La serie B ha stabilito un tetto salariale per i nuovi contratti firmati dai giocatori a partire da luglio: 150.000 euro nella parte fissa e altrettanto in quella variabile. Lo ha annunciato il presidente della Lega di serie B, Andrea Abodi, al termine dell’assemblea che ha approvato anche il contingentamento delle rose.

 

 

Nello sport americano è una regola cardine, in Europa ha avuto le prime sperimentazioni nel mondo anglosassone, ma se si pensa al calcio e in particolare a quello italiano è una piccola rivoluzione il tetto salariale varato oggi dalla serie B: a partire da luglio i nuovi contratti firmati dai giocatori avranno un limite di 150.000 euro lordi nella parte fissa e altrettanto in quella variabile, ossia quella relativa ai bonus. Una misura che, oltre al contingentamento delle rose, a una nuova formula di marketing associativo e alla modifica del format del campionato, «permette di mettere solide basi finanziarie per i club», ha spiegato il presidente della Lega di serie B Andrea Abodi al termine dell’assemblea. Ora in serie B un calciatore su quattro ha un ingaggio fisso superiore al ‘salary cap’ valido per i nuovi contratti. La misura non è vincolante ma la regola è particolarmente dettagliata per contrastare gli escamotage. E soprattutto costringe i club che sforano a rinunciare a una cifra equivalente dei contributi che dovrebbero ricevere dalla Lega, e che saranno invece destinati metà alle altre società e metà alla crescita dei vivai. Come il Fair Play finanziario della Uefa e nuovi i limiti di spesa scelti dalle squadre inglesi in Premier League, il tetto salariale adottato dalla serie B serve a regolare la concorrenza ma soprattutto consente ai ventidue club di tenere sotto controllo le spese e sopravvivere al momento di crisi. Una sforbiciata ai costi è attesa anche dal contingentamento delle rose, che oggi possono essere composte da 18 over 23, 4 under 23, 2 bandiere (giocatori con oltre 4 anni di militanza in squadra) e un numero illimitato di under 21.

 

Dall’anno prossimo saranno tesserabili 18 over 23, 2 under 23, 2 bandiere e illimitati under 21. Fra due stagioni, le liste diventeranno tre: 18 over 21, 2 bandiere e illimitati under 21. L’assemblea ha varato inoltre un nuovo sistema di marketing associativo, da cui ci si attende il raddoppio dei ricavi. E Abodi ha spiegato che si continua a lavorare per la riforma del format del campionato, guardando ad altri modelli europei e sudamericani. Per l’anno prossimo la modifica potrebbe riguardare solo playoff e playout, mentre si lavora per un sensibile cambiamento in vista della stagione 2014/2015.

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To. Che.
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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

10 Commenti

  1. CHE PENSASSERO AD UN CALENDARIO PIU’ RAGIONEVOLE ED AGEVOLARE CHI SI TROVA CON TROPPI NAZIONALI ASSENTI,PER NON FALSARE I CAMPIONATI……E MAGARI A TOGLIERE QUEI TORNELLI CHE TI FANNO SEMBRARE LO STADIO……UNA GALERA….TUTTI I MILIARDI E I BONUS SOLO IN SERIE A VERO?

  2. A me fanno ridere..vanno a pensare a tutte queste c@zzatine( certo..cose fatte bene..) e poi vanno a fare un calendario che mettano 4 partite in 12 giorni con in più l’Under 21…

  3. Giusto CAP e non CUP…
    Fra l’altro questa mania dell’inglese, ma che senso ha?! Pure x dire che c’è crisi e che mancano i soldi, non si poteva usare la nostra lingua???

  4. roba da piangere. 2 bandiere e illimitati under 21??? ma che siete grulli?
    cosi poi ce li convochi tutti in nazionale e giocano solo le 2 bandiere.

    roba da piangere. questi pigliano anche uno stipendio, ma dovrebbero stare a casa a grattugiare il formaggio

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