Empoli Calcio

di Gabriele Guastella

.

L'esultanza di Tavano, ieri, a Grosseto dopo il gol dell'immediato pareggioPiove, piove e… piove. Il cielo da azzurro è diventato maledettamente pesante, grigio. Sembra proprio che il destino ci abbia riservato un finale atroce, pieno di tristezza, costruito a base di sofferenza ed agonia. Sembra proprio diventato un marchio di fabbrica dell’Empoli, che ogni tanto ci regala questi finali di campionato, e almeno questa volta speriamo che non finisca come le ultime volte. Quando due mesi fa fece ritorno ad Empoli mister Alfredo Aglietti gli azzurri erano penultimi in classifica, e avevano quasi venti punti in meno rispetto ad adesso. Sembrava addirittura un miracolo arrivare all’appello dei Play Out, quei Play Out che adesso firmeremmo carte false per cercare di evitare. Con il successo nel recupero di Bergamo, contro il già derelitto Albinoleffe che comunque ci ha fatto sudare i tre punti (a proposito i seriani dopo che hanno perso con noi non lo hanno più fatto, e ieri hanno addirittura vinto a Gubbio, ndr), sembrava che il cammino verso la salvezza diretta fosse spianato, in discesa. Parliamo soltanto di due settimane fa: martedi 8 maggio per l’esattezza. Il problema è che gli azzurri per tagliare, come si dice, la “testa al toro” dovevano spezzare le ali al Vicenza di Cagni. Battere in casa i veneti ci avrebbe praticamente messo al sicuro da brutte soprese. Ciò non è successo, ed anzi menomale che siamo riusciti a pareggiare perchè la partita, che si era messa pure male, ha dimostrato che in questo momento i biancorossi forse hanno anche più benzina di noi.

.

A proposito: ma che fine ha fatto l’Empoli che correva a mille ad ogni arrivo della primavera? Anche ieri a Grosseto sembrava che i nostri in campo avessero la colla sotto ai tacchetti. Va beh, a parte la divagazione, torniamo al nostro ragionamento. Contro il Vicenza, dicevamo, abbiamo sciupato il nostro “match ball”, avevamo insomma l’occasione per chiudere i conti, o quasi, e così è successo che mentre si consegnava il Leone d’Argento, martedi scorso, il Livorno ha difeso con le unghie e con i denti il 2-0 maturato a Pescara nella prima mezzora della triste partita dell’addio al povero Morosini, difendendo e confermando così i tre punti, che noi avevamo ampiamente messo in conto (ed ecco svelata la nostra velata tristezza nel dopogara con il Vicenza, tra finti occhiolini e amare strette di mano con l’ex Cagni, ndr). Già l’ex Cagni che da quando è diventato un ex continua a farci piangere, e a farci paura. Con il Parma, tre anni fa, ci superò nel match d’andata segnando il cammino degli azzurri di Baldini e relegandolo alla lotta Play Off; nel dicembre scorso invece ci ha battuto con il Vicenza “spezzando” le ali a Tavano, e dieci giorni fa con la sua saggezza tattica ci ha nuovamente tarpato le ali consentendo al suo Vicenza di rimanere in corsa e soprattutto tenendo proprio noi in scacco matto. Già perchè il calendario di ieri era sfavorevole, e lo si sapeva. Delle cinque squadre in lotta per il posto salvezza la partita più complicata e difficile era proprio la nostra. Noi che trovavamo una squadra a cui mancava l’ultimo punto per restare in B, loro che giocavano l’ultima proprio a Livorno, loro che festeggiavano i 100 anni di storia con la maglia storica, tutto questo tralasciando che si trattava di un derby.

Dossena, ieri decisivo per conquistare un punto che potrebbe valere moltissimo

.

Il Livorno ha vinto a Brescia contro chi niente più aveva da chiedere al campionato; il Vicenza doveva battere il Bari che, certo non è ancora salvo, ma che quell’ultimo punto certamente lo farà sabato prossimo in casa con il già retrocesso Gubbio; poi l’Ascoli che finta due volte di perdere e poi supera nel finale magicamente il Crotone già sicuro della cadetteria; infine la Nocerina che rifila tre ceffoni al Padova in piena contestazione e che perde pure l’occasione per rimanere in corsa Play Off fino all’ultima giornata, autoeliminandosi e rendendo di poca cosa anche l’impegno nell’ultima giornata guardacaso contro l’Ascoli. Infine, tanto per completare il quadro della situazione, ci pensa anche la Sampdoria; e lo zampino ce lo mette un altro ex: Nicola Pozzi. I blucerchiati perdono in casa 1-3 con il Pescara, Pozzi sbaglia pure un rigore, e gli abruzzesi festeggiano il ritorno in serie A con una giornata d’anticipo. Così, guardacaso anche qui, la loro ultima sfida casalinga contro la Nocerina potrebbe servire solo ai molossi per compiere il balzo prodigioso verso lo spareggio-Play Out, Vicenza permettendo. Sì perchè il Vicenza nell’ultima giornata sarà di scena al Granillo di Reggio Calabria e vincendo è sicuro di farli… questi Play Out.

