amicizie: Andria: gemellaggio vero, molto sentito, nato sul finire degli anni ’80, caratterizzato da continue  visite reciproche, ad esempio era presente un drappo andriese in Lanciano-Trapani, andata finale Playoff per la B dell’anno scorso. Sempre l’anno scorso è stato rinnovato il gemellaggio ad Andria (vedi sezione “Curiosità”). Bisceglie: gemellaggio nato nella stagione 1998/99, sempre solido, ora più che mai dopo la visita del gruppo “Senza se…e senza ma…” nella sede degli ultras biscegliesi “Gradinata 12” in data 30-12-2012, dopo aver presenziato ad Andria al Memorial “Alessandro Lo Muscio”. Sempre lo stesso gruppo, domenica 20 gennaio scorso, approfittando della lunga sosta della Serie B è tornato a Bisceglie, in occasione della loro gara casalinga col Grottaglie, esponendo allo stadio le pezze di “Guido e il Generale” e del gruppo, e trascorrendo il post-partita in sede. Drappo biscegliese presente in Lanciano-Cremonese 11/12. Pezze frentane esposte in Bisceglie-Sporting Pisa, finale Coppa Italia d’Eccellenza 11/12 al Flaminio a Roma. Montevarchi: vecchio gemellaggio ben solido, rinnovato quest’anno con la visita dei toscani a Terni, in occasione di Ternana-Virtus Lanciano 2-2 (vedi sezione “Curiosità”). Numerose anche le visite reciproche in passato. Prima c’era un gemellaggio diretto con gli Ultras Giglio Montevarchi. Losanna: solida, nonostante le poche occasioni per ritrovarsi, questa amicizia d’oltralpe, di vecchia data. In Virtus Lanciano-Pisa 2005/06 visita degli svizzeri che espongono lo striscione del loro gruppo principale, recante la scritta in francese “Atravers tout la Suisse nous militons pour Lausanne”, mentre in campo, tenuto su a mano prima della partita, viene esposto “UCSL-SG. 93 une amitiè incroyable!!” (“un’amicizia incrollabile”, tra i maggiori gruppi di Lanciano e Losanna di allora). Ravenna: amicizia piuttosto vecchia, solida, rinnovata recentemente con la visita a sorpresa della Lanciano Non Tesserata, in occasione della trasferta di Modena (Sassuolo), ai ravennati (vedi anche sezione “Curiosità”). Cosenza: amicizia non tanto datata, dovuta anche al gemellaggio degli andriesi coi calabresi, ma comunque piuttosto sentita. La partita Lanciano-Cosenza, dell’aprile 2011 è stata l’ultima occasione per rivedere amici lontani 600 Km. Le due tifoserie organizzate si erano incontrate già al sabato, all’insegna della fratellanza ultras e della libertà. Barletta: buoni rapporti grazie soprattutto al gemellaggio tra barlettani e andriesi.

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Ex-gemellaggi: Teramo: vecchio gemellaggio che era in vigore dagli anni ’80, anche in chiave anti-Giulianova (Lanciano e Teramo odiano Giulianova). Pro Vasto: vecchio legame, negli anni ’90 i vastesi erano considerati dal Cucs i loro veri ed unici amici…Buoni rapporti anche con Potenza.

