Campionato Primavera TIM – Trofeo “G. Facchetti”

Girone A – 6° giornata andata

13 Ottobre 2012

EMPOLI – Torino  0 – 1

 

 

 

Da Monteboro

Fabrizio Fioravanti

 

TABELLINO

 

 

EMPOLI

Ricci, Mattiello, Brumat, Thiongo, Bachini, Konate, Diomande, Gargiulo, Tempesti, Rovini, Frugoli

A disp: Pacini, Cardelli, Zavatto,Risaliti, Silvestri,Saccà, Menichetti, Himcinschi, Bencini

Allenatore: Martino MELIS

 

Sostituzioni (tutte nel 2° tempo):

al 14’ entra Bencini

esce Thiongo
al 28’ entra Saccà

esce Frugoli
al 37’ entra Menichetti

esce Rovini

 

 

TORINO

Giomis, Barreca, Cargnino, Cinaglia, Cristini, Firriolo, Dell’Aglio, Gatto, Aramu, Cibrario, Coccolo

A disp: : Saracco, Ignico, Astone, Affinito, Calorio, Diarra, Graziano, Tyasi, Da Silva

Allenatore: Lorenzo LONGO

 

Sostituzioni (tutte nel 2° tempo)::

al 1’ entra Gyasi

esce Coccolo
al 21’ entra Da Silva

esce Dell’Aglio
al 44’ entra Ignico

esce Aramu

 

 

Arbitro: Pagliardini Niccolò (Arezzo

Assistenti:  1° ass. Fausto Rugini (Siena) 2° ass. Alberto Piazza (Trapani)

 

 

GOL

84’ rig. Aramu (T)

 

 

AMMONITI

Empoli: 74’ Diomande – 84’ Mattiello – 90’ Konate

Torino: 90’+4 Firriolo

 

 

ESPULSI

Empoli: 90’+5 Konate (doppia ammonizione)

 

 

 

LA GARA

L’Empoli di oggi esce sconfitto a testa alta dal confronto con il Toro e rimpiange tanto di quel primo tempo dominato sui granata ma nel quale la sfortuna e l’imprecisione in zona gol non sono stati in grado di portare gli azzurri al gol. Sarebbe stato più giusto un pareggio ma la solidità della difesa granata unita ad un calo fisico e di gioco degli azzurri nel secondo tempo hanno fatto la differenza. La vittoria del Torino riporta i piemontesi in zona alta della classifica e consente loro di agganciare proprio gli azzurri che perdono cosi il loro secondo posto. Niente di precoccupante per carità ma oggi si è visto come a volte la maggiore esperienza può essere determinante nello stabilire gli equilibri di una partita ed oggi è questa l’impressione che abbiamo avuta a Monteboro. La gara ha un primo tempo dominato dagli azzurri che ripropongono le loro veloci trame di gioco, gli scambi in velocità, le sovrapposizioni, l’uso sapiente delle fasce. E proprio dalla fascia sinistra nasce la prima occasione azzurra sui piedi di Mattiello  che , su traversone di Tempesti, si prodiga in una rovesciata tanto bella esteticamente quanto, purtroppo, imprecisa. Empoli sempre a proporsi. Al 20’ Frugoli va vicinissimo al go con un tiro dai 20 metri  che manda il pallone a battere sulla faccia interna del palo di sinistra di Giomis da dove attraversa tutta la porta senza che nessuno lo sospinga in gol. Al 23’ è Rovini che va a battere una punizione a ¾ metri dal lato corto dell’area di rigore torinista: sul suo tiro Giomis vola a respingere in angolo. E il Torino. Si difende e tenta qualche ripartenza peraltro ben fermata dal centrocampo azzurro. Unica azione “pericolosa” del toro al 37’ quando Firriolo traversa da destra un pallone che, sulla linea dell’are di porta, non trova per questione di centimetri la testa di Dell’Aglio per la deviazione in gol. Chiude l’Empoli al 45’ con un tiro da fuori di Rovini, molto angolato, sul quale Giomis trova il tempo della parata a terra.

