Il fine settimana che ci ha appena lasciati, è stato decisamente particolare, quanto straordinario. Siamo passati da un sabato al limite dell’assurdo con una situazione meteo difficilissima e con un campo volutamente non preparato per quel tipo di evento a poi la gara, giocata come una volta, alla domenica, con un Empoli straripante che ha ottenuto un successo che in maniera cosi rotonda era forse anche difficile da ipotizzare.

 

Come detto, tornando con la mente a sabato (un sabato che noi di Pianeta Empoli abbiamo vissuto per intero nella città romagnola ) quella gara il Cesena ha fatto di tutto per non giocarla, o meglio per provare ad iniziarla e farla finire nel più rapido tempo possibile, cosi che, come da regolamento, si potesse rinviare la gara a data da destinarsi. Sapevano perfettamente che le condizioni meteo del giorno dopo sarebbero andate verso il miglioramento e che, quindi, la gara si sarebbe poi giocata con un Empoli in piena condizione ed un Cesena in emergenza, oltre che tattica anche mentale.

Non coprire il campo, quando, l’allerta era stata diramata ben 3 giorni prima, avrebbe di per se valso uno 0-3 a tavolino, ma l’Empoli, quest’Empoli, non ne aveva bisogno ed i tre gol li ha poi trovati sul campo il giorno dopo.

 

Abbiamo chiuso la didascalia del voto (nelle nostre pagelle) a Sarri, anche se come noto ieri dalla panchina ha condotto il duo Calzona-Martusciello, con uno chapeau, un gesto forte, importante, che si fa quando davvero non se ne puo’ fare a meno, ed adesso, non se ne puo’ davvero fare a meno. Questo Empoli, vince e convince ed i meriti sono di tutti, ma mister Sarri è ed è stato veramente fondamentale.

Si gioca ogni gara con una grande autorevolezza, ed anche la gara di ieri non ha fatto eccezione, con gli azzurri che hanno rispettato in pieno quanto anticipato alla vigilia proprio da Sarri, ovvero andare a Cesena per fare la partita. Poi beh, quei tredici minuti iniziali, come abbiamo già avuto modo dire, sono degni di una squadra di ampissimo valore, forse nemmeno il miglior Barcellona ci sarebbe riuscito….

 

Lo abbiamo già detto, ma lo ribadiamo, questa è una squadra, questo è un gran gruppo, ed il segreto, unito certamente alla bravura tecnica dei giocatori, è sicuramente alla base del segreto di questo successo che, giornata dopo giornata, sta facendo risalire la classifica, portando ad oggi gli azzurri ad un solo punto dai play off; situazione che un mese e mezzo fa era di difficilissima ipotesi.

Anche a Cesena ognuno ha fatto quello che doveva fare, con grande semplicità, senza cercare cose astruse, si per l’amor del cielo, qualche leziosità di troppa ci puo’ essere stata, ma è anche giusto che con un risultato forte alle spalle, chi è in campo provi a “divertirsi” con qualcosa che va oltre gli schemi. E la serenità di questa squadra, ancor prima che durante la partita, la si vede nel quotidiano, negli allenamenti di tutti i giorni, nel viver le giornate che si susseguono. C’è grande feeling tra i giocatori, c’è grande armonia con lo staff tecnico, e c’è un allenatore che su tutto ha saputo trasmettere queste cose, sempre nel quotidiano. Cercando di tirare fuori la rabbia positiva, senza mai farsi prendere da facili isterismi quando le cose andavano male, creando poi, come successo in passato, solo malumori.

 

L’Empoli c’è, questo è un dato di fatto inopinabile, la domanda, a questo punto è semmai questa: sognare puo’ essere lecito?

