di Gabriele Guastella

 

Nella libreria personale un buon 70% parla di calcio; ci sono custoditi, gelosamente aggiungo, tutti gli almanacco Panini, riviste, libri e tanti altri almanacchi di calcio. Una sorta di minibiblioteca calcistica, che ci volete fare… passion. Il libro è utile, ma la memoria lo è ancora di più. In tarda serata, mentre sui campi di serie A si sta giocando, ricevo una telefonata da un amico tifoso che esordisce così: “Gabri, Levan si è rifatto male di nuovo… questo ragazzo ha davvero sfiga… e tre! E il mercato ora è anche chiuso – continua l’amico – speriamo che non sia nulla di grave”. Già tre, rispondo io, eppure qualcosa del genere, con protagonista Levan mi sembrava di averlo già vissuto. Ed infatti la memoria non mi aveva tradito. Decido di spulciare l’almanacco della stagione 2007/2008, e scopro che…

 

Tredici febbraio 2008. Davanti a quasi tremila persone l’Empoli e l’Inter danno vita ad una delle più appassionanti finali del Torneo di Viareggio. La ripetizione della finale giocata 48 ore prime e che era finita in parità. La ricordo bene quella finale; mercoledi, una diretta infinita su Radio Lady, una squadra azzurra capace di emozionare e i colleghi di Inter Channel a pochi centimetri da me a strapparsi i capelli. Io sulla mia seggiolina, un telefono in mano e via, a raccontare le emozioni, i nerazzurri con tanto di troupe e camion televisivo al seguito. Esagerati! Vincerà l’Inter, solo ai rigori però e che fatica!

 

Ma quella finale la ricordo bene anche perchè proprio sotto la mia postazione, a pochi metri da me!, Levan Mchedlidze ha subito il suo primo grave infortunio della carriera. E’ il 118′ minuto del secondo tempo supplementare, sul punteggio di 2-2, quando Levan riceve palla in posizione di mezzosinistro, il georgiano parte in contropiede sul filo del fuorigioco, è a pochi centimetri dalla linea dell’area di rigore quando da dietro il difensore nigeriano N’Ze lo falcia senza complimenti. Rosso diretto e partita finita per l’interista, ma… la partita finisce anche per Levan, anzi finisce la stagione.

 

Qualcuno adesso dirà, e che c’azzecca?! Presto detto. Pochi giorni prima si era chiuso il mercato e l’Empoli, con Saudati a mezzo servizio e Volpato incapace di segnare, aveva puntato tutto sui giovani Pozzi e Mchedlidze. Mister Alberto Malesani, come del resto società e tifosi, stravedevano molto per questi due giocatori, ma qualcuno scriveva che forse sarebbe stato opportuno cercare un uomo-gol “esperto” in più. Campionato lungo, insidie tante, quasi un’equazione matematica.

Il 17 febbraio, quindi facendo due conti quattro giorni dopo, l’Empoli è di scena al San Paolo di Napoli. Gli azzurri vincono 3-1 con doppietta di Pozzi e terzo gol che chiude il match di Budel. E’ una vittoria storica perchè non è facile vincere così al San Paolo; ma è una vittoria che costerà cara alla squadra di Malesani perchè al minuto sessantasei Nicola Pozzi, segnando il 2-1 azzurro, si rompe i legamenti del ginocchio. Stagione finita anche per lui. Sarà sostituito da Davide Moro.

 

L’Empoli resta così con Saudati, a mezzo servizio, e Volpato incapace di segnare; Giacomazzi schierato come punta, Vannucchi e Giovinco che segnano gol importanti ma non possono bastare… e il calciomercato chiuso da neanche venti giorni. Stop, fermiamoci qui, anzi tocchiamo ferro.