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Rivalità: Chieti: acerrima e molto sentita la rivalità coi teatini. Numerosi in passato i derbies “agitati”. Esposto dai frentani in Chieti-Lanciano 05/06 lo striscione “A noi una curva…a voi una dritta: andate a fanculo”, in risposta al loro desiderio una vera curva. Altro striscione, esposto in Lanciano-Chieti 03/04, recava la scritta “Ripa, Atessa, Altino…nella ‘Volpi’ dov’è il chietino?”, (Vedi anche sezione “Cenni storici”). L’Aquila: rivalità regionale molto sentita, soprattutto per il gemellaggio tra aquilani e chietini. Pescara: rivalità recente, visto che, almeno fino agli anni ’90, tanti lancianesi frequentavano la Nord di Pescara. Al termine di Lanciano-Pescara del settembre 2009, alcuni tifosi pescaresi (30-40 unità) si sono recati sotto la curva Sud, armati di cinghie, bastoni e pietre, coi lancianesi colti di sorpresa, che riparano alla meno peggio. In pochi minuti la situazione peggiora ulteriormente, con scontri corpo a corpo che portano al ferimento di alcuni tifosi. Poi i lancianesi riescono ad organizzarsi e a contenere la furia violenta dei supporters biancazzurri. Arrestati due tifosi del Pescara. Tifosi feriti e un numero imprecisato di agenti vengono medicati al Pronto Soccorso. Scene di guerriglia urbana a cui non si assisteva da molto tempo a Lanciano, continuate col danneggiamento di alcune auto in sosta nei dintorni dello stadio. Giulianova: rivalità regionale storica, molto sentita anche questa (vedi anche sezione “Liberi pensieri”). Taranto, Ternana: forti vecchie ruggini (vedi sezione “Cenni storici”). Campobasso, Foggia, Rimini, Sora, Sambenedettese, Sangiovannese: vecchie rivalità, soprattutto quella coi sorani. Pro Vasto: un tempo amici, ora vi è una fiera rivalità.  Festa promozione in B tifosi Virtus Lanciano

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Cenni storici: Il fenomeno tifo, in particolar modo il movimento ultrà, ha le sue origini a Lanciano verso la fine degli anni ’70. Si tratta di un tifo “rustico”, artigianale, improvvisato e disorganizzato, perlopiù spontaneo. Si cerca di imparare dalle grandi tifoserie, imitandole, tuttavia ci sono due gruppetti che iniziano a muovere i primi passi: i Boys e le Brigate Rossonere. Dopo qualche anno di stasi, con la squadra rossonera che non decolla, ferma al campionato Interregionale, si arriva alla stagione 85/86, ed è allora, nell’ottobre ’85, con il Lanciano che finalmente regala le prime soddisfazioni, che nasce il Commando Ultrà Curva Sud (C.U.C.S.), per opera dell’indimenticabile “Mariolone”. Sono anni belli e entusiasmanti, per il Commando, che segue la Virtus ovunque, e per le vittorie che regala la squadra, col “Cinque Pini” che è un’autentica bolgia. Indimenticabili gli accesi derbies contro gli odiati cugini chietini e gli scontri al vertice con Perugia, Ternana ed Andria. I ternani, che in quegli anni dominano le scene, quando vanno a Lanciano trovano pane per i loro denti, coi vecchi Freak accolti dallo striscione “Freak Brothers lo sballo finisce qui!”, parafrasando il loro slogan “Lo sballo continua”. Un capitolo a parte merita sicuramente la trasferta di Latina del 18 maggio 1986, dove si disputa lo spareggio per andare in C2 tra Lanciano e Chieti. Per evitare il ripetersi di gravi incidenti,  puntualmente verificatisi in passato, viene scelta come sede la lontana città pontina, ma nonostante gli oltre300 Km. di distanza, 6.000 spettatori, equamente distribuiti, affollano il “Comunale” di Latina. Il Lanciano vince ai rigori e torna in C2: per i suoi ultras è l’apoteosi. In quegli anni il C.u.c.s. inizia a farsi conoscere e rispettare da tutti. Compatti e calorosi, si recano un po’ ovunque, da Matera a Giulianova, da Jesi a Forlì, da Cesenatico a Castel di Sangro, ma non tutti ricambiano la loro massiccia presenza in trasferta. Viene stretta anche una forte amicizia coi ragazzi della New Blue Generation Andria, in contrapposizione al gemellaggio Trani-Chieti, e proprio l’odio con i teatini tocca il suo apice nella stagione 90/91, quando 150 ultras, con la squadra penultima in classifica, si recano a Chieti in treno. Durante il corteo di ritorno succede un pandemonio, con quattro arresti e successive diffide. Purtroppo l’anno seguente il Lanciano retrocede e, cosa ben peggiore, la società viene dichiarata fallita e riparte dal campionato di Promozione abruzzese con un altro nome. Per un breve periodo cessa anche il tifo, resta