Fonte: Empoli FC 

Adamello Freschi con la maglia azzurra nel dopoguerra (notare il colletto)Dopo aver letto i commenti dei tifosi nei vari siti internet che parlano dell´Empoli F.C. e ringraziando tutti quelli che hanno voluto dire qualcosa, siamo felici che le nuove divise sia piaciute alla maggioranza.
 
Ora, a bocce ferme, spieghiamo perché sono state fatte alcune scelte:
Empoli e gli empolesi!
 
Potrebbe essere lo slogan per le prime due maglie; ci siamo ispirati alla grande squadra che dal 1946 al 1950 disputò i primi campionati di Serie B. Era una formazione fatta in larga parte da empolesi come Adamello Freschi e Mario Monti (nelle foto) e qualche “abitante di paesi vicini” poi diventato famoso come “Veleno” Lorenzi da Borgo a Buggiano (nella foto) e Egisto Pandonfini da Ponte di Mezzo. Era la squadra di una città che usciva martoriata dalla guerra, ma che in quegli anni costruirà la sua rinascita civile e sociale con il miracolo empolese dell´economia del vetro e delle confezioni. In quegli stessi anni apriva un “nuovo” bar, poi diventata una famosa “gelateria”: BAR SAMMONTANA. Erano tempi inEmpoli con la maglia bianca nel dopoguerra tutta la città si stringeva intorno alla squadra e il vecchio Castellani conteneva a stento (quasi mai) l´entusiasmo dei tifosi.
Vorremmo che attraverso le nuove maglie (azzurra e bianca) ispirate da questa storia, la città si compattasse nuovamente intorno alla sua squadra di calcio, un´eccellenza certo di cui andare fieri, per affrontare le dure battaglie sportive e le sfide di ogni giorno.
Dal passato l´insegnamento per il futuro.
 
 
La terza maglia è una novità: mai la forma a X aveva corredato una maglia di una squadra italiana; direte c´è la Scozia, vero! Ma in comune con gli scozzesi abbiamo Saint Andrew, Sant´Andrea, patrono degli uni e degli altri con la sua caratteristica croce.
Abbiamo anche in questo caso la partenza dal centro per andare fuori, nel mondo. Il logo è quello della fondazione Le quattro maglie dell'Empoli 2011/2012nel 1920 e ricorda la lunga e ininterrotta storia sportiva, il cerchio rappresenta il giro d´Empoli (e la sua storia sociale) e i quattro leoni della fontana del Pampaloni sono a guardia dei valori che tutto già simboleggia. Il tutto proiettato verso l´esterno seguendo le linee tracciate verso i punti cardinali dalla caratteristica croce di Sant´Andrea.
Volevamo che le maglie altre che piacevoli avessero un senso dopo 90 anni di onorata militanza nel calcio.
 
Potranno piacere o meno, sono comunque uniche.
 
In allegato le fotografie delle maglie azzurra e bianca del campionato 1946-47 e 47-48.
 
 

 

Articolo giornale dopoguerra Empoli maglie 2011-2012 
 
Un primo piano particolare della terza maglia con la croce e i leoni

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6 Commenti

  1. comprendo le motivazioni storiche, ciò non toglie che le due maglie risultano così scarne da sembrare banali, quando quella dell’altr’anno era ugualmente semplice ma con un colletto più ricercato e qualche rimando alle linee bianche. discorso diverso per la terza maglia, dove è stato fatto un ampio lavoro su una casacca che verrà messa si e no tre volte.

  2. bla bla bla… tutti bravi a criticare… l’empolese medio è diventato questo… pottino il sabato e la domenica… con poca voglia di lavorare durante la settimana, buono a voler apparire chissacchi e chissaccheccosa… bravo a fare l’apericena nei vari ritrovi cittadini (bar viti, cristallo, vinegar, scarlet…)… e pieno di chiodi a destra e a manca… con la macchinona da pagare… con la puzza sotto al naso… e con il culo sempre più a terra…

  3. personalmente non conosco i siti che indichi, campo con pochi soldi con cui pago un mutuo e cerco di dare il massimo per la mia bambina; non esco il sabato perchè spesso devo lavorare cosi come la domenica e sempre per due lire, salvando la vita nella mia Rianimazione a coglioni ubriachi che invece il Sabato escono. la mia MACCHINONA è una misera Pegiottina che pagherò in 5 anni. Caro Simo della mia xxxxxxx uno può essere libero di dire lA SUA OPINIONE SU UN xxxxx DI MAGLIA SENZA CHE IL PRIMO IDIOTA CHE PASSA DEVA FARE UN DISCORSO DA SOCIOLOGIA SPICCIOLA SULL’EMPOLESE MEDIO?

  4. …non è un discorso rivolto a berto75 il mio, ci mancherebbe.. (tra l’altro hai spiegato anche le tue motivazioni) ma è una constatazione in generale, ho messo il mio commento in questo articolo perchè ero su questo articolo, la mia è una considerazione in generale… visto che nell’altro articolo in cui si presentavano le maglie e spesso per altre notizie ci sono sempre molti che sanno solo criticare… ora però berto75 (sottinteso che non ne fai parte) non mi dire che non è vero che l’empolese non si è imborghesito, dai non me lo dire perchè sarebbe una grossa, enorme, colossale bugia. Diciamo la verità: Empoli è diventata una città pottina, un dormitorio, una città in decadenza. Oh, basta vedere i commenti stupidi sull’apertura del ponte… 30anni fa avremmo fatto saltare i fuochi d’artificio… oggi no, è tutto normale, anzi si ha pure il coraggio di dire “c’è sempre fila… c a XX o fategli almeno finire l’altro ponte, fatelo diventare a 4 corsie… e che caxxo!”

  5. scusa Simo ma l’avevo presa come una constatazione rivolta a me.Per il resto non so che dire, purtroppo lavorando a Firenze e Vivendo lontano da Empoli non sono aggiornato su quanto esponi, posso solo dirti che 20 anni fa dicevo le stesse cose dei miei concittadini, quindi non so se lo sono diventati o lo sono sempre stati. io al Viti ci andavo solo per fare Forca la mattina!!! Ciao, buone vacanze e a rivederci in Maratona!!

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