Errare è umano, perseverare diabolico. L’Empoli sta entrando prepotentemente nella seconda casistica, ripetendo spesso e volentieri il solito copione, partendo bene, dimostrando l’oggettiva superiorità qualitativa ma sciogliendosi poi come neve al sole e subendo sempre, sempre, sempre, le stesse situazioni. Al Piola arriva una sconfitta brutta, che non trova giustificazione e che deve far fare grandi riflessioni sulle potenzialità effettive di questa squadra che purtroppo si sta incanalando in un percorso di involuzione, palesando limiti caratteriali ed una mentalità che non appartiene alla categoria in cui questa squadra è. Mancano quella rabbia e quella determinazione che in B sono fondamentali, anche al cospetto di indubbie qualità dei singoli, manca la giusta attenzione nel leggere i particolari, manca forse anche una vero amalgama a livello di gruppo (che ad Empoli negli ultimi anni ha fatto la differenza), manca un vero leader carismatico e forse manca anche un pizzico di umiltà ad un insieme, nessuno escluso, che pensava di tornare in serie A a mani basse limitandosi a fare il mercato delle “migliori” figurine in giro. Manca anche brillantezza fisica – e qui il discorso meriterebbe maggiore approfondimento ed anche la possibilità di un contraddittorio – ma la squadra dal punto di vista atletico sta calando, gara dopo gara. Resta apprezzabile il forcing finale, in quei disperati minuti a cercare di pareggiare una partita in cui i piemontesi non hanno rubato assolutamente nulla, un impeto generato però soltanto dal senso di frustrazione per una sconfitta che davvero nessuno alla viglia si sarebbe aspettato.

Come detto la gara si era incanalata sui binari giusti. L’Empoli fa la partita, fa chiudere gli avversari, cerca di arrivare in zona gol e poi il gol arriva anche con quel pizzico di fortuna che nel calcio non guasta mai, come quando al minuto 30 Caputo cerca con un diagonale il secondo palo ma la sfera si insacca sul primo grazie alla decisiva deviazione di Berra. Vantaggio, grande gioia, ed i pensieri vanno verso la speranza di una gara in discesa. Niente da fare. Passano soltanto tre minuti, soltanto tre, che arriva il pareggio dei bianchi con il solito gol preso in una delle situazione più provate durante la settimana: cross dalla trequarti, spizzata e giocatore solo (la beffa ulteriore poi di quel cognome particolare, Firenze) a poter battere a rete. Rispetto alle altre sconfitte delle differenze, non certo edificanti, ci sono. Infatti la squadra di casa non si limita al solito tiro, solito gol, ma soprattutto nella parte iniziale della ripresa, dopo che Caputo si divora il nuovo possibile vantaggio, mette alle corde gli azzurri alzando il proprio ritmo. Dai e dai arriva anche il secondo gol degli avversari che nella lettura dell’azione mette davvero a nudo la fragilità della squadra azzurra, gol che porta la firma dell’ex Castiglia. L’Empoli prova ad invertire un trend disastroso tornando agli antichi schemi sarriani con la squadra che va a disporsi con il 4-3-1-2 ma, come detto, non arriva il guizzo vincente che di fatto avrebbe solamente evitato la sconfitta ma non certo la figuraccia. Sicuramente, e non per trovare alibi che non ci possono essere, sono pesate molto le assenze di Castagnetti e Bennacer, due che in mezzo al campo riescono a fare bene le due fasi di gioco, cosa ieri assolutamente non vista con quella di non possesso che è tornata a palesare grandi limiti, ma si deve inevitabilmente ritornare all’aspetto caratteriale perché poi è davvero lì che il gap da recuperare è enorme. Certo la fase difensiva è in discussione, forse (anche se il tecnico Vivarini nel dopo gara spiega bene come non sia il dettame tattico il principale capo d’accusa verso i suoi) una seria riflessione sulla metodologia del modo che abbiamo di difendere, prima ancora che se mettersi a tre, quattro o cinque, andrebbe fatta.

