di Nico Raffi


L’Empoli e Gigi Cagni. Soltanto cinque anni fa, il tecnico bresciano condusse gli azzurri in Coppa Uefa, raggiungendo il vertice assoluto della storia del club toscano. Adesso le loro storie s’intrecciano beffardamente di nuovo, stavolta su un palcoscenico meno prestigioso ma assai più intenso e delicato: il playout della serie B. Da quando è stato richiamato sulla panchina del Vicenza, Cagni, che aveva esordito con una pesantissima sconfitta per 6-0 sul campo di Pescara, ha ottenuto 10 punti nelle ultime 4 gare. Un bottino che ha consentito ai veneti di evitare la retrocessione diretta e di agganciare il treno dello spareggio. Le vittorie con Modena, Bari e Reggina, intermezzate dal convincente pareggio di Empoli, hanno invertito le sorti della squadra biancorossa che parevano negativamente segnate dalla sconfitta interna con la Nocerina, fatale all’ex allenatore Beghetto. Tre settimane fa, nella sfida del Castellani, Cagni ha proposto un Vicenza solido e coraggioso, modellato su un 4-4-1-1 accorto in copertura e pericoloso in fase di ripartenza. In porta Frison, una linea difensiva composta da Brighenti e Giani sulle fasce e, in zona centrale, da capitan Martinelli e dall’esperto Pisano. A centrocampo due mediani d’interdizione come Botta e Soligo e, sulle corsie laterali, Gavazzi e l’ex doriano Mustacchio, quest’ultimo molto ispirato in chiave offensiva. In attacco il trequartista Pinardi, pericoloso e abile a giostrare tra le linee e l’ottimo Paolucci, autore del gol del momentaneo vantaggio vicentino e capace di andare a segno 5 volte nelle ultime 4 gare di campionato. Alla stato di forma di Paolucci ha però corrisposto una netta flessione del bomber Elvis Abbruscato, in gol 13 volte in questo torneo ma a secco da diverse settimane. Potrebbe essere il medesimo schieramento che adotterà domenica sera Cagni nella gara di andata del “Menti”, magari con l’inserimento di Maiorino al posto di Mustacchio. Il Vicenza potrà inoltre contare sul recupero fisico del centrocampista Paro, più abile in regia ma meno dotato sul piano dell’aggressività e della forsa fisica rispetto ai suoi compagni di reparto. Occorre comunque sottolineare che, nelle ultime due partite, il Vicenza ha proposto un più offensivo 3-4-1-2 con l’utilizzo della difesa a tre Brighenti-Martinelli-Pisano, l’avanzamento dei laterali Gavazzi e Giani e l’inserimento di una seconda punta a fianco di Paolucci (Abbruscato o Maiorino), con la conferma di Pinardi nel ruolo di rifinitore. Si tratta, in ogni modo, di una soluzione tattica che Cagni difficilmente utilizzerà, almeno nella battute iniziali, nel delicatissimo doppio confronto con l’Empoli. La posta in palio è davvero altissima e un atteggiamento più prudente in partenza dovrebbe essere privilegiato.

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1 commento

  1. Ho una proposta davvero allettante x mister Cagni!!. Mister mandiamo il Vicenza in lega pro e lei torna con noi!!. Affare fatto?!.

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