La ripresa vede un Empoli più sottotono ed il Toro che mira essenzialmente al controllo della gara affidandosi a qualche tentativo di ripartenza che col passare dei minuti si fa più insistente. Le azioni più pericolose sono del Torino, c’è poco da dire. Già al 4’ granata pericolosi con un tiro dalla distanza di Barreca sul quale Ricci vola a mandare in angolo. Empoli che si fa vivo con un tiro da fuori di Gargiulo forte ma spedito tra le braccia di Giomis. Torini vivo al 14’ con una sforbiciata alla Piola di Dell’Aglio che va alta e dl 17’ con una azione in velocità che manda Dell’Aglio in area ma che si spenge per il mancata controllo dell’attaccante. Ancora Toro al 27’ con in neo entrato Da Silva che dal limite dell’area piccola supera con un pallonetto la difesa azzurra e manda per la testa di Aramu che ci arriva di corsa ma da un metro manda fuori (va detto che era molto di lato rispetto alla porta). Mister Melis cambia uno spento Frugoli sperando nella velocità e nell’estro di Saccà e poi sostituendo Rovini con Menichetti per cercare di dare maggiore equilibrio ad un centrocampo che non riesce più a filtrare il gioco avversario. Ma il Toro insiste e al 38’ Gyasi trova il tiro in area azzurra costringendo Ricci ad un non facile intervento a terra per mandare in angolo. Si arriva al 39’ con Da Silva che taglia il campo entrando in area azzurra dove Mattiello lo affronta e, secondo il sig. Pagliardini lo atterra. Rigore. Batte Aramu un rasoterra preciso ed angolato che spiazza Ricci. C’è il tempo per l’arrembaggio azzurro, con Konate a fare il doppio centravanti e a prendersi due ammonizioni in 5 minuti. Lanci lunghi ma Giomis controlla ed il Toro si porta a casa i tre punti.

                          

 

GIOCATORE PIANETA EMPOLI

Gargiulo: Oggi ci è sembrato il più lucido, capace di proporsi ora davanti ora in mediana dietro, riuscendo a dare tempi e ritmi al gioco azzurro. Anche nel calo generale del secondo tempo riesce a mantenere un buon standard di gioco.

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14 Commenti

  1. Non era una gara facile per tanti motivi. I ragazzi hanno fatto quanto era loro possibile, ma non dobbiamo dimenticarci che anche ieri in campo c’erano sei “95 contro soli due del Toro, che , come sappiamo, ha un buon settore giovanile.Certamente tutti speravamo in un risultato diverso, compreso il mister , che forse non è riuscito ad interpretare nel migliore dei modi l’andamenti della partita. Ci sono certamente dei limiti accentuati dalla inesperienza dei ragazzi, ma anche da alcune scelte poco condivisibili ,sia iniziali che durante la gara, specialmente dopo aver visto chiaramente le difficoltà del centrocampo che si riflettevano sulla difesa, con Mattiello in debito di ossigeno e Diomande sempre in affanno, sia in fase di contenimento che di impostazione. Intendiamoci….la sconfitta non può essere addebitata solo a loro, ma se il gioco ,a tratti, è apparso più scorrevole (Thiongo in campo), la lontananza dall’area avverasia di Rovini, e Tempesti, ha quasi azzerato la capacità offensiva della squadra. L’unica vera occasione è arrivata da lontano con Frugoli, per il resto tutti tentativi ben controllati dalla difesa del Torino. Ora….si tratta di cercare soluzioni “compatibili” tra le qualità dei singoli e il modulo del mister, senza previlegiare questo o quello per interessi diversi, ma premiare i ragazzi che stanno meglio in settimana e dare loro la giusta possibilità di esprimersi. Nell’interesse di un risultato di squadra, piuttosto che di valorizzazione del singolo….. forse ora non è tempo per queste riflessioni, certamente ci sono dei “perchè”che sfuggono…..ma dobbiamo avere pazienza e fiducia nella società e nel lavoro del mister, non credo trovi soddisfazione…..nel perdere!

