Lo abbiamo ripetuto un po’ in tutte le salse, a Gubbio, in una gara che volenti o nolenti avrebbe rappresentato un crocevia importantissimo per il campionato azzurro, contava solo vincere, non ci potevano essere mezze misure, e vittoria è stata.

 

Una vittoria di quelle volute, di quelle cercate, dove la squadra, forse per la prima vera volta in stagione, ha mostrato una faccia diversa, quella faccia che da tempo volevamo vedere, arrabbiata al punto giusto, cinica ed attenta su ogni pallone.

Una partenza importante, grintosa, un gol trovato con la solita perla di Tavano (pregevole l’assist di Saponara) e poi il pugile Empoli che si è messo li, ad aspettare, con pazienza e con forza, pronto a sfruttare le debolezze dell’avversario con alcune ripartenze che se nella gara poi non hanno portato al secondo gol, hanno comunque fatto bene capire la giusta interpretazione dell’incontro. Qualcuno dirà che nel secondo tempo abbiamo fatto fatica a superare la metà campo, che abbiamo subito troppo le iniziative avversarie: era nel copione, anche perché non potevamo chiedere i miracoli soprattutto dal punto di vista atletico e comunque dietro le sofferenze sono state ridotte al minimo sindacale. Poi per l’amor del cielo, ci vuole anche quel briciolo di fortuna, vedi la traversa colpita dal Gubbio.

 

In settimana, anche se è da tempo che lo diciamo, alla squadra si era chiesto  di farci vedere di che pasta fosse fatta da un punto di vista mentale, le qualità dei singoli, al cospetto anche di una classifica deficitaria che potrebbe e dovrebbe far pensare al contrario, non erano state messe in dubbio, ma l’aspetto psicologico, quello che spesso in una categoria come la serie B può fare la differenza, si.

La risposta è arrivata, almeno ieri sera, ed è stata in gran parte convincente, sempre per ciò che riguarda la mentalità

Difficile capire dove e quando iniziano i meriti del terzo allenatore stagionale, quel Guido Carboni che giustamente vuol tenere tutti con i piedi ben piantati per terra, ricordandoci a microfoni spenti di come dopo l’esaltante vittoria di Modena ci fosse stato subito il patatrac con il Verona, cosa che ovviamente vuole, vogliamo, evitare sabato prossimo.

Un Guido Carboni che però è entrato bene nello spogliatoio, anche a sentire i calciatori, che forse ha saputo toccare le corde giuste, ha saputo anche posizionare nello scacchiere le pedine, ha in qualche modo rivoluzionato un’idea di gioco che stava più fossilizzando che evolvendo.

Il  tempo, solo il tempo, ci darà poi determinate risposte.

 

Però come abbiamo detto, questi tre punti, sono di quelli che pesano, di quelli che quando vai a fare i conti della serva diventando inevitabilmente sei, avendo lasciata ferma al palo una diretta concorrente nelle corsa salvezza che adesso vede invischiate anche altre squadre, alcune inaspettate come per esempio il Brescia.

 

Godiamocela e prendiamo da questa partita, da questo successo,  quello che di buono è arrivato, prendiamoci la consapevolezza che questa squadra, questo gruppo, questi uomini ci hanno fatto capire che sanno lottare con la giusta rabbia, che sanno soffrire e che forse hanno imparato a non avere quella paura che spesso ci ha punito, ma, riprendendo proprio il concetto base di Carboni, piedi per terra, anzi, pensiamo quasi di averla persa questa partita, pensiamo che ci sia stata portata via ingiustamente, pensiamo di essere messi ancor peggio di come eravamo fino a ieri, perché sabato ci vorrà ancora più rabbia, ancora più determinazione, ancora più qualità. Guai a pensare di aver risolto anche solo il 30% dei problemi, guai ad esaltarci (giusto farlo subito a caldo) più del dovuto: questa squadra per troppo tempo è stata in qualche modo coccolata e convinta di essere forte e brava, adesso le risposte devono passare solo dal campo.

