Campionato Primavera TIM – Trofeo “G. Facchetti

Girone A – 1° – giornata ritorno

14 gennaio 2012

EMPOLI –  Livorno  4 – 3

(Da Monteboro) –  A.B.

EMPOLI

Ricci, Hysaj, Bellavigna, Della Latta, Menegaz, Rugani, Ghelardoni, Camano, Gennusa, Kabashi, Pucciarelli

A disposizione: Furlan, Mattiello, Borri, Gatto, Paciocco, Saccà, Tempesti.

Allenatore: Martino Melis

Sostituzioni:

65’ enta Saccà – esce Gennusa

77’ enta Mattiello – esce Bellavigna

85’ entra Gatto – esce Kabashi

LIVORNO

Sannino, Carani, Valentini, Torri, Gonnelli, Menicagli, Maiorana, Scannadinari, Moscati, Colombi, Gioè

A disposizione: Ricciarelli, Galli, Serri, Di Giuseppe, Landi, Garbini, Pegollo.

Sostituzioni:

46’ entra Serri – esce Torri

64’ enta Di Giuseppe – esce Maiorana

86’ entra Pegollo – esce Menicagli

Arbitro: Ivan Magnani (sez. Frosinone)

1° Assistente: Davide Di Lorenzo (sez. Prato)

2° Assistente: Lorenzo Gori (sez. Arezzo)

GOL

rig. 9’ Moscati (L)  – 21’ Camano (E) – 39’ Kabashi (E) – 66’ Pucciarelli (E) – 74’ Gioè (L) – 88’ rig. Saccà (E) – 91’ Gioè (L)

AMMONITI

30’ Menegaz (E) – 44’ Della Latta (E) – 61’ Menicagli (L) – 79’ Carani (L) – 87’ Camano (E) – 88 Gonnelli (L)

ESPULSI

Nessuno

LA GARA

Partita veloce fra due squadre in salute.

Il Livorno sembra essere più padrone del centrocampo e al 5’ Moscati calcia dal limite dell’area poco sopra la traversa.

Ancora Moscati si rende protagonista tre minuti dopo su lancio di Maiorana. L’attacante amaranto, in mezzo a due difensori empolesi, entra in area ma viene agganciato dal portiere. Rigore. Trasformazione vincente ad opera  di Moscati. 1-0.

La reazione dell’Empoli non si fa attendere. Al 12’ Maiorana commette una scorrettezza ai danni di Della Latta che lascia battere la punizione da Kabashi. Il tiro esce di poco alla sinistra del portiere.

Al 16’ ancora in evidenza Della Latta con un tiro centrale ma inconsistente.

L’Empoli c’è nonostante lo svantaggio e al 21’, su colpo di testa di Della Latta, il pubblico di casa grida al goal ma il tiro è ribattuto sulla linea da Scannadinari che libera fuori aria. La palla viene raccolta dal limite da Camano che insacca grazie ad una deviazione. 1-1.

Dopo il pareggio la partita sembra volgere a favore degli azzurri anche se al 38’ si assiste alla reazione del Livorno con Moscati che mette una palla in mezzo liberata da Ricci che si distende quanto basta per permettere ai compagni di liberare la propria area.

Sul capovolgimento di fronte l’Empoli segna. Kabashi, pur decentrato sulla destra, riesce in uno splendido slalom fra due giocatori labronici, si accentra e calcia potente da fuori area un tiro che non lascia scampo al portiere. È il goal del sorpasso. 2-1.

Scannadinari, uomo d’ordine del centrocampo ospite, prova a reagire. Recupera e rilancia, smista e ordina.

Al 42’ il numero 8 livornese non trova compagni liberi, allora avanza fino alla trequarti empolese e calcia un raso terra sporcato dal difensore; il portiere para facilmente.

44’ Su punizione ancora Scannadinari calcia a botta sicura, ma il tiro viene sporcato in angolo dalla barriera.

Nell’unico minuto di recupero il Livorno sfiora il pareggio. Scannadinari mette un pallone tagliato in area che Colombi spizzica di testa ma finisce in angolo.

Alla ripresa del gioco solo il Livorno presenta una prima sostituzione con Serri al posto di Torri.

Le due squadre, ben messe in campo, esprimono un gioco piacevole e i calciatori avranno il merito di mantenere un ritmo di gioco veloce fino al novantesimo.

Il Livorno appare più ordinato e quando riparte, esce bene e in modo ordinato. Del resto deve recuperare lo svantaggio e ci prova al 9’ con Moscati con un tiro angolato da fuori area ma Ricci para a terra.

11’ Pucciarelli serve bene Gennusa in area che si vede ribattere la palla dal portiere ospite.

Scannadinari è l’uomo deputato alla battuta dei calci d’angolo e su uno di questi Gonnelli colpisce di testa forte e da posizione ravvicinata ma centrale. Il portiere salva il risultato con una bella parata d’istinto. Siamo al 13 minuto del secondo tempo.

Nel momento forse migliore degli ospiti c’è il break azzurro. Al 21’ l’Empoli allunga approfittando di un errore della difesa livornese. Su retropassaggio di un compagno, il portiere ospite sbaglia il rinvio. La palla finisce tra i piedi di Pucciarelli che angola il tiro ma colpisce il palo; si fa perdonare avventandosi per primo sulla palla e a gonfiare la rete. 3-1.

