FUORI GIOCO

Un viaggio dove finisce il rettangolo verde

 

Capitolo 1 – L’Empoli FC e gli stranieri

 

A cura di Fabrizio Fioravanti 

 

Abbiamo iniziato questo viaggio fuori dal campo parlando del rapporto tra Empoli FC e “stranieri”. Dopo l’intervista ad Andrea Innocenti, Responsabile del Settore Giovanile azzurro, ed il giocatore della “Primavera” Luan Menegaz, eccoci con Paul Thiongo.

Parlare con Paul è stata una emozione grande perché mi sono trovato di fronte non soltanto un ragazzo estremamente maturo per la sua giovanissima età (15 anni!) ma anche capace di mettere insieme la grinta di chi “vuole arrivare” con la dolcezza dei suoi ricordi. Nelle sue parole si ascoltano le voci e i colori dell’Africa.

Desidero premettere all’intervista quanto ho scritto nel “Capitolo 1” di questo viaggio….quando, nell’annunciare le interviste, ho premesso che ho riportato pari pari quanto detto dai ragazzi…. affermando che ho lasciato il loro italiano…”nella loro dizione a volte incerta…nella loro costruzione grammaticale non sempre esatta…perché volevo che restituissero a chi legge, per quando possibile, la loro verità”

 

Allora…vuoi presentarti?

Mi chiamo Thiongo Paul, sono nato in Kenia , ho 15 anni, gioco nell’Empoli

 

Vieni da Kenia…lontanissimo da qua. Come era la tua vita in Kenia?

Era molto diversa da qua…dipende…calcistica o…

 

Tutte e due. Per ora parliamo di quella non calcistica

Praticamente la mattina ci si alza alle sei e  trenta per andare a Scuola dove si iniziano le lezioni alle sette ma non con gli insegnanti, da soli, fino alle otto…e devi ripassare..qualcosa che non ti è riuscito e poi inizia la scuola fino alle cinque…

 

Fino alle cinque?

Sì, però ci sono due ricreazioni..e anche per andare a mangiare

 

Quindi voi tutti i giorni fino alle cinque del pomeriggio siete impegnati con la scuola…e poi?

Poi allenamento fino alle sette e mezzo

 

Il giovane Thiongo in forza all'EmpoliTu in Kenia vivevi con la tua famiglia?

 

Quanti siete?

Mio babbo, mia mamma, mia sorella piccina e due fratelli più grandi di me

 

Tu sei l’unico che gioca al calcio?

 

Come ti ha scoperto l’Empoli laggiù in Kenia?

Giocavo in una squadra che si chiama Mombasa FC….

 

Tu sei di Mombasa?

 

E’ la capitale?

No…la capitale è Nairobi

 

Vero, scusa, sono proprio un ignorante!

 

Praticamente nella nostra squadra c’era un italiano, di Napoli, che faceva tipo l’allenatore…con la nostra squadra nel 2007 siamo andati a fare un torneo in Francia, a Lione e dopo questo torneo…io ero il miglior giocatore del Torneo..e c’erano anche Zidane, Platini….c’erano 40 squadre e 560 bambini..tipo un Mondiale…Dopo questo torneo quando tornavo a casa il mister mi fa… fra una settimanasettimane devi venire a fare una prova qui in Empoli…

 

Tu Empoli non sapevi proprio da che parte dell’universo fosse!

Sentivo in giro…sapevo che il settore giovanile era portato alto in Italia…ma non pensavo di poter interessare ad una società così importante. Niente. Sono andato nella mia famiglia e gli ho detto cosa era successo nel Torneo…erano tutti contenti però questa cosa erano un po’spaventati…io dicevo sempre alla mia mamma che volevo giocare al calcio fuori da casa mia…Francia, Italia, Inghilterra…Era sempre stato il mio sogno questo

 

 

Perché fuori dal Kenia?

Perché in Kenia i giovani non vengono così valorizzati.,..non c’è una struttura per i giovani tipo Empoli che ha un settore giovanile da piccoli fino alla prima squadra. In Kenia non c’è questo tipo di organizzazione….tipo la Serie A del Kenia c’è solo la prima squadra e basta. Il Governo non aiuta le squadre, non porta su il calcio in Kenia, vogliono sempre i giocatori grandi non vogliono la struttura dei giovani

 

E i ragazzi dove giocano al calcio?

