Di Gabriele Guastella

 

Gabriele GuastellaA me tocca “l’ingrato” compito di scrivere per la rubrica “Punti di Svista” in quella che personalmente ritengo la più brutta settimana calcistica empolese degli ultimi dieci anni; per tornare ad un pomeriggio più triste devo rivivere con la mente quell’infausto venerdi 1° ottobre 1999 quando l’Empoli fu umiliato al Menti dal Vicenza per 6-0, e in piena notte davanti alla tribuna del Castellani centinaia di tifosi pugnalati nell’anima e nel cuore attesero l’arrivo del pullman azzurro per dare vita alla notte più brutta della storia recente (almeno!) azzurra.

 

Quell’anno, per fortuna, il vento girò bene, ci volle tempo per ricucire lo strappo con i tifosi e guarire la ferita nell’orgoglio. Fu bravo e coraggioso l’Empoli ad affidare una squadra ad un tecnico, Silvio Baldini, che ricostruì tutto, dal clima-spogliatoio al rapporto squadra-tifosi… poi arrivarono i risultati, e la storia proseguì come tutti ricorderanno bene. Oggi sento dentro al cuore di tifoso empolese, le stesse sensazioni che provavo quella sera, percepisco come uno strano bruciore in quella ferita aperta quella sera d’ottobre; certo non ci sono scene di centinaia di sportivi e tifosi arrabbiati, non ci potrebbero neanche essere, perché in tanti si sono allontanati dai colori azzurri, delusi da un atteggiamento spocchioso tenuto in questi ultimi anni di “grande” calcio, quasi come se molti di essi attendessero con finto distacco un cambio generazionale, o una presunta svolta epocale… Ho dovuto stracciare, gettare al vento, un intero scritto che avevo pensato questa mattina, di prima mattina, credendo di aver vissuto (contro il Verona) un incubo e pensando che forse sì questa volta il fondo era stato toccato.

 

Invece no, sono appena le tredici, neanche il tempo di sedermi per il pranzo domenicale che squilla il telefono e mi avverte che forse oggi come lo scorso 2 ottobre eravamo tornati al punto di partenza e, come nei peggiori film di calcio, la brutta sensazione si fa realtà. Una telefonata dietro l’altra, l’incertezza di dover scrivere ancora una volta su PianetaEmpoli che si stava per cambiare, di nuovo… Alessio Cocchi che scrive il pezzo, il titolo ha un punto di domanda, la risposta, quella definitiva, ancora non c’è.Tifosi Empoli Ultras

 

Sono lì che penso: o la società smentisce o si cambia davvero, ancora. Ed è quest’ultima che prevale, perchè arriva la comunicazione ufficiale, nel primo pomeriggio, l’uomo che portò il Chievo in Champions, resta a casa nella sua Preganziol, la sua storia con l’Empoli è già finita. E allora via anche Pillon, dentro il terzo allenatore nel giro di cinquanta giorni: tocca a Guido Carboni, questa volta un ex attaccante come fu Alfredo Aglietti, per dare lo scossone decisivo verso un traguardo, la salvezza, che a questi punti vale come uno scudetto.

 

Già perché nella salvezza dell’Empoli c’è tutta la storia della società. C’è un patrimonio della città da difendere, una città che negli ultimi anni si è fatta conoscere soprattutto per il calcio di vertice che ha saputo esprimere. Ma questa è un’altra storia e forse è il momento ora in cui tutti devono avere il coraggio di ammettere pubblicamente i propri errori, non nascondersi e neanche piangersi addosso e fare i processi. Per questi ultimi ci sarà tempo, li faremo a giugno, sperando di dover commentare solo un incubo finito con un risveglio magari brusco ma positivo. Ragazzi con la Lega Pro, la vecchia Serie C, non si scherza. Domandare a molti dei club che negli ultimi anni sono scivolati di sotto, please. Rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo, subito.

