Torino CalcioI nuovi Pulici e Graziani, al secolo Cerci e Immobile, hanno esaltato il popolo granata, riportando il Toro in Europa dopo 20 anni. Ora, celebrato il traguardo, non si può fallire nella gestione tecnica, emotiva ed economica. Il vecchio cuore granata è tornato a pulsare su frequenze che non si registravano da tempo, la febbre Toro ha contagiato di nuovo la piazza. Eppure la nuova stagione è carica di rischi: l’impegno internazionale è stimolante ma anche faticoso, specie per l’anticipo di preparazione, e l’organico non ha risorse infinite. Ventura, che un anno fa azzeccò il cambio di modulo, dovrà indovinare dosaggi e scelte tecniche.
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Obiettivo: qualificazione Europa League
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Come gioca: 3-5-2
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Punto forte: un cerchio che si chiude. Fabio Quagliarella torna lì, dove la sua storia cominciò: sostituire Immobile sarà un’impresa, ma i colpi per infiammare la Maratona non mancano.
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Punto debole: Nocerino ed El Kaddouri sono incursori eccellenti, Vives un guerriero generoso, Benassi un prospetto. Ma al centrocampo granata difettano ordine e geometrie.
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Gabriele Guastella – In collaborazione con GS Guerin Sportivo Dir.Resp.Matteo Marani | Guerin Sportivo sponsor tecnico Premio Leone d’Argento PianetaEmpoli.it

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