Difficile, il momento non può che essere etichettato con questa parola.

 

Dopo l’incontro con la Nocerina, nonostante la vittoria, avevamo ribadito più volte il concetto di come quel successo dovesse essere l’antipasto ad un abbuffata che la squadra avrebbe dovuto fare già partendo dalla gara di sabato per togliersi il più velocemente possibile dalle sabbie mobili di una classifica davvero indecorosa.

Il messaggio purtroppo però è arrivato solamente a metà.

 

Il mezzo passo indietro fatto nella gara contro l’Albinoleffe è stato palesato da tutti, compreso chi quella gara l’ha giocata e chi l’ha preparata.

Mentalità non trovata? Gara creduta troppo semplice alla vigilia? Errori nella gestione delle convocazioni e dei cambi?

Tutti fattori che possono sicuramente essere incriminanti alla prestazione non felice fatta dagli azzurri, di fatto però c’è che il pari riportato ha il sapore di un brodino davvero amaro perché tutti alla vigilia, eravamo convinti e speranzosi che l’Empoli la lezione l’avesse definitivamente capita e che tutti quei valori palesati e che siamo ancora convinti esserci sarebbero finalmente venuti fuori.

 

Anche i numeri della partita però raccontano altro, visto che i nostri si sono limitati a soli due tiri nello specchio della porta maggiormente battuta di tutta la serie B, rischiando addirittura in diverse occasioni di andare sotto facendo del già tetro pomeriggio un momento di dura riflessione.

Riflessione che dovrà però essere fatta in settimana, da tutti a tutti a livelli, perché gli azzurri adesso si troveranno a giocare un vero e proprio spareggio contro un Modena che non gode certo di una salute di ferro ma che negli ultimi anni, in casa propria, ha trovato con l’Empoli sempre grande ispirazione, come non ricordare le cocenti sconfitte riportate da Baldini e Campilongo, soprattutto quella della gestione Baldini arrivata durante una durissima contestazione dei supporters canarini. Il Modena vinse 3-0 in un turno infrasettimanale che finì per rilanciare un Modena ultimo che trovò la salvezza proprio da quel largo successo.

 

Ovviamente in questi momenti rimane difficile fare qualsiasi analisi, vuoi perché da una parte è davvero faticoso anche rendersi  conto di come l’Empoli sia al penultimo posto (ultimo sul campo) e dall’altra perché iniziano sempre più a vacillare quelle sicurezze di riuscire comunque a riprenderci ed a fare del momento attuale solo un ricordo che domani magari ci farà anche sorridere nel ripensarci.

La squadra è in difficoltà, non riesce quasi mai ad imporre il proprio gioco, appare spesso in ritardo sulle giocate ed i movimenti senza palla sono davvero ridotti al minimo sindacale. In più a tutti questi limiti si aggiunge la paura di perdere (Vedi Torino), la paura di non riuscire a dimostrare quello che tutti da luglio si aspettano, paura che gioco-forza non può certo produrre positività. 

 

Allora e’ tutto da buttare?

Assolutamente no, sicuramente il fatto che la squadra abbia messo in fila due risultati positivi è da considerarsi come la metà piena del bicchiere, cosi come il non aver, sempre in due gare consecutive, preso gol è ottima cosa. Da qui bisogna però ripartire, ripartendo anche dal coraggio di chi ha migliorato queste cose, uno come Ficagna, uno come Stovini, perché è soltanto con il coraggio e con la sfacciataggine di chi ha voglia di riprendersi cio’ di cui ha diritto che possiamo pensare di risollevarci. Solo provando a giocare un calcio offensivo, con i mediani un po’ più alti ed un pizzico di fantasia in campo possiamo sperare di sfondare le difese senza dover aggrapparci sempre e comunque alla giocata di Tavano che sempre non può arrivare.

 

Tutto questo va fatto e va fatto in fretta, quattordici gare se ne sono già andate, siamo ahinoi già ad un terzo di campionato e quel che ormai è perso non torna ma quello che sta davanti dipende ancora da noi. Adesso il motto utilizzato qualche tempo fa “calma e gesso” non può più essere messo in pratica perché a Modena, è bene saperlo, è bene che questo entri bene in testa, non possiamo sbagliare, non dobbiamo sbagliare, pena una risalita che potrebbe farsi troppo dura per chi duro non sta dimostrando di esserlo.