  2. Concordo…. comunque non si tratta se in campo ci sono ragazzi del 94 o del 95 è che , come ho più volte sottolineato, manca il gioco di “squadra” ….

  3. anche se il torino in campo aveva 2 soli 95 resta una squadra modesta la verità è che melis sbaglia sempre ha oggettivamente dei limiti sia nella gestione della partita che dello spogliatoio credo che sia li esclusivamente perchè la situazione finanziaria del club è quella che è quindi c’è poco da fare teniamoci questo incapace e facciamocene una ragione

  4. Melis modesto uomo di società. Società inesistente.Qui non ci sono problemi di 94 o 95 ma scelte scellerate. Rugani (migliore dei tre quarti della difesa che ha giocato oggi in serie B) mandato a fare una improbabile primavera alla Juve. Kabashi venduto per fare la comparsa, sempre alla Juve. Bellavigna regalato allo Spezia.Saccà che non gioca per far posto ad improbabili stelline che si devono mettere in mostra.Tutti i 92 e 93 liquidati in C o D( Alderotti, Bianchi, Menegaz, Castellani, Furlan, Della Latta, Borri etc) . Prima l’Empoli teneva i ragazzi per portarli in prima squadra, ora li vende a 17 anni o prima.Oppure li regala. Mi piacerebbe anche capire cme mai esiste un procuratore con la stanza in sede e altri due o tre che ci parlano fitto fitto tutti i sabato… Sveglia Corsi….

  5. CONCORDO CON TUTTO QUELLO CHE HA DETTO GIANNI, E’ LA SACROSANTA VERITA’ ED AGGIUNGEREI ANCHE GHELARDONI CHE IN QUESTO CENTROCAMPO CI AVREBBE SGUAZZATO E GATTO CHE SICURAMENTE MEGLIO DI BRUMAT SCHIERATO ESTERNO DESTRO COME A GENOVA E’ SICURAMENTE.
    SICURAMENTE QUEST’ANNO NELLE RICONFERME HANNO INFLUITO I PROCURATORI A CUI CAPPELLINI NN PUO DIRE DI NO E NON LA PROGRAMMAZIONE COME AVVENIA IN PASSATO. POI CHE MELIS SIA UN ALLENATORE MEDIOCRE NON LO SCOPRE NESSUNO , MA PROBABILMENTE ANCHE LUI DEVE SOTTOSTARE A QUALCHE IMPOSIZIONE DI RAGAZZI CHE DEVONO GIOCARE PER FORZA. PECCATO.

  6. Sono d’accordo con Gianni quando dice di Rugani e con Empolino che aggiunge Ghelardoni e Gatto, ma in risposta a Gianni sui 92-93 credo che i nomi da lui citati non avrebbero avuto le qualita’ x rendere piu’ forte questa squadra (vedi i risultati attuali che hanno nelle squadre di apparteneza).
    Secondo me la societa’ ha voluto fare una scelta precisa, previlegiando e confidando che il gruppo 95 nella sua completezza riuscisse nell’affrontare un campionato totalmente diverso da quelli precedenti giovanissimi/allievi.
    Purtroppo questo, ancora non lo si e’ visto ed in aggiunta al collettivo, anche i singoli di maggior talento non riescono ad entrare nella mentalita’ di questo campionato.
    Capisco bene il disappunto di ogni genitore quando vede il figlio in panchina, ma l’obiettivita’ dovrebbe rendere un po’ piu’ lucidi e non sono d’accordo con chi crede che il Mister non faccia giocare Sacca’x Rovini o x Bencini o x Menichetti ecc ecc… credo che ogni Mister cerchi sempre la vittoria (che poi riesca o no)facendo giocare chi reputa sia piu’ adatto allo scopo.