Difficile dalla gara di ieri salvare anche i singoli. Dispiace ma ancora una volta c’è da evidenziare una prova tutt’altro che convincente di Krunic, uno che dovrebbe spostare gli equilibri ad occhi chiusi in questa categoria. Vero, ieri non è stato impiegato nel suo ruolo più naturale ma come sempre si accende a sprazzi ed anche quando prova ad “illuminarsi” sbaglia o il passaggio o il tiro. Poco da dire sulla prestazione dei difensori che risultano tutti insufficienti cosi come la linea mediana dove soltanto Pasqual prova a fare qualcosa in più, concendendo però qualcosa di troppo quando gioca senza palla. Si salva, forse, Zajc, che impiegato invece in quel ruolo che a lui piace tanto prova anche ad essere decisivo con due discrete conclusioni a rete (una in avvio di gara ed una, con grande parata di Marcone, nel finale) e cercando spesso la giocata. Arriva poco e niente anche da chi entra a gara in corsa con mister Vivarini a non essere certo immune da valutazioni non positive, valutazioni dalle quali lui certo non scappa essendo il primo a voler ribadire che in una situazione del genere tutti devono essere messi in discussione e l’allenatore, gioco-forza, in cima alla lista. Una messa in discussione che al momento non c’è da parte della società, pronta al momento a dare piena fiducia verso il mandato dell’allenatore abruzzese, cosa che chi scrive trova assolutamente giusta. La conferma sta proprio nell’imposizione della seduta aggiuntiva di questa mattina che Vivarini dovrà guidare. Anche da  mister Vincenzo però ci attendiamo una spallata importante, andando a ricercare velocemente quelle che possano essere tutte le soluzioni praticabili per tornare immediatamente ai risultati, passando magari anche al ritorno delle belle prestazioni.

Serve cambiare il trend, perché cosi non si va da nessuna parte, o almeno non si va in serie A. Quello è l’obbiettivo che la società si è dato e quindi non possono essere fatte valutazioni diverse rispetto all’obbiettivo che, se mancato, porterebbe ad un fallimento gestionale. Come dicevamo la settimana scorsa potrebbe esserci ancora il fattore tempo, ma anche quello passa e soprattutto per l’allenatore la settimana in cui entriamo potrebbe essere decisiva. Contro il Cesena più che mai non potranno essere presi elementi diversi da quello del risultato finale per poter indirizzare in un verso od in un altro quella che poi sarà la valutazione. Un concetto che sempre è stato espresso, e proprio lo stesso Vivarini lo ha “urlato” dopo la prima gara di Terni e lo ha “riuralto” ieri, è quello del sapersi calare nel contesto di questa serie B, una situazione che a nostro avviso forse proprio la dirigenza per prima non ha fatto, mascherando il disastro della recente retrocessione andando a trovare qua e la dei capri espiatori, provando ad alzare il proprio profilo con modus operandi poco avvezzi alla storica cultura empolese. Tra l’altro ieri, a nostro modestissimo avviso, è mancata una voce societaria, dirigenziale, che potesse nel momento più delicato della stagione affrontato fin qui raccontare, spiegare, rassicurare e magari anche (che a qualcuno questo piaccia o meno) confermare pubblicamente la fiducia verso l’allenatore. Perché se si vuol crescere, cosa legittima, bisogna saperlo fare sia nei momenti di buona che in quelli di cattiva sorte.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

50 Commenti

  1. La mia speranza è che anche col Cesena si giochi male e magari si perda, così finalmente mandiamo via Vivarini, e facciamo contente due categorie: coloro che a forza di salire e scendere sul carro fanno più gradoni delle squadre di Zeman e coloro che “mio cugggino che fa lo spazzino al Castellani mi ha detto che…”.
    Incredibili i primi, che solo DUE settimane fa esaltavano squadra mister, francamente noiosi i secondi, che parlano, parlano, parlano ma poi non dicono mai niente.
    E perciò FORZA CESENA!, almeno poi arriva Foscarini (e se non vi dovesse andar bene andate a tifare Tuttocuoio, grazie) e i soliti “Ho udito dal fratello dell’amico dello zio del segretario di Monteboro che” avranno finalmente ragione, altrimenti continueranno con la loro manfrina.
    Ah…riferito sempre ai cari “salitori”, siate coerenti col nuovo allenatore, con i giocatori e con i nostri DG e DS, passati da “bravissimi interpreti di mercato” a “incapaci” (perché voi invece…)…anche se questo discorso potrebbe essere riferito anche ai “Io so perché me l’ha detto lo spirito dei muri dello stadio nuovo)