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11 Commenti

  1. Mamma mia ragazzi, mamma mia…
    Che il dio del calcio ce la mandi buona!
    Comunque, a scanso di equivoci, anche io mi tocco tutto il toccabile…

  2. Capisco lo spirito dell’intervento del Guastella però, oggettivamente,il nuovo infortunio di Levan non è assolutamente paragonabile a quello di Pozzi.
    In primis,Pozzi stava diventando il trascinatore di quell’Empoli e non aveva alternative valide,vista la pubalgia di Saudati e l’acclarata innetitudine di Volpato.Levan ,potenzialmente ,può essere un bel giocatore ma in realtà il suo contributo sul campo,anche quest’anno è stato molto ridotto.Poi Pozzi venne perso per tutta la stagione,Levan vediamo se in un mese,un paio di mesi al massimo può tornare disponibile.Inoltre,su Foti e Lazzari ci viene detto che nel giro di quindici giorni possono rientrare entrambi.E’ chiara una cosa,se le reali condizioni di salute di questi due sono peggiori rispetto a quello che ci viene detto,allora il discorso cambierebbe,però non si può fare il processo alle intenzioni.Ritornando al punto,anche io avrei preferito qualcuno più pronto di Laurito ma tant’è.

  3. Beh, signori, chiamato in causa vi devo rispondere.
    Per Tommaso:
    non è certamente mia intenzione essere un gufo, anzi…
    con i fatti alla mano ho raccontato ciò che è successo due anni fa e ciò che sta accadendo oggi;
    se domani mi dicono che Levan tra dieci giorni è pronto per giocare sono non contento, di più…

    Per Reinassance ’96:
    voglio fare una precisazione. Quando ieri ho scritto questo pezzo non l’ho scritto per cercare una equazione tra il Pozzi di tre anni fa e il Levan di quest’anno. Anche perchè il Pozzi di quest’anno credo sia senza dubbio Coralli. La mia intenzione è quella di spiegare che già tre anni fa la società si trovò davanti ad una decisione se aumentare il peso offensivo oppure no, se trovare alternative a due giovani (Pozzi, allora lo era, e Levan oppure no). Prevalse il no e la scelta fu pagata amaramente.
    Quest’anno in realtà la società si è mossa, in prospettiva, andando a prendere un altro giovane (Laurito), quindi già un passo in più rispetto a tre anni fa, ma non prendendo un elemento con affinità ai numeri-gol/esperienza.
    In definitiva, l’unico elemento di cui sopra resta il solo Coralli e Levan, come tre anni fa, pochi giorni dopo la chiusura del mercato si è fatto male. Insomma… è vero o non è vero che qualcuno aveva detto e scritto che Levan sarebbe stato il vero “acquisto” di questo mercato di gennaio?! O dobbiamo rinnegare anche questo?! Oh, signori, chiariamoci subito, il mio cuore batte solo per l’Empoli, non ci sono doppie maglie o colori a strisce che tengano, ma la sostanza rimane che dopo il mercato di gennaio in questo Empoli resta un solo uomo gol Coralli, se poi Lazzari e Foti, Fabbrini e Laurito esplodono e fanno gol bene… ma al momento i fatti dicono che in queste prime 23 partite se non segna Coralli son quasi sempre dolori. Sarei contento nell’essere smentito e felice se rivedo subito Levan in campo. Ciao a tutti e forza Empoli!

  4. Sono d’accordo con la precisazione.Avevo scritto già ad inizio mese che avrei voluto l’acquisto di un centravanti maturo e forte fisicamente.La società ha preso Laurito che per me è un emerito sconosciuto e fine a che non lo vedo all’opera non posso esprimere giudizi.La sensazione,però che emerge,è quella di una società che cerca fin troppo di mangiare l’uovo prima che esca dalla gallina,diciamo.
    Chi scrive, è come il Guastella,innamorato marcio dell’Empoli ed io vi ringrazio sempre per questo grande sito web che ci consente di poter parlare,ed informarci, un pò della ns.amata squadra.Meno male che ci siete voi,altrimenti il silenzio mediatico attorno all’Empoli FC sarebbe ancora più grande.Radio Lady ed Antenna 5 davano un ottimo servizio,adesso così non è più.

  5. concordo con guastella e reinassance, non è stato preso l’attaccante che mancava, la triestina, che è messa male in classifica, la davanti è messa meglio di noi… e questo la dice lunga… il grosseto, che aveva una squadra che faceva cac…, ora ha una squadra che può addirittura puntare ai Play Off… quattro squadre toscane… arriveremo ultimi tra le quattro… sicuro!!!

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