di Gabriele Guastella

 

Partiamo da un punto: nel primo tempo il direttore di gara ha arbitrato all’inglese; nessun giallo, ne da una parte, ne dall’altra. Pochi spezzettamenti e quoziente-minuti effettivi di gioco alto.

Detto questo passiamo all’analisi.

La meraviglia e lo stupore, il mio, non è nel rivedere il rigore e rendermi conto che non c’era. No, la mia meraviglia e il mio stupore è continuare a sentir dire, anche dopo l’ausilio delle immagini, che il rigore non c’era per davvero.

L’impressione è che ci sia gente che il calcio lo abbia praticato poco, o troppo poco.

 

Ma scusate come si fa a dire che non era rigore? Lazzari è in piena corsa palla al piede, viene toccato in velocità (chi gioca, o ha giocato a calcio sa che in velocità basta anche un minimo contatto per perdere l’equilibrio…). Flavio viene toccato in corsa, resta in piedi, poi entra in area di rigore; a quel punto il giocatore del Livorno perde l’equilibrio, scivola, cade, Lazzari è avanti potrebbe calciare in porta, ha campo libero, nel correre il tallone del piede sinistro va a contatto con la tibia della gamba destra del giocatore del Livorno. Lazzari perde l’equilibrio e va giù. Danno procurato, rigore netto… anzi sacrosanto.

 

Non capisco come si possa ancora dire che non sia rigore. Ora qualcuno dirà tanto si è perso lo stesso.

 

Bene, aggiungo. Con il passare dei minuti l’atteggiamento del direttore di gara cambia, forse inizia a dubitare della propria precedente decisione, pensa anche lui che il rigore non c’era. Le situazioni così e così vanno a vantaggio del Livorno, piccole cose che aiutano. L’Empoli si innervosisce, ogni fallo è un giallo, e a farne le spese sono soprattutto i nostri che cadono (Fabbrini, ndr) nel trabocchetto dei labronici…

Il colmo viene raggiunto nel finale quando Cesaretti, davvero strana e sfortunata la sua partita, stoppa la palla con la spalla, subisce una spinta in piena area di rigore, con il difensore del Livorno che tocca il pallone con una mano. Cristian cade a terra, l’arbitro si sfila dal taschino il giallo… è per Cesaretti (per fallo di mano, ndr), è il secondo giallo e Cesaretti viene espulso.

Salterà per squalifica Empoli-Sassuolo di sabato 27 novembre. Amen.

 

Per inciso, l’Empoli ieri non ha perso per colpa dell’arbitro, ci mancherebbe, se ha perso è anche perchè sullo 0-0 ha gettato alle ortiche troppe occasioni, e se ha perso è anche perchè nell’1-1 a differenza di altre volte ha passato 10minuti di sbandamento quasi totale… con il Livorno che poi ha anche rischiato di segnare la terza rete.

Però due cose: non diciamo che il rigore non c’era, e non diciamo nemmeno che gli arbitri non siano influenti. Quando vogliono possono cambiare il senso di un match, in qualsiasi modo, o atteggiamento, basta una diversa interpretazione…

 

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