solo lo striscione “Vecchio C.u.c.s”. Nel ’93 viene subito la promozione in Eccellenza e alla fine del 94/95 arriva il C.N.D., con la curva che torna a discreti livelli, tifo massiccio con L’Aquila e in trasferta a Termoli. Prendono forma gli Ultrà Lanciano, ex militanti del C.u.c.s., con nuove idee e nuova mentalità, ma la squadra retrocede nuovamente l’anno dopo, per un solo punto, in Eccellenza, e ci rimane fino al ’98. Anni in cui gli ultras non hanno mai mollato, orgogliosi di difendere i colori della loro città anche nei campetti più sgangherati. Nel ’99 la squadra centra la sospirata promozione in C2, nel 2001 la C1 e nel 2002 perdela semifinale Playoff col Taranto perla B. Nascono diversi gruppi, come Diffidati Lanciano, Nuova Guardia, Sangre y Muerte, Scottish Clan, Gioventù Frentana, Ultras 31, ma, soprattutto, c’è il ritorno dei vecchi militanti del C.u.c.s., con lo striscione “Vecchia Guardia ‘85”. Dopo qualche incomprensione tra Ultrà Lanciano e Vecchia Guardia, ritorna l’armonia. Nel settembre 2004 nascono ufficialmente gli “Ultras Curva Sud Lanciano”, con l’intenzione di rappresentare il più possibile la galassia del movimento ultras lancianese, dietro la cui sigla tutti possano riconoscersi. Un coinvolgimento che ha toccato le tante anime presenti nella Sud. Ad iniziare dai tanti che si identificavano dietro lo striscione “Ultrà Lanciano”, per continuare con l’integralismo ultras rappresentato dai ragazzi della “Gioventù Frentana”, proseguendo con l’attivismo di “Quelli della Sud”, lo sforzo organizzativo della “Sez. Perugia”, la partecipazione dell’”Incubo Frentano”, l’adesione di ragazzi a cui prima non interessava farsi rappresentare da uno striscione, quanto rappresentare la città ovunque, con la semplice partecipazione: i goliardici “Rooligans”. Anchela “Sez. L’Aquila” e “Bologna Frentana” hanno dato il suo contributo. I simboli sullo striscione sono: a destra quello della città di Lanciano, che testimonia l’unica ragione d’essere del gruppo; a sinistra uno scudo che racchiude il pallone antico, indicante il loro modo di vivere la passione, seguendo ideali sempre più rari, come lealtà, goliardia, ospitalità, spirito di gruppo e rifiuto di tutto quello che circonda il calcio-business. Durante gli anni di vita, trascorsi tutti in C1, hanno combattuto numerose battaglie, come quando, nel 2005/06, anno delle diffide post-Rimini, il più duro e impegnativo, si sono ritrovati col gruppo ridotto ai minimi termini, dovendo dire grazie a quei ragazzi che, con impegno e sacrificio, si sono adoperati al fine di garantire una rappresentanza ultras lancianese ovunque e comunque; per proseguire poi con l’”era Di Stanislao”, presidente dal 2006 al 2008; con il “Camplone non si tocca”, allenatore nel 2006/07 (a più riprese) e nel 2010/11; con le contestazioni nella gara Lanciano-Ravenna, i tanti faccia a faccia coi giocatori e la salita nel ritiro di Frontignano (Mc), gli abbonamenti boicottati; l’abbandono della Sud, il “ghetto” nei Distinti, con una Città “contro”, chissà poi perché; i fischi “amici” contro la Lucchese, Di Stanislao defenestrato (’08); l’apertura della sede degli Ultras, intitolata a “Guido De Simone”; il ritorno nella curva Sud, il “Lanciano ai lancianesi” e l’inizio dell’era Maio (2008); le manifestazioni contro la Tessera del tifoso, prima a Latina, poi a Roma, nel 2009; il rifiuto ad autorizzare i consueti striscioni e tamburi; l’anno della balconata, quando, a parte lo zoccolo duro, dei colori rossoneri sembrava non interessare più nulla a nessuno ed infine l’esaltante campionato di C1 da poco trascorso, con il meritato passaggio in Serie B ai Playoff col Trapani (1-1, 1-3), dopo il 2° posto nella “regular season”. Purtroppo, nell’agosto 2012, gli U.C.S.L., per problemi inerenti alla famigerata Tessera, decidono di sciogliersi, attestandolo con un comunicato di scioglimento.

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Gruppi scomparsi, più o meno importanti (in ordine sparso): Ultrà Lanciano, Ultras Curva Sud Lanciano, Boys, C.U.C.S. (Commando Ultrà Curva Sud), Vecchio C.u.c.s., Ultras 31, Nuova Guardia, Sangre y Muerte ’01, Diffidati Lanciano, Frentani, Goodfellas, Gioventù Frentana 2000, Gruppo Birra Maretti, Lady Ultras, The Clash, Brigate Rossonere, Gruppo 167, Sunday’s Friends Lanciano, Sbandati, Menti Perdute, Area Rossonera, Girls, Baldini Group, Incubo Frentano, Ultras Front, Veterani della Sud, Implacabili, Quelli della Sud, Rooligans, Al Buco.

