Primavera TIM CUP

1° Turno eliminatorio

Gara andata

19 settembre 2012

EMPOLI  – Genoa    2 – 2

 

 

Da Monteboro – Fabrizio Fioravanti

 

 

EMPOLI

Ricci, Risaliti, Brumat,Diomande, Bachini, Dramane, Saccà, Gargiulo, Tempesti, Bencini, Frugoli

A disp: Pacini, Himcinschi, Menichetti, Zavatto, Silvestri, Mattiello, Angeli,Rovini, Sbarcea, Thiongo, Cardelli

Allenatore: Martino MELIS

 

Sostituzioni (tutte nel 2° tempo):

al 13’ entra Silvestri

esce Saccà
al 24’ entra Rovini

esce Frugoli
al 32’ entra Angeli

esce Bencini

 

 

GENOA

Zima, Gallotti, Caldore, Simic, Pierre, Krajnc, Velocci, Alhassan, Held, Jara Martinez, Siciliano

A disposizione: Albertoni, Parrotta, Sokoli, Okseti, Tagliavacche, Bennati, De Luca, Lanzalaco, Ventre

Allenatore: Luca CHIAPPINO

 

Sostituzioni (nel 2° tempo)::

al 42’ entra Parrotta

esce Gallotti

 

 

 

Arbitro: sig. A. Gentile (Lodi)
Assistenti: sigg. R. Linzi e G. Guglielmi

 

 

GOL

71’ Velocci (G) – 81’ Alhassan (G) – 85’ e 90’ Tempesti (E)

 

 

AMMONITI

27 ‘ Krajnc (G) – 86’ Gallotti (G) – 75’ Brumat (E)

 

 

ESPULSI

nessuno

 

 

 

 

LA GARA

Una bella partita, giocata nella prima parte di gara sotto un autentico diluvio /accese le luci dell’impianto di illuminazione a Monteboro) che tuttavia non ha impedito alle due squadre di offrire uno spettacolo di ottimo livello. Va detto che, specie nel primo tempo, l’Empoli si è fatto preferire al Genoa, quanto meno perché ha cercato più dell’avversario di far gol, andandoci vicino in un paio di occasioni ma nel complesso della gara il pareggio è forse il risultato più giusto. Il Genoa ha mostrato nel reparto difensivo il suo punto di forza (eccellente soprattutto con il centrale Krajnc), riuscendo a contrapporsi alla velocità ed alla fantasia di un Empoli che ha disputato oggi forse la sua miglior partita dall’inizio della stagione. Ben messa in campo, il Genoa ha dimostrato una grande personalità ad anche un pizzico di esperienza in più degli azzurri, forte anche di un centrocampo dove il centrale basso Pierre, davanti alla difesa, è stata la vera e propria mente del gioco ligure. L’Empoli oggi ci è piaciuto davvero tanto. Molto gioco, palla a terra (incredibile, con il sintetico inzuppato di erba), velocità, scambi rapidi, ricerca di soluzioni offensive. Glia azzurri hanno semmai peccato di imprecisione in qualche frangente, specie quando si trattava di fare l’ultimo passaggio, quello che avrebbe messo l’uomo solo davanti al portiere avversario, o hanno peccato di qualche ingenuità di troppo in fase difensiva (si vedano le dinamiche dei due gol), ma nel complesso la prestazione dei ragazzi di mister Melis è stata davvero ottima e di carattere. Carattere che ha permesso agli azzurri di acciuffare il pareggio quando ormai sembrava che la sconfitta fosse scritta sul campo; una sconfitta che avrebbe suonato come una beffa e che, per fortuna, l’Empoli è riuscito ad evitare rimandando tutto alla gare di ritorno del prossimo 3 ottobre.

