A cura di Gabriele Guastella

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pelagotti
Alberto Pelagotti con la maglia dell’Empoli

Il Pisa di mister Braglia domenica alle ore 18 ospita all’Arena Garibaldi la Carrarese, un derby per niente scontato nonostante i nerazzurri siano stati chiaramente “costruiti” per vincere il torneo e ritornare dopo sei anni di assenza in Serie B. Saranno due gli ex in campo: nelle fila della Carrarese c’è il terzino sinistro Marco Gorzegno, colui che dette il via all’azione dell’1-2 nello spareggio con il Vicenza e conseguentemente la rimonta alla storica salvezza in serie cadetta. Ma, e non ce ne voglia Gorzegno (tra l’altro nostro grande e appassionato lettore, ndr), ovviamente le nostre attenzioni saranno tutte rivolte al portiere nerazzurro Alberto Pelagotti, che potrebbe rappresentare il futuro a guardia dei colori dell’Empoli. La società azzurra su di lui ripone grande fiducia per i prossimi anni, e averlo mandato, seppure in Serie C, a maturare esperienza e trovare continuità in una piazza calda ed importante come Pisa ne è la grande testimonianza.

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Alberto, grande tifoso azzurro e presente anche nell’ultima sfida casalinga contro la Lazio (il suo Pisa aveva giocato l’anticipo al venerdi con la Lucchese, ndr), ha preso di petto questa esperienza e sta sciorinando ottime prestazioni una dietro l’altra. Il suo Pisa, nonostante le grandi aspettative, sta un po’ faticando ma è comunque secondo in scia alla sorpresa-capolista Ascoli. E se la vetta della classifica per i nerazzurri è distante solo tre punti è merito anche del “Pela” che nell’ultimo derby di Prato dello scorso week-end (vinto dal Pisa per 1-0 con il gol del solito Arma, ndr) ha praticamente chiuso a più mandate la propria porta; ha neutralizzato un calcio di rigore, e prima del vantaggio pisano ha più volte detto no agli avanti avversari, fino al grande miracolo del 95′ quando, praticamente a partita finita, ha scongiurato il pareggio dei padroni di casa con un intervento miracoloso permettendo al Pisa di vincere un derby ed un match difficile, mantenendo così il ritmo della battistrada Ascoli.

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4 Commenti

  1. Grande Pela e Grande anche Gorzegno.Se invece di passarla,quella palla l’avesse sparata in porta,vittima dello scoramento in quel momento possibilissimo,probabilmente La Partita Piu’ pazza del mondo avrebbe avuto un’altro finale.

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