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Curva Sud LancianoCuriosità: -Come accaduto in altre realtà, il sistema-Tessera anche a Lanciano ha finito per dividere e disgregare la curva, proprio nel periodo più bello della storia calcistica lancianese con la promozione in Serie B, mai raggiunta prima. E’ stata forte e netta la spaccatura all’interno degli Ultras Curva Sud Lanciano: da un lato l’intenzione di anteporre l’identità a tutto, continuare a sostenere la Virtus ovunque, anche a costo di aderire al progetto-Tessera; dall’altro l’esigenza di riconoscersi in una mentalità contraria a quella della massa, assicurando il sostegno nelle partite casalinghe, muovendosi in trasferta solo quando ritenuto opportuno, sprovvisti sia di Tessera che di biglietto. Il susseguirsi di punti di vista distanti e diametralmente opposti su come andare avanti e il mancato rispetto di certe logiche comportamentali, hanno portato allo scioglimento del gruppo portante della Sud, comunicato in data 20 agosto 2012. -All’interno della curva Sud, durante l’amichevole Lanciano-Bari del 5 agosto scorso, si era verificata una rissa per i motivi sopraindicati. Le due anime contrapposte si sono trovate con le immancabili tensioni del caso: dall’aria tesa che si respirava nel primo tempo, si è passati, nel secondo, alle parole grosse, al lancio di torce e al contatto fisico vero e proprio. Per quanto possa già essere stata dolorosa una guerra fratricida, la questura ha provveduto alla notifica di cinque diffide per due anni, nell’immediata vigilia di Lanciano-Varese del 1° settembre, dopo aver visionato i filmati delle telecamere a circuito chiuso dello stadio. -Buona presenza lancianese al “Del Duca” di Ascoli, per Ascoli-Lanciano posticipo del lunedì, con circa 350 tifosi al seguito, molto colorati, nel febbraio scorso. -Il gruppo “Senza se…e senza ma…”, dopo avere fatto, in ordine di tempo, le trasferte di Padova, Brescia, Terni e Modena (Sassuolo), nel vano tentativo di entrare negli stadi, per la trasferta di Ascoli si era bene organizzato e, vuoi per la vicinanza, vuoi per la “gita”, il numero dei partenti era notevolmente salito, pur sapendo che sarebbero restati fuori. Acquistati i regolari biglietti, per non tesserati, in una tabaccheria di Lanciano, partono alla volta di Ascoli in cinque macchine. Arrivati però ai cancelli, iniziano le solite comiche schermaglie. Non solo vengono respinti all’ingresso, anche in modo deciso, minacciati di Daspo, ma addirittura non vengono fatti passare altri partecipanti alla trasferta tesserati, che avevano lasciato la Tessera a casa, oppure avevano solo il cartaceo, in attesa di possederla definitivamente. Ovviamente hanno provato in tutti i modi a far valere le loro ragioni, essendo in possesso di regolari tickets: ci si chiede perché l’Ascoli Calcio li abbia messi in vendita (tra l’altro con la scritta “No Tdt”), ben sapendo che poi stewards e polizia locale avevano l’ordine di bloccare e non far entrare i possessori. Dai responsabili ai cancelli nessuna risposta logica è stata data, ma il loro atteggiamento liberticida non ha scoraggiato il gruppo, che è rimasto per tutta la serata fuori dal settore a cantare e divertirsi a suo modo; l’importante per loro è viaggiare e provarci sempre. La trasferta agostana di Padova, affrontata con una Fiat Punto in cinque, era stata una vera e propria odissea, per le tante ore di viaggio (9 all’andata, 7 al ritorno) causa controesodo, trascorse sotto un caldo africano, con alla fine la solita manfrina degli addetti al servizio d’ordine, solerti funzionari che se ne sbattono dei sacrifici che fanno questi ultras, che si sono messi in testa di combattere il “sistema Tessera”, viaggiando per l’Italia in lungo e in largo, fregandosene se poi non vedranno la partita, anche se sanno che la visione della stessa dovrebbe essere un loro sacrosanto diritto, comunque consapevoli di aver fatto tutto il possibile per combatterla. La seconda tappa li porta nella lontana Brescia (ottobre scorso), ma il risultato è sempre il solito: no tessera, no partita…; avevano portato anche uno striscione in favore di Paolo Scaroni: “24-09-2005, per non dimenticare”, ma è rimasto nel bagagliaio per la poco benevola accoglienza ricevuta dai bresciani all’arrivo. La terza tappa è Terni, ma arrivano solo alla mezz’ora abbondante del primo tempo, perché si fermano a