    • Ah, a vedere il curriculum, non mi pare che Foscarini sia poi tanto meglio di Vivarini, ma sicuramente i nostri “salitori” la sanno lunga…altrimenti faranno come hanno fatto (e stanno facendo) con Giampaolo, Martusciello e Vivarini: salgo quando la strada è bella dritta e ben asfaltata, scendo alla prima buca o se intravedo una breve salita.

      • ma anche tripolare nichilista dato che è bravo a criticare e suddividere i tifosi in categorie senza indicare a quale appartiene lui…Dato che è sicuro che ad una categoria di tifosi,coi suoi pregi et difetti,anche lui appartiene.Facili le critiche da Deus ex machina.Sporcati le mani anche tu..

        • Io? Per quale illogico motivo dovrei appartenere a una delle due categorie? Io sono sempre stato sul carro, sia col bello che col cattivo tempo, cercando di fare, al contrario della maggioranza di voi, considerazioni e critiche attendibili e oggettive, partendo dal fatto che io non sono un grande conoscitore di moduli e schemi…al contrario di molti di voi che o esaltano o offendono, senza ritegno né pudore.

          Ah…alle due categorie di prima ne aggiungo una terza: i “Paladini”, ovvero coloro che possono offendere gli altri ma che, se ripagati della stessa moneta, si indignano e si scandalizzano.
          Probabilmente, cari, ambedue fate parte della categoria (che d’altronde è composta da un buon 90% dei tifosi). 😉

          • Reja? Tanto vale riesumare Mazzone o Sonetti a questo punto.
            Oddo? Prima esca da Pescara e dimostri di essere capace, e poi magari prendiamolo noi…altrimenti rischiamo di fare come il Bari con Stellone lo scorso anno.

  2. il secondo goal è la spiegazione di quanto dobbiamo crescere, uomo libero per tirare con difesa e centrocampo distanti dall’uomo e dalla palla….si dice che ci sono problemi della difesa, ma i centrocampisti devono tornare ad aiutare, la squadra deve essere come un elastico, pronta a difendere e pronta ad attaccare, manca ordinazione in ogni reparto, sintomo di inesperienza, poca personalità e gioventù, questa roba si trova tutto lavorando. Se guardate le altre squadre, in gran parte vengono da campionati già con i soliti giocatori, noi siamo ripartiti da zero e questo alla lunga paga. Prevedo un bel periodo ancora lontano da risultati importanti, non illudiamoci, diamogli tempo.

    • voglio dire, che un solo giocatore non cambia niente in un collettivo di squadra, si deve realizzare la mentalità da squadra concentrata in 95 minuti, dove si deve correre tutti quanti in ogni reparto, per un solo obiettivo, mentre vedo che ad esempio si fa un goal e ci sembra di aver risolto i problemi, oppure se ne subisce uno e si cala le brache, questa è solo mancanza di testa, personalità, concentrazione, che chiaramente non può provvedere il solo allenatore o uno ce l’ha, altrimenti non si compra la mercato. Io voglio solo dire, che se l’obiettivo è andare in A, credo siamo molto lontani, se invece è cercare di formare una squadra per il futuro, basta rivedere alcune cose e con il tempo, ma senza furia ce la faremo, ma si parla di qualche anno, questa è la mia triste verità.

  3. non ho capito molto che vuoi dire.
    Comunque mi pare che se I giocatori ci sono, compreso romagnoli che l anno precedente aveva fatto bene emanca carattere e gioco, il principale colpevole sia facilmente individuabile.

    • Il discorso e proprio quello. Romagnoli è sempre stato un centrale molto modesto, come anche Lollo e CastagnettI sono mezzi giocatori.