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

26 Commenti

  1. In questa squadra ci sono troppe contraddizioni, perché è stata costruita senza un progetto.
    – Aglietti avrebbe voluto una rosa da 442, ma i dirigenti gli hanno rabberciato una squadra piena zeppa di punte/mezze punte, o presunte tali, senza esterni di ruolo a sinistra. Gli è stato giusto “regalato” Fatic, poi dimostrato una emerita testa di c.zzo. Per questo, fra i tanti errori commessi, il buon Aglio aveva giustamente fatto retromarcia sul discorso modulo, tornando al 4231, l’unica prospettiva utile di gioco x rosa. Peccato che ciò avesse portato subito i primi problemi, quantomeno togliendo alla squadra immediate certezze, dovendo ripartite da capo con nuovi schemi di gioco.
    – La preparazione quest’anno è stata fatta, a mio avviso (ma anche qui non c’è controprova perchè nessuno dei preparatori ha la faccia di rilasciare alcuna dichiarazione…), tentando di evitare i soliti mesi buoi fra novembre e gennaio, magari partendo un pò + imballati, tanto quest’anno c’erano certi “singoli” (Tavano, Buscè) capaci di sopperire con l’esperienza ad eventuali carenze fisiche. Purtroppo, il cambiamento, impostato ahimè malissimo, è costato tanto in termini di paragone con la condizione delle altre squadre ed in più, soprattutto, è culminato in tutti gli infortuni di quest’anno. Giusto per inciso: la preparazione non l’ha fatta aglietti, come non l’aveva fatta l’anno scorso, come due anni fa non l’aveva fatta campilongo. Solo Baldini, grazie alle sue conoscenze specifiche in materia, aveva contribuito, a suo modo, in quella di tre anni fa.
    – L’infortunio, fra i tanti, di Coralli è stato per questa squadra “devastante”. Per capire cosa voglio dire, provate a togliere i goal del Cobra fatti l’anno scorso e capirete che anche quella squadra, 2010-2011, senza Coralli avrebbe lottato per non retrocedere. E meno male che quest’anno c’è Tavano, perchè se avessimo dovuto contare sui goal di Levan (l’anno scorso 2!) saremmo stati freschi… E purtroppo, non credo che Coralli potrà fare, di qui alla fine, quello che ha fatto gli anni passati: due strappi di seguito sono infortuni molto gravi, che incidono tantissimo anche mentalmente… uno solo basterebbe a rovinare un’annata, figuriamoci due… e poi prima che possa essere un minimo “in forma” sarà febbraio a dire bene…
    – Il cambio dell’allenatore, ad un certo punto della stagione, era inevitabile. Purtroppo, siccome errori di mercato e di gestione della squadra ne erano già stati fatti in abbondanza, è stato pensato bene di confermarne un altro al momento della “scelta” del sostituto di Aglietti. Non ho niente contro l’uomo ed il professionista Pillon, encomiabile da ogni punto di vista. Il suo passato è lì a confermarlo. Ma non era, per me, l’allenatore giusto per l’empoli, perchè, seppur esperto, è da sempre un integralista del 442 (questo è anche un suo limite che ne ha precluso la carriera ad alti livelli…) ovvero di un modulo che per applicarlo ai nostri giocatori devi per forza farne giocare qualcuno fuori ruolo. E non mi si venga a dire che con altri moduli (es. 4231) Coralli e Tavano non potrebbero giocare assieme, perchè basterebbe solo utilizzare il Cobra davanti e Ciccio in uno dei tre ruoli di trequartista (secondo me a sinistra). Si badi bene che io non amo il 4231, ma lo ritengo solo il più consono alla nostra rosa, perchè così, a mio avviso, deve ragionare un allenatore: prima si guarda gli uomini e poi si sceglie il modulo! Forse che la scelta societaria di Pillon è stata dettata semplicemente dal fatto che era il tecnico con meno richieste economiche???
    – Il cambio dell’allenatore, poi, come è stato correttamente scritto da un tifoso in un commento qui su PE ad altro articolo, NON ha portato alcuna sferzata, di nessun tipo. Zero su zero, tanto che i punti di Pillon, nelle stesse partite, sono stati gli stessi (per la precisione un pochino meno) di quelli accumulati da Aglietti. Guardate cosa hanno fatto Gubbio e Varese dopo il cambio d’allenatore, o anche solo i punti conquistati dal Vicenza con l’arrivo di Cagni…
    – I responsabili della società, tutti, presidente, direttore dirigenti e preparatori, dall’inizio dell’anno ad oggi si sono dedicati bene e con tanto costrutto solo ad una cosa… al SILENZIO: dove sono? perchè non parlano? perchè non si prendono le proprie responsabilità? Forse che nello stipendio che prendono non è ricompreso il rilascio di interviste?

