E’ vero, non tocca a noi. Non tocca a noi salvare i playoff, almeno intendendo questo come salvataggio della stagione di altri club che, in maniera più massiccia dell’Empoli, hanno fatto investimenti per questo campionato, sbandierando anche obbiettivi ben diversi dai nostri.

Non tocca a noi e non abbiamo, o meglio i ragazzi, non hanno nessun dovere in più verso questo campionato: l’obbiettivo che a giugno scorso era stato prefissato è stato raggiunto, un obbiettivo non scontato che lascia Empoli in una categoria importantissima del calcio italiano.

Non tocca a noi…..forse.

 

A noi però tocca il compito di provarci, di provare ad agguantare quel sogno, quel qualcosa di magico che da anni non viviamo. Questo lo diciamo non certo perchè non ci si stia provando, anzi tutt’altro, ma perchè questo forse è il momento più difficile, quello dove ci vuole quel qualcosa in più, dove la fame, la voglia, la rabbia, vadano a prendere il posto delle gambe e dei polmoni, dove il cuore vada a superare a la testa.

La gara di sabato contro il Crotone ci ha fatto vedere una squadra che davvero ha spinto tanto, che ha forse ha spinto più di quanto pensasse di poter fare e che magari nemmeno sapeva di poterlo fare. E’ normale, logico, inattaccabile, che ci possa essere una flessione, sia essa fisiologica o psicologica. E’ normale soprattutto quando spremi tutto quello che hai, spesso sempre gli stessi, quegli stessi che più di una volta hanno dovuto stringere i denti per andare in campo perchè c’è da fare di necessità virtu’. E non si dica poi che anche questa non è stata una stagione sfortunata dal punto di vista delle indisponibilità: forse, paradossalmete è stata proprio la gara di sabato scorso l’unica a dare imbarazzo al mister sul chi mandare in tribuna nonostante potesse anche giocare uno scampolo di partita.

 

Con il Crotone forse sono venute fuori alcune cose, e senza nulla togliere alla prova degli avversari, bravi nel fare quello che erano venuti a fare, si è capito che, come cantava Vasco Rossi, sempre sull’accellaratore non si puo’ spingere, specialmente quando ti alleni e giochi perennemento sotto i 6/7 gradi e poi vai a giocare a 19. Si è visto specialmente all’inizio come le gambe non girassero, e l’emblema (confermato in pieno da Sarri) è stato Signorelli che ci ha messo gli stessi minuti dei compagni che hanno avviato la partita per trovare il ritmo. Poi ci metti un paio di palle buttate in porta con poca fortuna, un rosso evitabile ma sul quale non c’è da fare drammi, ed ecco che pareggi, e risei fuori da quei playoff: quelli che non spetta a noi che siano salvati.

O forse spetta anche a noi?

 

La domanda, indipendentemente da che tipo di risposta gli si voglia dare, lascia il tempo che trova. Quello che invece non lascia nessun tempo è l’occasione, un occasione che ancora (davvero, è cosi) è nelle nostre mani.

 

Quella di questa stagione è stata una storia particolare, difficile da immaginare e forse anche difficile da raccontare mentre la si sta vivendo. Nessuno di noi, organi di stampa o tifosi che sia, si è dimenticato da dove siamo partiti, da come, pochi giorni dopo aver salvato la stagione in una notte che, emozionalmente parlando è valsa una Champions League, siamo subito tornati con i piedi per terra.

Un Vitale che lascia dopo tredici anni, un Presidente che parla di cessione, un raduno con pochi giocatori messi li che quasi fai fatica ad organizzare una partitella in famiglia. E poi l’inizio, dove tutti noi (alzi la mano chi non) eravamo pronti a scrivere la parola fine. Già, idimenticabile.

Le prime vittorie, i primi punti pesanti ci sembravano manna dal cielo, e poi l’inizio del conteggio, un gioco spasmodico verso quella quota 50, la cifra della salvezza, la cifra da dove i sogni potevano iniziare a materializzarsi.

 

Non lo smetteremo mai di dire, il calcio è bello, il calcio appassiona e ci diverte, ci tiene incollati li, perchè alla fine dietro si porta con se un sogno. Un sogno che poi è per tutti, per chi lo vive da dentro e per chi da fuori. Ed adesso, che dentro il sogno ci siamo, perchè arrivati fin qui meritatamente e senza l’aiuto di nessuno, in questo sogno abbiamo il diritto, prima ancora del dovere, di restarci.

Il momento è difficile, lo ripetiamo, c’è la stanchezza, c’è un calendario che ci metterà di fronte a squadre che giocaranno guardando alla vittoria per non morire, e ci sono due squadre, quelle due la davanti, che corronno e che cercheranno di evitare l’appendice finale. Tutto vero.

Allora è questo il momento in cui i vincenti vengono fuori, è questo il momento in cui, ancora una volta, per un’altra situazione, ci dobbiamo stringere a far quadrato, a fare forza l’un con l’altro, per cercare, per provarci, per darci quella possibilità, per far si che alla fine, magari resti un rimpianto ma non certo un rimorso.

