Le considerazioni improbabili di… Perugia-Empoli!

L’Empoli chiude l’anno con una bellissima vittoria a Perugia. Per l’ultima volta nel 2017, ecco le Considerazioni Improbabili.

– Il 4-3-1-2, il modulo che a Empoli viene adottato da cinque anni e che è conosciuto da moltissimi giocatori, sembra funzionare. Chi l’avrebbe mai detto…

– Lo chiamano stadio Curi, ma in realtà non è così. Visto il volume della musica e dello speaker, è il nuovo PG93.

– Bellissimo l’omaggio del guardalinee al Palio di Siena quando nel primo tempo gli parte la bandierina e gli si rompe.

– Provedel nel primo tempo aveva i postumi del Brachetto di Natale. Nella ripresa li ha fatti venire alle punte del Perugia, però.

– Dal fondo, palla bassa in mezzo e gol facile della punta. Il gol del 2-1 è un tributo a anni e anni di gol a Pro Evolution Soccer.

– Interessante l’idea di far giocare Perugia-Empoli non su un campo da calcio ma su una pista da motocross.

– Partita durissima, in cui anche i giocatori dell’Empoli non hanno lesinato colpi. Cinque cartellini gialli in una partita, fino a poco tempo fa si prendevano in tre mesi.

– A Perugia faceva un freddo becco. Andreazzoli invece rimane in maniche corte e, più che a zero gradi, sembra in ferie a Tirrenia. È il nostro Chuck Norris.

– Volta ci ha provato in tutti i modi a non far segnare Caputo, addirittura ha buttato il pallone lui in porta pur di non dargli la gioia del gol.

– Difesa a tre, difesa a quattro, centrocampo a cinque, centrocampo a quattro o a sei. L’Empoli ha più moduli di un esame di diritto privato.

– Tante soddisfazioni dallo sci italiano in questa settimana. Ori anche per Pasqual e Krunic per la discesa libera in occasione del 2-1 e del 3-1.

– Va a finire che, tra mille moine, il PSG prende sì Donnarumma, ma Donnarumma Alfredo.

– Finisce il 2017, ci rivediamo tra quasi un mese. Vogliamo augurarvi buon anno facendo anche i complimenti ai tifosi del Perugia. Nonostante il momento no e la contestazione, hanno mostrato uno striscione e cantato il nome di Emiliano. Il calcio è bello anche per questi gesti. Buon 2018.