Non è mia abitudine prolungare le polemiche sull’arbitraggio di una partita ma ci sono due motivi che mi spingono a tornare in modo specifico sulla direzione di gare di ieri:

1)      la possibilità di utilizzare le immagini

(si veda il filmato FIGC alla pagine web http://webtvsgs.figc.it)

2)      il Regolamento del Giogo del Calcio

(se ne scarichi la versione in pdf dal sito

 http://www.aia-figc.it/download/regolamenti/reg_2011.pdf

La possibilità di mettere in relazione le due cose ci aiuterà forse ad essere tutti più consapevoli ed inoltre ci darà modo anche di conoscere un pochino meglio il Regolamento.

Occorre Premettere che il Regolamento, oltre a dettare norme specifiche, per agevolare il compito degli Arbitri nella loro applicazione, detta anche interpretazione delle stesse, fa esempi, addirittura dei fumetti. Se aprirete la pagina che vi ho suggerito potrete rendervene conto.

Andiamo quindi alla partita di ieri.

EPISODIO 1: Il rigore per la Roma e l’espulsione di Gemignani.

Se l’intervento di Gemignani fosse o no da rigore è questione soggettiva sulla quale non voglio entrare. Quello che invece non è questione soggettiva è l’espulsione del difensore azzurro, sulla quale l’arbitro, il Sig. Agostini di Bologna, ha decisamente SBAGLIATO.. Vediamo perché.

Se andiamo a vedere il filmato del Settore Giovanile della FIGC, al 24 secondo, si vede chiaramente il presunto fallo di Gemignani ma si vede anche chiaramente che tra il punto dove è sommesso il fallo e la porta c’è anche un altro difensore dell’Empoli: si tratta del n. 5  Zini.

Andiamo ora a leggere cosa dice la REGOLA 14: FALLI E SCORRETTEZZE del Regolamento del Gioco del calcio.

Riportiamo fedelmente quanto a pag. 148 al Capitolo “La condotta gravemente sleale”, quella, tanto per intendersi, che dà luogo all’espulsione di un giocatore. Riporto dal testo:

…..

È necessario, quindi, al fine di assicurare la maggiore uniformità di giudizio e la minore discrezionalità di valutazione indicare gli elementi che consentono di  definire EVIDENTE un’opportunità di segnare una rete:

1) la direzione dell’azione: il calciatore deve dirigersi verso la porta avversaria e  non genericamente verso la linea di porta o, ancora meno, verso un angolo del  terreno;

2) la probabilità di controllare il pallone: il calciatore deve essere in possesso del pallone o deve poterlo controllare facilmente;

3) il numero dei difendenti capaci di intervenire nell’azione e la loro posizione sul terreno di gioco (al più uno tra il calciatore e la porta, oltre a chi commette il fallo

Il punto è quello che ho evidenziato.

Dato che, nell’azione del fallo di Gemignani, c’era un difensore capace di intervenire (lo mostra il filmato che vi ho detto) la condotta di Gemignani NON DOVEVA ESSERE CONSIDERATA “Gravemente sleale” e quindi in difensore azzurro NON ANDAVA ESPULSO ma solo ammonito.

 

EPISODIO 2: Il primo gol della Roma

Anche qui ci aiutano le immagini ma , per essere il più oggettivi possibile, andiamo a  ritroso nell’azione del gol.

Partiamo dal fallo, a mio parere evidente, del n. 13 della Roma che, per colpire il pallone di testa, salta sulle spalle di un azzurro (non si vede bene il numero): minuto 1 e 23 secondi del filmato FIGC .Era punizione a favore dell’Empoli. Si potrà dire che qui è una (ancora!!!) interpretazione soggettiva dell’arbitro. Bene. Prendiamola per buona.

Ma non può essere soggettiva l’interpretazione della rimessa laterale da cui scaturisce l’azione.

Si vada di nuovo al filmato, 3 secondi più indietro, al minuto 1 e 20 secondi. Si vede CHIARAMENTE che il giocatore della Roma che effettua la rimessa, al momento di lanciare il pallone con le mani, solleva un piede dalla riga.

Anche qui ci aiuta il Regolamento: REGOLA 15: LA RIMESSA DALLA LINEA LATERALE.

Se andiamo a pag. 169 del Regolamento scaricato dal web vediamo che si dice (si riporta testualmente):

La rimessa dalla linea laterale è un modo di riprendere il gioco.

Una rimessa dalla linea laterale viene accordata alla squadra avversaria del calciatore che per ultimo ha toccato il pallone prima che questo abbia interamente superato la linea laterale, sia a terra, sia in aria.

Una rete non può essere segnata direttamente su rimessa dalla linea laterale.

Procedura

Al momento di lanciare il pallone, il calciatore incaricato della rimessa deve:

• fare fronte al terreno di gioco;

• avere, almeno parzialmente, i due piedi sulla linea laterale o all’esterno di questa;

• tenere il pallone con entrambe mani;

• lanciare il pallone da dietro la nuca ed al di sopra della testa;

• lanciare il pallone dal punto in cui è uscito dal terreno di gioco

I due piedi sulla linea laterale appunto, cosa che il giocatore della Roma non aveva, come confermano le immagini. A corredo di ciò a pag 171 dello stesso Regolamento c’è anche un disegno esplicativo.

L’arbitro doveva quindi far ripetere la rimessa laterale assegnandola all’Empoli; dare insomma quello che in gergo si chiama “controfallo”

Vorrei ricordare che il giorno precedente a Buonconvento, nella gara con il Milan, l’arbitro ha fischiato almeno 4 “contro falli” (giustamente!) ai giocatori dell’Empoli assegnando la successiva rimessa al Milan.

Questi i fatti. Mi sembrava giusto fare queste precisazioni non solo per fare chiarezza ma anche per rispetto ai ragazzi dell’Empoli che rischiano di vedere vanificato il lavoro di una stagione da una arbitraggio decisamente insufficiente. Certo, anche gli arbitri sbagliano, ma quando gli errori in una stessa gara sono troppi occorre forse parlare di incompetenza assoluta. E gli incompetenti non si mandano ad arbitrare le fasi finali di un Campionato. Specie se in campo ci sono ragazzi ai quali tutti dovremmo dare esempio di serietà e professionalità.

 

 

Fabrizio Fioravanti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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11 Commenti

  1. Concordo con te Fabrizio, ormai mandano persone ad arbitrare partite che non sono all’altezza dell’evento….vero Mariani?

  2. Rivedendo il filmato e fermando l’immagine al momento del fallo si potrà anche notare che Gemignani colpisce l’avversario NETTAMENTE fuori area!!!!! Ma con l’arbitro a circa 40 metri sarebbe dovuto intervenire l’assistente (cieco pure lui?)

  3. Inoltre: guardate,al momento del lancio in profondità,la posizione dell’arbitro: sta sulla linea di centrocampo!!!!!Quindi a 40 metri dal fallo!!! Inoltre guardate anche la posizione dell’assistente: nettamente,circa 6 metri, non in linea con l’azione (come faceva quindi a vedere che il fallo non era in area?)

  4. Complimenti Fabrizio,concordo in pieno la tua analisi,oltretutto essendo stato presente posso dire che le cose sono andate veramente cosi e probabilmente aver portato come accompagnatore uno come “BRUNO CONTI” alla ROMA è servito.

    • Esatto hai ragione,ma io mi riferivo alla manifestazione in corso (finali giovanissimi). È stata una mia imprecisione,hai fatto bene a puntualizzare perchè qualcuno avrebbe potuto mal interpretare.

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