un momento della manifestazioneSe i ragazzi sono uniti non saranno mai sconfitti” è lo slogan utilizzato dai tifosi che hanno partecipato alla manifestazione indetta a Roma contro l’introduzione della tessera del tifoso, lo strumento di identificazione che diventerà obbligatorio dal 2010 per seguire la propria squadra in trasferta, negli stadi italiani. Un argomento già trattato in più di un’occasione da Calcioblog, un provvedimento che, per ora, non mette d’accordo tutti (anche Lippi manifestò i suoi dubbi a riguardo).

A Roma la manifestazione (5mila partecipanti secondo la Questura) è filata via liscia, senza incidenti. Dal corteo si sono levati cori da stadio che hanno chiesto giustizia per Stefano Cucchi, il detenuto morto all’ospedale Pertini di Roma, e per Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso dall’agente Luigi Spaccarotella. I tifosi hanno scelto magliette bianche e “neutrali” (l’organizzazione ha chiesto ai manifestanti di non portare nessuna bandiera “di parte”). Al corteo hanno aderito gruppi di circa 300 squadre e tra i cori da stadio dei supporter, sono finiti nel mirino il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, i giornalisti e l’agente Luigi Spaccarotella.

 

fonte: ilcalcio.it

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