      • …tutte le squadre sono piene di giocatori modesti…ma la capacità …la tattica e gli stimoli fanno tanto…sopperiscono alla modestia. Noi come rosa n9n siamo modesti ….anzi

  4. Se il corsi aveva interesse lo mandava via subito altro che confermargli la fiducia incondizionata quasi prima del fischio finale. Per me son due anni ormai che con il problema stadio ormai arrivato tristemente alla conclusione per colpa di questa specie di comune questi hanno tirato i remi in barca

  5. Non ho potuto vedere la partita ma da quello che ho letto e visto oggi….la prestazione degli azzurri non si è discostata dalle ultime trasferte disputate….buona partenza(anche se di occasioni da quel che ho visto non è che ne abbiamo costruite poi tante)e solito vantaggio(peraltro scaturito da un tiro deviato che si vede benissimo che sarebbe uscito fuori abbondantemente)e solita rimonta degli avversari che ci mettono corsa ed anima….quello che noi in questo momento non abbiamo davvero….e quello che mi domando è dove sia finita quest’anima o se davvero l’abbiamo mai avuta e se i goal segnati ci hanno illuso di aver una super squadra.Forse come ho detto diverse volte i nostri margini di miglioramento non sono molti come molti pensano e che quindi questa squadra ce la dobbiamo tenere,almeno fino a gennaio,con i suoi pregi e i suoi difetti.Non mi sento di dare particolari colpe a Vivarini che credo stia facendo del suo meglio per mettere in campo la formazione nel miglior modo possibile e questo si evidenzia nel fraseggio che vediamo…..solo che spesso manca la profondità delle giocate,ma soprattutto mancano le invenzioni di chi a centrocampo soprattutto dovrebbe fare la differenza….Credo che anche questa volta la politica della società è stata,purtroppo,nel voler confermare giocatori che se non venduti a società ben più importanti e di serie A….NON RIUSCIRANNO MAI A DARE IL MASSIMO DI QUELLO CHE POSSONO e buon per lui che non sia stato buttato fuori un’altra volta…..e alla fine il tanto contestato da dei fissati anti Fiorentina….Pasqual è sempre uno dei migliori in campo e tra i più determinati a portare a casa il risultato.Non bisogna mai dimenticarsi che sono i giocatori che scendono in campo e se non mettono in campo tutto quello che hanno nella testa e nelle gambe non c’è allenatore che tenga……puo’ arrivare Foscarini o chi volete…i risultati forse li vedi in una o due partite….poi il tran tran sarebbe lo stesso.Comunque una cosa è sicura se giochi discretamente e sempre cerchi di fare la partita e se ti ritrovi per 3 o 4 volte in vantaggio vuol dire che proprio scarsi non siamo,però è anche vero che se non chiudi le partite vuol dire che magari gli uomini ce li hai ma è la squadra che non c’è,perchè evidentemente,errori grossolani o meno,MANCA LO SPIRITO DI SACRIFICIO.Non credo che Vivarini non parli con la squadra e non cerchi i rimedi utili per uscire da questo momento,se evidentemente gli errori si ripetono mi pare che lui a questo punto abbia poca parte in causa,MA CHE STIA ALLA SOCIETA’ INTERVENIRE,MA NON CONTRO DI LUI,MA CONTRO I GIOCATORI E LI METTA IN RIGA….UNA SOCIETA’ CHE GIA L’ANNO SCORSO HA ACCETTATO PASSIVAMENTE UNA RETROCESSIONE SCANDALOSA E CHE SE DAVVERO HA AMBIZIONI DI TORNARE IN A DEVE ALZARE LA VOCE!

  6. Si prende gol da quelli piccini, t’immagini che succederà con Ciofani fra 15 giorni? Io, almeno la B, la vorrei mantenè. D’andà a giocà l’anno prossimo a Gorgonzola su i’campo della Giana Erminio….e un ho punta voglia! Prendiamo Foscarini finchè siamo a tempo, gente. Facciamo un sano e sicuro 442 senza trequartisti della malora e smettiamo di fà queste figure cacine in giro pè l’Italia.