 

Abbandonare il paradiso idilliaco chiamato Serie A e Serie B significherebbe perdere introiti importanti, sparire nell’anonimato, nel dimenticatoio del calcio, e forse perdere definitivamente tutto quello che di buono è stato fatto in quarant’anni di storia calcistica… esagero? non credo. Significherebbe anche dare un durissimo colpo al settore giovanile, la risorsa che ci ha permesso negli anni, e mai come in questi ultimi, di sopravvivere, perché forse a molti non è noto che sprofondare in Lega Pro vorrebbe dire rinunciare alla squadra Primavera e a quella degli Allievi Nazionali, oltre ad altri innumerevoli benefici di cui godono le attuali 42 squadre maggiori d’Italia.

 

Inizia una settimana importante, quasi decisiva, una settimana che vede ogni giorno fondamentale uno più dell’altro, ma abituiamoci perché forse sarà così per molto tempo. Domani lunedi la presentazione del nuovo tecnico, mercoledi l’incontro con i tifosi e la società programmata al Centro di Coordinamento che si preannuncia rovente, giovedi la partita di Coppa Italia con la Fiorentina (e che a nessuno venga in mente di disonorare solo perché non ci sono punti salvezza in palio), infine domenica lo spareggio-salvezza a Gubbio, che certo assegna tre punti strapesantissimi.

 

C’è solo un messaggio, uno solo che deve entrare nella testa di tutti. In questo momento non contano i giocatori passati, presenti o futuri, non contano gli allenatori e nemmeno i direttori sportivi, quelli generali e i presidenti; questi sono elementi che fanno parte della storia.

 

Da ora, sempre ed in ogni situazione dovrà contare solo la maglia, è per quella che si gioca ed è per quella che si deve vincere. Nessuno dovrà sentirsi ad Empoli di passaggio, tutti dovranno sentirsi questa maglia cucita addosso, oggi, domani, sempre, altrimenti si rinuncia ad indossarla.

 

Lo stadio Castellani dovrà tornare ad essere un fortinoE deve finire anche la storia di Empoli trampolino di lancio per altri lidi calcistici, e pure del fatto inconscio che chi esce dal settore giovanile dell’Empoli è per forza un campione da celebrare e idolatrare. Prima si diventa campioni con questa maglia poi tutto il resto verrà, se verrà, di conseguenza. Non credo, tanto per fare un esempio, che Di Natale abbia mai pensato a 20 anni di essere pronto per il Milan, la Juventus, l’Inter o l’Udinese, ha pensato semmai che era arrivato il momento di conquistarsi il posto nell’Empoli, la squadra che lo ha cullato e cresciuto. Poi un giorno e dopo tanti gol e sacrifici con questa maglia, è volato per altri lidi, ma lo ha fatto con l’Empoli dichiaratamente cucito nel cuore… un motivo ci sarà… giusto?

 

Per salvarci e rimanere in B… ancora, dobbiamo tornare ad essere l’Empoli che abbiamo ammirato fino a pochi anni fa, con la “e” chiusa, umili e programmando e lavorando in silenzio, ognuno a svolgere il proprio compito, sentendoci certo non gli ultimi della classe ma tornando a pensare che la strada da fare è ancora tanta.

 

Dovremo tornare ad avere la classica fame di vittoria, e la voglia di dimostrare di meritarci questo posto tra i grandi. Solo con la fame di successo si ottiene il successo. Non sono io a dirlo, è la storia che lo insegna.

 

Mi auguro che quest’ultima strada intrapresa dalla società con Guido Carboni e Stefano Bianconi in panchina possa essere finalmente quella giusta e che a giugno si possa tirare un bel sospiro di sollievo. Me lo auguro davvero… di cuore, un cuore solo azzurro.

