L’attaccante catanese in forza al Cosenza protagonista nell’anticipo del torneo di serie D tra Sambiase e rossoblu. Dopo aver segnato il terzo gol ha mostrato una maglia con un dedica “particolare” a Speziale condannato a 8 anni per la morte dell’ispettore Filippo Raciti.

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Pietro Arcidiacono, qui ai tempi della Primavera dell'Empoli (2006/07)“Speziale è innocente”: ha festeggiato un gol esibendo una maglietta con questa scritta, Pietro Arcidiacono, attaccante catanese della squadra di calcio Nuova Cosenza, che milita in serie D. Antonino Speziale è uno dei due ultrà del Catania (l’altro é Daniele Micale) condannati per omicidio preterintenzionale, con sentenza passato in giudicato, per la morte dell’ispettore capo di polizia Filippo Raciti avvenuta il 2 febbraio 2007 durante gli scontri alla stadio Angelo Massimino scoppiati mentre si giocava il derby col Palermo. Speziale è stato condannato a otto anni di reclusione con sentenza passata in giudicato dopo la conferma della Cassazione giunta giovedì scorso. Dopo l’arresto Speziale è stato arrestato. Arcidiacono, dopo avere realizzato la terza rete della sua squadra nella gara giocata a Lamezia Terme contro il Sambiase (vinta dai cosentini 4-3), ha festeggiato mostrando una maglietta bianca, che si è fatto passare dalla panchina, con la scritta in favore di Speziale. Scena che è stata ripresa dalle telecamere di Raisport che ha trasmesso la partita. (ANSA)
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“Non è stato un gesto contro le forze dell’ordine né, tanto meno, contro la famiglia Raciti, ma solo un atto di solidarietà verso un ragazzo che conosco perché siamo cresciuti nello stesso quartiere di Catania”. A dirlo, tramite l’ufficio stampa della Nuova Cosenza calcio, è stato l’attaccante Pietro Arcidiacono, in merito alla maglietta con la scritta “Speziale innocente” mostrata dopo un gol segnato oggi. L’ufficio stampa ha riferito che la società era all’oscuro del gesto e che la maglietta ad Arcidiacono gli è stata data dalla panchina dal fratello Salvatore, anche lui giocatore del Cosenza. “Conosco Speziale – ha detto Arcidiacono – perché siamo dello stesso quartiere ed il mio voleva essere un gesto di solidarietà verso il ragazzo ma, lo ripeto, non era assolutamente contro le forze dell’ordine”.

 

Fonte: gazzettadelsud.it

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Nella foto sopra Pietro Arcidiacono, che con l’Empoli ha debuttato in Serie B qualche stagione fa, indossa la maglia dell’Empoli Primavera in una sfida di campionato 2006/07 Empoli-Bologna.

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