    • Verissimo cio’ che dici, specie sul cambio allenatore, non c’e’ stato benche’ la minima scossa, una calma piatta allarmante, l’Empoli un giorno aveva Aglio, un altro giorno e’ arrivato Baffo ma i risultati continuano a non arrivare. Temo molto la retrocessione sempre (o quasi) arrivata ogni volta che l’Empoli ha cambiato il tecnico a stagione in corso, ovviamente spero di sbagliarmi.

  2. Un’analisi giusta e precisa. Modena non sara l’ultima spiaggia ma perdere potrebbe davvero essere l’inizio della fine. Io volevo andare ma me ne starò sul divano.

  3. Dopo Ficangna e Stovini aspettiamo fiduciosi il rientro di Gorzegno.
    Con una difesa fatta di uomini importanti ci saranno più certezze.
    “Fondamenta sicure e importanti”.
    .
    Consiglio per Pillon:
    Può andar bene che i mediani stiano bassi tuttavia se si sceglie questo sistema le ali devono accentrasi a turno
    da li poi si cerca una sponda o una verticalizazione.
    .
    Fondamentalmente con l’Albinoleffe è mancato questo.
    Tutti i giocatori maledettamente fermi al loro compitino.
    .
    Un’altra cosa:
    Andava sostituito Levan (inesistente) spostando Saponare (mai piaciuto) dietro a Tavano, Lazzari a sinistra e a destra Buscè.
    .
    Perchè non è stasto fatto?

      • anch’io giocherei con tre trequartisti alle spalle di tavano unica punta. Però i due mediani vanno cambiati. guitto e signorelli. perchè se togli levan, bisogna cancellare dal gioco il lancio lungo alla ricerca della torre. Palla a terra. da moro e valdifiori molto poco, tanti errori, il pallone ai loro piedi si trasforma in una patata bollente. Negli spazi stretti con tavano e saponara non siamo poi così male.

  4. Bella domanda dash. Io mi chiedo cosa aspetti sigarino a fare le valige e togliersi di mezzo. Domenica in campo Brugman dall’inizio !!

  5. Fa eccezione il cambio Cagni/Somma anche se adesso, l’uomo di Latina potrebbe forse essere quello giusto. Ma non arriverà mai.

  6. 4-4-2, 4-3-3 4-2-3-1 ETC.,A COSA SERVONO SE POI I GIOCATORI GIOCANO MALE?Ammettiamo pure che noi abbiamo dei giocatori che possono giocare solo il 4-2-3-1,ma il risultato quest’anno è stato solo di beccare una caterva di goal e di giocare male come con il 4-4-2.La classifica sta a dimostrare questo…..poi obbiettivamente se qualcosa in piu’ poteva venire è stato piu’ che altro con il Bari,Varese e Torino è questo è successo con la gestione PILLON,perchè con il famoso 4-2-3-1 ci hanno preso a randellate tutti…..compresa la Reggina che ha perso,ma se la partita durava ancora 10 minuti(a parte che meritava di vincere anche prima)ce ne infilavano altri 3 di goal.Io rispetto molto quello che dici USUALEMI ,ma lo rispetterei molto di piu’se il 4-2-3-1 ci avesse portato dei risultati.E poi bisogna mettersi in testa che i giocatori oggi si devono adattare a qualsiasi modulo se vogliono giocare….non deve essere all’opposto….un bravo giocatore deve essere duttile…..certo se fa il difensore non potra’ certo giocare anche all’attacco!Io credo comunque che i nostri giocatori siano molto duttili in quanto possono ricoprire diversi ruoli da centrocampo in su!A questa squadra mancano solo 2 cose….Corallone e un rifinitore poi metteli dove vi pare in campo…l’importante e che ci siano!

