Uno degli artefici della promozione azzurra in serie A è stato senza dubbio Simone Verdi. Tornato al Milan nello scorso giugno, il trequartista lombardo è stato girato in prestito con diritto di riscatto alla formazione spagnole dell’Eibar, grande sorpresa della Liga 2015-16. Lo abbiamo contatto per scambiare quattro chiacchiere e farci raccontare la sua esperienza spagnola.

 

verdiCiao Simone ben trovato. Intanto come stai?

Ciao a voi, beh in questo momento non benissimo perchè sono infortunato. Spero però di poter sfruttare la pausa per le nazionali per poter tornare in gruppo ed essere pronto per la prossima gara che giocheremo in trasferta con il Villareal

 

Prima di parlare della tua esperienza attuale non posso non chiederti cosa ti è rimasto addosso dei due anni azzurri…

Molto, sono stati due anni speciali ed importanti. Appena posso seguo i miei ex compagni e devo dire con grande soddisfazione che si continua a giocare un bel calcio sulla scia di quanto fatto negli ultimi anni. L’ultima partita che ho visto in presa diretta è stata quella con la Samp e devo dire che l’Empoli meritava di vincere. Il campionato è lungo ma sono convinto che ci sono tutti gli ingredienti per far bene, poi grazie anche a voi sono sempre aggiornato.

 

Partiamo dal principio. Eri tornato al Milan, si diceva un gran bene ma poi sei andato in Spagna…

Al Milan ho pagato sicuramente il fatto di essere arrivato in ritardo rispetto all’inizio della preparazione per via degli europei con la nazionale. Ti dico però sinceramente che sono contento di come sia andata, sono felice di essere qui e di poter vivere questa esperienza che è davvero speciale per tanti motivi. Ti dico già che non mi dispiacerebbe restare in questo campionato anche nella prossima stagione.

 

Eibar. Raccontaci un po’ di questo club, e di come state facendo davvero bene essendo sesti in classifica..

Guarda per tante cose ci sono delle similitudini con Empoli. E’ una piazza piccola ma molto calda con allo stesso tempo però la possibilità di vivere molto tranquillamente. E’ un club che potremmo definire familiare ma ci sono tante ambizioni e voglia di crescere. Per quanto riguarda la stagione si, stiamo facendo davvero bene. La squadra gioca per salvarsi, sia chiaro, però in questo momento ce la giochiamo con tutti e ci stiamo togliendo delle belle soddisfazioni come per esempio la vittoria nel derby con l’Athletic Bilbao.”

 

Come si vive il calcio in Spagna?

In maniera diversa rispetto all’Italia. Ci sono meno pressioni, meno polemiche e meno chiacchiericci di gossip. Si pensa al gioco, si pensa alla squadra e si pensa sempre in maniera positiva. Anche a livello di tifoserie, per quello che ho potuto vedere, c’è si rivalità ma sempre con lo spirito giusto

 

Poche settimane fa sei sceso in campo al Camp Nou….

Brividi, c’è poco da aggiungere. Una soddisfazione immensa giocare in quello stadio con quella squadra. Abbiamo perso 3-1 dopo essere andati in vantaggio (la palla del gol è partita proprio da Simone, ndr.) ma poi è arrivata una tripletta di Suarez. Quello che però più di tutto mi ha impressionato è stata l’umiltà con cui questi campioni hanno giocato, tutti a rincorrere, tutti a difendere per poi ripartire. Poi sai anche noi siamo squadra che gioca, che non si mette li a fare barricate e quindi ci puo’ stare...”

 

Come mai il numero 2?

Qui funziona come in serie B da noi in Italia. I numeri vanno da 1 fino all’ultimo componente in rosa. Non c’era quindi molta scelta (ride, ndr.)

 

Aspettiamo allora il primo gol nella Liga…

Speriamo davvero. Adesso devo pensare a rimettermi e poi sono sicuro arriveranno altre soddisfazioni

 

Un abbraccio ed in bocca al lupo…

Anche a voi. Fammi salutare tutti i tifosi azzurri che mi hanno dato davvero tanto affetto .

 

Alessio Cocchi

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Giornalista pubblicista, da sempre tifoso azzurro è tra i fondatori di Pianetaempoli.it sul quale scrive ininterrottamente dal 2008. Per PE, oltre all'attività quotidiana, si occupa principalmente delle interviste post gara da tutta Italia. E' stato speaker ufficiale dell'Empoli FC per 5 stagioni.

24 Commenti

  1. Complimenti Simone …. meriti davvero e lascia pure stare il Milan. Meglio che tu diventi un calciatore in Spagna e poi qualcuno (non qui a Empoli) si mangerà mani e piedi!!!

  2. Pazzesca la sua crescita con Sarri, in pochi mesi è diventato un gran bel giocatore funambolico e determinante. I gol di Cittadella e Napoli i suoi momenti più belli, quello con la Ternana il gol della maturità e dell’esplosione, gli auguro il meglio in questa affascinante avventura spagnola.

  3. Ho sempre ammirato Verdi , secondo me fara” una grande carriera …però di rivederlo con la maglia azzurra

  4. Buona fortuna. Però ero l’unico che lo criticava quando gli davano sette in pagella ma la squadra non segnava su azione per 10-11 partite. Poi è arrivato Saponara e la musica è cambiata. Comunque sta giocando poco e ricordatevi che l’Eibar è stato ripescato, quindi era finito a giocare nella B spagnola

    • ma se non sai nemmeno perche gioca poco(a barcellona gran partita cmq.) poi infortunio.
      Cosa c’entra poi se è stato ripescato ? ora sono sesti e giocano un gran bel calcio.

      • Anonimo, non mi pare di avere detto che l’Eibar non gioca un bel calcio, bensì che Verdi in realtà era finito ad una sqaudra della B spagnola! O io non so scrivere (può essere…) o tu non sai leggere…

        • Per la precisione il trasferimento di Verdi all’Eibar è avvenuto quasi due mesi dopo il ripescaggio del club basco. Quindi parlare di squadra di “Verdi finito in una squadra di B spagnola è inesatto”.

  5. Ciao Simone in bocca al lupo per il futuro e per questa avventura spagnola. Che sei un ragazzo in gamba oltre che un gran calciatore lo avevamo capito già ma questa esperienza all’estero da prova di grande maturità (se mai ce ne fosse stato bisogno). Rimettiti presto !!

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