.

Già, ma adesso sarebbe veramente inutile piangerci addosso, lasciar cadere lacrime di rabbia e delusione sarebbe assurdo e maledettamente inutile. Lo dovremmo considerare un assurdo spreco di energie e di tempo, già quel tempo prezioso e letale, che non si ferma mai, e che tra una settimana, forse due, ci svelerà il nostro destino. A proposito il destino, già proprio quello, quello che cita il sito ufficiale della società azzurra titolando il pareggio di ieri e confermando ancora una volta, come se non bastasse, che non “siamo più padroni del nostro destino”. Ormai questo lo sappiamo già, purtroppo, e mettersi qui a fare percentuali di salvezza, casistiche e calcoli matematici è un altro modo per complicarci la vita e offuscarci le idee. Ormai quel che è fatto è fatto, punto.

.

Maccarone, per la salvezza servono anche le sue prodezzeOra serve scendere in campo sabato sera, contro il Cittadella, con la massima concentrazione, con un solo obiettivo: vincere, e conquistare i tre punti. Facciamo il nostro dovere, saliamo a quota 47 punti, e poi vedremo quel che succede negli altri campi; a Reggio Calabria, a Pescara, a Padova e pure a Livorno. Se nessuno regalerà niente, niente sarà scontato questo è ovvio. Chissà forse il destino aveva scritto anche questo, che dovevamo soffrire fino alla fine, e se possiamo pensare che il campionato potrebbe anche finire sabato (ma non illudiamoci troppo, ndr) è perchè il destino ieri ha messo due volte il nostro portiere Dossena sulla strada dell’attaccante maremmano Alfageme, entrato in campo nei minuti finale con una voglia matta di far gol. Le prodezze dell’estremo difensore azzurro, compiute nel finale del derby di ieri, per ora ci hanno fatto conquistare un solo punto, ma questa pratica, almeno questa, ancora non è ancora archiviata.

.

Ora la città, tutta, compreso anche il distaccato mondo chiamato amministrazione-comunale, si stringa attorno alla squadra e ai colori azzurri, perchè se ancora non fosse chiaro qua c’è da difendere un patrimonio che non è solo puramente calcistico e sportivo. Qui c’è da difendere il patrimonio della città, una categoria che da visibilità e lustro alla città, che permette alla nostra città ed al nostro comprensorio di finire nelle pagine che contano dei giornali… quella categoria che darebbe un seguito logico agli investimenti fatti negli ultimi trenta anni sui giovani, sul centro sportivo, e su un credo calcistico diventato vanto e copiato in tutta Italia.

.

Il tempo per le critiche (costruttive, sia chiaro, ndr), per i processi, per capire cosa non ha, praticamente mai, funzionato quest’anno, per dare un volto nuovo e fresco a tutto l’ambiente arriverà, subito dopo. Adesso, tutti insieme, facciamo un gesto unico e forte… come recitava uno striscione qualche anno fa… “tutti uniti sotto lo stesso nome…”

Articolo precedenteCoppa Italia | Vince il Napoli dell'ex azzurro Walter Mazzarri
Articolo successivoTV | Al Palaexpò si è chiusa alla grande la "Scuola del tifo 2011/12"

28 Commenti

  1. Sottoscrivo tutto. Forse i primi che non hanno capito l’importanza della posta in palio sono i giocatori.
    Per me, comunque, con 3 punti con il Cittadella si evitano gli spereggi. Non penso che le altre, sopratutto quelle che giocano in case, si lascino completamente in balia. Prime fra tutte il Pescare di Zeman, considerando il carattere dell’allenatore e la voglia di non vedere la festa rovinata. Spero di non essere smentito………

  2. La domanda “ma che fine ha fatto l’Empoli che correva a mille ad ogni arrivo della primavera?” me la sono fatta anch’io tante volte e l’ho pure scritta tante volte ma niente risposta, chi sa se mai verrà o omertà assoluta?!
    Sono molto preoccupato per il motivo della domanda, al momento vedo la probabilità dei play out al 95% (voglio proprio vedere se Zeman e co si impegneranno all’ultima, se si c’è ancora speranza in questo sport altrimenti è buio fondo) e una probabilità del 20-25% di rimanere in B negli spareggi. Spero di sbagliarmi perchè non voglio perdere la speranza, la B per l’Empoli, per Empoli e per noi empolesi è troppo importante!!!