bivaccare tranquillamente, ma, neanche il tempo di parcheggiare, che arrivano i “rinforzi” dei loro gemellati di Montevarchi, anche loro belli carichi; il loro arrivo coinciderà con il goal del pareggio lancianese. Non chiedono neanche di poter entrare, è già tanto se gli viene concesso di sostare nella zona del “Liberati”, ben controllati da stewards e guardie, che li guardano allibiti. Il secondo tempo decidono di passarlo in un bar con gli amici montevarchini, lontani dagli occhi indiscreti dei blu. La quarta tappa ha come destinazione Modena, ed è datata domenica 23 dicembre, giorno comunissimo per tutti, ma non per i frentani: a Lanciano si festeggia “La Squilla”. In pratica si anticipa il Natale e c’è lo scambio dei doni nella casa della persona più anziana della famiglia, una tradizione popolare che affonda le sue radici nella millenaria storia di “Anxanum” (Lanciano in latino), fondata nel1181 a.C. Nonostante tutto partono in sette, conla solita Punto blu e una Mini Cooper a sorpresa. Arrivati a Modena proveranno a parlare col dirigente di turno ma non ci sono speranze, così prima della fine del primo tempo, dopo le rituali foto, ripartono destinazione…Ravenna. Visto che da tempo non vedono gli amici ravennati, decidono di fargli una sorpresa. All’arrivo a Ravenna, appena finita la loro partita, inizia la “vera trasferta”: aperitivi, piadine, vin brulet e brindisi su brindisi, ore che passano tra risate, discorsi ultras ed una atmosfera di fratellanza e accoglienza davvero bella. Invitati anche a cena, non si fanno certo pregare, così alle 22 sono ancora a Ravenna. -Circa 2.500 tifosi rossoneri hanno assistito nel settembre scorso a Lanciano-Ascoli, sul neutro di Pescara, raggiunta da diversi pullman e una carovana di auto. Ad inizio gara viene esposto lo striscione “Ricordarvi è un onore, Guido e il Generale sempre nel cuore!!”, fatto passare solo dopo aver lasciato i documenti d’identità alle autorità (in)competenti. -Ben 400 lancianesi erano presenti a Trapani, lo scorso giugno, per il ritorno della finale Playoff perla B. Per tutt’e due sarebbe stata la prima volta in Serie B nella loro storia. A spuntarla è il Lanciano che ribalta il risultato pur giocando in 10 per buona parte della gara. Intorno alle 17, nella Nord di Trapani e a Lanciano, iniziala festa. In Abruzzo tantissimi tifosi si riversano in piazza festanti, ebbri di gioia per il gruppo di Carmine Gautieri, che ha raggiunto un traguardo storico, incredibile: nessuno avrebbe scommesso un euro ad inizio stagione sui rossoneri in B. Famiglie, giovani e meno giovani per strada in migliaia, con bandiere, sciarpe e striscioni. Festeggiamenti fino a tarda notte, aspettando il rientro dei giocatori da Trapani. Dopo la “sbornia” della domenica, il giorno dopo, 11 giugno, in uno stadio gremito da 5.000 persone, si rinnova la festa, con tutta la squadra e lo staff tecnico e societario al completo. Per l’occasione viene rispolverato il bellissimo striscione di circa 30 mt. “Ultras Curva Sud Lanciano”, che negli ultimi quattro anni non è stato possibile esporre, necessitando di fax e autorizzazioni. E’ stato bello vedere la curva gremitissima come una volta, q
uando allo stadio era permesso di tifare liberamente e c’era tanto colore e passione. Per l’occasione vengono accese tantissime torce, di ogni colore: un vero spettacolo, tra canti, bandieroni e invasione finale di campo, per un week-end che resterà impresso nelle menti e nei cuori di tutti i frentani. -Durante la settimana prima della trasferta di Crema, del dicembre 2012, dopo essere informati che lo stadio del Pergocrema dispone di un settore ospiti riservato ai non fidelizzati, si organizza la lunga trasferta adempiendo ad ogni dovere preliminare, ossia comunicando alla Virtus Lanciano la lista dei “19 non tesserati” per Crema. La Virtus comunica i nominativi al Pergocrema che provvede ad avvisare la questura competente. Vengono pagate regolarmente 262 €. per il noleggio di due pulmini, se non che il sabato pomeriggio il Pergocrema avvisala Virtus Lanciano che dei 19 facenti parte la lista, ben sei non sono autorizzati a partire, senza comunicare il motivo di tale assurda decisione. Dopo una chiacchierata telefonica col responsabile del Pergocrema si intuisce che il “motivo” del divieto a carico dei ragazzi è che i sei in passato hanno avuto un Daspo ben “sei” anni fa, regolarmente