Prima di giocare in questa squadra qui giochiamo nella strada…eravamo tutti amici…tutti i pomeriggi si andava tutti insieme in strada e si faceva cinque contro cinque tipo calcetto…si facevano dei mini tornei..

Come io quando ero bambino…si faceva così…

(Paul ride) ..sì sì…poi tante volte passava l’osservatore a vedere i calciatori e pigliava sempre così..

 

E tu in quale squadra hai giocato in Kenia?

Ho giocato in questa…che è una scuola calcio…

 

Ma non è allora legata ad una squadra particolare, è una Accademia…

Sì sì..In questa Scuola c’erano tutti i ragazzi bravi di Mombasa…eravamo insieme e questo Cozzolino era di Italia…Eravamo insieme…ci allenavamo insieme tutte le settimane…si  giocava bene perché ci conoscevamo e si andava a fare amichevoli, tornei e cominciava un buon rapporto con la squadra in Kenia

 

Senti, come è la vita in Kenia?

La vita è dura in Kenia…

 

La tua famiglia…

Però la cosa che c’è diversa da qua è là che puoi dire che quella persona è povera e questo è ricco invece qui è più difficile dire questo…qui c’è la competizione della vita…uno  vuole essere sempre più di un altro, più in alto

 

Tu vuoi dire anche che da voi è più netta la divisione tra ricchi e poveri? Cioè si vede bene la differenza?

 

In Kenia non c’è la via di mezzo….

Sì ci sono ma sono pochi…qui invece difficile fare la differenza tra uno ricco ed uno povero..si vede meno

 

Da voi, per esempio, quanto guadagna una persona in un mese’ Un operaio per esempio…in euro

Fai il conto che un euro di qua a casa mia è 100 scelline..

 

Scelline?

Sì..con 100 scelline se vai al bar si fa colazione in quattro…Quindi uno..tipo se fa un lavoro…dipende che lavoro è…

 

Beh…fammi un esempio…tuo padre o tua madre….se vuoi e puoi dirlo

Mia mamma lavora in cucina in un ristorante e guadagna abbastanza bene. Papà invece ha questa roba di casa…di aggiustare la casa e lavora là…in negozio

 

 

Quindi tua madre quando guadagna più o meno?

Tipo?…Diciamo 1.000 scelline al mese….10 euro…1 euro è 100 scelline…e guadagna abbastanza bene perché lì l’economia è molto bassa

 

Parli e capisci bene l’italiano. Da quanto sei qui?

Tre anni

 

Qui in Italia (escluso l’Empoli) hai trovato delle difficoltà?

La più grande difficoltà che ho avuto è che nei primi giorni non riuscivo a comunicare con nessuno…quando sono arrivato…

 

Tu che lingua parlavi?

Parlavo l’inglese e la mia lingua del Kenia e basta. Italiano zero, francese zero..

 

L’inglese voi lo parlate tranquillamente…

Sì sì…tranquillamente …perché abbiamo avuto la colonizzazione. E quindi quando sono venuto qua ho avuto il problema di parlare con il mister, con i compagni con tutti…quindi dovevo stare sempre zitto…e quella è stata la difficoltà che ho avuto quando sono arrivato qua. Poi piano piano quando ho cominciato nella scuola….perché anche le professoresse a scuola mi hanno aiutato tanto per capire la lingua italiana…facevo sempre alfabetizzazioni…Dopo sei mesi parlavo abbastanza italiano…e poi..mi sono trovato benissimo qua

 

Esiste per te la parola razzismo?

Sì sì esiste ma dipende anche…Quando sono arrivato qui non ricordo una volta che mi è stato fatto razzismo…credo che anche come stai con le persone è difficile che loro ti possano fare una cosa del genere. Se tu hai rispetto per la gente …hai rispetto per te stesso…è difficile che non vai d’accordo con nessuno. Però se tu vieni dq un altro paese, vieni qua, non è il tuo paese..non hai rispetto per nessuno e fai quello che ti pare…la gente ti trattano anche loro come…

 

Ma tu, come ragazzo, hai appena 15 anni, quando vai a giro avverti, sinceramente, intorno a te un clima di diffidenza , di razzismo… Secondo te C’è del razzismo in Italia o no?

Beh…sì…ho visto quando ha giocato l’Inter i buu buuu che fanno a Eto’o…

 

A te è mai successo?