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25 Commenti

  1. Io mi domando se sia stata colpa di Pillon se la squadra con il Verona ha fatto 10 passi indietro….mi domando se è stato lui a dire a Vinci di lasciare solo ABBATE davanti alla porta,mi domando se è stato lui a dire a Pelagortti di smanacciare quella palla sul secondo goal,mi domando se è lui che ha detto alla squadra di giocare sottoritmo,mi domando se è lui che abbia detto ai giocatori oggi giocate tutti male meno Brugman…..PERO’ MI DOMANDO ANCHE COME FA QUESTA SQUADRA A SALVARSI SE LA SOCIETA’ NON VUOLE SALVARLA?
    Come ho detto da un’altra parte se il sig.Corsi si è stufato di stare ad Empoli e così il sig.Vitale,ma perchè non l’anno detto a fine del campionato scorso?Perchè qui non si tratta di fare un errore o due,qui gli errori sono stati fatti a catena e ora questa catena si sta spezzando e si pensa di salvare il tutto prendendo Carboni….Caro Guastella la societa’ continua a fare errori in continuita’,non è dipeso da Pillon se le cose sono andate male fino ad ora,ma solo dalla societa’ che invece di mandarlo via e spendere altri soldi a bischero(cosi noi diciamo in toscana)se propio voleva mandare via l’allenatore,doveva prendere un allenatore alla Papadopulo per risolvere qualcosa….vorrei sapere che esperienza puo’ avere Carboni a livello di salvezza(non sto giudicando come giocano le sue squadre…magari giocano anche bene)perchè forse non si è capito che quest’anno si rischia davvero tanto.E comunque io Pillon NON lo mandavo via davvero,primo perchè è una brava persona e poi perchè secondo me è un ottimo allenatore che ha dovuto giocare con una squadra che quella sì,doveva dare una sterzata e invece ha dimostrato che di cuore fino ad ora ne ha avuto davvero poco!E’ VERO CHE PAGA SEMPRE L’ALLENATORE,MA QUEST’ANNO QUANDO SI ARRIVA A GENNAIO,AD EMPOLI DEVONO RIMANERE SOLO I “MARTUSCIELLO,I GIAMPIERETTI,I FICINI” CHI NON LOTTA NON E’ DA EMPOLI E NEMMENO LO VOGLIAMO!

  2. effettivamente l’empoli ha giocato male pur andando a prendere punti sia contro la nocerina,sia contro l’albinoleffe sia a modena..poi ovvio che arriva il verona(che come diceva anche silvio baldini dopo la partita vicenza-verona e’ facile che vada in serie A per il modo in cui l’entusiasmo di una promozione arrivata in quella maniera si e’ creato nello spogliatoio)..capisco la societa’ che va in panico per le cazzate fatte in estate ma esonerare uno che prima del verona aveva preso 0 gol in 3 partite..poi se pillon aveva fatto provare per una settimana intera i calci d’angolo per come li batte il verona sempre e questi sbagliano che colpa ha pillon?
    ma che forse ai piani alti stanno pensando che vendersi l’empoli in lega pro e’ piu facile trovare un acquirente che in serie b o in A?Perche’ io penso che per la samp sia stato cosi’..poi vendersi una societa’ con il centro sportivo di monteboro farebbe gola a chiunque..

    spero con il cuore in mano di pensare solo minchiate

  3. Ragazzi secondo me questa è la scelta giusta…
    Carboni e Bianconi sono due passati da Empoli…sanno cosa vuol dire l’Empoli e giocare da Empoli…
    Guido darà l’anima per sfruttare una grande occasione…non come Pillon che è venuto ad Empoli per prendere due soldi…
    Vedremo ma sono convinto che ci tirerà fuori dalla melma!
    Fiducia e cerchiamo di stare vicini alla squadra…
    LA LEGAPRO SAREBBE LA FINE DELL’EMPOLI!!!
    In c1 non ci sono diritti tv, i giocatori è difficile venderli a grosse cifre ma soprattutto costringi i nostri futuri talenti a fare la Beretti!!
    Chi dice è bene ripartire dalla LegaPro dice una grossa caxxata!!!
    Gli errori ci sono stati!! PACE!!! Adesso bisogna salvarsi a tutti i costi!!! Il resto lo vedremo a Giugno!

