Impresa azzurra al Picco: l’Empoli si impone sui padroni di casa con un perentorio 1-3 che non lascia spazio a dubbi sul ritrovato stato di forma psico-fisica della squadra di mister Sarri. La gara non era iniziata certo nel migliore dei modi per gli azzurri, sotto 1-0 dopo 5′ grazie alla gran conclusione di Ebagua dal limite ad incrociare, ma la squadra di Sarri ha mantenuto la lucidità necessaria per continuare a proporre il proprio calcio fatto di possesso palla e manovra, mettendo progressivamente alle corde uno Spezia che ha peccato di eccessiva spregiudicatezza nello schierare un 4-2-4 che di fatto ha lasciato il centrocampo in mano all’Empoli.

Croce, Maccarone e Tavano impegnano fin da subito Leali che in più di un’occasione deve superarsi per salvare la propria porta, ma che nulla può sul tap-in del bomber di Caserta che al 24′ raccoglie l’assist di uno straripante Laurini. Lo Spezia risponde con un clamoroso palo di Ebagua dopo appena 1′, ma è l’Empoli a portarsi in vantaggio al 40′ con Maccarone che raccoglie di testa un cross di Croce per il temporaneo 1-2 che manda le squadre negli spogliatoi.

La seconda frazione si apre con la partenza sprint dei bianconeri che cercano di riaprire la gara finendo però, inevitabilmente, con lo sbilanciarsi sulla metà campo azzurra. Dopo nemmeno 10′ della ripresa vengono così puniti dal gran goal di Simone Verdi che da posizione defilata beffa Leali finalizzando un assist di Daniele Croce. Lo Spezia si gioca il tutto per tutto, rovesciandosi in avanti ma senza creare grandi apprensioni a Bassi: l’Empoli può limitarsi a controllare l’avversario (gli unici pericoli arrivano dai tiri da fuori di Moretti) e ripartire in contropiede (clamorosa la traversa di Signorelli al 32′). I cambi non modificano l’assetto tattico delle contendenti e nemmeno i 4′ di recupero permettono agli spezzini di rientrare in partita. La squadra di Sarri rientra quindi dal Picco con tre punti il cui valore va oltre la matematica: la squadra ha evidenziato una maturità ed una consapevolezza della propria forza che autorizzano i tifosi a guardare al futuro con ritrovata fiducia.

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La scintilla azzurra la accendono il Subbuteo e la prima volta al Castellani per Empoli-Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione privata conta di circa 200 maglie indossate che vanno dagli anni '80 ad oggi, ha lavorato al restyling dello stemma societario e alla creazione dei completi gara utilizzati dagli azzurri dalla stagione 2009/10 alla stagione 2014/15. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra, occupandosi successivamente del settore giovanile fino alla chiusura del rapporto con la società azzurra al termine della stagione 2017/18.

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