Forse si, forse no. Indubbiamente il gioco del calcio, funziona perché alla base ci sono i sogni e le speranze dei tifosi, e crediamo sia difficile dover sempre reprimersi guardando all’obbiettivo minimo, anche se tifare Empoli, si sa, vuol dire sofferenza e spesso guardare agli obbiettivi minimi come massimi. Ma adesso c’è una strana sensazione che sta imperversando, una leggera consapevolezza di come questa squadra possa continuare a far bene e continuare a far bene, inevitabilmente si traduce in punti che allora volta fanno la classifica, una classifica che c’è ci vede li, ad un passo dal sogno.

 

E, per quanto ancora il campionato sia lungo, e come lo era nel male, lo deve essere anche nel bene, sabato prossimo l’Empoli potrebbe avvicinarsi ancora di più a quel sogno, potrebbe, a quel punto, davvero iniziare a parlare di un altro campionato. La gara, avrà indiscutibilmente uno scenario completamente diverso da quello dello scorso 8 giugno, ma l’avversaria sarà il Vicenza, quel Vicenza che ha significato salvezza, una salvezza da cui dovevamo ripartire, e dalla quale, oggi lo possiamo dire, siamo ripartiti.

 

Ed allora chapeau, stiamo con il cappello in mano, e speriamo di rimettercelo in testa tra molto, molto tempo.

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

20 Commenti

  1. «E la serenità di questa squadra, ancor prima che durante la partita, la si vede nel quotidiano, negli allenamenti di tutti i giorni, nel viver le giornate che si susseguono»
    Confermo e straquoto e rilevo al riguardo come in occasione dei goal di ieri i giocatori dell’empoli fossero… del tutto tranquilli, consapevoli…
    L’avete visto Croce? dopo il goal pareva che non fosse accaduto nulla, tanto che io sono stato per alcuni secondi convinto che l’avessero annullato: nessuna isteria, nessuna esultanza esagerata… solo tanta consapevolezza e tranquillità.
    Oppure il goal di Valdifiori: una lunga corsa a centrocampo, il gesto di cercare con lo sguardo, coperto con la mano dal sole, Sarri in tribuna e… la squadra era già di nuovo schierata a centrocampo pronta a ripartire.
    Cose mai viste che denotano una attuale consapevolezza dei propri mezzi che sinceramente lascia basiti…
    … nel “bene” ovviamente!

  2. La nostra risalita è dipesa
    1) dal rientro di Tavano, dall’entrata in forma di Maccarone, dall’esplosione di Saponara. Non scordiamoci che alcune partite all’inizio si sono giocate con Cori / Shekiladze.
    2) dall’esplosione di Hisaj e Laurinì, due terzini che a mio avviso non abbiamo mai avuto. Forti, veloci, che sanno crossare decentemente, e soprattutto che se ne fregano, non hanno paura e sono intraprendenti. Non scordiamoci che s’è giocato la prima parte della stagione con Romeo – Tonelli – Regini – Ferreira (quando si giocava a 4).
    3) Da Moro

    Il resto sono conseguenze:
    – il ritrovato spirito di squadra è una conseguenza
    – il gioco è una conseguenza
    – l’entusiasmo è una conseguenza

    Detto ciò, vorrei dire che sono d’accordo con la linea seguita dalla società, cioè quella di volare bassi, perché come ho spiegato sopra appena manca una o più di queste determinanti, la situazione peggiora. Prendiamo in esame le volte in cui è stato impiegato Tonelli a rimpiazzare i terzini o peggio ancora i centrali, o le volte in cui appunto mancavano le punte.
    Fortunatamente per noi questo è successo ad inizio stagione soprattutto. Ma non possiamo illuderci che non riaccadrà, percui meglio volare bassi almeno per adesso.
    Certo, Se Michelidze dovesse ristabilirsi e confermarsi sui livelli di inizio stagione ( a mio avviso ottimi), se Coralli riuscisse a tornare sui livelli del primo “Cobra” e non su quelli del “Porchetta”, se Mori / Accardi saranno degni compagni di reparto degli attuali, e se a centrocampo interveniamo con un ritocchino per dare fiato a qualcuno, allora si può pensare davvero in grande, perché in un campionato così lungo per stare in alto ci vogliono anche dei buoni ricambi.