 

Tocca a noi salvare i playoff? Forse allora si, forse faremo addirittura le fortune di qualcun’altro che grazie a quello che noi  daremo potrà essere privilegiato e portarsi via il nostro sogno. Poco importa adesso, tocca a noi crederci, tocca a noi giocare fino all’ultima palla giocabile, tocca a noi dimostrare di voler sognare.

Poi andrù come andrà, ci alzeremo in piedi ed applaudiremo questo gruppo fantistico, capitanato da un uomo che abbiamo iniziato a conoscere e che vogliamo continuare a vivere, applaudiremo e ci sentiremo, come sempre orgogliosi.

 

Alessio Cocchi

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

22 Commenti

  1. Cocchi te hai sbagliato tutto, te dovevi fare il motivatore! Tutti a Grosseto, prendiamoceli questi playoff, poi vada come vada sarà una festa.

  2. Bravo Alessio, parole giuste e corrette.
    MI permetto solo un consiglio, non a te, ci mancherebbe, ma a tutti quelli che hanno storto la bocca sabato scorso e che la storceranno ancora di più a fine anno qualora non andassimo ai playoff (o non si facessero proprio): andatevi a risentire l’intervista del Corsi dopo Empoli-Ascoli: 0-3. E’ semplicissimo, basta tornarci con le news di PE. E’ tutto registrato.
    Risentitevi “quelle” parole e, in particolare, il pezzo in cui il presidente dice che se fossimo ancora a gennaio «a 5 punti dalla salvezza» potremmo «ancora giocarcela» ed avere speranze.
    Ecco, quello era l’orizzonte quel giorno: rincorrere, tanto, lottare, provare a salvarsi all’ultima giornata.
    Ascoltato? Ecco, ciò detto, quello che stiamo vivendo oggi è “già un sogno”, PERCHE’ MALE CHE VADA nel 2014 NON CI SARA’ LEGA PRO A EMPOLI!
    I play off? ha ragione Cocchi: sono UNA OCCASIONE! Se mai dovessimo recuperare energie, se il Mr. vorrà provare forze nuove, insomma se “cambierà” qualcosa di qui alla fine, rispetto alle ultime 5-6 partite… i play off potrebbero diventare un’occasione da provare a cogliere… un treno che passa e che bisognerebbe prendere “al volo”!

    P.s. per chi di Voi si andrà davvero a risentire il Corsi, se volete farVi due risate (che non guastano mai), fate attenzione al passaggio in cui Fabrizio dice (siamo ad “ottobre 2012”): «fra 15 giorni riavremo Mori»…
    😉

  3. Se qualche tifoso a giugno si dovesse lamentare perché non si fanno i playoff per me può andare a quel paese. Se io fossi un giocatore, dopo aver letto questo pezzo sarei carico a pallettoni.

  4. Grande pezzo di usua,vero tifoso i ragazzi fino ad ora hanno lottato su ogni campo,si ha da fare con assenze pesanti da parecchie giornate.E Sabato dalla maratona ho sentito anche fischi e’ vero che gli imbecilli li trovi sempre…pero’……

  5. Grande pezzo, grande Alessio, un tifoso prima che un giornalista. Ragazzi, provarci è doverso, ed a Grosseto son sicuro si capirà se la squadra ha voglia o no. Non dovessero però arrivare non ci si deve lamentare, ecchecazz non avete fischiato l’anno scorso dopo la serie di sconfitte di file, vorreste fischiare ora??

  6. E’chiaro che la squadra ha fatto un gran campionato…nessuno pensava ad una salvezza così anticipata…..essere gia salvo a 10 partite dalla fine è un miracolo che dopo 9 giornate certo nessuno si aspettava….detto questo è inutile negare che arrivati a questo punto,dopo un campionato disputato ad altissimo livello,seppur con una squadra decimata dagli infortuni(inteso come ricambi),provare ad arrivare ai play off,non deve essere un dovere….ma un piacere….nessuno potra’ MAI imputare ai ragazzi di non avercela fatta….purtroppo i punti persi nelle prime 9 giornate adesso senza dubbio ci mancano maledettamente…..Credo che sara’ molto importante che rendano anche al Novara di mr.Aglietti i 5 punti di penalizzazione,perchè quando le due davanti molleranno qualche punto,potremo essere in due ad approfittarne o comunque quando una quando l’altra potremo tenere sotto controllo Verona e Livorno….Se poi quelle davanti le vincono tutte….pace e bene…d’altra parte noi il nostro l’abbiamo fatto….lo dimostra il fatto che fra noi e la settima ci sono ben 8 punti….l’ottava è a 12 punti….Guardando il calendario e naturalmente senza voler far nessuna tabella,si possono notare comunque alcune cosette……intanto che le prossime 2 partite non sono certo facili per il LIVORNO,che andra’ prima a VARESE e poi ospitera’il NOVARA…..il VERONA andra’ a CESENA e poi ospitera’ il CITTADELLA…due partite piu’ facili ma comunque con qualche rischio…soprattutto nella partita di CESENA……NOI SULLA CARTA ABBIAMO LA POSSIBILITA’ DI RECUPERARE DIVERSI PUNTI….SOPRATTUTTO NEI CONFRONTI DEL LIVORNO….naturalmente son dobbligo i sei punti nelle sfide di GROSSETO ed in casa contro la JUVE STABIA……Da considerare comunque che il nostro calendario da qui alla fine è meno ostico delle altre e che alla fine potremmo giocarcela come ultima carta….ma la partita di Verona potrebbe darci l’ultima chance…e se esiste qualcuno lassu,quello che ci è stato tolto all’andata contro gli Scaligeri è giusto che ci venga ridato!Per ultimo non da sottovalutare che il Novara tolta la partita di Livorno ha un calendario ancora migliore del nostro e praticamente potrebbe vincerle anche tutte(e se gli ridanno i 5 punti……)…..Quindi non disperiamo…..da qui alla fine potremmo vederne delle belle….OK CHE TUTTO SI MISURA SUL CAMPO PERO’CE LA POSSIAMO FARE……

