di Nico Raffi

 

AlbinoleffeC’è chi la chiama “crisi del settimo anno”. Il concetto si potrebbe applicare anche all’Albinoleffe che, giunto al settimo campionato consecutivo nella serie cadetta, si trova adesso ad affrontare la stagione forse più difficile da quando è approdato in B al termine del torneo 2002-03. Dopo quella storica promozione targata Gustinetti, i seriani hanno vissuto tornei ricchi di soddisfazioni fino addirittura a trovarsi ad un passo dal paradiso quando, nella stagione 2007-2008 con Armando Madonna alla guida, persero la finale spareggio che valeva la serie A ai playoff con il Lecce.

 

Le difficoltà del presente sono invece da attribuirsi ad una falsa partenza (1 solo punto nelle prime 5 gare) che ha relegato fin da subito Cellini e compagni nei bassifondi del la classifica. L’avvio in salita è costato l’esonero al tecnico Madonna, silurato a fine settembre, con conseguente ritorno in panchina di Emiliano Mondonico. L’esperto allenatore di Cremona, che aveva già allenato l’Albinoleffe dal 2005 al 2007, si è insediato con un’immediata vittoria esterna sul campo della Triestina per 3-2, ma non è poi riuscito a produrre un significativo cambio di rotta.

Da allora molti pareggi e un’unica affermazione (31 ottobre: Albinoleffe-Gallipoli 2-0) per una situazione di classifica che resta assai deficitaria. I seriani non vincono infatti da quasi due mesi e sono la squadra che ha raccolto meno punti fra le mura amiche: appena 7 sui 27 disponibili. In particolare, nelle ultime due partite disputate allo stadio Azzurri d’Italia, si sono dovuti registrare due pesanti rovesci interni con Modena (0-3) e Lecce (1-3) che hanno inevitabilmente frenato le ambizioni di risalita dei ragazzi di Mondonico. Inoltre, con 30 gol subiti, la difesa della squadra lombarda è una delle più perforate del torneo (solo Ascoli e Salernitana hanno fatto peggio), nonostante possa contare su elementi molto esperti per la categoria come Sala, Serafini e Garlini. Una formazione dell'Albinoleffe 2009-2010

Una parziale giustificazione per le difficoltà incontrate in questa prima metà di campionato deriva dal copioso numero di giocatori che hanno attraversato problemi fisici di varia natura. Su tutti il portiere Ivan Pelizzoli che entra ed esce dall’infermeria praticamente da inizio stagione. Sono infatti già quattro i portieri utilizzati fino ad ora dall’Albinoleffe: oltre all’ex estremo difensore di Roma e Reggina, anche Layeni, Branduani ed Offredi hanno timbrato il cartellino di presenza. C’è da dire che, se la difesa denuncia non poche carenze, le cose non vanno molto meglio in attacco. Da una parte il bomber toscano Cellini che ha comunque recitato la sua parte con 7 reti realizzate, dall’altra il suo partner Ruopolo che sembra aver smarrito la propria confidenza con il gol. Appena due segnature per l’ex parmense che, nell’ultima apparizione di Salerno, complici alcuni guai di natura fisica, è stato anche escluso dall’undici titolare dal tecnico Mondonico.

A proposito di gol, segnali positivi ed assai inediti giungono invece dalla retroguardia dove il difensore Perico si è reso protagonista di un curioso exploit andando a segno per tre volte consecutive nelle ultime tre gare di campionato. Reti pesanti che regalano un po’ di ottimismo ad una squadra ancora convalescente ma probabilmente consapevole che la classifica attuale non rispecchia il suo reale valore.


Nico Raffi

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