A cura di Gabriele Guastella

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Antonio Buscè 2007-2008
Antonio Buscè in azzurro

Prosegue il nostro gioco estivo 2015. Per festeggiare l’undicesima Serie A dell’Empoli i lettori di PE formano la squadra “Top11 Empoli Serie A”, grazie alle votazioni online attraverso il nostro sondaggio, presente a destra in basso al nostro sito. Sono stati scelti il portiere Giulio Drago (riserve Daniele Balli e Matteo Sereni), il terzino destro Andrea Raggi (riserva Manuel Belleri), il terzino sinistro Max Tonetto (riserva Mario Rui, evidentemente già entrato nei cuori dei tifosi empolesi, ndr) ed i centrali difensivi destro Sanchez Cribari (con Tonelli riserva, ndr) e sinistro Daniele Rugani (con anche il “Pampa” Francesco Pratali riserva, ndr). A centrocampo in cabina di regia troviamo Mirko Valdifiori (in panchina pronto ad entrare e scatenare la “bomba” Sergio Bernardo Almiròn, ndr), supportato da Antonio Buscè (mentre in panchina c’è anche Davide Moro a disposizione, ndr).

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NON POTEVA MANCARE LA GRINTA DI ANTONIO BUSCE’ E DAVIDE MORO – Il 55,94% dei votanti ha scelto la grinta e l’attaccamento alla maglia Antonio Buscè: pronto a subentrare e mettere in campo la grinta necessaria Davide Moro (21,68%), protagonista assoluto con Somma e Cagni in panchina, ma anche con Sarri, e capitano per antonomasia. Gli altri nel sondaggio: Matias Vecino 7,69%, Walter Mazzarri e Claudio Bonomi 5,59%, Marco Marchionni 3,5%.

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moro
Un altro grande protagonista: Davide Moro

PROSEGUE LA COSTRUZIONE DEL CENTROCAMPO – Da oggi e fino a venerdi si completa il centrocampo con altri sei in corsa: uno di loro affiancherà Valdifiori e Buscè.

Come sempre uno va nella TOP11 e l’altro si siede in panchina. La concorrenza è davvero tanta, e sappiamo come abbiamo ampiamente scritto negli ultimi sondaggi che saremo oggetto di critiche per aver inserito quello o non aver inserito quell’altro. Sta comunque a voi e soltanto a voi votare e scegliere i due che finiranno nella rosa dei sogni, ricordandoci che è pur sempre un gioco e che nei prossimi giorni ci saranno altri azzurri da scegliere, ancora a centrocampo e poi in attacco. Un ultima considerazione: sono in corsa i soli calciatori che con l’Empoli hanno giocato in Serie A. E ora… buon divertimento.

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EMPOLI TOP11 SERIE A

1. Giulio DRAGO

2. Andrea RAGGI

3. Max TONETTO

4. Mirko VALDIFIORI

5. Sanchez CRIBARI

6. Daniele RUGANI

7. Antonio BUSCE’

8. ?

9. ?

10. ?

11. ?

— A disposizione:

12. Daniele BALLI

13. Manuel BELLERI

14. Silva Duarte MARIO RUI

15. Lorenzo TONELLI

16. Francesco PRATALI

17. Sergio Bernardo ALMIRON

18. Davide MORO

19. ?

20. ?

21. ?

22. Matteo SERENI

23. ?

24. ?

All. ?

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26 Commenti

  1. Ragazzi, capisco l’affetto per Croce e il valore assoluto di Marchisio, ma chi non vota per Martusciello è un buggerone. Io c’ero quel giorno e ho pianto, dalla cima della gabbia mi sono lanciato in fondo e sono andato a battere al vetro. Io c’ero ed è stato il giorno più bello della mia vita (dopo la nascita di mio figlio ma di gran lunga prima del mio matrimonio, lo dico anche a mia moglie che non può capire). Chi quel giorno c’era insieme a me o anche solo chi ne ha sentito vagamente parlare dai genitori, dagli amici, dai parenti o ha visto le immagini di repertorio deve votare MARTUSCIELLO. E’ la storia dell’Empoli

      • …le mogli, già di default, capiscono il giusto….figurati l’unico amore certo, insieme a quello per i figli, della vita (come dico sempre alla mia…e si incazza)…..

    • Grande Gandalf,le moglie certe cose non le possono capire mai,è vero. Con la mia è una battaglia persa,è impossibile spiegare cose così. Comunque,nel sondaggio vedo Paolo Zanetti ma non il grande Valter Casaroli.Male!

  2. Martusciello seguito da Bresciano
    Senza nulla togliere a Croce che non si capisce come possa essere rimasto in serie C per tutto quel tempo….

  3. In attacco sara’ un casino… io sono abbastanza giovane ma tra di natale, rocchi, maccarone, tavano, montella, esposito sono gia’ in difficolta’ sepoi metti cappellini saponara ecc bonaaaa

  4. Io voto Martusciello! Il suo gol a Firenze nella mia ultratrentennale “carriera” di tifoso rimane tuttora una delle emoziono più incredibili..comebil gol di Osio a Como..od il gol di Carmine Esposito a Modena. Ps pure io mi domando come si possa non aver messo Casaroli in lizza..mah!!??