    • Ma te non puoi considerare la gestione Aglietti di quest’anno.. I giocatori non c’erano con la testa e poi con Aglietti abbiamo preso tanti goal anche con il 4-4-2, quindi non era il modulo il problema dei goal presi. Ricordiamoci anche che tanti goal li abbiamo presi per delle ingenuità dei singoli (vedi tonelli) che non dipendono assolutamente dal modulo. Ora abbiamo stovini e ficagna in crescita, penso che se anche cambiamo modulo prenderemo meno goal rispetto a prima.. Poi va bene che i giocatori devono essere duttili, ma non puoi far giocare saponara o lazzeri tutto l’anno fuori ruolo.. può succedere qualche volta non sempre. Inoltre non solo i giocatori devono essere duttili, ma anche l’allenatore, non si può adottare sempre lo stesso modulo, senza tenere conto dei giocatori che ci sono nella rosa. Io dico che il modulo migliore sarebbe il 4-3-3 o 4-3-1-2 poi ognuno la pensa come vuole. Ovviamente come dici te puoi mettere il modulo che vuoi, ma se i giocatori giocano male c’è poco da fare.

  7. Bravo Daniele57! E poi,chiedo,con tutto il rispetto,ma quale giocatore sarebbe fuori ruolo nel 4-4-2?
    Non certo Saponara che anche nell’Under 21 gioca ala destra.Forse,l’unico,al limite,che un pò si deve adattare è Lazzari che è più un attaccante esterno ma certo non è uno scandalo vederlo esterno di centrocampo.Ripeto,a noi manca di vedere ,una volta e per sempre,una squadra con i titolari pensati in estate ( Coralli-Tavano ), con i nuovi innesti ( Ficagna e Gorzegno ) ed una condizione fisica che consenta 75/80 minuti al massimo.Ricordiamoci sempre questo,la coppia titolare d’attacco che potenzialmente è tra le migliori della categoria,ha giocato assieme una/due partite al massimo con un Corallone non in forma.

    • Non c’è un solo centrocampista esterno di piede SINISTRO.
      Con l’arrivo di Gorzegno potremmo, volendo, “adattarci” uno fra lui e/o Regini.

      Per quelli utilizzati fino ad adesso:
      – Saponara è un trequartista d’attacco, che può fare anche l’attaccante esterno, ma non è un ala.
      Te lo dice uno che lo ha visto giocare anche nella primavera che è arrivata seconda in campionato. Non ha la prestanza fisica per coprire “tutta” la fascia ed anzi, se viene sacrificato a ciò, finisce per annebbiarsi sotto porta (non a caso i diversi errori sotto misura di quest’anno di cui il + decisivo a Pescara sul 2-2). Capirai da solo che è diverso in tutto per esempio da Buscè o da Nardini (per dirne due che hanno giocato in quel ruolo con noi). Sarebbe stato adatto, tutt’al più, al 4-2-4 di Conte l’anno scorso a Siena, con i due mediani saldamente ancorati sulla trequarti difensiva.
      In più è destro, quindi a sinistra spinge convergendo sul suo piede e non arriva sul fondo per cross in corsa di sinistro.
      In nazionale, per quanto ho visto io, viene coperto costantemente dal centrale di centrocampo che rende il modulo quasi più un 433, con Saponara esterno d’attacco.

      -Lazzari: idem quanto detto su Saponara, salvo i rilievi sull’under21 che riguardano, ovviamente, solo Saponara.