pagato e scontato sulla loro pelle. Ci si chiede come sia possibile tutto ciò in un Paese che sim ritiene democratico e civile. Siamo o non siamo liberi cittadini? Risposta: no! -Sabato 27 e domenica 28 dicembre 2011 si è svolto a Lanciano il “1° Memorial ‘Guido e il Generale’”, torneo a cui hanno preso parte, tra i gruppi ultras più importanti, “Ultras Curva Sud Lanciano”, “Curva Nord Andria” e il gruppo vincitore “Ultras Barletta”. Momenti di gioia e condivisione nei due giorni, in un clima di vera festa. -Una tifoseria tra le più corrette dell’intero panorama ultras nazionale, quella lancianese, si è sentita in dovere, nell’aprile 2012, di precisare che non chiederà mai autorizzazione per mini-stendardi e pezze di dimensioni ridotte, con scritte lecite e legittime, come non l’ha fatto quattro anni fa con gli striscioni che usava abitualmente in casa e in trasferta, per coerenza, nel rispetto dell’Art. 21 della Costituzione Italiana che riconosce a tutti l’inviolabile diritto di “manifestare liberamente il proprio pensiero”. I lancianesi hanno dovuto tollerare e sopportare di tutto in questi ultimi 4-5 anni, anche la ridicola “querelle” del baldacchino che per non precisati motivi di sicurezza è stato deliberatamente tolto dalla curva Sud, e solo dopo qualche settimana, il lanciacori non solo si è ferito seriamente, ma si è visto recapitare una beffarda sanzione amministrativa. E’ per questi motivi che domenica 6 maggio ’12,la curva Sud è rimasta grigia e spoglia, come la vorrebbero loro, per evidenziare come può essere brutta una curva senza colori, anche se il sostegno, in un momento fondamentale per la lotta alla Serie B, non è mancato. -In occasione di Andria-Lanciano dell’anno scorso è stato rinnovato il gemellaggio con gli andriesi. Circa 50 lancianesi, a bordo di un pullman, arrivano verso le 12,00 e si fanno lasciare in centro, dove, in corteo, raggiungono la sede della Brigata. Dopo i rituali saluti ci si rifocilla a dovere. Nel settore ospiti, assieme ai lancianesi ci sono una ventina di ultras biscegliesi, loro gemellati, con tanto di pezza. Diversi i cori d’amicizia che le due tifoserie si scambiano durantela partita. Dopo la fine della gara si ritrovano tutti al bar nei pressi dello stadio, per gli ultimi brindisi e i saluti finali, con gli ospiti che hanno voluto omaggiare gli andriesi di una splendida targa ricordo. Bello lo striscione esposto dai padroni di casa durante il match: “I km. ci dividono, tutto il resto ci unisce, Andria e Lanciano storia di un unione che mai finisce”. -Bella coreografia approntata per il big-match della 1^ Divisione, girone A, posticipo del lunedì sera, tra Lanciano e Cremonese, dell’anno scorso, con il “Guido Biondi” che si rifà il trucco; il colpo d’occhio è quello degli anni passati, con oltre 3.500 spettatori ela curva Sud coperta da un migliaio di cartoncini argentati, che insieme alle torce, accese a più riprese, illuminano la parte più calda dello stadio. -Bella anche la coreografia, semplice ma d’impatto, allestita per il match col Trapani, nel maggio scorso, col “Biondi” che presenta un buon colpo d’occhio. Tanti i cori contro le forze dell’ordine, che porteranno a una multa di diverse migliaia di Euro perla Virtus. A fine gara la Sud chiama sotto il settore i giocatori, riconoscendogli l’impegno profuso nonostante lo 0-0, al grido di “Ragazzi noi ci crediamo”. All’andata 5 ultras di Lanciano non tesserati avevano affrontato la lunghissima trasferta in terra siciliana. -Per Lanciano-Gallipoli del marzo ’07, i gruppi organizzati rimasero fuori dallo stadio, con gli striscioni esposti all’esterno della curva, per protestare contro le esagerazioni dei nuovi decreti antiviolenza, in particolare per il divieto di introdurre tamburi e megafoni: “Senza un megafono o senza il tamburo si sarebbero evitati i fatti di Catania?” (omicidio ispettore Raciti), chiedono Ultras e Vecchia Guardia in un volantino distribuito fuori ai cancelli del “Guido Biondi”. -Sempre esposti gli striscioni: “Guido e il Generale sempre con noi”, “Solo per un ideale”, “When Sunday comes…” (questi ultimi due dal 2008/09 in poi, sempre dal 08/09 e almeno fino all’anno scorso anche “A pieno organico”), “Vincenzo sempre con noi”, “Il supertifoso del Lanciano Pasquale ‘il Netturbino’” (nei Distinti), “Il Lanciano non si discute si ama, ieri oggi sempre”, “Gautieri come Zeman”.  