  3. non si deve guardare quelle dietro, serve soprattutto che il Padova faccia il suo con l’Ascoli, basta pareggino e siamo a posto, perchè a pari punti con l’Ascoli siamo avanti noi!

  4. vi posso chiedere una cosa, magari sono un ingenuo, ma tutti voi pensate che il grosseto regali i tre punti al livorno?
    alla fine è un derby!
    è come se noi si avesse la possibilità di mandare ai playout il pisa o la viola no??

    • Giusta osservazione, anche a noi non hanno regalato niente … anzi se avessero potuto. Speriamo che si comportino con lealtà e sportività tutti … Pescara, Padova, Reggina, Grosseto!!!!

    • Hai perfettamente ragione.
      L’unico punto è che, comunque, il Livorno è superiore al Grosseto, “in questo momento” di sicuro, ma anche nell’arco del campionato lo era.
      Arriverà dietro ai maremmani solo perché la morte del Moro ha sconvolto tutto l’ambiente.
      Non a caso, quando è successa la tragedia stavano VINCENDO 2-0 SUL CAMPO DEL PESCARA, ovvero di quella squadra poi accreditata da tutti come la + forte del campionato, e con quel risultato (ripeto, se non fosse morto il Moro) avrebbero proseguito per una salvezza tranquilla, di sicuro alla loro portata.
      Poi, la tragedia, ha cambiato le carte in tavola fino (guarda caso) alla prosecuzione del match dell’adriatico quando, anche grazie alla sagacia del nuovo mr. perotti, l’aver resistito all’attacco abruzzese ha fornito un’iniezione di forza tale ai labronici da restituire loro certezze importanti per le partite a seguire.

  5. Ma vi ricordate il casino che è successo ai play off tra Livorno e Grosseto nel 2009? Pensate veramente che CAMILLI regalerà la partita al Livorno?

      • E’ che il Livorno ora sta rialzando la testa, ha morale, il Grosseto magari non la regala, ma è mentalmente scarico dopo il pari di ieri… e poi non vorrei che il Grosseto abbia evitato di affondare il colpo con noi… occasioni per vincere ne ha avute, ma ha sempre timbrato Dossena.

  6. Sinceramente,a questo punto vedo solo un tremendo spareggio play-out contro il Vicenza,tanto sabato sera chi deve vincere,vincerà.In questo paese tutto funziona così,alla faccia di Zeman e tutti i bastian contrari.Va detto che gli ultimi risultati ci stanno andando tutti al negativo ma come si dice,chi è causa del suo mal pianga se stesso.In 41 giornate ne abbiamo vinte solamente 11,in altri campionati saremmo già retrocessi direttamente.Forza e coraggio,che la speranza deve essere l’ultima a morire!

  7. ..quanta ingenuità……quante inutili speranze.NOI avevamo la possibilità di evitare tutto questo.non ci siamo riusciti..amen.chi è causa del proprio mal pianga se stesso……..Adesso dobbiamo concentrarci sui playout(ormai sicuri al 100%)e sperare di imbroccare almeno 1 buona partita su due……..tutto il resto è aria fritta e considerazioni inutili……alla fine i biscotti ci hanno sempre condannati o perchè contro di noi(vedi catania -roma quando eravamo in serie A) o vedi quest’anno con tutte le partite addomesticate.

  8. Ragazzi, sinceramente, ma quando mai si è visto che una squadra che non ha più niente da dire condanna un’altra alla retrocessione?!
    Non ci spero nemmeno per un secondo che succeda una cosa del genere, secondo me Pescara, Padova, Reggina e Grosseto faranno la partita che tutti si aspettano.
    Io vedo i playout inevitabili e meritati, dovevi vincere col Vicenza e non fare l’ennesimo pareggio a culo della stagione, se ti vuoi così tanto salvare…ora ti ciucci i playout.

  9. Prima di tutto, i play-out non sono sicuri al 100%, finchè c’è anche una sola possibilità di farcela, il tifoso azzurro ci deve credere sempre. Se sarà play-out li affronteremo ma per adesso non è per niente detto. Quindi sabato sera TUTTI ALLO STADIO a far vedere alla squadra che noi EMPOLESI (lo scrivo maiuscolo perchè c’è da esserne davvero orgogliosi)ci crediamo e quindi dare quelle motivazioni che adesso come mai servono alla squadra per salvare il nostro ORGOGLIO!!!