      Per quanto riguarda le altre “mezze punte”:
      – Cesaretti, mi sembra inutilizzabile come esterno alto a sinistra, ma, viste le sue prestazioni, anche a destra, al centro, in avanti, in difesa….
      – Brugman: è un grande talento che non può essere sprecato a rincorre i terzini avversari come ala del 442. A mio avviso è l’unico vero trequartista centrale che abbiamo. Nella mia personale e “fallibile” idea, vedrei bene Coralli di punta, con subito dietro, da sinistra a destra: Tavano, Brugman e Samponara (Lazzari);
      – Dumitru: per me è una punta e nulla di +. Ultimamente manco quello…

      P.S. Il mercato NON l’ho fatto io, non sono stato io che ho scelto di non comprare nè Piccolo, nè Sansone! Che peraltro non c’hanno strappato Juve o Milan, ma niente di meno che il Livorno e il Sassuolo… Quindi, forse, un piccolo sforzo potevamo anche farlo, invece di riprendersi Dumitru a zero euro, e “forse” ora non saremmo qui a ragionare di moduli e salvezza…

      • Usualemi sei preparatissimo…..pero’ vorrei anche ricordarti che oggi come oggi trovare un terzino sinistro o un esterno che giochi appunto con quel piede è sempre piu’difficile molte squadre debbono adattarlo…..e non ti dico le squadre tanto di sicuro le sai anche tu….vorrei anche ricordarti altresì che l’Empoli di Cagni che giocava appunto il 4-4-2 a sinistra faceva giocare Vannucchi e con quale risultato dillo tu…oppure te lo dico io…..COPPA UEFA.Questo vuol dire che un giocatore intelligente e bravo si puo’adattare a qualsiasi ruolo se occorre!Nel 4-4-2 molto spesso è il terzino sinistro che va a scodellare il cross piu’ che l’esterno sinistro….almeno Tosto e Cagni QUESTO MI HANNO INSEGNATO….cosa che è successa anche con Aglietti quando Gorzegno veniva avanti e Forestieri si accentrava(Questo quando Aglietti passo’ al 4-4-2…MAGARI UN PO’ TARDI MA QUEL MODULO CI HA PORTATO AD UN QUASI SPAREGGIO CON IL TORO).Per me non c’è nessun problema con il 4-4-2 e quel 4-2-3-1 di Baldini aveva ben altri interpreti sia a centrocampo che negli esterni in confronto alla realta’ Empoli di Aglietti!Poi giustamente ognuno puo’ pensarla a modo suo ed è giusto così…pero’mi ripeto…piu’ che i moduli che lasciano il tempo che trovano,mi piacerebbe che in campo scendesse l’Empoli….quella piccola societa’che nolenti o volenti a lanciato grandissimi giocatori che hanno fatto la storia di questa societa’….Te lo dico francamente non è che mi fa paura scendere in serie C,MI FA PAURA SCENDERCI IN QUESTA MANIERA E CON UNA ROSA CHE OBBIETTIVAMENTE DOVREBBE PUNTARE MOLTO PIU’IN ALTO.Dal presidente non mi aspettavo niente di piu’ che le frasi che ha detto nell’intervista sul tirreno….

        • Mi fa sempre piacere disquisire con Te, Daniele, perchè sei intelligente e per questo anche da posizioni diverse possiamo comunque dialogare.
          Su una cosa siamo comunque d’accordo, ovvero che al di là dei moduli questa squadra scende in campo SENZA metterci le p.a.l.l.e. (Tu hai usato un giro di parole, ma ci siamo capiti…)
          P.s. collegandomi alla Tua paura di retrocedere con una squadra che invece ha mezzi per andare almeno nei play off, Ti dico che se riguardi le rose dell’empoli negli anni delle retrocessioni “spessissimo” sono composte di grandi giocatori, forse + forti di quando invece abbiamo fatto imprese con salvezze e/o conquista di coppa Uefa:
          – l’empoli che nel 1988/89 retrocesse ANCHE per colpe non sue (vedi punti di penalizzazione) dalla A alla B era una squadra di sicuro + forte di quella dell’anno prima ed annoverava innesti, rispetto alla precedente salvezza, che poi hanno fatto assai discretamente anche in altre squadre: Incocciati, Pasciullo, Baldieri, per dirne alcuni…
          – l’empoli che retrocesse nel 1988/89 dalla B alla C, dopo essere partito per “dominare” il campionato con Gigi Simoni (subentrato durante il ritiro a Clagluna), annoverava, fra gli altri, questi attaccanti: Cipriani, Soda, Baiano e Caccia. Non male perchè erano tutti nel fiore degli anni…
          – l’empoli che nel 2003/04 retrocesse in serie B aveva, fra gli altri, Rocchi e Di Natale…
          – storia recente e risaputa: nel 2006/07 l’empoli retrocede con, fra i tanti, gli odierni nazionali Marchisio, Abate, Giovinco…