La partita sembra finita ma il Livorno ha il merito di non smettere di giocare e al 23’ c’è subito una bella reazione con Di Giuseppe che tira poco alto sopra la traversa.

Adesso il match è tutto un capovolgimento di fronte continuo.

28’ Hysaj scende sulla destra e dopo una serpentina tira a lato.

29 Moscati, vera spina nel fianco della difesa azzurra, entra in area e, pur da posizione decentrata, mette una buona palla che Gioè deve solo spingere in rete a portiere battuto. 3-2.

Il Livorno ci crede.

33’ Carani crossa per Colombi il cui colpo di testa esce fuori di poco.

39’ Calcio d’angolo di Scannadinari per l’accorrente Carani. Fortunatamente per l’Empoli il colpo di testa è alle stelle.

43’ Break dell’Empoli con Saccà che scende dalla destra, salta un uomo, entra in area e viene atterrato da Gonnelli. Ammonizione e rigore che lo stesso Saccà trasforma. 4-2.

Partita finita?

Niente affatto perché il Livorno non smette di giocare. Nel primo dei tre minuti di recupero gli amaranto segnano il loro ultimo goal con Gioè per il definitivo 4-3.

Complimenti a due squadre che hanno corso e giocato un buon calcio per oltre 90 minuti. Ultima notazione a margine: nonostante i tanti ammoniti non ci sono state scorrettezze né momenti di nervosismo.


GIOCATORI PIANETA EMPOLI

Kabashi: Gran gol e tanta fantasia in campo. Ogni volta che ha toccato palla era pericoloso o dava l’idea di esserlo. Una grande personalità.

Pucciarelli: Estro e buon dribling, determinante nel creare situazioni che hanno messo in continua apprensione la difesa amaranto.

Della Latta: Pragmatico ed essenziale. Un lavoro oscuro ma fondamentale per gli equilibri della squadra.

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8 Commenti

  1. Almeno qui ci si diverte e si vede un po’ di calcio……di la e’ un pianto!!!…..mandimo la primavera a giocare almeno danno il cuore!!!
    Forza Azzurri!!!

  2. L’abbiamo già fatto di mandare la primavera in prima squadra e non mi sembra che i risultati c’abbiano confortato.
    Facciamo crescere questi giovani con calma e senza pressioni.
    Magari facendogli capire che la “prima squadra” rappresenta un’obiettivo x crescere non una “tappa da saltare” facendosi vendere ad altre squadre… Vero Kabashi?

  3. purtroppo ennesima trasferta proibitiva ed ennesima sconfitta della prima squadra…quindi ero a Monteboro.Ho visto la partita. D’accordo con Fioravanti con la sua analisi. Partita molto combattuta. Forse troppo…Le nostre amnesie difensive hanno riportato in gioco più volte il Livorno, squadra modesta, nonostante la classifica.Meno male ci hanno pensato gli attaccanti a risolvere tutto.Bravi e cinici, davvero. Bene Della latta, Pucciarelli e Kabashi. Male i due esterni di difesa,sia il titolare che quello che è subentrato. In due hanno regalato due reti e un rigore e si sono fatti bucare diverse volte. Benissimo Rugani, non bene Menegaz. Bene Saccà quando è stato chiamato… e bene il centrocampo in generale. Forza ragazzi..almeno voi dateci una soddisfazione….

  4. Sono d’accordo con le valutazioni di Fioravanti anche se penso che ogni tanto qualche merito a chi si vede meno , ma corre per 95 minuti per permettere agli attaccanti di essere più lucidi sotto porta andrebbe fatto. Mi riferisco a Camano e Ghelardoni che si sono sobbarcati tutto il lavoro sporco, ma non mollando mai un secondo, raddoppiando su ogni pallone. Siamo tutti bravi a vedere il bel goal o il bel dribbling, ma spesso andrebbero evidenziati anche meriti meno evidenti. Se ci mettesse la prima squadra la stessa grinta forse avremmo qualche punto in piu’ e qualche allenatore in meno cambiato

  5. Giova 62 ha ragione su Ghelardoni e Camano, ma tutta la squadra è tosta. Ho visto quasi tutte le partite a Monteboro e posso dire che la primavera è una squadra umile e con gli attributi. Gioca in maniera coraggiosa e non teme nessuno, anche se onestamente è più debole tecnicamente di molte primavere passate dell’ Empoli . Il collettivo ha ottenuto risultati importanti indipendentemente da chi gioca. Mi ricordo i gol di Saccà all’inizio del campionato (Livorno e Bologna) come le ottime prove di Ricci (quando è stato chiamato) come di Mattiello (ottime le sue prove iniziali) o Gennusa (diversi gol e sempre positivo come atteggiamento vedi Bologna e Torino)o Borri (quando ha giocato è sempre stato fra i migliori in campo, come contro Juve e Siena): questi ragazzi anche se poi vanno in panchina accettano le decisioni senza polemiche. La verità è che la primavera è una squadra, mentre la prima squadra è una compagine senza affiatamento….Sembrano più maturi dei grandi…mah!

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