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Anche a Subbuteo…azzurro è meglio!

Domenica 28 Giugno la palla riprende a rotolare sul rettangolo verde. A rincorrerla non saranno però atleti in carne e ossa ma le miniature dei partecipanti al 5° torneo nazionale di Old Subbuteo “Città di San Miniato”, organizzato dall’Associazione Culturale “Kampino” di Ponte a Elsa con il patrocinio del Comune di San Miniato.

 

L’evento si svolgerà, anzichè nella consueta sede del chiostro della chiesa di San Domenico, nella altrettanto suggestiva cornice dell’auditorium San Martino in via Cesare Battisti 63. Si confronteranno “in punta di dito” (come recitava lo slogan del gioco) 48 appassionati convenuti da varie parti d’Italia per aggiudicarsi la “Rocca d’oro”, il trofeo appositamente realizzato per l’evento dall’artista livornese Susy Norfini ad immagine e somiglianza della torre simbolo della città.

 

Abbiamo chiesto qualche informazione in più ad uno degli organizzatori, Alessio Guardini.

Bentrovato Alessio. Innazitutto illustraci la formula del torneo.

Il programma parte alle 9:30 con la fase eliminatoria a gironi. Nel pomeriggio, dalle 15:00, il torneo entra nel vivo con le fasi finali ad eliminazione diretta. Da qui il gioco si articolata su due tabelloni: quello di “Champions League”, da cui uscirà il vincitore, e quello di consolazione detto simpaticamente “Chaltrons Legaue”. Naturalmente “campioni” e “cialtroni” sono due “etichette” da interpretarsi assolutamente all’insegna della leggerezza e dell’autoironia, come ben sanno i nostri appassionati. La finalissima è prevista intorno alle ore 18.00.

Autoironia e leggerezza ma uno sforzo organizzativo non indifferente.

Sì, decisamente. Parliamo di numeri “importanti” con 12 campi e 48 giocatori (provenienti da Pavia, Genova, Ferrara, Roma, Verona, Trieste, Terni, oltre a toscani di tutte le province), più i relativi accompagnatori. Non possiamo concederci il lusso di improvvisare: vogliamo che tutti, giovani e meno giovani, possano godere al meglio di una giornata all’insegna del gioco e del divertimento. Perchè Subbuteo significa prima di tutto “piacere di stare insieme”. L’agonismo è un aspetto accessorio.

A proposito di “piacere di stare insieme”, uno dei momenti più apprezzati è il pranzo conviviale.

E’ vero, rappresenta l’occasione “principe” in cui si stringono nuove amicizie o si approfondiscono le conoscenze fatte intorno al campo di gioco. Quest’anno si svolgerà presso l’Hotel San Miniato. Un altro momento interessante della manifestazione, specie per i collezionisti, è anche quello del mercatino: troverete infatti uno stand dedicato con materiali originali (campi, porte, squadre, ecc.) e repliche dipinte a mano. Un’ottima occasione per riavvicinarsi al gioco a partire dai “ferri del mestiere”.

Chiudiamo tornando sul fatto agonistico: qual’è il tuo pronostico sul vincitore?

Parte favorito il viterbese Morgan Croce, già detentore dell’edizione 2014. Fra i più accreditati nel dargli filo da torcere inserirei alcuni “virtuosi” del panno verde come il veronese Stefano Cafaggi, il genovese Cristiano Craviotto, il livornese Michele Giudice ed il “nostro” sanminiatese Nico Lucchesi.

 

Ringraziando Alessio Guardini per la disponibilità e augurandogli buon lavoro, segnaliamo a coloro che volessero avvicinarsi (o riavvicinarsi) al gioco, che l’Old Subbuteo Club Kampino è aperto in via Nazionale n.123 a Ponte a Elsa ogni Venerdì a partire dalle 21:30.

 

Nella gallery potete trovare infine la locandina del torneo e alcuni scatti relativi alle edizioni precedenti.

 

Massimiliano Ciabattini

 

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La scintilla azzurra la accendono il Subbuteo e la prima volta al Castellani per Empoli-Como in un grigio pomeriggio dell'Inverno 1993. Memoria storica delle divise dell'Empoli, la sua collezione privata conta di circa 200 maglie indossate che vanno dagli anni '80 ad oggi, ha lavorato al restyling dello stemma societario e alla creazione dei completi gara utilizzati dagli azzurri dalla stagione 2009/10 alla stagione 2014/15. Nello stesso periodo è stato fotografo ufficiale della prima squadra, occupandosi successivamente del settore giovanile fino alla chiusura del rapporto con la società azzurra al termine della stagione 2017/18.

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