Soltanto una volta che giocavo.,..ho fatto un numero a uno che giocava contro di me e quando lh’ho saltato mi fece “nero di merda”… e io ho cominciato a ridere (e ride ancora mentre me lo racconta..)

 

Se eri bianco cosa ti diceva? Bianco di merda? O forse non te l’avrebbe detto?

(Paul ride ancora divertito e continua) …comunque io credo che noi siamo tutti eguali…

 

A parte questo episodio altre cose?

Altre cose…niente,…a scuola penso…ci sono italiani che…c’è un ragazzo di Romania che lo trattavano male anche perché era di Romania…Non è una cosa bella perché se tu vai a vivere per esempio ..vieni a lavorare in Romania se ti trattano così non è giusto

 

Tu hai 15 anni…sei nato?

Agosto…dodici

 

Quindi hai appena 15 anni e poco più..parlando con te mi accorgo che sto parlando con un ragazzo che ha grande maturità..e questo ti aiuterà non solo nel calcio ma anche nella vita… Ancora due domande….che cosa è che ti manca di più del Kenia?

(Ci pensa….)

 

Da quanto non torni a casa?

Da giuggo. Perché ci danno sempre due volte di andare a casa…dicembre e a giugno…

 

Quindi quest’anno andrai per Natale…

A dicembre qualche volta è difficile perché ci abbiamo i tornei…è difficile…e poi c’è poco tempo…dieci giorni.,..un viaggio lungo e poi il ritorno…

 

La tua famiglia è mai venuta qua?

No

 

Ti piacerebbe venissero un po’?

Sì ..sì…

 

Ti manca ovviamente la tua famiglia…i tuoi amici….Hai qui un giro di amici? Hai la ragazza? (a questa domanda ride…) Hai un tuo giro di amicizie insomma?

Qua mi sono trovato benissimo. Quando sono arrivato la Società mi ha voluto tanto bene….poi ho avuto un affidamento con una famiglia italiana qua che mi vuole tanto bene…mi hanno fatto conoscere tanti amici…mi hanno sempre fatto sentire che sono a casa.. C’è una famiglia che è lontana però sento sempre che c’è gente intorno e quello è molto importante

 

Per te il calcio …riuscire a diventare un calciatore è anche un modo per aiutare la tua famiglia..o è soltanto per te che giochi?

Per me l’ho sempre detto a mia mamma a mio padre che il mio sogno è sempre stato quello..però mia mamma mi ha sempre detto: prima devi aiutare te stesso e poi puoi aiutare anche noi…quindi…di  fare la guerra prima con te stesso (ride divertito) poi se ce la fai…ci puoi aiutare anche noi

 

E come sta andando la guerra con te stesso?

(ride) La guerra con me stesso bene. L’anno scorso si è fatto un grande campionato…siamo arrivati nelle fasi finali..siamo usciti contro Inter però si è fatto una bella figura in italia

 

Senti, tu hai un obiettivo da qui a due-tre anni…a brave termine,…come calciatore dell’Empoli e anche come Paul? Piccoli sogni…per adesso..

Voglio fare bene quest’anno…prepararmi bene per il prossimo anno che farò gli allievi nazionali e poi il prossimo anno devo cercare di fare benissimo e arrivare in Primavera

 

E il tuo sogno grande quale è?

Visto che l’Empoli ha vinto solo  una volta il Torneo di Viareggio…se riuscirò a vincerlo sarà il mio sogno…

Anche per me credimi..pensa che ho visto l’Empoli perdere per tre volte la Finale…

Beh…sì…sarà davvero bello

Bene. Verrò a fare festa insieme a te e faremo il bagno anche se è febbraio..

(e qui ce la ridiamo entrambi e diventi anch’io un ragazzino di 15 anni)

 

A parte la famiglia, gli amici…della tua terra cosa ti manca? Intendo dire dell’atmosfera, dell’aria…se ti manca qualcosa…il paesaggio, la luce,. Il sole..la natura….il mare..a proposito a Mombasa da dove vieni  tu c’è il mare….Ti manca il mare?

Sì sì…sì..mi manca tanto. Tutte le mattine andavo sempre con i miei amici..allenamenti… sulla spiaggia…qui non posso fare..

 

Perché non c’è la spiaggia…

(risata)… Sì…sì…comunque …poi… mi manca una cosa che si chiama Safari…che qui non c’è…praticamente dopo un mese andiamo a fare safari,..a vedere gli animali,..troppo bello

 

Tu facevi il safari…

Sì sì…ci si andava sempre con i miei amici…tipo un campeggio..