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Clubs principali: Veterani Lanciano, Anxa ’97 Grande Cuore Rossonero, Lanciano Club Roma, Club Lanciano Vecchia Quartiere cinese.

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Liberi pensieri: “Lotta fino alla fine, ti sosterremo sempre” (Lanciano-Taranto 01/02), “Quelli che…non sono andati a Pescara” (La-L’Aquila 01/02), “24/07/87: dov’eravate? Conigli!”, “- dirette + film porno” (Giulianova-La 01/02), “Colpevoli di essere ultras…noi fieri di esserlo!!” (primi anni 2000), “La vittoria sta nella lotta…avanti ragazzi la Sud è con voi!” (primi anni ’00), “Un anno senza te: fratello amico ultras”, a favore di un ragazzo diffidato (Lanciano-Salernitana Coppa Italia 02/03); “Sostenitori di noi stessi!” (La-Avellino 02/03), “Con noi nessuna speranza…vi resta solo la perdonanza!” (La-L’Aquila 02/03), “Solidarietà ultras per le vittime del Molise” (Pescara-La 02/03), “Salta trasferte, ma dove si trova l’ultras del Giulianova?”, “Essere non apparire!!” (Giulianova-La 03/04); “Forza Lanciano…la città si illumina per te” (coreografia La-Crotone 03/04), “Chiunque sia stato: no al terrorismo!!” (La-Chieti 03/04); “Il ricordo è sempre una festa perché non muore mai chi vive nel cuore di chi resta…ciao Ezio”, tributo della Sud per Ezio Angelucci, presidente del Lanciano scomparso a 70 anni nel novembre 2003 (La-Vis Pesaro 03/04); “Il nostro stile di vita va oltre ogni diffida” (Vis Pesaro-La 04/05 – Sambenedettese-La 04/05 – La-Acireale 05/06 e altre), “Un anno di lotta…un anno da ultras!!” (La-Pisa 05/06), “La Sud è vicina al dolore di Alfredo” (La-Ravenna 06/07), “Il tuo ricordo vivrà sempre nei nostri cuori…ciao Davide”, “La ns vita, la ns lotta nel tuo ricordo…ciao Guido” (Lanciano-Sambenedettese 06/07), “Maglia sudata…maglia onorata!!” (La-Pescara 08/09), “Tutti aquilani, tutti abruzzesi”, per gli aquilani colpiti da un terribile terremoto il 6 aprile ’09 (La-Juve Stabia 08/09); “Dagli ultras sostegno a questa proprietà, forza Guglielmo!”, a favore del vice-presidente Guglielmo Maio (La-Taranto 09/10); “La Lanciano ultras ricorda Piero” (La-Cosenza 10/11), “Generale non mollare” (La-Foggia 10/11),

“Per non dimenticare…Guido vive con noi!”, “Nel cuore e nella mente Generale sempre presente!”, ad ogni anniversario della sua morte Guido viene sempre ricordato con uno striscione, il Generale era uno dei leader della curva, venuto a mancare circa due anni fa (La-Gela 10/11); “Auguri patron” (La-Alto Adige 11/12).

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