Intervistato dal portale tlp.com l’ex azzurro Felice Prevete (’87), oggi punto di forza della Lupa Roma (Serie C, Girone C) e protagonista del successo dei capitolini nella prima uscita di campionato contro il forte Lecce, ha parlato a lungo della sua storia calcistica soffermandosi anche sul punto più alto della sua carriera; l’esordio con la maglia dell’Empoli in Coppa Uefa nel settembre/ottobre del 2007. Vi riportiamo uno stralcio di intervista dove sono riportate le belle parole rivolte all’Empoli e all’ambiente azzurro.

 

Felice Prevete con la maglia dell'Empoli in Coppa UEFA (2007/2008)Lei ha sfiorato la Serie A ad Empoli: ricordi?

“A 14 anni lasciai casa e ho frequentato tutto il settore giovanile in azzurro. Stare in rosa in Serie A a Empoli, che è la mia seconda casa, fu un sogno. Non ci sono pressioni, l’ambiente è l’ideale per la crescita di un giovane. Hanno uno dei migliori vivai a livello nazionale. Sei mesi in rosa nella massima serie mi permisero di vedere, seppur dalla panchina quei mostri sacri che avevamo osservato solo in tv prima di allora”.

   

Cagni la lanciò in Europa…

“Ho ancora i brividi a ripensare al debutto da titolare contro lo Zurigo in Coppa Uefa. Eravamo tutti giovani: c’erano Abate, Antonini, Giovinco e Marchisio. Calciatori che hanno fatto una grandissima carriera. Fu una grandissima emozione per me. Ti confesso che quella maglia dell’Empoli è l’unica che ho tenuto conservata. Il numero era la mia data di nascita, ovvero l’87. A casa è ancora conservata fra i miei ricordi più preziosi…”.

Gabriele Guastella

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11 Commenti

  1. Imperdonabile la scelta di far giocare le riserve. Come se tanto anche l’anno successivo si sarebbe tornati in Europa…
    Mi girano ancora le palle a pensarci.
    Fare il gironcino avrebbe voluto dire fare almeno due trasferte in Europa, maremma impestata.
    Comunque, ancora nessuno ha mai chiarito di chi fu la scelta : Cagni oppure Vitale/Corsi ?

    • Bravo! Te invece hai capito, o quantomeno ti è venuto il dubbio. Pensa questo: 2 trasferte in più avrebbero comportato solo spese e distratto e stancato la squadra in vista del campionato. Questo fu detto all’epoca. Comunque, colpevole anche Cagni che sapeva la voglia del gruppo storico di giocare e quindi doveva farli giocare lo stesso. Cosa avrebbe fatto il Corsi, lo avrebbe cacciato?

      • Se x questo in quel campionato c’era pure un certo giovinco che veniva fatto giocare col contagocce solo xché era in prestito…Una volta subentrato Sandreani penso che abbia pensato:”ma voi siete pazzi”,questo deve giocare…e difatti anche Sandreani durò poco…

  2. La scelta di non giocare in Europa fu presa dalla società, in primis da Vitale, perchè fu ritenuto che le possibili lunghe trasferte, avrebbero tolto qualcosa ai giocatori in campionato (l’esempio portato fu quello del Livorno che retocesse per aver,a detta loro, dato troppo in Euopa).
    I giocatori (soprattutto i senatori) invece volevano assolutamente cogliere la possibilità di calcare il palcoscenico internazionale e si aspettavano una presa di posizione di Cagni, che invece preferì attenersi alle indicazioni ricevute… da li la rottura dello spogliatoio tra giovani e senatori e con l’allenatore. La conseguenza fu una rovinosa retrocessione in B con una squadra che avrebbe potuto tranquillamente salvarsi con diverse giornate d’anticipo.

  3. Complimenti a Prevete. Era finito nelle paludi della D. Ha vinto contro il Lecce, giocando come centrale di centrocampo a tre. Ruolo difficile. Ti auguro tanta fortuna.

  4. Forza Felice,ti seguo tramite siti e giornali,te come tutti i ragazzi che hanno intrapreso la loro carriera lontano da Empoli,grazie per le belle parole,anche te sei stato un bravo ragazzo,sempre sorridente e positivo,a presto ,spere sempre più’ in Alto!! Gianni

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