All’indomani del brutto scivolone interno contro il Sassuolo, ha parlato il DS azzurro Marcello Carli che ha fatto il punto dopo, appunto, la debacle che ha visto i nostri uscire male, non solo per il risultato, dal confronto con i neroverdi.

Lo ha intervistato il collega Biuzzi per “Il Tirreno”.

 

Bisogna giocare senza paura, bisogna giocare senza pausa. Queste le cose detta alla squadra. C’è poco altro da dire, abbiamo preso uno schiaffo, uno schiaffone di quelli che ti fanno bruciare la guancia, che ti fanno male, ma che non devono però lasciare segni.”

 

In che senso?

Nel senso che adesso c’è solo una cosa che possiamo fare: lavorare!”

 

Dopo le prime due uscite non ci si aspettava uno scivolone del genere…

” Neanche noi, ma è giusto fare delle precisazioni: La prima è che il Sassuolo è una squadra forte, la più forte affrontata fin’ora, squadra che per giunta ha un solo elemento diverso da quell’undici che ben ha fatto lo scorso anno. La seconda è che la partita è stata davvero strana visto che eravamo partiti benino ma ci siamo trovati sotto di due gol dopo le loro prime due azioni. La terza è che sapevamo di andare incontro ad un mese di settembre complicato, il calendario non era di per se favorevole ed in più abbiamo avuto una serie di contrattempi che di sicuro non ci hanno agevoltato.”

 

Si rifesce alle assenze?

” Si, ma soprattutto per quanto riguarda il lavoro quotidiano non tanto per la singola partita. Fra infortuni, acciacchi e nazionali, nell’ultimo periodo non ci siamo potuti allenare come in precedenza.”

 

E quindi?

” Quindi siamo ancora un cantiere aperto e probabilmente lo saremo fino ad ottobre. Questo ovviamente non significa che dobbiamo andare in campo per perdere, visto che contro Reggina e Novara le cose non erano andate poi cosi male.”

Teme che questo brutto stop possa far perdere certezze alla squadra?

” Questo è proprio l’errore gravissimo in cui non dobbiamo cadere. Abbiamo preso una bella imbarcata, questo nessuno lo puo’ negare, ma in questo momento un tipo di situazione del genere puo’ fare anche bene per capire e crescere. L’importante, lo ripeto, è tornare a lavorare a testa bassa, con le stesse convinzioni di prima.”

 

Cioè senza paura, come ha detto hai giocatori?

” Esatto, senza paura. Anche perchè il nostro allenatore sa esattamente cosa deve fare, e dopo questo KO, quello che deve restarci addosso non è la paura ma la rabbia.”

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nella foto(iltirreno) Carli a colloquio con la squadra

 

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

9 Commenti

  1. CARLI:
    “quello che deve restarci addosso non è la paura ma la rabbia.”
    .
    Giusto. Caxxo. A Livorno incaxxati a bestia!
    .
    Però Marcello, visto che parli di cantiere aperto
    compraci un Grande Difensore Centrale!
    Dammi retta ci conviene.

  2. Credo che Carli abbia detto il giusto e credo che sia troppo presto per tirare le conclusioni. Vediamo che gara facciamo a Livorno intanto.

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