 

In casa, fino ad oggi, sono sicuramente arrivate le prestazioni peggiori, causa il dover far la partita, ecco l’Ascoli non potrà venire a fare la barricate ma anche fosse cosi, è arrivato il momento di farci vedere che la lezione è stata definitivamente imparata.

 

Al. Coc.

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

22 Commenti

  1. Speriamo che stasera l’ascoli perda così potrebbe iniziare già a mollare. Peccato che mancheranno stovini e ficagna in difesa..tonelli centrale ha fatto più danni della grandine.

    • Io ALBE invece credo che se vincesse o almeno pareggiasse,sarebbe meglio,in quanto anche il BARI se rimanesse a 20 punti o al massimo 21 non puo’ essere che un vantaggio per noi,visto che la lotta per la salvezza puo’ benissimo includere una squadra che davvero poco mi ha impressionato quando siamo stati laggiu’ a farle visita!

  2. Buona la prima, ma attenzione già in passato è stata concessa fiducia, poi mal riposta, per cui attenti e sul pezzo fino a giugno!!! e poi attenzione che se il campionato finisse oggi saremmo ai play out e per chi era partito per altri traguardi non mi sembra roba da esaltarci!!!!! La partita con l’Ascoli è troppo importante per commettere l’errore di sederci!!!

  3. Bell’articolo ma ripeto che non c’è stato nessun assist di saponara e poi per favore non pompatelo troppo questo ragazzo, sennó fa la fine di FABBRINI, e noi no vogliamo un’altro mezzo giocatore cadavere alla FABBRINI..
    Quindi per favore, non c’è stato nessun assist..
    Detto questo ha giocato meglio del solito, da 6,5 specialmente dietro le punte e ha corso più del solito

    • IGHLI,quello che tu dici l’ha detto anche Saponara nell’intervista di Cocchi e quindi lui non s’e’ preso nessun merito per un assist che non c’è stato!Invece qualche merito in piu’ ce lo ha nell’azione che ha portato Ciccio a fare il pallonetto.Primo è stato bravo a controllare una palla non facilissima a centrocampo,secondo è stato bravo a lanciarla poi col contagiri in corridoio per Tavano!

  4. Bell’articolo Cocchi! Speriamo bene x sabato e speriamo di fare piu’ di un gol, perche’ senza Lorenzone e Ficagna un ci credo che non se ne prende neanche uno…..

  5. E’ bastato mettere gli uomini al posto giusto con il modulo giusto e voilà tutto va meglio, non siamo certo guariti ma io vedo il futuro molto più roseo, adesso basta togliere moro, perchè purtroppo ( mi dispiace dirlo perchè mette sempre tutto in campo) è veramente improponibile ed il gioco è fatto.

  6. Giusto,questo 4-3-1-2 mi è piaciuto anche a me,però moro non può giocare,non dà gioco è un falegname nel vero senso sella parola….
    E poi io aspetterei a criticare la coppia dei due centrali di difesa per la prossima partita ( mori-tonelli) perchè mori anche oggi ha giocato bene e tonelli mi pare migliorato anche nell’aspetto mentale,ed era quello che lo aveva penalizzato all’inizio campionato!!!

  7. Sicuramente mister Carboni si sarà reso conto che in effetti a centrocampo ci vuole qualcuno che sappia giocare palla a terra e che sappia ragionare, e, anche se nelle ultime partite non è andato molto bene, ridarei fiducia a Signorelli al posto di Moro, comunque ho fiducia in questo allenatore, penso che sappia il fatto suo

  8. Saponara dietro le punte rende molto di più, Moro nel nostro gioco è essenziale, perchè è l’unico che va a pressare alto per nn agevolare la manovra avversaria.. ha giocato poco ultimamente ma secondo me SERVE!

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