  4. IL VERO PROBLRMA E’ CHE I TANTI GIOVANOTTI
    DI BELLE SPERANZE NON HANNO LA MENTALITA’ E GLI
    ATTRIBUTI PER TIRARSI FUORI DA QUESTRA SITUAZIONE,
    PER LORO GIOCARE CON LA MAGLIA DELL’EMPOLI E’ COME
    PRENDERSI UN APERITIVO IN UN BAR OPPURE FARE
    UN GIRETTO IN QUALCHE AUTO DI LUSSO…
    NON HANNO L’EMPOLI NEL CUORE E NELL’ANIMA…
    E NON PARLIAMO DI MENTALITA’ DI GENERAZIONE PERCHE’
    CI SONO MOLTI VENTENNI IN ALTRE SQUADRE CHE MANGIANO
    LA TERRA PUR DI GIOCARE LA DOMENICA SENZA PENSARE
    A TANTE ALTRE COSE EXTRA CALCIO…
    VEDERE L’ESEMPIO SAPONARA-BUSCE’..CI CORRE
    QUANTO IL GIORNO E LA NOTTE…

  5. Il calcio a Empoli è finito ieri alle 17:22 ora del comunicato.
    Società allo sbando, la retrocessione in C porterà meno visibilità ai ns giocatori e al settore giovanile, per cui a meno di miracoli prevedo una fine piuttosto indecorosa.
    Prepariamoci alla svendita dei saldi invernali!!!

  6. Ma come siete pessimisti.. Abbiamo fatto una prima parte di campionato che peggio non si poteva fare, con molti infortuni e con un calendario difficile.. Nonostante questo siamo in piena lotta salvezza, un punto in più e saremmo momentaneamente salvi. Quindi l’empoli è in crisi vero, ma le altre squadre non è che se la passano meglio. Inoltre abbiamo un organico superiore rispetto alle altre concorrenti, quindi io non dispererei, credo che alla fine ci salveremo.. Non concordo sulla decisione della società di esonerare pillon e prendere carboni, però prima di fare troppe critiche, facciamolo lavorare, magari riesce davvero a dare una svolta a questo campionato.
    Sugli errori della campagnia acquisti della società, mi sembrate un pò ingiusti, perchè tutti si diceva dopo il calciomercato che la rosa era forte e poteva puntare ai play off.. Quindi mi viene da dire… E’ COLPA DELLA SOCIETA’ SE I VARI SAPONARA, MORI, TONELLI, DUMITRU, LEVAN AL POSTO DI MIGLIORARE E CRESCERE SONO PEGGIORATI??? Chi poteva prevedere un calo così grosso di Valdifiori e Moro?? Io non darei quindi troppe colpe alla società per il calciomercato, perchè purtroppo le cose sono andate contro ogni aspettativa, forse si poteva fare qualcosa in più con la scelta degli allenatori.. ma per la rosa non mi sento di criticarli perchè a livello di potenziale non meritiamo la classifica che abbiamo.

    • E’ colpa della società aver assemblato una rosa con evidenti lacune in certe zone del campo (esterni di centrocampo e interni in grado di giocare a calcio e non solo picchiare…) e sovrabbondanze in tanti ruoli (mezze punte, punte o presunte tali).
      Gli errori dei singoli non sono affatto imprevedibili, ma sono il frutto, oltre che di problemi psicologici (assenza di un allenatore con le palle e di una dirigenza che sappia farsi sentire), soprattutto degli errori dirigenziali nella programmazione della squadra che hanno costretto giocatori a giocare intere partite in ruoli non propri. Esempi? Tonelli terzino destro e non centrale; Moro, Valdifiori e Coppola costretti a “costruire” quando sanno solo picchiare; Valdifiori esterno sinistro, lui che di solito, gli anni precedenti, si allargava solo… per battere i falli laterale; Lazzari e Saponara, due mezze punte esterne, due attaccanti, costretti a giocare da ali e correre sull’intera fascia.. Devo continuare?

