di Nico Raffi

Se gli azzurri di mister Sarri hanno qualcosa di cui lamentarsi per la lunga sosta del campionato che, apparentemente, sembra aver in parte alterato gli equilibri e i rapporti di forza del torneo, a Sassuolo, in maniera analoga, certamente non si esulta per il lungo periodo di forzata inattività agonistica. Il 30 dicembre scorso, la squadra di Di Francesco schiantava al “Braglia” il Cesena con un perentorio 5-0 mostrando una straordinaria condizione fisica e mentale che permetteva ai neroverdi di dimenticare in fretta la rocambolesca sconfitta nel precedente match clou con il Livorno. Neppure un mese dopo, ecco che il campo impraticabile di Crotone imponeva il quarto stop stagionale agli emiliani, al termine di una gara che ha lasciato alcuni strascichi psicologici sul gruppo guidato dal tecnico abruzzese cresciuto calcisticamente ad Empoli. Il clan neroverde è andato letteralmente su tutte le furie quando il fischietto barese Nasca annullava, con severa fiscalità regolamentare, il gol segnato dall’attaccante Tano Masucci allo scoccare del 95′. Sarebbe stata la rete del definitivo 2-2 ma il direttore di gara annullava irremovibilmente. Un vero e proprio “giallo” che ha scatenato le ire della società emiliana, della tifoseria e della città, amministrazione cittadina compresa. Al di là del torto subito, il Sassuolo allo “Scida” non ha espresso la consueta brillantezza e il solido impianto di gioco che gli hanno permesso di condurre con pieno merito il campionato da capolista. Se da una parte hanno inciso le pessime condizioni del terreno che hanno sfavorito la compagine più “tecnica”, e dall’altra hanno pesato le forzate assenze nel reparto d’attacco, con Boakye impegnato in coppa d’Africa e Pavoletti, devastante lo scorso settembre al “Castellani” con una tripletta personale, temporaneamente fermato dal tribunale Antidoping del Coni per cause ancora in fase d’accertamento, restano gli interrogativi sulle attuali condizioni atletiche e mentali di una squadra di livello assoluto che, nel momento migliore, si è vista imporre un lungo stop dagli impegni agonistici. Una riflessione che, naturalmente, coinvolge anche l’Empoli ed altre formazioni e che troverà risposte più precise soltanto attraverso i prossimi responsi sul campo.

Quando mancano pochi minuti al termine della sessione di mercato invernale, il direttore generale del Sassuolo Nereo Bonato ha escluso colpi di mercato ed operazioni in entrata per ovviare alle assenze nel reparto offensivo. Vedremo, in questi ultimi istanti, le novità che provengono dalle trattative in corso a Milano. Intanto sabato con l’Empoli, Di Francesco dovrebbe affidarsi ad un tridente composto da Catellani, Masucci e il promettente baby Berardi, pronto a rilevare nell’eventualità l’ex frosinate Troianiello. A centrocampo ci sarà da fare attenzione all’incursore Missiroli, elemento molto tecnico e bravo a fornire assist e negli inserimenti in zona d’attacco. Poche speranze invece, in casa neroverde, per il recupero dell’australiano Valeri, fondamentale in chiave tattica per gli equilibri della formazione emiliana. Per il resto formazione annunciata per una squadra che, per arginare il ritorno in classifica di Livorno e Verona, dovrà mantenere la continuità di rendimento e l’altissimo ritmo imposto per tutto il girone d’andata, in particolare fra le mure amiche. Al “Braglia” infatti, su 11 gare disputate, gli avversari sono usciti sconfitte ben 10 volte. Soltanto il Vicenza alla 6° giornata è riuscita a strappare un pareggio alla capolista del torneo.

 

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