  7. BANALE MENTALITA’ EMPOLESE:

    NON VINCI = E’ COLPA DEL MISTER

    MODULI 433 442 352 = VITTORIA SICURA

    BUT TI CO RSI ACCAR DI = SOCETA’ PRESENTE

    STADIO NUOVO = PROBLEMA

    … E UN FUNZIONA COSI’
    NESSUN SACRIFICIO = NESSUNA VITTORIA

    SE LO CHIEDA CHI VA IN CAMPO E CHI HA FATTO LA SQUADRA

  8. In una serie B con il Venezia primo….ci sarebbe da chiedersi se l allenatore conta più dei giocatori o o no ….fidatevi conta di più se ha capacità di gruppo ed idee chiare conoscendo i limiti della squadra le Matteo in campo per rendere la meglio ed in questo da Inzaghi abbiamo solo da imparare. La squadra gioca con superficialità e presunzione convinta di vincere le partite senza lottare e senza sacrificio I giocatori ci sono e per la serie B anche piuttosto bravi…manca il pilota che si deve essere illuso

    • L’allenatore conta eccome, quando i valori sono livellati (non so se verso il basso o meno), le idee dell’allenatore contano. Ragioniamo per assurdo (perchè per me Vivarini è sempre la prima e unica scelta), chi è colui che ci fa fare il salto di qualità? … esiste veramente alla nostra portata uno che può fare la differenza? …. secondo me no!!! Aiutiamo quest’uomo a lavorare bene: in 3 mesi ho visto più schemi che negli ultimi 5 anni, Vivarini cerca la quadra che non è facile perchè Butti e Accardi hanno comprato troppe punte e mezzepunte, ma chi porta l’acqua?

  9. Il secondo goal che abbiamo subito ieri è il più eloquente di tutti. Ma come è possibile che un attaccante si trova con la palla fra i piedi e un nostro difensore, invece di aggredirlo per impedirgli il tiro, gli si mantiene a distanza di tre metri e alza la zampina per vedere di prendere la palla a volo? Ma è roba da matti! Ma che c’entrano qui i moduli? Gli altri devono tornare indietro a difendere…va bene. Tutto vero. Ma l’attaccante era uno e se ho visto bene i nostri difensori almeno due. E il più vicino aspetta che l’attaccante tiri…Ma glielo deve dire Vivarini che si deve aggredire l’attaccante impedendogli di tirare? Ecco lo schema. Caxxo! E molti di voi parlano, parlano, fanno gli allenatori 433, 4312…ma che c’entra. Mah!

  10. D’accordissimo con Giovanni specialmente nell’ ultima parte della considerazione, aggiungo che non sarei tanto sicuro che con Foscarini ribalteremo la situazione,in due anni non è riuscito a portare il Livorno in serie B nonostante fosse la più forte………… quest’anno con Sottil a 5 punti sulla seconda. Se volete un nome su cui puntare, Iachini , non mi sembra male!!

    • Iachini=anticalcio.
      Dobbiamo porci la domanda sedi ad Empoli vogliamo tornare a divertirci oppure no.
      Ecco, se vogliamo divertirci è bene che Iachini se ne stia a casa

    • E c’entrano gli allenatori e c’entrano. Non solo per i vari moduli di gioco, ma per la grinta e la carica agonistica che riescono ad infondere ai giocatori. I nostri sembrano educande al ballo delle diciottenni. Noi facciamo tic toc e gli altri ti mangiano i piedi ed arrivano sempre primi sul pallone. Quelli di sabato erano mille volte più scarsi di noi, ma gli usciva la bava dalla bocca. Cosi come a Salerno come a Venezia ecc.. Questa carica e la giusta determinazione agonistica chi gliela da ai giocatori se non l’allenatore?
      Poi ci rientrano anche i giocatori molto scarsi come Romagnoli, Luperto, un portiere che si crede una mezzala e che non comanda per niente la difesa, contribuendo a dare ulteriore insicurezza a tutti, o primedonne come Krunic che non da mai via la palla neanche sotto tortura, o Ninkovic che fa le belle statuine, o Castagnetti (quando c’è) che sembra il moviolone del defunto Biscardi.
      Diamogli un allenatore che li faccia entrare in campo come guerrieri (per usare un termine del vecchio Agroppi) che facciano un pressing asfissiante come fanno gli altri con noi, e poi vediamo se l’allenatore c’entra.

