di Alessandra Nespeca

 

L’Aereoplanino Montella è atterrato in un batter d’occhio sulla panchina della prima squadra della Roma…

 

Eh sì, ne ha fatta di strada da quando lo scugnizzo napoletano incantava con i suoi colpi e faceva impazzire lo stadio di Empoli con i suoi gol. Memorabile il gol in rovesciata a Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia nel torneo di Serie C1 1994-95. Un gol che fece il giro di mezza Europa e, nonostante si trattasse “soltanto” di una partita di C1, fu riproposto dalla Rai alla Domenica Sportiva e da altre emittenti di primo grido nei massimi paesi del nostro continente… là dove il calcio conta quanto in Italia.

 

Vincenzo Montella, napoletano classe 1974, ha scritto un capitolo importante della storia azzurra. Un attaccante con la A maiuscola.

Correva l’anno 1986, quando il futuro “aeroplanino” arrivò a Empoli; era un ragazzino quando venne nella nostra città, alla Scuola Calcio. Con gli azzurri debuttò in serie C1 nella stagione 1990/91. Cinque anni di delizie.

 

Poi, l’addio, con Montella che passò al Genoa (in serie B). Proprio con i liguri per la prima volta esultò facendo “l’aeroplanino”, aprendo le braccia a formare quelle famose ali e correndo per metri e metri sull’erba verde per la gioia di aver segnato. Un’esultanza che non si può dimenticare.

 

Nel 1996, altra squadra. Montella non cambiò città, ma colori: ecco che lasciò il Genoa per approdare alla Sampdoria (nella massima serie, ndr). Un gol dopo l’altro. La Roma lo notò. A volerlo fu Zeman, ma il giocatore arrivò solo quando sulla panchina giallorossa c’era Fabio Capello. Era il 1999. L’attaccante si dimostrò una pedina fondamentale nella conquista dello scudetto nel 2001, segnando gol importanti. A fare notizia, anche la “scarsa compatibilità” con mister Capello, soprattutto dopo l’arrivo di Batistuta.

 

Nel 2007, il passaggio in prestito al Fulham fino a fine stagione: dopo un inizio con i fiocchi, la strada per Montella si fece in salita. Nell’estate dello stesso anno la Sampdoria ingaggiò in prestito l’attaccante che ritornò così alla squadra che lo aveva definitivamente consacrato nel grande calcio. Immensa la gioia dei tifosi blucerchiati. Terminato il prestito, nella stagione 2008-2009, a 34 anni, il bomber tornò alla Roma. Il 2009 fu l’anno del ritiro dal calcio giocato.

L’azzurro di Montella non è stato solo quello empolese. Vincenzo è stata anche una pedina importante della Nazionale: l’esordio – in quella maggiore – risale al 5 giugno 1999 in Italia-Galles.

Una volta appese le scarpe al chiodo, si è aperta per lui la carriera da allenatore: prima nella categoria Giovanissimi della Roma e, da poche settimane, in seguito alle dimissioni di Claudio Ranieri, come allenatore della prima squadra. Da attaccante che ha fatto sognare i tifosi giallorossi ad allenatore di una Roma in crisi, da colui che con la maglia numero 9 ha fatto sognare i tifosi a timoniere di una squadra dalle alterne fortune.

Intanto, buona la prima: l’esordio sulla panchina della Roma, nel recupero della partita contro il Bologna, è stato vincente. Positivi anche altri risultati, un pò meno in Europa… ma per Vincenzo ora si tratta di fare esperienza, il tempo per i bilanci, da allenatore, arriverà… tra un pò però.

 

Dati statistici a cura di Gabriele Guastella

VINCENZO MONTELLA E L’EMPOLI

1990/91        1 pres. 0 reti

1991/92        7 pres. 4 reti

1992/93        14 pres. 6 reti

1993/94        2 pres. 0 reti

1994/95        30 pres. 17 reti

 

L’esordio con la maglia azzurra:

9 giugno 1991 (34ima giornata Serie C1 – Girone A)

Ultima giornata del campionato con l’Empoli che condanna il Varese alla retrocessione.

 

EMPOLI-VARESE 2-1

Empoli- Calattini, Gori, Prete, Carli, Diego Pellegrini, Grani, Carboni, Di Francesco, Musella, Melis (56′ Leone), Montella (56′ Filippi). All. Montefusco

Varese- Fadoni, Sogliano, Modica, Danova, Sala, Limido, Pessotto (82′ Pedretti), Mazzola, Bolis, Antonioli (68′ Raza), Mosele.

Arbitro: Moretti di Cosenza

Marcatori: 14′ Limido -V-; 65′ Gori -E-, 87′ Carboni -E-;

 

 

Il primo gol con l’Empoli:

10 maggio 1992 (31′ giornata Serie C1 – Girone A)

 

AREZZO-EMPOLI 1-1

Arezzo- Fabbri, Capecchi, Pozza (8′ Frescucci), Caverzan, Scattini, Sussi, Patta (66′ Cammarieri), Biagianti, Rebesco, Strukelj, Briaschi.

Empoli- Calattini, Daniel, Fasce, Carli, Baldini, Diego Pellegrini, Gautieri, Spalletti, Carboni, Montella, Lupo (61′ Bigica, 67′ Ficini). All. F.Guidolin

Arbitro: Zuccolini di Reggio Emilia

Marcatori: 20′ Patta -A-, 35′ Montella -E-;

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1 commento

  1. Ci dispiace, cara Alessandra prima di empoli Montella gioca nella nostra societa, dove si mette in mostra segnando e deliziando i nostri tifosi, in seguito il nostro Direttore Lorenzo D’Amato, nella stagione calcistica 87/88 lo cede all’Empoli.

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