E’ stato indiscutibilmente un anno strano, uno di quelli che fai davvero fatica a capire se il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto. Un anno che sapevamo non essere facile, lo si è detto fino alla nausea, anche i sassi l’hanno imparato a memoria, questo era una sorta di anno zero, la fine della passata stagione aveva inevitabilmente tagliato gli ultimi centimetri di cordone ombelicale con un ciclo, bello e vincente per diversi anni, ma arrivato al capolinea.


Un anno in cui si è pensato di vivere una favola, poi un ridimensionamento, poi di avere difronte una squadra dalle poche motivazioni, e poi, passando per un attimo di paura, a rivivere un sogno. Un anno in cui abbiamo preso 6 punti all’Atalanta e 0 al Sassuolo.

 

Già, non chiediamoci come e non chiediamoci perché, ma di fatto la truppa azzurra, dopo gli ultimi risultati arriva a giocarsi un’altra possibilità di provare a strappare un biglietto per l’appendice finale del campionato, una possibilità capitata più volte in stagione e sempre sprecata, ma sabato scorso, a Portogruaro, in quella che sembrava poter essere la classica partita non da Empoli, con lo slogan di “chi nasce tondo non muore quadrato” , già pronto per i titoli dei media, ha sbaragliato tutti, anche noi partiti per il Veneto, con un pizzico di scetticismo.


Quella di sabato non sarà stata una gran partita dal punto di vista qualitativo, ma gli azzurri hanno vinto una gara difficile per tutti, una gara dove già all’arrivo allo stadio si era capito che sarebbe potuto succedere davvero tutto affinchè i locali avessero la meglio, e lo avevano detto alla vigilia quelli in provincia di Venezia, “dobbiamo vincere a tutti i costi”.

Una partita che è stata messa subito sulle brutte dai granata, fin dall’ingresso in campo con minacce ai nostri che speriamo siano arrivate alle orecchie di chi di dovere, e con tanti falli a voler dire “qui comandiamo noi”.

Ma l’Empoli quella gara la voleva vincere, e l’abbraccio iniziale, che non ha visto i soli undici titolari ma ha raccolto tutto lo staff ce lo ha subito dimostrato. Come è finita lo sappiamo, ed il messaggio è stata recapito: NOI CI CREDIAMO !

 


Dicevamo che è stato un anno strano, che in mezzo ha visto momenti di tensione, momenti in cui, chi ha questa squadra, nel cuore si è sentito “tradito” ed ha voluto manifestare il suo dissenso verso un tipo di atteggiamento non congruo. Ci sono stati momenti per parlare, per chiarirsi e per andare avanti.

Ora  ci deve essere il momento per stringerci tutti intorno, tifosi, squadra e società, ognuno dovrà fare la sua parte, in quella che potrebbe essere l’ultima uscita stagionale al Castellani, affinche la notte di venerdi possa davvero essere magica e far si che si possa colorare lo stadio d’Azzurro essendo un forte dodicesimo in campo, come troppe poche volte lo si è visto ultimamente.

 

 

Adesso tocca a noi. A noi dimostrare che ci siamo, a noi che amiamo Empoli, a noi che per questi colori abbiamo pianto, gioito, sofferto e goduto, a noi che negli anni ci siamo persi, a noi che siamo e sempre saremo, orgogliosi di essere empolesi.

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

4 Commenti

  1. Giustamente arrivati a questo punto occorreva fare un consuntivo di quello che ha dato questa squadra….Aggiungerei delle considerazioni del tutto personali su quello successo contro il Padova……Tutti stiamo a dire che l’atteggiamento dell’Empoli dopo il raggiunto pareggio è stato sbagliato(io per primo),MA SE SI VA A RIVEDERE LA PARTITA SICURAMENTE CI SI ACCORGE CHE IL PADOVA QUELLA PARTITA POTEVA ANCHE VINCERLA e che se l’Empoli si è accontentato del pareggio è stato solo perchè probabilmente avesse cercato di vincere,Il Padova in contropiede ci avrebbe fatto a fette!Non è quella la partita che ci è costata in termine di punti….ma probabilmente il rigore sbagliato con il LIVORNO e i troppi pareggi interni con squadre alla nostra portata!Una decina di sconfitte su 40 partite ci stanno e andando a guardare bene alcune dovute alla sfortuna(Portogruaro e Grosseto in primis).Venerdi arriva il Toro e guardando la classifica ci si accorge che per loro un pareggio ad Empoli andrebbe bene solo se anche PADOVA E LIVORNO pareggiano nello scontro diretto….perchè se una delle due dovesse vincere,all’ultima giornata si ritroverebbe con 1 punto di vantaggio sui granata…..Vincesse il Livorno avrebbe la strada spianata verso i play off visto che l’ultima partita li vedra’impegnati con un Frosinone ormai retrocesso…..Vincesse il Padova si ritroverebbe propio a giocare l’ultima a Torino e con 2 risultati su 3 metterebbe il Toro in una condizione psicologica sfavorevole e quindi o vittoria o fuori dai play off.Tutto questo per dire che venerdi il Torino dovra’ anche lui giocare per vincere e gli spazi per noi saranno maggiori….in fondo è il Toro che ha tutto da perdere,noi anche se vinciamo però dobbiamo mettere in conto che l’unico risultato che non deve uscire è la vittoria del Livorno a Padova,perchè come gia detto nell’ultima incontreranno il Frosinone….Se vincesse il Padova abbiamo ancora ottime possibilita'(non sara’ facile per i Patavini vincere su un Torino che ancora spererebbe)…..ma solo con i 3 punti a Vicenza!Comunque andra’a finire diciamo un BRAVO a tutti questi ragazzi e ragazzini che per un intero campionato sono sempre stati a ridosso dei play off senza rischiare mai di impantanarsi nelle sabbie mobili.Purtroppo anche per inesperienza,non sono mai riusciti ad agganciarsi a quel treno che in fondo si sarebbero anche meritati……è vero abbiamo avuto 5 0 6 occasioni per farlo e abbiamo sempre fallito…..VUOI VEDERE CHE PER LA LEGGE DEI GRANDI NUMERI LA SETTIMA VOLTA E’ QUELLA BUONA!

  2. Mi ricordo, tanto tempo fa, che una squadra chiamata Danimarca arrivò per ultima e senza essere invitata al banchetto dei più bravi e travolse tutti!! capita che i miracoli si ripetano e io voglio esserci con il cuore, anche se devo dire che la testa mi dice no!!! …. ma potrebbe sbagliarsi!!!!

  3. vorrei soltanto che per una volta Empolesi ed abitanti del circondario si svegliassero e tornassero almeno per una volta a gremire gli spalti del Castellani! Aglietti ha detto che vuole 7/8000 persone ma…neppure in A avevamo tanto pubblico….speriamo bene…dai!!!!

  4. COME MI PIACEREBBE RIVEDERE ANCORA I 12.000 DELLA PARTITA DI QUALCHE ANNO FA CON IL PESCARA,QUANDO A FINE CAMPIONATO CI VEDEMMO CATAPULTATI IN SERIE A!Bè però ripensandoci quella sera la partita finì 0-0.Sarà meglio allora qualche spettatore in meno ,ma con una bella vittoria:)

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