 

Alla vostra età..praticamente quando avevi 12-13 anni

Sì sì..ma si doveva essere accompagnato dalla mamma

 

Per noi qui andare a fare safari vuol dire andare a caccia…leoni..tigri…elefanti…per molti qui safari vuol dire uccidere…e invece….non è così..

E’ un campeggio…devi andare con un tipo di macchina…giri…vedi animali..poi c’è uno che ti guida…è bellissimo…

 

Si può dire allora che del Kenia la cosa che ti manca di più è la natura?

(Non passa una frazione di secondo dalla risposta. Secca, decisa) Sì.

 

Il clima come è da voi?

Il clima è bellissimo. E’ caldo secco

 

Freddo?

Mai

 

E qui come hai passato gli inverni?

Quando sono arrivato qua …non lo so perché…comunque mi sono abituato subito al clima di qua…

Ci sono due amici miei che sono venuti qui a fare provini che non sono riusciti a stare qua con questo freddo…

 

Veramente?

Non sono riusciti neppure ad andare in campo per gli allenamenti..

 

Quale è il cibo che ti piace di più qui da noi?

Le lasagne

 

Dal profano al sacro. La religione. Voi che religione avete?

Abbiamo cristiani, musulmani…

 

Non c’è una religione ufficiale …diciamo nazionale…come ad esempio qui la religione cattolica?

Non non  c’è

 

In che cosa ti senti diverso da un ragazzo della tua età,  italiano?Oppure non c’è nessuna differenza?

La cosa che sento differente è che noi credo che abbiamo un altro tipo di cultura

 

Cosa intendi?

Ad esempio vedo che qua un ragazzo a 12..13 anni…può usare droga e nessuno gli fa niente…oppure può arrivare a casa e può trattare i genitori in una maniera in cui…se il tuo babbo ti dice va bene ti compro il cellulare domani il ragazzo si arrabbia e…non è che ti ha detto non ti compra…ti ha detto che ti compra domani. Il ragazzo non capisce questa cosa. Da noi se il babbo ti dice che te lo compra il prossimo mese…va bene..è giusto così..Qua c’è il combattimento tra il figlio ed il padre…non mi è mai piaciuta questa cosa

 

Tu come ti trovi con i tuoi coetanei?

Benissimo. Molti di loro cercano sempre di prendere un esempio da me perché…tipo…come ti posso dire…Non riescono a capire perché sono così io….perché ad esempio se finisce una partita bene il sabato o la domenica tutti vanno a  ballare e io sto a casa a vedere le partite invece che a ballare…E’ che io ho un altro tipo di cultura…non sono abituato così e poi ho altre cose nella mia mente…

 

Per te la felicità cos’è?

Per me la felicità è cercare di vivere bene con gli altri. Se stai bene con gli altri non avrai mai problemi nella vita…sarai sempre felice

 

Tu senti il bisogno di possedere delle cose? Che so..il cellulare, poi il motorino, la macchina…Anche da voi in Kenia è così?

No, non è così. Dipende…ma in molti casi no…è molto difficile

 

Da un punto di vista, come dicevi tu, culturali..quale è la diversità maggiore, dal tuo punto di vista, tra Itali e Kenia…come modo di pensare…quale è la cosa più diversa che ti balza maggiormente agli occhi? Se c’è…una cosa che ti faccia dire…mamma mia ma qui in Italia è un altro mondo!

Si ci sono. Ad esempio il Natale..qui si sente troppo in Natale,..anche da noi sì..si sente  ma non così…poi ad esempio la scuola…e poi tipo ad andare a ballare da noi i ragazzi cominciano a 18 anni..quando già può fare la sua vita..qui a 13 anni…14 anni..cominciano ad uscire da casa…

 

Credo di  capire cosa vuoi dire…

..poi la nostra cultura…va bene…un ragazzo può dire al suo babbo qualsiasi cosa ma c’è un limite..però qui se un ragazzo dice “questo” è “questo” e basta, non vuole capire più niente…da noi questa roba non esiste

 

I tuoi genitori sono contenti che sei qua?

Sono contentissimi però gli prende la nostalgia di me…

 

Li senti spesso per telefono?

Sì sì…li sento due volte alla settimana…

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