      • Si ma anche l’anno scorso non avevamo giocatori esterni ed abbondanza come mezze punte, solo che non eravamo in questa situazione.. E poi non puoi dire che non abbiamo centrocampisti in grado di costruire perchè Signorelli e Brugman lo sanno fare e bene.. Stà all’allenatore adattare il modulo alla rosa, si vede chiaramente che il 4-4-2 non è adatto. Basterebbe cambiare modulo.. La rosa non è certo da serie c.

  7. Ma è possibile prendere un allenatore che fa il 4-4-2 con dei giocatori da 4-2-3-1?
    Società allo sbando, 3° allenatore a novembre, RIDICOLI!!
    Se Vitale è lì per vendere e Corsi per gestire (e guadagnare), Carli e Cappellini che ci stanno a fare?

  8. Mai nessuno a PE aveva tanto centrato il cuore del problema come Guastella in questo articolo.
    Perciò non parole mie, ma ripetere le sue sul punto, mi sembra doveroso:
    “E deve finire anche la storia di Empoli trampolino di lancio per altri lidi calcistici, e pure del fatto inconscio che chi esce dal settore giovanile dell’Empoli è per forza un campione da celebrare e idolatrare. Prima si diventa campioni con questa maglia poi tutto il resto verrà, se verrà, di conseguenza. Non credo, tanto per fare un esempio, che Di Natale abbia mai pensato a 20 anni di essere pronto per il Milan, la Juventus, l’Inter o l’Udinese, ha pensato semmai che era arrivato il momento di conquistarsi il posto nell’Empoli, la squadra che lo ha cullato e cresciuto. Poi un giorno e dopo tanti gol e sacrifici con questa maglia, è volato per altri lidi, ma lo ha fatto con l’Empoli dichiaratamente cucito nel cuore… un motivo ci sarà… giusto?”

    • L’esempio lampante è Dumitru che direttamente dalla primavera è stato ceduto al Napoli che l’ha visto come un fenomeno o gli e’ stato fatto vedere come un fenomeno,quando poi ci tocca vederlo il sabato che non riesce nemmeno a stoppare il pallone!E L’ERRORE PIU’ GRANDE E’ STATO QUELLO DI RIPRENDERLO PROPIO PERCHE’ LA SUA ESPERIENZA IN B ERA ED E’ ZERO….e mi auguro anche che gia l’abbiamo venduto per intero,perchè senno’col cavolo che lo riscattano!Pure i Montella e i Marchionni etc. venivano dalla primavera…ma hanno sudato con l’Empoli prima di spiccare il volo!

  9. Si usualemi, il centro del cuore è questo, è far credere a questi ragazzini che sono fortissimi, che a empoli sono di passaggio, mentre invece se la devono conquistare la maglia azzurra.. deve essere un sogno il passaggio in prima squadra, non un diritto di chi gioca in primavera!!!

  10. Pillon,
    Ti faccio io le scuse che meriti.
    Tu non hai nessuna colpa sull’inversione di rotta.
    Ogni allenatore porta e da quello che è.
    E tu sei una persona seria.
    .
    Ti auguro di tornare al più presto ad allenare e magari in serie A!
    .
    Ora e sempre Forza Bepi!

  11. Mi accodo ai ringraziamenti a bepi…ke dopo tutto era riuscito nell impresa titanica di risistemare una difesa colabrodo e di vincere una partita fuori casa avendo una squadra di scansafatiche, signorine che si vedono giocare a Empoli solo di passaggio!!!Esonerato x aver perso 2-1 ( non considero il terzo goal perché tutti avanti negli ultimi minuti) dalla squadra piu forte e piu in forma della serie b attualmente….vedremo quanti punti faremo con Carboni, a partire dall importantissima partita di Gubbio !!! Grazie Bepi…troppo signore x una società come l Empoli attuale ….

  12. Secondo come sarà la prestazione di Gubbio e il relativo risultato, propongo di rinkiudere dirigenti e giocatori nel cristallo e dargli foho!!! E se i desperados applaudono…buttarci anke loro dentro!!! PS: beninteso ke e’ tutta una metafora, anche se in qualke altra parte d Italia non so cosa sarebbe successo !!!

