Finisce 1-1 il secondo posticipo della trentesima giornata del campionato di serie B, vero big-match di turno che richiama allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” un pubblico da serie A. Il primo tempo finisce 0-0, ma la gara è piacevole e riserva molte emozioni. L’Atalanta dimostra di essere però più squadra, più tecnica, più esperta. Quella di Colantuono è una formazione che scava la roccia goccia dopo goccia e ottiene il gol del vantaggio al 7′ della ripresa con Padoin.

 

Ma l’azione che porta al vantaggio orobico è bella, ed è doveroso descriverla. Marilungo appoggia per Carmona, palla filtrante dentro l’area per Ruopolo, che nel cuore dei sedici metri piemontesi anzichè tirare preferisce appoggiare a destra per Padoin: tiro in diagonale e Ujkani è battuto.

A questo punto succede che l’Atalanta si rende conto di essere con un piede in serie A (+5 sul Siena, +9 sul Novara terzo, addirittura +14 sul Varese quarto, ndr) e la testa vola tra le nuvole. Il Novara invece la testa non la perde mai, e continua a fare la sua partita.

 

La squadra di Tesser però non gioca con foga, non vuole esporsi e concedere facilmente il raddoppio ai padroni di casa e prova piano piano a far salire il proprio baricentro. Alla mezzora arriva però un chiaro segnale che testimonia di come il Novara ci sia eccome: colpo di testa di Lisuzzo e palla a lato di un soffio.

A due minuti dal termine ecco il pareggio: cross in area e colpo di testa in tuffo vincente di Rubino; Consigli battuto. Giusto così, e campionato tutto sommato ancora aperto… finchè reggono Varese e Reggina…

 

Gabriele Guastella

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2 Commenti

  1. HO VISTO LA PARTITA..E CONFERMO..GARA PIACEVOLE..
    NULLA A CHE VEDERE CON GLI SQUALLIDI SPETTACOLI
    CHE CI REGALA IL SIG.AGLIETTI..
    SPERO L’ABBIA VISTA ANCHE LUI..PER RENDERSI
    CONTO DELLA SUA INCAPACITA’..

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