  11. Il problema è aver voluto dare in mano tutto ad un presuntuoso ed inesperto Accardi, solo perchè ha saputo conquistarsi la fiducia della family. Mi puo’ star bene il cambiare allenatore, anche se vorrei capire chi davvero può cambiare un tipo di inerzia tra gli allenatore papabili, ma se viene esonerato Vivarini deve essere esonerato anche il ds ed il milanese che ieri due parole le poteva fare

  12. Eh si, una parola dalla Società deve arrivare, in settimana. Soprattutto pè fà chiarezza sugli obbiettivi. Qqua si parla di A mentre la squadra prende gol da Serie C.

    • Una curiosità, come mai vuoi l’esonero di Vivarini e per un anno hai sostenuto Martusciello? Oh sei bipolare oppure disonesto ….

  13. Cambiamo il manico.. occorre una scossa tecnica.. qualcuno ha detto che così ci si diverte… si ma a passare da bischero.. con queste partite perse tutte allo stesso modo.. le colpe sono del tecnico che non sta infondendo nulla a questa squadra.. eppure come ho detto molte volte l organico dell empoli è di primissimo livello dispiace per vivarini che è una bravissima persona è gran lavoratore.. ma occorre cambiare subito..andare avanti così non ha propio senso….

  14. 14 partite e in 13 abbiamo preso gol! anche da gente come Tello e Castiglia, che a Empoli han fatto le comparse. Se avesse giocato, ci avrebbe fatto gol perfino Gilardino ahahahahahahahahahaha

  15. Pieno di nomi di allenatori e di scienziati ….. Tutti dei fenomeni… Ma dai via…. Bisogna trovare la quadratura del cerchio e
    Fiducia all allenatore …. 2
    Partite 6 punti…. Sennò….. Contestazione !!!!!

  16. “…Serve cambiare il trend, perché cosi non si va da nessuna parte, o almeno non si va in serie A. Quello è l’obbiettivo che la società si è dato e quindi non possono essere fatte valutazioni diverse rispetto all’obbiettivo che, se mancato, porterebbe ad un fallimento gestionale…”

    Questo discorso di PE non lo capisco…la società ha chiaramente detto che vuole salvaguardare la categoria quest’ anno e che non sono previsti obbiettivi ambiziosi nel breve termine…quindi non capisco da dove tirate fuori il discorso serie A (mai fatto da nessuno e smentito dalle prestazioni della squadra e dalle gravi carenze tecniche e caratteriali di gran parte dei singoli).
    Gli acquisti fatti sono robetta giusta per galleggiare poco sopra la zona calda con l’ acquisto di Caputo che dovrebbe rappresentare l’ assicurazione x restare in B con i suoi prevedibili 20 gol stagionali.
    Hanno speso meno di un quinto di quello che hanno incassato…se volevano salire ne scendevano almeno la metà…quindi dal punto di vista gestionale dove sta il fallimento se arriviamo tra il 10° ed il 12° posto?…che poi è la posizione giusta x questa rosa…Caputo sempre in salute permettendo.

    • non sono d’accordo la rosa e’ di buon livello , vedi migliori il Parma , Venezia o il Bari te ? migliore in assoluto e’ il Frosinone che ha tutte le componenti societarioambientali per andare dritto in serie A ed il Palermo
      forse le altre hanno un allenatore migliore che non si ingessa su moduli cervellotici e senza senso , che trasmette il credo giusto e la tensione che serve per essere concentrati e convinti ?
      le squadre che saranno promosse a maggio saranno quelle che hanno la solidita’ che serve per la serie B , pochi goal presi e vincere le partite 1-0 , la B e’ questa lo dicono le statistiche ed i numeri e noi abbiamo i giocatori per il 433 o 4231 non per altri moduli.
      per la promozione diretta servono 72/74 punti e non messi cosi ne facciamo 62/64 roba da 6/7posto al massimo , avendo 2 punte ottime per la serie B….senno saremmo da 14′ posto non oltre.