La gara, lo abbiamo detto, si è giocata con buon ritmo ed ha visto il Genoa osare qualcosa in più all’avvio, creando qualche apprensione dalle parti di Ricci prima con una punizione dal limite, al 1’, che Jara Matrtinez mandava alta e poi con un bel lancio di Siciliano che mandava Velocci a sbattere contro il portiere azzurro che, in uscita, anticipava il tiro dell’avversario. Ancora una punzione che si spenge sull barriera per i rossoblu e poi ecco che l’Empoli comincia a prendere in mano le redini del gioco, con un Gargiulo particolarmente ispirato e con un Tempesti pronto a tenere palla e a fare la boa per gli esterni o per gli inserimenti dei centrocampisti. 11’ Saccà entra in area genoana, ben lanciato da Gargiulo, ma sbaglia il crosso e l’azione sfuma. 14’ angolo per l’ Empoli ma nessuno si fa trovare pronto per la deviazione in rete. Il Genoa si rivede al 16’ con una punzione dalla distanza di Jara Martinez sulla quale, un’incertezza in uscita di ricci, per poco non regala il gol al colpo di testa di Held. Ma è ancora Empoli. Al 18’ quando Frugoli ruba palla da uno scivolone di Simic poco fuori dall’area rossoblu ma non riesce a trovare la collaborazione giusta dei compagni di reparto per creare pericolo ma soprattutto al 24 quando Bencini da sinistra manda uno spiovente in area genoana sul quale Saccà va a colpire di testa sul palo lungo ma trova le mani di Zima. Punizione per l’Empoli al 27’ che si infrange sulla barriera. L’azione più bella del primo tempo è anche la più grande occasione da gol della prima parte della gara: 38’ e palla che sull’out di sinistra va da Gargiulo a Frugolim cross di quest’ultimo in area dove Saccà arriva in corsa a colpire di testa a colpo sicuro ma trova invece il corpo di Zima in disperato recupero. Genoa pericoloso al 45’ su mischia da calcio d’angolo ma niente di fatto.

La ripresa vede un Genoa più determinato a proporsi anche in fase offensiva ma è sempre l’Empoli a rendersi pericoloso.  Al 5’ c’è un bellissimo traversone dalla sinistra di Gargiulo sul quale Tempesti arriva di corsa a colpire di testa: fuori di un niente. Si vede il Genoa al 16’ con una punizione a due in area azzurra ma Pierre manda fuori. Empoli con Frugoli al 18’ dalla distanza ma la palla va fuori alta sulla traversa. E’ Pierre che un minuto dopo tenta da fuori: il tiro lambisce il palo a sinistra di Ricci. Si fa vivo Tempesti in area genoana al 22’: controlla e tira un fortissimo ed angolato rasoterra sul quale Zima si accartoccia e para. Inaspettatamente arriva il gol del Genoa, E’ il 26’ e c’è una azione in uscita dalla fase difensiva dell’Empoli intercettata dal Genoa che manda palla al limite dell’area azzurra dove arriva a Velocci che lascia balzare il pallone e poi calcia al volo un fendente che si infila nel “sette” alla sinistra di Ricci. Gli azzurri sembrano storditi e stanchi e non riescono a trovare la giusta reazione ed ecco che arriva il raddoppio genoano da un angolo sul quale si accende una mischia davanti a Ricci, batti e ribatti fino a quando la palla arriva sui piedi di Held che a fatica la spinge in gol. Il raddoppio sembra chiudere la gara ma non è così. L’orgoglio azzurro c’è e si vede viene giustamente premiato grazie a due invenzioni di uno dei sui uomini migliori in campo: Tempesti. Al 40’ il centravanti azzurro va alto di testa a mandare in rete a fil di palo un angolo battuto da Rovini ed al 45’ prende palla su punizione di Gargiulo, sulla quale la difesa genoana si fa trovare impreparata, e con un mezzo pallonetto regala agli azzurri il punto della speranza.

 

 

GIOCATORI PIANETA EMPOLI

Dramane: se il ragazzo gioca tranquillo, senza lasciarsi prendere dal nervosismo, ha una potenza fisica ed atletica devastante che mette il bavaglio a qualsiasi avversario. Sa giocare anche con la palla tra i piedi e non disdegna di proporsi anche davanti. Ottima la sua prova oggi.

Gargiulo: oggi tecnica e corsa, qualche imprecisione sì, talvolta un tocco di troppo, ma si può perdonare ad un ragazzo che è stato davvero il fulcro ed il motore del gioco azzurro riuscendo anche  dare la giusta dose di agonismo al suo gioco non risparmiandosi mai.

Tempesti: una doppietta quando la gara sembrava ormai persa potrebbe bastare a mettere il centravanti azzurro sul podio dei migliori. Ma non è solo questo. Tempesti è un giocatore che oltre ad avere uno straordinario fiuto del gol e le giuste doti atletiche per trovarlo, è anche generoso ed altruista, sempre pronto a dare una mano. Giusto che sia lui il capitano di questa squadra.

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17 Commenti

    • Ma perché ti da tanto fastidio? A me personalmente non lo da… Anzi io avrei premiato altri sono d’accordo solo su Tempesti peró rispetto il giudizio del giornalista. Se non d’accordo fai una critica costruttiva invece di buttare li tre parole insulse!!!!