  10. Mai messo in dubbio la mia presenza per la partita di Sabato, tantomeno per i playout…nemmeno una stagione balorda come questa può guastare il mio ORGOGLIO DI ESSERE EMPOLESE.

  11. Tiferò Empoli in B,C,D ed oltre ma questo non vuol dire che non si possa dire che questa diregenza abbia fatto il suo corso e che la stagione in atto (speriamo di salvarla) ne è la dimostrazione. Abbiate a cuore l’Empoli e toglietevi per favore dalle p@lle.

  12. Ragazzi non speriamo sul Livorno e ascoli ma su Pescara-nocerina e Reggina-Vicenza.

    Io credo che il Pescara non lasci la partita alla nocerina (che dovrebbe vincere) visto a)ZEMAN dopo tutte denunce sul calcio sporco b) perché vorranno festeggiare a modo nel loro stadio

    Per quanto riguarda
    Reggina vicenza staremo a vedere se la squadra di CAGNI riuscita a vincere a Reggio (il pareggio non gli basta )

  13. Grande Gabriele, grande pezzo, di cuore, di pancia, come tutto il mondo PE. Uniti lotteremo nelle tre prossime partite, ma non facciamo che a fine anno finisca tutto a taralucci e vino per favore, sarebbe peggio che retrocedere.

  14. Allora..partendo dal fatto che noi bisogna VINCERE col cittadella( cosa che sembra scontata da tutti…)poi guarderemo gli altri e al 90 sapremo cosa ci attenderà…
    La situazione dell’Empoli e’ grave, pero’ ancora c’è la possibilità di evitarli questi maledetti play-aut, il Livorno si salverà sicuramente, l’uniche partite dove possiamo sperare sono a Pescara ed a Reggio, dove sono convinto( specialmente Pescara) daranno il 100% per finire bene davanti al proprio publico!!!

    L’unica cosa e’ che spero di vedere il castellani gremito sabato!!!

    PER SEMPRE E COMUNQUE FORZA EMPOLI!!!!

    P.s; bell’articolo!!

  15. Troppo tardi per piangere e troppo tardi per intervenire. Se siamo in questa situazione è solo colpa della dirigenza e del finto allenatore.
    Cerchiamo di portare a fine questo campionato nel migliore dei modi salvandoci con o senza play out. Poi speriamo in un ripulisti generale per ripartire per il futuro.

  16. Anche la mia speranza è ovviamente quella di salvarmi, non posso nemmeno pensare alla legapro, però anche io esigo che nessuno voglia fare finita questa stagione a tarallucci e vino, ognuno dovrà prendersi le colpe di questa disfatta ed ognuno ne dovrà pagare, come succede in ogni azienda. E poi, ma di che si parla, siamo l’unica società professionistica che non fa la presentazione e che non fa durante un incontro giocatori-tifosi. Si vede che al sigaro pensante ed alla sua combriccola (su tutti il pessimo carli) va bene cosi.

  17. Bè allora mettiamo sul piatto che siamo già ai play out…e giochiamo con il Cittadella con il morale sotto i tacchi…così magari perdiamo anche la partita e ci ritroviamo al quart’ultimo posto e siamo fritti!Certo che se la squadra la pensasse come tanti di voi…inutile scendere in campo.Io credo che sia giusto sperare fino all’ultimo secondo di sabato sera e che forse la paura del calcio scommesse sara’PIU’ FORTE dei soliti “regalini di fine campionato”.Obbiettivamente c’è da dire che il fattore campo forse sara’ ininfluente visto la situazione di Reggina e Padova…però Vicenza ed Ascoli avessero giocato in casa sarebbe stato peggio!Quanto al Grosseto….mi da l’impressione di una squadra TIGNOSA…COMUNQUE ASPETTIAMO,MA SOPRATTUTTO NON PERDIAMO CON IL CITTADELLA….anche con tre pareggi di fila ci possiamo salvare!

  18. e’ dura sentire discorsi tipo crediamoci tutti insieme
    oppure lottiamo per questi colori…
    quando poi in campo vanno gente come coppola,saponara o ficagna che dimostrano chiaramente che dell’empoli
    e della maglia azzurra non gliene frega un bel niente..
    se loro avessero soltanto la meta’ della rabbia e dell’orgoglio che abbiamo noi tifosi saremmo sicuramente salvi..
    pero’ purtroppo in campo ci vanno loro e non noi…

  19. Ehh, grande analisi tecnica di cip,lui si’ che se ne intende di calcio….dovrebbe fare parte della dirigenza e non stare a giro tutto il giorno…..

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here