giampaoloLa festa è arrivata, per la seconda volta. Gli azzurri hanno già raggiunto il loro obbiettivo, conquistando matematicamente la salvezza ancor prima di scendere in campo questa sera a Modena contro il Carpi, una salvezza che come abbiamo già avuto modo di dire non arriva certo adesso ma è stata costruita soprattutto durante la prima fase della stagione. Chiudere il girone di andata a 30 punti era già di per sè un biglietto di solo andata per la prossima serie A, la nostra dodicesima della storia, la nostra terza consecutiva per la seconda volta.

In questi casi si puo’ solo fare un lungo elenco di ringraziamenti per un qualcosa che quest’anno appariva ai più davvero difficile, per non dire impossibile. Una delle estati più tormentate degli ultimi anni, forse mai dal dopo play-out (ma li c’era la gioia per non essere sprofondati in C ad annullare il resto) si erano fatti discorsi di un certo tipo, con un pessimissimo che albergava nel 90% dei cuori azzurri. Noi come redazione, ma soprattutto chi scrive, non possiamo esimerci dall’aver avuto determinati scetticismi su alcune gestioni, a partire da quella della scelta tecnica.

 

Dicevamo che l’elenco dei ringraziamenti sarebbe davvero lungo e forse non basterebbe un articolo, ma il ringraziamento più grande deve andare proprio a Marco Giampaolo. E’ arrivato in punta di piedi, quasi in silenzio nel mare di fischi virtuali che lo accompagnavano alla sua presentazione. Si è preso i suoi tempi, a cercato di capire l’ambiente, le persone, la squadra, la dirigenza. Ha provato a cambiare ma avuto la grande intelligenza di capire che il bene comune viene prima di un paio di idee personali. Si è fatto conoscere, come professionista e come uomo, si è saputo prendere i suoi spazi sempre in modo elegante ed educato ma pian piano divenendo parte della realtà che lo circondava. Ci ha fatto vincere il derby. Era arrivato da perdente, condannato ad un calcio lontano da quello dei fasti di telecamere e riflettori, era arrivato solo contro quasi tutti, ed adesso è vincitore di una battaglia forse più grande del solo campionato di calcio.

Non sappiamo se come silenziosamente è arrivato, altrettanto silenziosamente se ne andrà, non è qui che vogliamo parlare di questo. Empoli è pero’ con lui in debito, ed anche se forse non basta, crediamo che un grande grazie possa essere il modo migliore per fargli capire che i giudizi si possono sbagliare, in buona fede, ma si è uomini quando gli errori si capiscono e si sa tornare indietro. Ed allora grazie mister, grazie Marco!

 

La stagione avremo modo di raccontarla, ancora non è finita e c’è voglia di fare bene fino in fondo, di fare il meglio possibile. Non sarà semplice e non deve essere un’ossessione ma ci potrebbe essere la possibilità di eguagliare il record di punti in serie A, c’è la possibilità di strappare un decimo posto che vuol dire qualche soldo in più per il futuro del club, che non puo’ guardare solo al domani. Quattro gare ancora da giocare a partire da quella di stasera a Modena contro il Carpi, dove avremo addosso gli occhi di tutti, soprattutto di chi ha in ballo la propria vita sportiva per il mantenimento della categoria. Siamo certi che quanto trasmesso dal tecnico è arrivato ai ragazzi che scenderanno in campo mettendo da parte l’obbiettivo già acquisito, giocando unicamente per vincere, giocando nell’unica maniera che i ragazzi sanno.

Poi sarà quel che sarà, saluteremo chi partirà ed abbracceremo chi arriverà, ma questa è un’altra storia, guardiamo al presente perché la festa è qui !

 

ORA E SEMPRE … FORZA EMPOLI !!!

 

Alessio Cocchi

 

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. Prima di tutto un saluto a tutti gli amici-tifosi degli azzurri….di cui leggo i commenti tutti i giorni.Ancora una volta una grande impresa da parte degli azzurri,chi più chi meno,ma ognuno di loro ha cucito e riscritto l’ennesima STRAMERITATA SALVEZZA.Questo è l’ennesimo nostro scudetto e non bisogna essere delusi da un girone di ritorno forse un po’ sottotono,perchè basta tornare indietro nei commenti e vedere che i più quest’anno nel dopo Sarri pensavano ad una salvezza molto ma molto difficile e in ogni caso lottata fino all’ultima giornata.Invece grandi gli azzurri,matematica a parte che conta fino ad un certo punto,gia dopo 19 partite erano praticamente salvi.Bisogna essere orgogliosi di questa squadra,di ogni singolo giocatore,di un presidente e di un Carli che danno lustro ad una città piccola come Empoli.E onore anche a Giampaolo,allenatore catalogato ormai solo per categorie inferiori,ma che invece ha pilotato sapientemente gli azzurri,dando spazio a tutta la rosa disponibile.Se possibile cerchiamo di onorare il campionato fino all’ultima giornata,ma gia da ora il solo sapere che anche l’anno prossimo giocheremo contro grandi campioni mi porta a dire: CAMBIERANNO I GIOCATORI,MA LA MAGLIA AZZURRA DELL’EMPOLI RIMANE…..SEMPRE….FORZA AZZURRI!

  2. Propongo uno scambio: Daniele torna a commentare qui e B94 Nostradamus gege serie b Matteo e gli altri Gufi a commentare su pianetafrustrati.it

  3. Bentornato Daniele! Continua a scrivere,tu sei un vero tifoso azzurro.Mica come altri che scrivono sempre e solo per denigrare.

  4. In partenza per Modena…andiamo a ringraziarli di persona…#perlempolicombattermo GRAZIE GRAZIE GRAZIE. Ora e sempre Forza Empoli (le nane arrivano seste….)

  5. Ma le vecchie feste al sussidiario a complimentarsi con I giocatori non si fanno piu… come sempre le cose belle tendono a sparire!

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