  7. È vero….ogni allenatore cerca di mettere in campo la formazione migliore per vincere ed è il primo ad essere deluso se i risultati non pagano il lavoro in cui credi. Se non fossi convinto di questo e anche del fatto che la società è impegnata e attenta alla valorizzazione di TUTTI i ragazzi, difficilmente accetterei di scrivere e commentare con passione le vicende dei ragazzi! Certamente a questi livelli ci sono “pressioni” che possono “alterare” i veri valori……ma anche nella vita è così ….ed è bene acquisire gli anticorpi giusti per vivere serenamente il futuro, calcistico e non! Il lavoro e la serietà pagheranno sempre……..tra le persone perbene! ….vedremo.!!!!

    • spero che la tua riflessione sia veritiera….sappiamo benissimo che le “pressioni” ci sono ….i ragazzi stessi se ne rendon conto….e non sempre è facile per noi giustificare certe scelte ….quando loro stessi vedono che “il lavoro non sempre paga” visto che c’è chi se ne “esonera” (con scuse varie:studio,dentista,ecc…) viene ugualmente “premiato”!!! (a parità di valori tecnici ovvio!!!)
      Ma anche questo è esperienza….e prima o poi le parti si invertiranno…..e allora….la botta la farà chi non ha mai provato “l’umiltà del lavoro”

  8. Il vero nodo sta nella interpretazione “a parità di valori tecnici”……è tutto talmente soggettivo che ogni valutazione esterna ai tecnici della società è inutile e superflua..ognuno la vede a modo suo e se vogliamo , è anche il bello del calcio! Sta di fatto che a questi livelli subentrano altri fattori che possono determinare la “carriera” di un ragazzo…visibilità, considerazione, ruoli giusti, forma, condizione psicologica, procuratori, ecc…..ma l’impegno e la serietà sono sempre una costante che paga! Noi non ci dobbiamo dimenticare quanti sacrifici fanno i nostri ragazzi, e loro dovranno essere comunque contenti di quanto sono riusciti a fare fino ad oggi. Con tutto il nostro appoggio, nel bene e nel “male”.

  9. Caro tifoso2, sicuramente sarai un genitore e come lo sono io ti capisco sotto l’aspetto umano….ma purtroppo il calcio é un’altra cosa.
    Se bastasse solo il sacrificio sarebbero tutti giocatori di calcio, oltre a questa inevitabile caratteristica dovrebbero sommarsi le qualità tecniche (principalmente) e quelle caratteriali.
    Per esprimere il mio pensiero su quanto detto da empoli2, tutti sanno che ovviamente la “fabbrica” Empoli, come tutte le fabbriche di calciatori, esercitano qualche pressione per dare visibilità a quei prodotti che teoricamente faranno ritornare un guadagno maggiore.
    L’ argomento dei “pari valori tecnici” è molto soggettivo ( qualcuno lasciava Del Piero in panchina e altri non lo sostituivano mai), quelli che x te sono pari magari x Melis non lo sono e magari x altri sono ancora diversi.
    Come esempio che racchiude tutto quanto puoi prendere Himcisky (spero si scriva così ) ….pagato una cifra notevole….stipendio alto….ma quanto ha giocato?

  10. Il calcio è un’altra cosa….? per me è uno sport è come tale vuol dire soprattutto costanza, sacrificio, determinazione, affidabilità, tenacia, ma anche lealtà, coraggio, senso dell’appartenenza, gioco di squadra, ed anche rispetto delle regole, rispetto dell’avversario ma soprattutto rispetto di sé che si acquisisce con una buona percezione di sé….
    Mi rendo conto che oggi è anche altro, ma dovrebbero “scendre in campo” prima questi valori!

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