        • Si oh Vanucchi… io posso, stranamente, essere anke vicino alla tua disamina, ma all’inizio del campionato non mi sembravi dello stesso avviso. Quando giocavamo con Cori e Sheki mi sembrava chiaro che erano le seconde se nn le terze ama nake le quarte… per la difesa idem con patatine. Vi ricordo che l’anno scorso avevamo lo stesso organico, anzi secondo alcuni meglio (visto le disgraziate, sempre secondo alcuni, partenze di Stovini e Lazzari) e ci siamo salvati ai playout. Il gioco che Mr Sarri ha dato alla squadra nn mi sembra una conseguenza, altrimenti anke Aglietti poteva fare meglio, no?- il ritrovato spirito di squadra è una conseguenza, l’entusiasmo è una conseguenza averci dato per spacciati dopo otto partite è una conseguenza, una conseguenza di un giudizio affrettato e poco costruttivo.

  3. Volevo esprimere intanto la mia grane soddisfazione per come questa squadra sia riuscita ad uscire dalle sabbie mobili ed essere in questo momento la quarta forza assoluta del campionato. Complimenti anche a questo grande sito, è la prima volta che lascio un commento nonostante sia un assiduo lettore e frequentatore, siete bravissimi e sabato avete fatto un lavoro (sono nel campo anche io seppur occupandomi di tutt’altro) giornalisticamente parlando, perfetto. Spesso leggevo tra i commenti di altri lettori la richiesta di fare una trasmissione televisiva, o teleweb settiamanale, credo che la dovreste fare, primo perchè ora come ora manca e non puo’ essere quello scempio che c’è dopo la partita il programma, e poi perchè vi seguirebbero in tanti, siete un vero punto di riferimento.

  4. Bell’articolo…è vero, si respira un’aria diversa, abbiamo la consapevolezza di fare bene, siamo andati in un campo come quello di Cesena a fare la partita, facendogli 3 goal!!
    Un Empoli che gioca al calcio, che diverte e che sta’ migliorando anche in fase difensiva!!
    Il nostro obbiettivo devono essere i 50 punti, perché il campionato e’ lungo e la classifica e’ corta e basta poco per scendere giù…
    Ma proviamo a fare 2 calcoli..;
    Abbiamo 3 partite al giro di boa, e dobbiamo affrontare:
    -Vicenza ( in casa)
    -Cittadella (fuori casa)
    -Verona ( in casa)
    Mettiamo che riusciamo a fare 7 punti, in tutto facciamo 32 punti..(.e ricordiamoci che le prime 7/8 partite di campionato abbiamo fatto pochissimi punti) con un girone di ritorno a questi livelli possiamo davvero fare bene!!

  5. Sognare ? Allora facciamo un passo indietro. Anche due. Storicamente, le promozioni dell’Empoli, non sono mai state “annunciate” con anticipo, dall’ambiente/squadra/società. Forse solo nel 2002. Ma con gente come Atzori, Barollo, Belleri, Berti , Bresciano, Cappellini, Cribari , Cupi, Di Natale, Giampieretti, Grella, Lodi, Maccarone, , Pratali, Rocchi, Tavano, non si poteva certo dire di puntare alla salvezza ;-)….per cui personalmente mi godo il momento (in questo momento , come qualità, dopo il Sassuolo ci sono gli azzurri…), non guardo la classifica (vi assicuro che non mi interessa…), ricordando che la B è la serie più subdola nel dare giudizi e sentenze. Lo dicevo quando eravamo nella cacca. Lo dico anche adesso. Ad Aprile poi, ci guarderemo tutti in faccia e insieme daremo un occhiatina alla classifica ….;-)

