Che la stagione fosse iniziata in maniera diversa lo si era capito già dal giorno della presentazione di Ciccio Tavano, sia per le tante persone che erano accorse a salutare l’ex beniamino tornato a casa, sia perché le parole che si erano udite in quella sede non erano salvezza e tranquillità ma ambizione e perché no playoff.

 

Ieri sera a Fucecchio, nel corso della seconda uscita della squadra azzurra nel percorso di preparazione alla prossima stagione, si è respirata veramente un’aria che da qualche tempo, nel corso di un precampionato non si respirava.

C’è fermento nell’ambiente, soprattutto nei tifosi che avvertono, al di la dell’avere una squadra competitiva, una mentalità ambiziosa che fa esaltare ancora di più quell’orgoglio empolese, mai domo, ma sicuramente più raffreddato nel corso delle ultime stagioni.

Ma il fermento lo si avverte anche nella dirigenza ed in maniera ancor più amplificata nei giocatori,  basta guardargli negli occhi che vedi quella luce della consapevolezza di poter dar vita a qualcosa di importante, vecchi o giovani che siano.

 

Ovviamente non sono i 12 gol di Margine ed i 18 di ieri al Fucecchio (compagini molto modeste) a fare stropicciare gli occhi ma è semmai questo palese cambio caratteriale che sta contagiando tutti, anche quel mister Aglietti dalle parole sempre misurate ma che adesso scalpita come un pilota a cui è stata messa a disposizione una macchina veloce ed a cui è stato chiesto di provarci, spingendo sull’acceleratore. Una situazione che ovviamente dovrà essere gestita al meglio dal nostro mister, ma che come ha detto lui, i problemi di abbondanza non sono mai problemi. Siamo anche sicuri che di qui al 31 Agosto la rosa azzurra verrà completata ad hoc in quelle posizioni ancora scoperte, ma tutti i movimenti fatti fino ad adesso sono tutt’altro che casuali.

 

Anche nelle cosi dette “secondo linee” c’è voglia di emergere e di farsi notare, la concorrenza è di quella che fa paura e gli spazzi a disposizione possono essere ridotti al lumicino ed allora ecco che nessuno lesina niente, anzi si innesca quasi una competizione a distanza contro i titolari per segnare più gol di loro.

 

Un mix di situazioni che hanno riacceso nei più la fiammella dell’entusiasmo, riaccesasi forse, come ribadito ultimamente anche dal Presidente Corsi, nell’ultima uscita casalinga della scorsa stagione contro il Toro. Non parliamo di amore ritrovato, ci mancherebbe, ma un di un calore che riesce a riscaldare i cuori da tifosi che per mille ragioni negli ultimi tempi si erano assopiti e forse anche rassegnati ad un destino scritto, nel quale c’era poco spazio per le grandi emozioni, fondamentali invece per ch ancora ha voglia di esaltarsi vedendo rotolare un pallone inseguito da undici maglie azzurre.

 

Segnali positivi, segnali incoraggianti, adesso è l’ora più che mai di spingere sull’entusiasmo popolare facendo veramente riavvicinare l’Empoli ad Empoli, riportando la gente allo stadio, essendo presenti sul territorio con iniziative di vario genere e facendo, la cosa più importante, divertire magari vincendo, in quei novanta minuti del sabato pomeriggio.

 

Non sta a noi dire se sarà l’anno buono o no per grandi traguardi, ma a noi tutti spetta essere partecipi per far si che lo possa diventare e credeteci, se il buongiorno si vede dal mattino…..

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

9 Commenti

  1. Secondo me è cocchi per dare visibilità al suo articolo.. 😉

    In ogni caso speriamo bene, se dumitru non è bono si ride!

  2. Perché volete boicottare l’abbonamento ? La tessera purtroppo c’è, io non ho niente da nascondere. Vannucchi non sono il Cocchi, magari potessi far parte di pianetaempoli e conoscere da vicino i giocatori.

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