Il mercato, nel suo brutto e nel suo bello, è sempre imprevedibile e fin quando non c’è il nero su bianco tutto puo’ succedere. Ed infatti se fino a qualche giorno fa sembrava in discesa la strada che portava ad Alberto Grassi, con anche la volontà del Napoli di finalizzare questa operazione, proprio per “colpa” del mercato il discorso adesso assume toni diversi e maggiori difficoltà. L’Atalanta, società che ha in prestito il centrocampista, aveva già mostrato qualche dubbio verso il via libera al giocatore per l’assenza di un mese di Kessie che sarà da colmare, ma adesso sembra che il giocatore possa essere addirittura blindato.

Il perchè è molto semplice. La cessione di Gagliardini all’Inter (che si dovrebbe concretizzare nei prossimi giorni) lascerà scoperta una casella nello scacchiere di Gasperini e per Grassi potrebbero arrivare quegli spazi non avuti fin qua. Tra l’altro, proprio da Bergamo ci confermano che il tecnico orobico sia un grande estimatore di Grassi ed abbia proprio fatto capire di non essere particolarmente preoccupato per la partenza di Gagliardini proprio per la presenza in rosa del giocatore di proprietà del Napoli. Capiremo meglio nei prossimi giorni ma di certo adesso la strada non solo non è più in discesa ma pare essere proprio in salita nonostante la volontà del giocatore resti quella di passare in azzurro.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

17 Commenti

  1. O vai! Adesso la società si “incaponira'”su di un altro giocatore che “piace” per una 25ina di giorni, ne chiacchera, ne sparla per poi rimanere con il cerino in mano.
    Scene, anzi discorsi già risentiti durante il 2016

  2. Siamo al palo, nessuna strategie, nessuna idea … possibile che da tre anni a questa parte si sente parlare sempre degli stessi giocatori?

  3. Io ho deciso di non scrivere più, tanto vedo che si dice sempre le stesse cose, non serve a nessuno e neppure ai giocatori questo forum. Parlerò solo alla fine del fischio finale dell’arbitro nell’ultima partita, in quel frangente possiamo davvero tirare fuori i noistri sfoghi, ora lo vedo inutile e non proficuo. I giocatori, qualunque siano, devono pensare a giocare per il bene della squadra e cercare di salvarsi, poi i dscorsi li porta via il vento, se non ci riescono, sarà da rifare tutto, se invece ci riescono, si rifarà in parte la società si cambierà qualche giocatore compreso allenatore. Non ne parlerei più ora e penserai solo a tifare per il bene della nostra squadra, arrivederci…

  4. Ovvia, comincia la rumba. Non viene Grassi: pace! Ma un direttore sportivo già da tre mesi doveva avere individuato due-tre possibili registi. Un nome secco? Viola (ha un brutto nome, lo so). Il problema è che se i giocatori non si conoscono e non si vogliono pagare perchè costano, ci si ritrova l’ultimo giorno di mercato a prendere quelli che ci propone il solito procuratore oppure gli scarti di Juve, Milan, ecc. (Thiam, ma vi rendete conto?). Tutto gratis, anzi pagato dalle società prestanti. Il discorso di Carli su Gabigol è sintomatico: se Ausilio chiama…. sottinteso: gli paga lo stipendio e ci paga il premio di valorizzazione…. noi non andiamo mai a cercare un giocatore che ci interessa(anche perchè bisogna conoscerli…) prendiamo quelli che ci propongono gli altri…

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