      • Vedi Dippe, solo il Frosinone ha una rosa migliore della nostra (anche se a noi mancano un paio di giocatori), il problema è che squadre pessime come Venezia, Parma e altre hanno alle spalle una società solida e che ha chiaro ciò che vuole, mentre i nostri dirigenti sono buoni solo a destabilizzare l’allenatore e l’ambiente…. comunque ha ragione S’Ostina, che ripete ciò che avevo già detto io: siamo partiti per salvarci quindi… la scusa della società è già pronta, cosa vogliono i disagiati sociali tifosi empolesi? Eppoi, come dirà qualcuno tra due tre giornate, guardate dove sono il Prato, la Pistoiese, la Lucchese…

    • Ottima riflessione e giusta considerazione sugli obiettivi della squadra. La società non ha mai dichiarato di voler tornare subito in serie A, ma soltanto di mantenere la categoria ed è quello che io personalemente spero. Tornare in serie A per farci prendere a pallate il prossimo anno?? No davvero!
      C’è stato un cambio, si è aperto un nuovo ciclo e per tornare ad essere belli e brillanti ci vuole tempo. Così come ci vorrà tempo per rifare lo stadio (al quale personalmente credo, ma con i dovuti tempi e le giuste precauzioni). Ok, servivano i soldi per lo stadio e li hanno trovati (sulla pelle dei tifosi). Ne serviranno altri e li troveranno (sempre sulla pelle dei tifosi perchè quest’anno in serie A non ci torniamo!). Diamo tempo al tempo… anche per me è doloroso, ma se tutto questo patimento ci porterà pian piano ad un nuovo stadio, ad una squadra forte e competitiva e ad una serie A riconquistata e magari mantenuta con ottimi risultati io sono disposto ad aspettare, a mangiarmi il fegato ma ben consapevole che un giorno torneremo a splendere nel migliore dei modi. Certo è che qualche parola di rassicurazione da parte della società non farebbe certo scomodo e sicuramente farebbe bene a tutti!!
      Io ho fiducia, perchè credo che ogni imprenditore abbia piacere nel vedere la propria impresa andare bene, sia per i guadagni che per il prestigio. Sono sicuro che F.C. abbia delle ottime doti manageriali e stia mettendo in pratica delle strategie aziendali per migliorare la propria azienda. Questo si può tradurre in Pianificazione, Progettazione, Esecuzione = Trovare il capitale da investire, investire il capitale in azienda (Stadio, squadra, marketing), far crescere la propria impresa in immagine, prestigio e produzione. Avrei di gran lunga preferito un presidente tifoso dell’Empoli FC, che si fosse dedicato anima e corpo a questi colori, ma questo è un imprenditore e come ogni imprenditore ha nell’impresa i suoi guadagni. E fintanto avrà guadagni ci terrà lassù in alto!! Fiducia nella società, ma più chiarezza!!!

      • Dovresti spiegarmi come fai ad avergli fiducia dopo quello che hanno fatto l’anno scorso.
        Non si può far il tifo per una Società che a seconda del tipo di interessi che vuol portare avanti, decide di retrocedere.
        Personalmente sono tuttora molto legato alla maglia azzurra, ma certamente non alla Società intesa come family.

    • Sono d’accordissimo con S’Ostina. Ha rappresentato alla perfezione la situazione attuale della Società EFC. Ed aggiungo che una eventuale serie A quest’anno, oltre che non prevista, sarebbe qualcosa di scomodo per la family, tutta impegnata nella conquista del Centro Commerciale.

      • Io aggiungo solo …. quest’anno società e squadra hanno una grande responsabilità. …. fallire questa stagione vuol dire tornare agli anni bui bui!!!!

  17. non vedo obbiettivi mi sembra che si naviga a vista sottovalutando i problemi e le possibili soluzioni…….dopo la stagione scorsa speravo che le cose cambiassero invece…….

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