MILANO, 2 giugno 2010 – Così le semifinali di andata dei playoff. Il ritorno è previsto per domenica (Brescia-Cittadella ore 18.30; Sassuolo-Torino ore 21.00).

 

Il gol con cui il Sassuolo è passato in vantaggio a TorinoTorino-Sassuolo 1-1 – Finisce 1-1 l’andata dei playoff promozione fra Torino e Sassuolo. E’ stata una partita molto combattuta nonostante il grande caldo e in cui si è visto più granata che neroverde, ma in cui gli emiliani sono stati a lungo in vantaggio. A spezzare l’equilibrio, alla mezzora del primo tempo, è stato un gol di Martinetti segnato però, soprattutto, grazie alla colossale ingenuità di Loria. Lo stopper granata, non certo un pivello d’area di rigore, lascia scorrere un pallone innocuo da rilanciare e serve inavvertitamente l’ex di turno Martinetti che è bravissimo a battere Morello. Il Toro, che fino a quel momento aveva fatto la partita pur senza rendersi pericoloso sottoporta, risente del colpo e va in bambola, ma il Sassuolo non ne approfitta e non riesce a chiudere i conti. I granata tornano quindi faticosamente a spingere, sfiorano il pareggio sul finire del tempo con Salgado e Bianchi, colpiscono la traversa con Loria in avvio di ripresa, fino al meritato pareggio di Bianchi che interviene in tuffo di testa su una punizione di Genevier e fa 1-1. A quel punto l’inerzia della partita cambia ancora: il Toro torna a crederci, spinge sull’acceleratore e mette alle corde il Sassuolo che però tiene duro nonostante due infortunati a cambi già esauriti e porta a casa un pareggio preziosissimo. Il ritorno si giocherà domenica alle 21 al Braglia di Modena, con gli emiliani favoriti in caso di nuova parità dalla migliore posizione in classifica: facile immaginare che sarà un’altra combattutissima battaglia. (Fabrizio Turco)

 

Cittadella-Brescia 0-1 – Padova e Cittadella distano solo pochi chilometri, ma il Brescia dei playoff è distante anni luce da quello apatico e impaurito di soli tre giorni fa all’Euganeo. Al Tombolato, nell’andata delle semifinali, si difende compatto e punge a due minuti dalla fine. L’inzuccata di Mareco vale un pezzo di finale: domenica, nel ritorno a Mompiano, il Brescia potrà permettersi il lusso di perdere anche con un gol di scarto. Iachini cambia quattro undicesimi della formazione che domenica a Padova ha detto addio alla promozione diretta. Rivoluzione in difesa: spazio agli esperti Mareco e Martinez, fuori i giovani De Maio e Berardi; Rispoli, come da indicazione “presidenziale”, rileva Zambelli sulla destra mentre a centrocampo la freschezza di Vass viene preferita ai polmoni di Baiocco. Nel Cittadella, invece, Iunco e Bellazzini vincono il ballottaggio a tre con Pettinari che si accomoda in panchina. Di fronte ad una splendida cornice di pubblico, il “Citta” parte forte e prova a mettere paura alle rondinelle. All’11’ punizione di Bellazzini dal limite, palla alta di poco sopra la traversa. Brescia nervoso: ammoniti Budel e Caracciolo, ma gli uomini di Iachini crescono alla distanza e prendono in mano il pallino del gioco negli ultimi venti minuti. L’occasione migliore è proprio sui piedi dell’Airone al 33′: destro di controbalzo dal limite, Pierobon soffia e sorride quando vede la sfera spegnersi sul fondo. La superiorità bresciana è però sterile: si va negli spogliatoi sullo 0-0, ritratto di una gara in cui vince la paura. Nella ripresa, il copione non cambia. I veneti non insidiano mai Arcari. Iachini, al contrario, ci crede e osa. Fuori Caracciolo, dentro Kozak. Poi anche Baiocco in campo, al posto di Vass. Proprio dalla punizione dell’ex perugino, all’88’, nasce la rete vittoria. Destro pennellato a giro, Mareco salta più in alto di tutti e fa toccare alle rondinelle il Paradiso. Almeno sino a domenica. (Luca Bertelli).

 

Fonte: gazzetta.it

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