Per Cataldi quanta concorrenza, la proposta azzurra però…

Prepariamoci perché, come già detto anche ieri, sarà sicuramente il tormentone dei prossimi giorni. Parliamo ancora di Danilo Cataldi, l’unico vero obbiettivo della dirigenza azzurra (Saponara si, ma merita un discorso a parte) per il mercato invernale che a breve aprirà i battenti.

E’ uscito, sul “Messaggero” di oggi, un lungo articolo incentrato sul giocane talento capitolino sponda lazio. Ovviamente non sono mancate le allusioni al suo prossimo futuro, che da quasi tutti gli addetti ai lavori non è i maglia biancocelste, dove potrebbe continuare a faticare molto per trovare spazio, meritando invece di poter avere gli spazi e la visibilità che il giocatore merita, in un logico percorso di crescita.

Stando sempre al suddetto articolo (ringraziamo un paio di tifosi azzurri che vivono a Roma) si fa capire che intorno al giocatore si stia per preparare una vera battaglia per accaparrarsene le prestazioni sportive, nominando quattro club in corsa aperta: Empoli, Cagliari, Chievo e Cesena.

Gli azzurri sono considerati in vantaggio anche dal maggiore quotidiano di Roma, vuoi perchè non è da adesso che si parla di Cataldi, vuoi perchè la proposta azzurra, che a Formello già hanno tra le mani, risultata essere la più complessa ed interessante.

Infatti l’Empoli avrebbe avanzato una richiesta di prestito non per i classici 6 mesi, ma per 18. Cio’ vuol dire la fire di questa stagione più tutta la prossima. E pensandoci bene, senza dover nemmeno fare riferimento a quanto scritto da altri, c’è una forte logica dietro a questo, logica che andrebbe a beneficio di tutti, placet biancoceleste a parte. Il “Messaggero” si limita ad indicare questa proposta la più interessante perchè, al di la di essere “diversa” per durata, darebbe chiaramente la sensazione di un forte desiderio sulla valorizzazione del giocatore, con un lungo termine che potrebbe essere di beneficio visto che il cambiare maglia implica sempre un periodo di comprensione e smarrimento.

Ma provando anche noi a darne un’interpretazione, capiamo la genialità di questa. Si sa, appunto, che non è semplice inserirsi subito in un gruppo, soprattutto in uno collaudato come il nostro e Cataldi certo, a gennaio, non puo’ “rubare” un posto da titolare ma, avrebbe un periodo per assimilare, ovviamente essere pronto a subentrare ma soprattutto presentarsi come parte integrante di questa macchina al via della prossima stagione, quando poi ci saranno delle sicure partenze per fine prestito.

Non sarà però semplice, la Lazio (questo vale anche per le tre concorrenti) per il momento nicchia, e molto probabilmente, come chiude anche al pezzo cui vogliamo far riferimento, alla fine manderà Cataldi a giocare ma facendo tribolare un po’ la corte delle pretendenti.

Alessio Cocchi