          • non torna, hai messo la stessa stagione 2 volte non possiamo essere retrocessi sia in c che in b. e l’ultima volta è stata nel 2007/2008

  8. Post duramente veritieri.
    .
    Diciamo che comunque i giocatori possono adattarsi
    a ruoli più “canonici”.
    .
    L’importante sarebbe avere i compagni di reparto
    svegli nell’aiutare.
    .
    Via vediamo cosa succede in settimana.
    Se recuperiamo Gorzegno
    un punto lo possiamo strappare anche a Modena.

  9. stovini,ficagna,gorzegno….ma il cervellone di vitale non si è sempre vantato di lanciare giovani?
    coralli, coppola hanno un avvenire….come allenatori.
    moro valfifiori vanno bene per la maratona..di new-york
    i giovani veri sono stat osannati non appena si scaccolavano ed ora si credono tutti Messi.
    grande ds pino,a far soldi non ti batte nessuno,mai che ti abbia visto in tribuna o parlare con qualchetifoso….plebaglia ignorante
    usque tandem vitale abutere patientia nostra!!!

    • Fra poco mi manderete a quel paese…forse sto intervenendo un po’ troppo….Volevo dire una cosa sui giovani…..I giovani dell’Empoli sono Bravissimi e come sempre ogni anno ne sforniamo…ormai sarebbe strano se non fosse così….IL PROBLEMA PRINCIPALE E’ CHE NE SFORNIAMO TROPPI E SE E’ UN BENE PER LA SOCIETA’,FORSE NON E’ UN BENE PER LA SQUADRA!Mi spiego meglio…….
      Una squadra che punta ad andare in serie A NON PUO’ BASARSI SUI GIOVANI IN MANIERA COSI’ COPIOSA COME ABBIAMO FATTO NOI SENZA PAGARNE LO SCOTTO….Ci siamo ritrovati a schierare dall’inizio Pelagotti,Tonelli,Mori,Regini,Saponara,Signorelli,Dumitru con subentri di Pucciarelli e MCHELIDZE…IL PIU’ VECCHIO DI QUESTI ERA PELAGOTTI CON 22 ANNI!Voglio dire….un giovane cresce molto di piu’ giocando insieme a dei giocatori esperti e navigati e quindi il fatto di lanciarne troppi insieme ne ritarda sicuramente la maturazione se schierati in maniera massiccia con dei coetanei!Poi che fra i tanti lanciati forse qualcuno probabilmente non sia da serie B FA PARTE DEL GIOCO……Anche perchè se li mandi a farsi le ossa in serie C,OBBIETTIVAMENTE VEDENDO COME E’ SCADENTE LA C DI OGGI A POCO SERVE MANDARCELI!

  10. voglio fare i complimenti a daniele e usualemi,perche,con loro si parla di calcio e quando criticano lo fanno in maniera costruttiva per la ns squadra.nonostante tutto nel giro di 5 punti vi sono una decina di squadre e non credo possa continuare a girare sempre cosi’ male.adesso rientrera’ coralli ,gorzegno che saranno determinanti,sopratutto claudio per i gol.e credo che la situazione si aggiustera’magari con qualche acquisto mirato a gennaio.Anche io ho seguito saponara in primavera,e’ un trequartista messo a giocara da ala, e qualche assistgol per tavano e busce’ li ha fatti. sono d’accordo con usalemi,con la linea di attacco coralli e dietro saponara ,brugman,tavano e ala lazzari

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