  7. Gran bel articolo…senza dubbio nessuno dava uno spicciolo a questa squadra a Settembre, e la davano già per spacciata a fine Ottobre, poi una serie di risultati positivi e ci hanno portati lassù, il dispiacere e’ stato che potevamo senza dubbio fare qualche punto in più ad inizio stagione e forse ad avere dei ricambi al pari dei titolari 7/8 punti in più ci potevano essere in saccoccia..va be’..adesso siamo qui a -10 da Verona e Livorno, l’obbiettivo principale e’ stato raggiunto ed abbiamo l’obbligo di provarci senza pressione ma con serenità sapendo che non abbiamo niente da perdere…già dalla partita di Grosseto ( mai credere che abbiamo già preso 3 punti..) proviamo a fare quel turn-Over che potrebbe far respirare quei 4/5 giocatori che hanno giocato sempre, dando spazio ai ragazzi che in allenamento danno il massimo e fanno vedere delle buone cose…
    Ci sono ancora tanto partite da giocare e tutto può succedere..FORZA RAGAZZI!!!!!!

  8. Vero Daniele,il calendario se lo guardi per forza delle squadre può sorridere all’Empoli, ma se vedi le squadre che dobbiamo affrontare in casa;
    JUVE STABIA-CESENA-SPEZIA,tranne la prima affrontiamo squadre che daranno il 100% per ottenere la salvezza e verranno al Castellani per chiudersi ed aspettarci..ed i risultati dicono che l’Empoli in questo e’ meno bravo…

    • E’ vero anche questo Sam,ma dopo l’appannamento,si spera di tornare a giocare come sappiamo e chiuse o meno,siamo tra le prime della classe e se si deve cercare di arrivare dove vogliamo arrivare,non possiamo sbattere ancora sul muro difensivo delle altre squadre che lottano per salvarsi…altrimenti sara’ giusto che le prime tre vadano direttamente in A…..E COMUNQUE PREFERISCO INCONTRARE CITTADELLA,CESENA E SQUADRE SIMILARI CHE LIVORNO ,VERONA,SASSUOLO,NOVARA….SE SIAMO QUARTI E DOBBIAMO TEMERE DI NON VINCERE CON SQUADRE NETTAMENTE INFERIORI ALLA NOSTRA CREDO CHE I PLAY OFF CE LI SOGNAMO…..e credo anche che vadano trovate comunque delle contro misure….LE ULTIME PARTITE CASALINGHE DOVREBBERO AVERCI INSEGNATO QUALCOSA…….magari puo’ essere il caso di passare ad un
      4-3-3 se occorre……Per inciso lo SPEZIA…dobbiamo incontrarlo fuori e non in casa……

  9. Bravo Alessio, bel pezzo, denso e di cuore. I ragazzi daranno il massimo e sono convinto che fino alla fine ci divertiremo.

  10. Non credo che alla società interessi la A e se s’è dato un punto al Crotone, che non ha fatto un gran che per vincere, noi ancora meno (ma s’è tirato in porta? perchè non m’era sembrato…), allora se ne può dare qualcuno anche a’ cugini maremmani….

  11. Anch’io preferisco affrontare squadre che come caratteristiche sono inferiori a noi, ma l’Empoli da’ il meglio di se in campo aperto…e sono convinto che se adesso andiamo a giocare a Sassuolo-Verona-Livorno-Novara facciamo punti su tutti e 4 i campi, poi hai ragione te,se vogliamo raggiungere questi play off dobbiamo cominciare a vincere anche con squadre che si chiudono..
    Ho sbagliato,in casa abbiamo il Cittadella…

  12. oltre che a noi tocca anche alle in corsa soprattutto al Brescia se vuole rientrare, magari a scapito del Novara, che secondo me (in caso di play-off) è la terza a salire in A. Comunque :

    35° Varese-Livorno
    36° Livorno-Novare
    37° Verona-Brescia
    41° Livorno-Brescia
    e per ultimo
    42° Verona-Empoli

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