Verrebbe proprio voglia di dirlo: mettiamoci l’anima in pace questo Livorno è troppo forte. La squadra labronica vince anche a Mantova, anzi stravince, 5-2 e vola di nuovo alla grande verso il ritorno immediato in serie A.

 

E’ la squadra più continua del torneo, in 23 partite ha perso solo una volta (guardacaso contro l’Empoli, ndr), è quella che per quello che abbiamo visto fino a qui merita tremendamente e più di tutti l’approdo in serie A.

 

Certo il cammino è ancora lungo, lunghissimo, mancano 19 giornate, ma l’impressionante marcia del Livorno sembra non lasciare scampo. Gioca abbastanza bene, diverte, segna tantissimo, ha giocatori tecnici e con il vizio del gol (Diamanti e Tavano, Rossini e Danilevicius), e poi un pubblico caloroso e appassionato. Dulcis in fundo un tecnico, Acori, in rampa di lancio.

 

Sembra quasi di rivedere l’Empoli di Somma, quello che nel 2004-2005 aveva una marcia continua, che divertiva e che segnava, con Tavano (eh già, c’era proprio lui, ndr), un pubblico meno freddino di oggi, un tecnico in rampa di lancio. Una squadra che poi chiuse al primo posto meritando di andare come prima della classe in serie A. E quello fu un ritorno immediato, proprio come sperano quest’anno di ripetere i tifosi azzurri.

 

Però mannaggia di mezzo c’è questo Livorno che corre davvero forte, troppo forte…

 

gabrieleguastella@hotmail.com

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