  1. Se gli dici chi è tuo figlio magari la prossima volta pianetaempoli premia lui e così tu eviti di reompere sempre i c….i…

  2. X GIORGIO2012 IO FIGLIOLI CHE GIOCANO NON NE HO, MA OLTRE A DRAMANE E TEMPESTI HO VISTO ANCHE BACHINI E FRUGOLI IN GRANDE SPOLVERO E SOPRATUTTO UNA SQUADRA CHE HA DATO IL CUORE , POI I COGLIONI SAI COSA FARNE

  3. Gara intensa, Genoa più squadra, carattere e volontà dei ragazzi hanno tenuto in gioco la squadra per il ritorno, Dramane, se continua con la diligenza calcistica di ieri, merita e meriterà spesso la palma del migliore, Tempesti giocatore importante per questo modo di giocare, un modulo che sembra però non aiutare molto Rovini, ..peccato, viste le qualità ! Gli altri sono stati tutti concentrati e in partita fino alla fine…questo è molto positivo. Genitori o no, facciamo di PE uno strumento di confronto di idee e non di ……?

  4. Luca M. Leggo molto volentieri i tuoi commenti… Quelli dei genitori (si capisce che sono genitori) non fanno bene a pianeta empoli… Ti chiedo, come hai visto il modulo di ieri. Mi Sembra di capire che ha giocato con due punte e due esterni l’empoli! E appunto se hanno giocato bene i 4 davanti e chi gli ha dato il cambio… Grazie.

  5. I quattro davanti è forse una definizione troppo azzardata, in effetti Bencini, che dispone di buone qualità tecniche, ha agito più come trequartista avanzato che come punta (non credo nemmeno che lo sia) però con troppo poca propenzione al rientro . Finisce con “spremersi” troppo a discapito di qualche bella giocata che pure è nelle sue corde. I realtà nessuno degli avanti gioca da punta vera! Frugoli e Saccà giocano da esterni con propensioni offensive, ma spesso si accentrano o portano palla, senza creare spazi per Tempesti che è costretto a giocare per quasi tutta la partita con le spalle alla porta avversaria. 2sole le azioni con cross dalle fasce ed entrambe fatte da centrocampisti . I goal sono frutto di calci da fermo e non possono fare statistica in questo senso. Come hanno giocato! Bene per l’impegno e la grinta, per “giocare” io vedo altri modi, ma naturalmente è solo un mio personale pensiero. Il grande assente è stato Rovini , entrato con Silvestri nella ripresa ,ultimi 20/25 min. Assente per scelta tecnica penso, ma che nonostante non attraversi un gran periodo di forma, crea più spazi là davanti e la squadra credo esprima un calcio migliore. Silvestri deve lavorare ancora per essere in questo momento determinante in quel ruolo, ma penso che, come per tanti altri, sia solo una questione di tempo. Perdona la mia “lungaggine” e spero di poter continuare con voi ad esprimere le nostre impressioni.

  6. Fioravanti ma tu capisci qualcosa di calcio??? a me sembra proprio di no. Ma come fai a dire che l’empoli ha giocato bene????io proprio non lo so. E’ una squadra che gioca senza una vera e propria organizzazione di gioco,palloni calciati in avanti nella speranza che tempesti spizzi la palla per qualche inserimento,giocatori fuori ruolo o addirittura senza ruolo,e tu questo lo chiami bel gioco????
    Io penso che con la rosa a disposizione e la tecnica che questi ragazzi hanno dimostrato negli anni passati debba essere sfruttata e non sacrificata da calcioni in avanti.
    credo che la causa principale sia nel mister Melis che già l’anno passato ha dimostrato di non essere all’altezza.

  7. X TONY
    Ma che partita hai visto te!!!! Si capisce dal tono che ce l’hai con qualcuno…con Melis e con PE che ga solo il torto di fare un servizio e di non avere interessi come invece penso che c’hai te.. e prima di offendere gli altri pensa a capirci qualcosa te di calcio perché tu alla partita o non c’eri o guardavi le galline

  8. X hi-phone

    intanto non offeso nessuno,ma ho solo espresso il mio giudizio,2 c’ero si a vedere la partita e non è stata la prima e ti ripeto che per il potenziale che hanno questi ragazzi vedere prestazioni come quella di mercoledì fanno pensare quello che ho detto.
    3 non ho alcun interesse verso nessuno,ho l’interesse di vedere ragazzi che possano esprimere al meglio le loro qualità,le quali in queste prime partite non hanno avuto la possibilità di essere espresse

  9. Leggi quello che hai scritto! Io primo di dire a qualcuno che non ci capisce di calcio ci penserei due volte…ma forse il giornalista sei tu e non quello di Pienetaempoli..chiedigli che piglino te a fare la cronaca delle partite così vediamo cosa scrivi

  10. è una mia opinione,non verità assoluta,sei libero di pensarla come ti pare… e poi essere un giornalista non significa capire di calcio.

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