  13. Mi accodo ai ringraziamenti a Bepi, per la professionalità ed umanità dimostrate.
    Non ho mai compreso i motivi della sua scelta, per il dopo Aglietti, ed ho detto e scritto da sempre che lui NON poteva essere l’uomo giusto al posto giusto, perchè troppo buono ed attaccato ad un modulo (il 442) improponibile con la nostra rosa attuale.
    Ciò non vuol dire che avrei “buttato” la sua esperienza ed il lavoro che comunque Pillon ha fatto in queste settimane (mi accodo a Leone Azzurro sulla risistemazione della difesa).
    La scelta di chiamare Carboni, oltre che non condivisibile sul nome (è il peggio allenatore disponibile in circolazione), significa anche “RIPARTIRE DA ZERO”, ma se farlo quando è venuto Pillon poteva avere un senso, perchè eravamo agli inzii, rifarlo ora significa dare un vantaggio alle altre squadre abissale. Che voglio dire? Ora Carboni dovrà conoscere la squadra, poi capire chi sono gli uomini di cui fidarsi, poi scegliere il modulo, poi trovare i giusti interpreti, poi motivare lo spogliatoi, poi cercare di farsi intendere… intanto le altre squadre giocano e vincono, vedi il Vicenza che, scelto l’uomo e l’allenatore giusto, adesso è una squadra con un passo triplo rispetto al nostro!

  14. PER LO STAFF DI PIUANETA EMPOLI

    In un primo momento io,come tanti altri, ho chiesto in piú di un’occasione uno speciale sulla preparazione degli azzuri, e ricordo che Guastella rispose pubblicamente che a momenti avrebbero scritto qualcosa a riguardo.Devo dire sinceramente che all’epoca mi interessava sapere di chi fossero le responsabilitá, non per effettuare processi inutili, ma piuttosto per capire quali garanzie avrebbe dato la dirigenza per rimediare in tempi brevi e per evitare il ripetersi di errori che in serie B, ma direi in tutti gli sport, diventano fortemente penalizzanti.
    Adesso io torno a chiedere nuovamente di potere avere delucidazioni in merito alla preparazione(almeno che non me le sia perse io, in quel caso chiederó scusa), ma a questo punto mi viene da fare un pensiero cattivo…non é che alla fine la preparazione e i metodi di allenamento non sono sbagliati ma in realtá abbiamo una squadra di “somari” che non si allena con la determinazione(ndr. professionalitá)giusta?

    QUINDI LA DOMANDA E’ : SBAGLIA CHI DOVREBBE FAR CORRERE O SBAGLIA CHI DOVREBBE CORRERE? (ma non é un sondaggio, c’é bisogno di una risposta!!)

    con il cuore in mano,
    nell’interesse della MAGLIA,
    uno che ama l’Empoli.

    • Quindi chiedo scusa e vi ringrazio, ma le perplessitá rimangono. Il Selmi parla soltanto di involuzione negativa, ma quella é nota da un pezzzo, basta semplicemente guardare le partite. Rimango molto perplesso non tanto per gli infortuni ma quanto per il fatto che la squadra cammina.
      Direi che il Selmi lascia spazio a molte interpretazioni,forse eprime molto piú di quello che appare e forse non dice un bel niente……questo é proccupante!

  15. Caro Albe85 che non capisci niente di niente, fai ridere con i tuoi commenti. In questo topic non vuoi criticare la societa`ma nell’altro urli vergogna e dai al Corsi del ladro. Alla faccia della coerenza…Ti do un consiglio, con la tua carrozzina vai sull’argine e buttati in Arno incompetente rompicoglioni….

    • Zac ma ti droghi?? In quale topic “urlo vergogna e do al Corsi del ladro”?? Ti do un consiglio vacci piano con la droga, provoca allucinazioni e tu sei un caso lampante..

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