Ferie finite. Anche per chi, ormai da più di un anno, lavora al progetto del nuovo Carlo Castellani. Già, perché già oggi la macchina si rimette in moto. Con un primo e già importante incontro in programma. L’Empoli, infatti, ha convocato architetto e geometra che stanno curando gli ultimi dettagli del progetto per fare il punto della situazione e, soprattutto, metterci un punto. Niente più idee e variazioni, insomma. Con l’ultima, però, che va ricordata: anche la vecchia tribuna sarà demolita e ricostruita da zero (e non più ristrutturata come previsto in un primo momento).

Un cambio, questo, che ha prodotto un aumento dei costi, ora non inferiori ai 25 milioni, e uno slittamento dei tempi. Il progetto finale, infatti, doveva essere presentato al Comune entro fine agosto. Ma succederà, probabilmente, entro il 15 settembre. Data in cui i dirigenti azzurri pensano di avere anche lo studio di fattibilità, sempre curato dai professionisti. Già prima, invece, è fissato un appuntamento con lo studio specializzato al quale è stato commissionato il Pef, il piano economico finanziario. Se entro la metà del mese il project financing sarà completato e presentato in Comune, dunque, l’Empoli spera di mantenere la tempistica già prevista per l’opera: quindi muovere i primi passi a primavera, costruire subito le due curve, iniziare il lavoro sulla tribuna nel 2018 e avere il nuovo Carlo Castellani, il gioiello, pronto per il 2020.

fonte: iltirreno

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12 Commenti

  1. Il nuovo stadio è una grande opera per una piccola città come Empoli, ma senza voler fare il disfattista di principio, prevedo una serie di ritardi/intoppi/dietrofront in perfetto stile italiano. Già il fatto che si ambisca a finire per il 2020 mi fa pensare…lo stadio si farà, ma armiamoci tutti di pazienza, ce ne vorrà molta

  2. Il discorso del non più Enegan va a modificare una delle idee base dello scorso anno ovvero una forte sponsorizzazione dai privati.Son curioso di vedere il vero progetto,il costo è chi/come provvedera’ al finanziamento.Certamente le procedure italiane sono farraginose e burocratiche ma se alla fine porterà uno stadio nuovo moderno e bello,beh,la pazienza non sarà vana

  3. Io da empolese per quella cifra vorrei lo stadio in viaccia (stessa cifra…) per un pluridecennale sviluppo armonico della mia città.

    • Quella cifra? Tieni presenze che l’eventuale sito dello stadio alla Viaccia ad oggi è un campo incolto, quindi sarebbe da urbanizzare in toto. Non ne basterebbe 40 di milioni, stando bassi.

      • A me sembra che quando l’Empoli rifiutò la proposta comunale della zona Viaccia, (che avrebbe già come destinazione quella sportiva e non comporterebbe gli espropri necessari alla costruzione del nuovo stadio per l’atletica nel polo scolastico) si parlo di 25 milioni di euro, all’epoca ritenuti insostenibili..

        Seconda cosa, mi sembra che l’accordo per la ristrutturazione del castellani comprenda che l’atletica debba avere i suoi spazi e non rimanere a piedi durante i lavori, ergo che quando si parla di inizio e relativo smantellamento della pista per la primavera 2017 sia sia già costruito o quasi il nuovo impianto al polo scolastico.

        • Personalmente non ho mai creduto che la ristrutturazione del Castellani potesse rimanere entro i 15 milioni, le ritenevo cifre al ribasso. Così come non credo ai 25 milioni per uno stadio ex novo alla Viaccia.

  4. vedo tanto pressappochismo…. si parla di progetto, studio di fattibilità , project financing… come se fossero tutto la stessa cosa e tutto per il 15 settembre. Stato confusionale totale. Ma chi passa le notizie? Studiatevi il codice appalti e vedete cosa si deve fare per attuare un progetto di quella portata. Ci vogliono quintalate di carte e di autorizzazioni che solo per i tempi legali occorrono mesi se non anni da quando c’è il progetto definitivo (non quello esecutivo, che viene dopo e che solo con quello di potrà poi affidare gli incarichi per fare i lavori…). Non dimenticate che poi ci vuole l’autorizzazione della Regione. Avete mai sentito parlare del PIT?…. vabbè dai ma di che vogliamo parlà…. continuate a scrivete di Saponara, vai che è meglio. Prima di 2 anni da oggi, non sarà possibile fare niente di concreto. Ci sarò solo spazio per le carte. E tutto questo se la società avrà sempre voglia di farlo lo stadio. E’ così che vanno le cose in Italia.

    • Finalmente qualcuno che ragione con cognizione di causa e capisce la differenza fra un rendering di massima e un progetto definitivo. Il presidente che indica delle scadenze, l’AD che ne indica altre diverse, tutte egualmente disattese. Il main sponsor che salta e si cominciano a mettere le mani avanti parlando di aumento dei costi…e in quest’ottica ristrutturare l’esistente appare sempre meno sensato.

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