Con il Genoa, lo abbiamo detto fino alla noia, era importante vincere. La squadra ha interpretato davvero al meglio la gara, rendendo quasi amorfa la prova degli avversari e facendo vedere nei singoli (oltre che nel collettivo) grande qualità, grande voglia, e grande spirito di sacrificio. Sicuramente la gara si è messa bene con il gol del vantaggio nel finale del primo tempo e questo ha reso in discesa, anche se di scontato non c’era niente, il percorso nel secondo tempo. Questo per dire che una delle situazioni più deficitarie riscontrate quest’anno, non si è (per fortuna, sia chiaro) verificata, ovvero la reazione dopo lo svantaggio. Poco importa, ci saranno sicuramente altre situazioni per misurare questo elemento in cui si deve obbligatoriamente crescere, con il Grifone sono arrivate tante belle risposte.

 

zielinski, goalSì. parlavamo dei singoli, perchè alcuni di questi erano sicuramente sotto la lente di ingrandimento, anche se per motivi diversi. Zielinski è stato sicuramente uno degli uomini più propositivi dello scorso anno anno, una bella sorpresa, e questa seconda stagione in azzurro doveva essere quella della sua consacrazione. Una partenza un po’ contratta per il polacco che, a dover di cronaca, non gioca nel ruolo propriamente suo. Ma di giornata in giornata le sue prestazioni stavano crescendo e sabato, gol a parte, ha fornito una prova davvero da stropicciarsi gli occhi. Cosi come il bosniaco Krunic, oggetto del mistero fino a poche settimane fa e “condannato” a giocar poco, avendo davanti uno come Saponara. Le tre giornate di squalifica inflitte a “The Magic” hanno buttato nella mischia il ragazzo, “favorito” anche da una defezione di Paredes che era stato il primo indiziato ad andare sulla trequarti. Riprendendo le stesse parole espresse dall’allenatore Giampaolo, Krunic ha fatto bene con il Sassuolo, benino a Roma e molto molto bene con il Genoa. Tra l’altro, anche qui gol a parte, la prestazione di sabato è stata davvero incoraggiante anche in ottica futura, avendo adesso la consapevolezza di avere un calciatore di buona qualità dietro al campione; inoltre il gol è stato importante e lo ha riabilitato dal clamoroso errore contro il Sassuolo. Dovremmo parlare di tutti i singoli, perchè tutti sono stati davvero eccezionali (aspettando Livaja che al momento convince davvero poco), ma crediamo che questi due ragazzi siano stati l’emblema di questa gara.

Rimanendo in temi di singoli, i PEnsieri non possono cadere sul già citato Saponara.

 

Lo abbiamo detto: tre giornate di squalifica (che alla fine hanno portato a casa un bottino di 6 punti) ma la preoccupazione, alla vigilia, era non poca. Perché Saponara è Saponara. A precisa domanda rivolta al mister azzurro, Giampaolo, questo ha risposto che anche solo pensare che Riccardo possa essere adesso in discussione è una bestemmia. E torto non glielo possiamo dare. Questo mini purgatorio è sicuramente servito nel processo di crescita di un ragazzo che ha avuto la grande umiltà di rimettersi in discussione nello scorso gennaio, tornando in azzurro ed avendo molto da perdere qualora le cose non fossero andate come poi invece la storia ha raccontato. A Frosinone ha sbagliato, lo ha pubblicamente ammesso senza tanti giri di parole, un errore dettato forse anche da un peso che un po’ tutti gli abbiamo messo addosso e questi buoni risultati che in queste tre partite sono arrivati, crediamo, sicuramente avranno alleggerito l’animo di un calciatore che a mente libera è in grado di fare cose davvero eccezionali. Domani su di lui ci sarà una luce accesa in più, e lui avrà voglia di dimostrare ancora il suo immenso valore ma con serenità e grande disponibilità nei confronti del gruppo che sempre deve avere la precedenza su tutto.

 

Domani infatti si gioca. Si va a Marassi contro la Samp dei tanti ex, una Samp che in casa per adesso ha fatto grandi cosi con ben 4 vittorie ed un solo pari, rimediato con l’Inter. Una gara che si presenta difficile, ma questa non è certo una novità. La gara di Genova dovrà però servire per cercare una continuità importante, nella prestazione e se possibile anche nel risultato. Non ci sono particolari pressioni, quelle semmai le avrà la squadra di Zenga, “obbligata” a vincere, quello che sarà richiesto ai nostri è il solito spirito di sacrificio che mai è venuto meno. Non ci saranno particolari novità in campo se non quella di Maiello che finalmente avrà la possibilità di giocare dal primo minuto e far vedere le tanto decantate qualità nel corso di tutta l’estate che ci faceva scrivere il suo nome un giorno si ed un giorno no. Con la Samp inizia un ciclo di cinque partite di ferro, una curva con coefficiente di difficoltà 5 (come si usa nel rally) dalla quale usciremo con qualche consapevolezza in più riguardo la nostra stagione.

 

Alessio Cocchi

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

5 Commenti

  1. 5 partite da affrontare con grande entusiasmo ed umiltà a cominciare da quella di domani. In campo per giocare a viso aperto e per vincere!

  2. Risultati di stasera tranne quello del Frosinone,buoni per noi,udinese,Carpi,Bologna,Palermo e anche Chievo e genoa sono li e dimentica o il verona

  3. Sono fiducioso …o con la Samp o con il Palermo si fa risultato e la vittoria della Juve ad Empoli non è così scontata

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