    • Sognare la promozione? aspettate un attimo, in B la squadra stà giocando benissimo dopo la decima partita, l’andata ancora non è finita, ci aspetta un girone di ritorno con le certezze dell’attacco e le debolezze della difesa (la più bucata del torneo).
      Aspettate un attimo, rilassiamoci e godiamoci un sano PANTA REI preso in prestito da chi ci metteva della sana filosofia e pensiamo positivo consapevoli dei limiti.
      La squadra, il potenziale in campo, c’è e c’è sempre stata ma se ne riparla nel girone di ritorno. Rilassiamoci…

  6. mai come ora è importante volare bassi. vabbene acquisire consapevolezza ma guardarsi troppo allo specchio in questo momento potrebbe essere fatale. Io ho sempre creduto nel lavoro di sarri e in questa squadra perchè anche nel 3-0 contro Ascoli c’erano state tante avvisaglie positive che facevano ben sperare…seganli che l’anno scorso non c’erano nemmeno nelle vittorie…non facciamo come i viola che dopo tre sconfitte vorrebbero mettere al rogo tutti e dopo tre vittorie farebbero una statua anche al magazziniere…noi siamo empolesi ed orgogliosi di esserlo nel bene e nel male e quando una squadra rispecchia i nostri valori và incitata senza se e senza ma…lavoro ed umiltà pagano sempre…

    • condivido! orgogliosi di essere empolesi, sia nel bene che nel male, questo ci contraddistingue! Piccolo grande Empoli, ci stai dando belle soddisfazioni!

  7. Bel pezzo, giusto quanto scritto anche dagli utenti. Ci siamo, non facciamoci prendere da ansie che non ci appartengono, con la serenita di adesso possiamo fare molto bene. Volevo fare anche io i complimenti a pe per il servizio di sabato, peccato pero che poi abbiate date forfait

  8. Raga, se riusciamo a mettere a posto la difesa, e con l’attacco che abbiamo e che dovra’ ancora migliorare dato le assenze………come si suol dire in questi casi…..saranno “‘azzi amari x tutti!!”.

    • Davvero… non ne parla più nessuno…
      credo innanzi tutto per “rassegnazione” perchè il rifiuto del collegio di acquisire nuove prove e documenti (richiesto dal legale dell’Empoli) equivalesse in pratica ad un anticipo di sconfitta… mi corregga PE se mi sbaglio.
      Poi, con gli ultimi risultati ottenuti sul campo, mi sembra che quel punticino maledetto non interessi più a nessuno, stampa e tifosi compresi… mi viene giusto da dire che, forse, magari può essere anche vero, che ad oggi non sembri più così decisivo ai fini salvezza, ma se lo diventasse per “altri fini”?
      io non ci rinuncerei così a cuore leggero…

  9. Se ad oggi avevamo quel punto eravamo in piena zona Play off….
    1 punto sembra poco ma quando arrivi a tirare le somme in fondo al campionato si può rivelare decisivo!!!!

  10. Conosco sarri allenatore dai tempi della sangiovannese, le sue squadre le prime 4/5 giornate faticano, poi piano piano sorprendono tutti, qui si sono creati vari mix vincenti…per cominciare un grande gruppo, il trio delle meraviglie, che non dimentichiamoci avevamo anche lo scorso anno, che ha seguito il mister fino in fondo, un croce che riesce a difendere cone un terxino e attaccare come un bomber…re davide e mirko sono perfetti, la difesa che nelle ultime nove gare per diffetenza reti e seconda dietro al sassuolo….avanti cosi ….mancano ancora 25 punti e poi vedremo cosa possiamo fare!

  11. Articolo bello e veritiero, come i commenti dei lettori. Il problema arriva adesso con una rosa molto anzi moltissimo ampia. Per far si che il gruppo rimanga compatto e sereno bisogna sfoltire di almeno 5/6 giocatori e comprare almeno 1 centrocampista di qualità per dare 1 ricambio a moro dato che quel ragazzo del parma non credo sia adatto alla categoria.

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