  5. A.O…mi ferisce che pur professandoti giovane nn ti sia estasiato come me con la visione delle gesta del “divino”.Altro che Tavano o Maccarone…plebaglia a confronto..

  6. Si…ma nn é per un gol alle nane che per me assume un valore aggiunto..I violacei nn sono così importanti per me.Ha fatto partite di enorme dedizione e cuore,posto che anche lui fu catapultato dal calcio che conta dall’Ischia..

    • beh Nicola il valore aggiunto ce l’ha eccome, ricordo ancora Batistuta dopo il gol del vantaggio si girò ai compagni e fece roteare le mani,come dire “oggi si asfaltano”,poi Tonetto e Giovanni gli spiegarono un altra storia,che giornata….poi hai ragione sul fatto delle tante partite di dedizione,soprattutto il primo anno in C, però qui si giudicano solo le stagioni in A, e sotto questo aspetto anche Ametrano come cuore non è stato inferiore a nessuno.Io ho votato Giovanni,anche se il principino Marchisio nonostante la pubalgia ha fatto grandi cose……Zanetti in compenso credo sia il più scarso centrocampista visto in A da queste parti,lento e pure poco tecnico!

      • …peccato che, certe gare, succedono ogni 100 anni……finchè non sarà, non dico una costante, ma almeno una cosa avvicinabile al termine “equo”, mi sento un po’ in difficoltà a chiamarlo derby. Troppo divario, e di risultati e di tifosi.

        • è un derby regionale ,è un dato di fatto ,come sono derby le partitecol siena,lucchese,pisa,livorno,prato,massese,montevarchi e via dicendo,poi ovvio ci sono quelli più sentiti o meno, il divario di risultati e tifosi non toglie ne aggiunge nulla,se si usa questo criterio allora juve-toro non è un derby vista la differenza di risultati e tifosi ,col toro che ha rivinto una partita dopo 20 anni?

  7. Guarda che ,al circolo,ma c’ero anch’io…Mi ricordo Cecchi Gori che si pavoneggiava sulla balaustra con la Valeria Mazza..che goduria..cosa credi..

  8. Concordo con Bosco sul discorso derby! Storicamente il nostro vero derby è con Pistoia e Siena,a seguire metterei Lucca.

  9. Martusciello è l’Empoli . Anche per me gran gioia dopo il derby del 97, tornare a casa in motorino attraversando Firenze con la sciarpa azzurra al vento.. brividi

  10. Era inutile..lo notavi distinguersi dalla massa che popolava il campo da gioco.Signorile,altero,con l’aria tra l’infastidito ed il crucciato pronta a trasformarsi in estatica concentrazione l’attimo prima di ricevere il pallone.Attimo prima che relazionato al suo personale concetto del tempo significava aver ricevuto e già consegnato la sfera al compagno o battuto a rete dopo essersi,come spesso gli accadeva,liberato con una “veronica” del suo diretto avversario.
    Il Castellani era il suo palcoscenico ideale e noi assiepati sugli spalti,la sua platea.Che ogni sua azione si trasformasse in un tiro a rete,un assist o,come spesso accadeva,in una punizione ,non cambiava di una virgola il canovaccio che l’autore dell’esecuzione avrebbe seguito.Lui era il Deus Ex machina in grado di alterare l’inerzia di ogni partita,lui e soltanto lui la variabile impazzita svincolata dalla razionalità dei teoremi logici e dei calcoli statistici.
    Il suo destro sofisticato,nobile accarezzava le punizioni,regalando traiettorie sublimi quanto imprendibili,puri inni che accompagnavano la danza muta di chi,come me ,se ne stava coi pugni stretti in piedi sul seggiolino pronto a trasformare quella stasi in pura trepidazione.
    Fuori dal campo si presentava con quel suo fare stranito,distaccato al limite della diffidenza ,tipico tratto caratteriale che evidentemente lasciavano trasparire le sue meneghinee origini.
    Sobrio,semplice,quando lo incontravo per strada lo guardavo fugacemente negli occhi,ma rispettando la sua innata riservatezza ,non ho mai infranto quel muro di consapevole indifferenza che ci divideva.
    Solo una volta fui tentavo,alla stazione poco prima che partisse la squadra per un ritiro.Lui era lì in piedi,con la sua fulva chioma increspata dal vento, appoggiato allo stipite della porta dell’ingresso principale.Accanto,quasi appoggiata al polpaccio la custodia di una chitarra..Qualche giorno prima da qualche trafilo di qualche cronaca locale avevo letto che era un amante della musica e nello specifico dei Nirvana.Fu la scoperta di avere una passione,e la pratica di uno strumento in comune a spingermi a presentarmi stringendogli la mano..Ma fu solo e rimase soltanto una mera intenzione.I due anni del vociferato passaggio al Pescara furono un inferno per me.Ma questi saranno oggetto della prossima puntata..

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