Il trequartista marocchino arrivato nel mercato di gennaio in sostituzione a Saponara ha fatto il punto della situazione dopo le sue quattro gare parlando ai taccuini locali de “Il Tirreno”:

Mi mancavano le partite, quando sono arrivato avevo pochi minuti nelle gambe ora ho giocato quattro gare su quattro e quindi posso dirmi di stare decisamente meglio, peccato che in queste partite che ho giocato sia arrivato soltanto un pari anche se il calendario non ci ha certo dato una mano. Penso di aver giocato quattro discrete partite, ma non posso dire di essere soddisfatto in pieno. Al di la che, come ho detto, i risultati non sono andati bene, alla fine conta fare qualcosa di importante ed è quello che mi sta mancando. Non penso unicamente al gol ma anche ad un assist che metta in condizione un compagno di segnare, quelle giocate che lasciano il segno, che possono decidere una partita, perché ora è il momento di badare al sodo, di fare punti. Nelle ultime gare sicuramente la differenza sostanziale l’hanno fatta gli avversari ma al di là di quello c’è da migliorare negli ultimi 20-30 metri. Questa squadra sa giocare al calcio e lo sa fare anche contro le big, in pochi sarebbero andati in casa della Juve a fare le cose che abbiamo fatto e cercato di fare noi. È il calcio che ci chiede il mister e che a me piace tantissimo, poi però ci perdiamo nella scelta dell’ultimo passaggio o nelle conclusioni. In certi  momenti ed in certe zone del campo serve più cattiveria. Devo imparare a capire bene come preferiscono essere serviti i miei compagni, che tipo di movimenti fanno di solito ma anche in questo sto migliorando perché stiamo molto sul campo a provare queste cose. Con il Genoa non sarà facile, sia chiaro, ma dobbiamo cercare di giocare bene come abbiamo fatto finora e di metterci quella cattiveria che ci ha impedito di raccogliere quanto seminato.”

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21 Commenti

  1. Gli darei fiducia: farà di tutto per mettersi in mostra e creare i presupposti per lasciare Empoli prima possibile.

  2. Omar, sei il migliore, e dopo tanti minuti senza giocare, hai fatto vedere che sei bravissimo. Grazie anche per quello che farai.

  3. Piedi fuori dal comune, fisicità, corsa….ha tutto per risultare decisivo nel ruolo per noi fondamentale di trequartista.

  4. I numeri ci sono ma come dice lui stesso bisogna adesso fare qualcosina di più. Sul discorso dello speaker credo che la maratona abbia fatto ben capire di essere distante dalla nana portata dalla piena

  5. Occorre sempre tenere presente che causa la scarsa qualità del centrale di centrocampo che non sa verticalizzare, il lavoro del trequartista é difficile. Se poi in avanti non hai una punta valida come Levan il quadro si complica ulteriormente.

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