Trasferta davvero molto breve per l’Empoli, che martedi si recherà a Pisa, dunque un vero e proprio derbissimo. Come nostra consuetudine, conosciamo meglio la città che ci ospiterà.

Stemma di PisaPisa è un importante città italiana, capoluogo di provincia nonché sede arcivescovile. Collocata ad un’ altitudine m. 4 s.l.m. ha una superficie comunale di kmq. 187 ,1 . Questa magnifica città si trova ad una decina di chilometri dal mare, sulla riva dell’Arno. E’ oggi un centro industriale e nella provincia sono da ricordare Larderello famosa per i soffioni boraciferi e Volterra centro archeologico e della lavorazione dell’alabastro ed oltre a queste altre numerose attrazioni turistiche. Situata in pianura sulle rive dell’Arno, dista circa 13 km dal mare.

Ebbe il suo periodo di massimo splendore dall’XI al XIII secolo. Le continue lotte interne portano nel 1405 alla sottomissione da parte di Firenze. Fu solo nel ‘500 la città gode di nuovo di un periodo di vero benessere, grazie anche ai granduchi di Toscana: in questo periodo infatti Galileo Galilei dà l’avvio alle sue famose ricerche scientifiche. Importante centro culturale sia nel passato, sia nel presente, con l’università fondata nel 1343 e la famosa Scuola Normale Superiore. Dopo l’annessione al Regno d’Italia e la costruzione della ferrovia la città ebbe un notevole incremento urbanistico, incremento rafforzato dalla nascita di nuove industrie e dal rafforzamento del prestigioso centro universitario.

Per chi si reca a Pisa, tappa d’obbligo è Piazza del Duomo, detta anche Piazza dei Miracoli,dove vi sono i più alti esempi dell’arte romanica pisana. La piazza ed è tra i più celebri e visitati complessi monumentali dell’arte italiana. Sulla piazza si ergono il Duomo, il Battistero, il Campanile, conosciuto ai più come la torre di Pisa o torre pendente, e il Camposanto. Sebbene edificati in tempi successivi i quattro edifici presentano nell’omogeneità cromatica e stilistica una mirabile unità architettonica.

I dintorni di Pisa sono ricchi di cose interessanti da visitare: il Parco Naturale Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli si snoda lungo il litorale pisano e versiliese. Con i suoi 24 mila ettari, abbraccia spiagge e macchia mediterranea, pinete di pino domestico e boschi di latifoglie, zone umide e coltivate. Un’escursione presso le Colline Pisane può rivelarsi un’ottima occasione per gustare i prodotti DOC e DOCG di cui questa zona è ricca.

Dopo la partita consigliamo una sosta al ristorante ” La Rustichella” per assaggiare una buona cucina tradizionale che affonda le proprie radici nei sapori tipici di due straordinarie regioni: Toscana e Sardegna. Molto frequentato dai personaggi sportivi e dai militari della base Nato. Il ristorante è sito in via livornese.

Conosciamo meglio anche l’impianto sportivo che ci opieteà in quei 90 minuti:

Lo stadio “Arena Garibaldi” fu ufficialmente inaugurato il 26 ottobre 1919. In pratica era un semplice campo da gioco, in quanto le gradinate non erano costituite da una struttura fissa.

Successivamente vennero costruite la tribuna coperta e la gradinata, e fu inaugurato nuovamente l’8 ottobre 1931 con il nome di “Campo Littorio”. Alla caduta del fascismo, lo stadio riprese il nome di Arena Garibaldi.

Negli anni ’60 furono costruite le due curve. Negli anni ’80, che coincidono con l’era di Romeo Anconetani, fu ricostruita la nuova Tribuna coperta.

Infine, nell’estate del 1990, in vista del ritorno in Serie A sono stati compiuti i lavori di ristrutturazione generale dell’impianto, con l’installazione delle nuove torri faro per un’illuminazione più omogenea del campo di gioco, l’abbassamento di tutti i settori e la demolizione della pista di atletica, che hanno portato l’Arena Garibaldi alla capienza di circa 25.000 posti (momentaneamente ridotta a circa 17.000 per problemi di ordine pubblico). Nel dicembre del 2001 il vecchio stadio cittadino è stato cointestato al presidente del Pisa per antonomasia Romeo Anconetani.

Il nuovo nome dell’impianto è ” Arena Garibaldi – Stadio Romeo Anconetani” che per tutti i tifosi pisani è semplicemente “l’Arena”.

 

nel video, la sconfitta rimediata all’andata

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